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sabato 28 febbraio 2015

Quanto dovrà aspettare Andrea Rossi
per ricevere le scuse dello Stato italiano?

264 : commenti
Il Gen. E. Spaziante - dal sito della GdF
Questa è la storia di Emilio Spaziante, il generale della Guardia di Finanza che negli anni '90 mise in carcere Andrea Rossi per crimini che non aveva commesso:
Confiscati 4 milioni a Spaziante. “Usava ufficiali della Gdf come prestanome” 
L'ex comandante in seconda delle Fiamme Gialle è in carcere a Santa Maria Capua Vetere dopo aver patteggiato 4 anni per concorso in corruzione nell'ambito dell'inchiesta sul Mose. La Procura ha rilevato un'enorme sproporzione tra i suoi redditi e le cifre spese tra 2005 e 2013. Per occultare i movimenti di denaro consegnava somme in contanti a sei sottoposti.
L'intero articolo è su Il Fatto Quotidiano di oggi: 

Dopo che la sua attività imprenditoriale era stata annientata, alla fine Andrea Rossi venne assolto. Anche Wikipedia dà giustamente risalto a ciò: "Nel 2004 Andrea Rossi è assolto dalle accuse di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di rifiuti tossici e nocivi per insussistenza del fatto. Si tratta della terza assoluzione dopo quelle ottenute nei processi tenuti presso i tribunali di Monza e Ariano Irpino dove erano stati precedentemente trasferiti alcuni tronconi dell'inchiesta."

Oggi sappiamo viceversa che il generale Emilio Spaziante è una persona corrotta, condannata, collegata con la criminalità organizzata. 

Di conseguenza, chi ha pregiudizi su Andrea Rossi non dovrebbe porsi più di qualche dubbio?

Il sabato della sciarada - 51

16 : commenti
À La Recherche Du Temps - Kinga Britschgi 

51. UN SIGNOR REGALO

Un xxyyyyyy, a dispetto del nome,
è più dono d'un marito devoto
che xx un yyyyyy un po' spendaccione!

51bis. DI NUOVO SULLA SCENA
 

È xxxxxxx a calcare il parterre da diva
yyyxxxxxxx dai soliti paparazzi
e yyy tutti i suoi fedeli fans in fila.

51ter. UN GRANDE AUTORE
 

Con quella particolarità xx yyyyy,
il Poeta zzz̀ e integrò nei suoi poemi
non solo due linguaggi ricchi e xxyyyyy
ma due interi zzzyyyyy di fonemi!

51quater. UN VELISTA ABITUDINARIO
 

È un marinaio molto scaramantico,
che non xxyyy mai dal porto verso il mare
senza la zzyyy del circolo nautico
e il suo sandwich con la zzxx di maiale!

giovedì 26 febbraio 2015

Son Razzi nostri: firmate!!!

16 : commenti


Una settimana scrivevo - a caldo - questo commento nel blog:
Daniele Passerini19 febbraio 2015 21:03 
Ho visto il video e ascoltato la canzone di Razzi per la prima volta... non riesco a riderci sopra... ci avrei riso a crepapelle se fosse stata una imitazione di Razzi fatta da Crozza... ma l'originale mi fa piangere non ridere! Ora, difendo il diritto di satira e - visto anche il soggetto imitato - non vedrei mai nelle imitazioni fatte da Crozza a cotanto senatore della Repubblica un vilipendio dello Stato.Ma, viceversa, che un Senatore della Repubblica canti quelle parole lì lo trovo un vero e proprio vilipendio. Ma che razza di Nazione siamo diventati: qua c'è da marciare coi forconi contro il Parlamento per DEFENESTRARE questi PARASSITI che vivono con i soldi delle nostre tasse. È UNO SCHIFO, MI VIENE LA NAUSEA. Razzi, sei indegno di sedere in Senato, vattene a casa, io cittadino italiano mi rifiuto di pagarti lo stipendio. Se lo Stato italiano è veramente rappresentato da te divento terrorista e do fuoco allo Stato. Italiani, svegliamoci, buttiamo fuori dal Parlamento e da tutti i luoghi di potere i PARASSITI che vivono alle nostre spalle, vantandosene e pigliandoci per il culo.Basta! 
È stato un commento estemporaneo, sicuramente sopra le righe, ma "grondante" sincero sdegno. Vi sembro un becero "moralista"? Discutiamone: un popolo ha diritto di ridere dei propri rappresentanti eletti, questi ultimi non hanno alcun diritto di prendersi gioco del popolo che li ha eletti.

Oggi mi è stata segnalata, e ho immediatamente firmato, questa petizione di Change.org:
Pietro Grasso: utilizzi il suo potere politico per chiedere le dimissioni di Antonio Razzi da senatore della Repubblica Italiana.
Antonio Razzi, con la pubblicazione del suo video, offende l'onestà di tanti cittadini italiani. Il contenuto del video rimarca il distacco tra i valori etici di Antonio Razzi e quelli della nazione italiana.  
Egli ricopre una carica, quella di senatore della Repubblica Italiana, incompatibile con le sue aspirazioni, sintetizzate chiaramente dalla frase finale del video "famme magnà". 
Chiediamo, pertanto, alle più alte cariche dello Stato il loro diretto intervento affinché possano sollecitare le dimissioni di Antonio Razzi da senatore della Repubblica Italiana al fine di preservare l'immagine dell'Italia nel mondo, la credibilitàdei lavoratori italiani e di ripristinare l'unità etica che connota la nazione italiana anche all'interno delle sedi istituzionali. 
Riteniamo, inoltre, che ci siano gli estremi per l'applicazione dell'art. 291 del codice penale. 
Art. 291 codice penale: vilipendio alla nazione italiana
"Chiunque pubblicamente vilipende (1) la nazione italiana (2) è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000." 
Note
  1. Vilipendere significa manifestare disprezzo o dileggio. La condotta in esame deve poi esplicarsi pubblicamente e tale pubblicità del fatto costituisce per alcuni autori una condizione obiettiva di punibilità, mentre per altri è un elemento costitutivo del reato, che deve perciò essere conosciuto e voluto dall'agente.
  2. L'oggetto della condotta di vilipendere è la nazione italiana, da intendersi come la comunità degli italiani, rappresentativa di un'unità etica e sociale, originata dalla comunione millenaria di lingua, costumi, bisogni e aspirazioni.
Ringrazio Rosario Sicari, il cittadino ha messo nero su bianco e lanciato nel web questa petizione, che merita ben più di 1000 firme! Per ora siamo arrivati a quota 4400. Ne bastano 5000. Ma si può fare di più: racogliamone dicecimila, centomila, un milione di firme!

Invito anche i lettori di questo blog a fare un click sul link sottostante per

Mandiamoli tutti a casa i buffoni che siedono in Parlamento, a cominciare da chi ha la faccia tosta di vantarsi di magnare alle nostre spalle e sulla nostra pelle. Dopo non ci fermiamo però, anche chi lo fa senza vantarsene merita lo stesso trattamento.

mercoledì 25 febbraio 2015

Current Science is a Indian peer-reviewed scientific journal...

12 : commenti

"Non vergognamoci più di usare 
il termine 'fusione fredda'. 
I tempi stanno cambiando." 
(Abd ul-Rahman Lomax)


Nel post precedente ho presentato ed elencato titoli (con link per scaricare il pdf), autori e abstract dei 33 articoli (34 con la prefazione) pubblicati sull'ultimo numero di Current Science, in una sezione speciale interamente dedicata alla fusione fredda.

Oggi sono riuscito a raccogliere ulteriori informazioni - e qualche retroscena - sulla pubblicazione dei suddetti 33 (34) articoli, che tra l'altro adesso - per chi è interessato - possono essere discussi anche su Wikversity.

Diciamo innanzitutto che Current Science è una rivista peer-reviewed, multidisciplinare, fondata in India nel 1932 (vedansi il sito della rivista e la voce su Wikipedia).


La rivista è pubblicata dalla Current Science Association in collaborazione con l'Indian Academy of Sciences, fondata nel 1934 a Bangalore, India  (vedansi il sito dell'Accademia e la voce su Wikipedia).

Oltre a Current Science fanno capo all'Indian Academy of Sciences anche le seguenti riviste scientifiche:
  1. Journal of Chemical Sciences
  2. Proceedings - Mathematical Sciences
  3. Journal of Earth System Science
  4. Sadhana (Academy Proceedings in Engineering Sciences)
  5. Pramana - Journal of Physics
  6. Journal of Biosciences
  7. Bulletin of Materials Science
  8. Journal of Astrophysics and Astronomy
  9. Journal of Genetics
Abd ul-Rahman Lomax, autore di Replicable cold fusion experiment: heat/helium ratiouno dei 33 (34) articoli sulla fusione fredda pubblicati nell'ultimo numero di Current Science, mi ha autorizzato a diffondere questa sua testimonianza, condivisa con altri colleghi in un forum/newsletter che frequenta. 

Mi sembra superfluo tradurlo in italiano visto che è facilmente comprensibile.
Last year, the editors of the section solicited papers from researchers in the field of LENR.
These papers went through two reviews, first by the special section editors and then, if the editors decided to forward the paper, by a normal peer reviewer assigned by Current Science.
 
The anonymous reviewer of my paper was familiar with physics and not with cold fusion, and was skeptical at first.Yes, I modified my paper extensively in response to his critique and it is, no doubt, better for it. Apparently, he was convinced, he gave a glowing recommendation for publication. 
There are some very good papers in this collection, and others that are brief reports on activity in various nations or organizations. 
I specially recommend McKubre's paper,"Cold fusion: comments on the state of scientific proof". 
But there are *many* excellent papers. 
One might notice that we are not being shy about using the term "cold fusion." Times change. 
It's fusion, get over it. 
("Fusion" is a result, not a mechanism. The mechanism is a mystery.)
Non ricordo... quando e dove avevo scritto che presto la fusione fredda sarebbe sbarcata sulle riviste peer-rewieved? Bene, il D-Day è appena iniziato e Current Science è soltanto una prima testa di ponte... la resistenza si prepari ad essere spazzata via! ;-)

martedì 24 febbraio 2015

Cold Fusion, la Cenerentola della Scienza
in attesa della scarpina di cristallo. (3x33)

32 : commenti
Tutto ciò che stiamo cercando di mettere davanti alla comunità scientifica è che il fenomeno delle LENR è reale e - in base ai risultati - sembra avere le potenzialità per applicazioni pratiche in un futuro non troppo lontano. La continua affermazione che 'la fusione fredda/LENR non è provata' non è più giustificata. Sarebbe poco saggio ignorare o boicottare questo campo. La ricerca sulle LENR merita il sostegno di agenzie di finanziamento governative, accademie scientifiche professionali e anche del settore privato. Abbiamo soprattutto bisogno di incoraggiare l'ingresso delle nuove leve in questo campo. Anche se questo è un compito impegnativo data lo stigma attribuito a questo tipo di ricerca da chi vede messo in gioco il proprio senso di adeguatezza', l'orgoglio, la posizione accademica, e/o gli interessi finanziari.” (M. Srinivasan, A. Meulenberg, Current Science, Vol. 108. N. 4, 25/02/2015)

La rivista Current Science ha deciso di sfidare quella parte della comunità scientifica (maggioritaria per convinzione o semplicemente perché vittima di un pregiudizio?) che ancora oggi nega la rivoluzione scientifica aperta dall'annuncio di Fleischmann e Pons nel 1989, nonostante i successivi 25 anni di sperimentazioni sul fenomeno LENR e una sua riproducibilità sempre più alta. Questo mese, corollata da una corposa prefazione di M. Srinivasan e A. Meulenberg (da cui è tratto l'incipit di questo post), ha pubblicato una rassegna scientifica di 33 articoli inediti tutti dedicati alla ricerca sulle LENR. 

Gli autori coinvolti sono 67: Ahern, B.; Aziz, O.; Bao, J.; Biberian, J.P.; Castagna, E.; Chaudhary, I.U.; Crevens, D.; Dash, J.; DeChiaro Jr, L.F.; Dominguez, D.D.; Dong, Z.M.; Duncan, R.; Earle, B.; El Boher, A.; Forsley, L.P.; Fujita, Y.; Furuyama, Y.; Gangopadhyay, S.; Grabowski, K.S.; Greenyer, B.;Gordon, F.E.; Hagelstein, P.L.; He, J.H.; Hubler, G.; Hunt, R.; Isaacson, W.; Itoh, T.; Iwamura, Y.; Kidwell, D.A.; Kitamura, A.; Knies, D.; Kornilova, A.A.; La Gatta, A.; Lecci, S.; Letts, D.; Li, X.Z.; Liang, C.L.; Lipson, A.G.; Lomax, A.ul-R.; McKubre, M.C.H.; Meulenberg, A.; Miles, M.H.; Mosier-Boss, P.A.; Nagel, D.J.; Pease, D.; Roussetski, A.S.; Sarto, F.; Sansovini, M.; Saunin, E.I.; Seto, R.; Sinha, K.P.; Srinivasan, M.; Storms, E.; Swartz, M.R.; Takahashi, A.; Taniike, A.; Tanzella, F.; Tolleson, J.W.; Torre, A.; Tsuruga, S.; Valat, M.; Vasilenko, A.O.; Verner, G.M.; Violante, V.; Vysotskyy, M.V.; Vysotskii, V.I.; Zhou, D. 

10 sono le nazioni di provenienza (Cina, Francia, Giappone, India, Italia, Pakistan, Repubblica Ceca, Russia, Ucraina, USA) e svariate le Università e gli enti di ricerca pubblici o privati di appartenenza.

A seguire potete trovare i link ai pdf e gli abstract di tutti i 33 articoli in questione. 

domenica 22 febbraio 2015

日章旗 (Sun-mark flag)!

51 : commenti
Come gli appassionati della vicenda E-Cat ben sanno, pochi giorni fa Andrea Rossi ha messo on line un nuovo sito con 8 foto del 1 MW Plant da mesi e tutt'ora operativo presso un misterioso customer. Foto risalenti, come poi ha specificato Rossi stesso sul JONP, al momento del completamento dell'1 MW Plant.

February 18th, 2015 at 11:16 AM
"These photos, published on my personal website, have been made months ago in Raleigh’s factory, during the final phases of the manufacturing.
Warm Regards,
A.R."

February 18th, 2015 at 4:59 PM 
"It was that the photo has been taken during the assembly, many hi-tech parts are missing in the photo.
Warm Regards,
A.R."


Che senso ha avuto per Rossi diffondere adesso tali immagini? Contengono qualche informazione di rilievo?

Destano curiosità alcuni titoli usati dal webmaster di Rossi per salvare i files jpg in questione...

ecat+MW1-USA+sandy+control.jpg
ecat+MW1-USA+sandy+et+wendy+installation.jpg
Sandy? Wendy? A dire il vero nella foto appaiono (vedi ingrandimenti che seguono) un rack #1 "Cindy" e un rack #2 "Wendy", nessuna traccia di Sandy. Una mera svista nel nominare il file? Comunque sia, potrebbero essere i nomignoli dati alle due unità di controllo principali dei moduli E-Cat dell'1 MW Plant, uno per "bancata".

P.S. Il lettore Silvio Caggia propone un'ipotesi interessante sull'origine di questi nomi: sono presi dall'elenco dei nomi degli uragani. Inoltre ciò spiegherebbe perché il nome Cindy ha sostituito Sandy, dopo che i file delle foto erano già stati nominati): qualcuno si è reso conto che era di cattivo gusto dare a un modulo il nome di un uragano catastrofico che il 22 (!) ottobre 2012 ha fatto 182 vittime e 50 miliardi di dollari di danni!
E il titolo di quest'altra foto può dare qualche indicazione utile a un tecnico esperto? "Prima accensione di Sandy e Wendy (480 Volt in corrente alternata)".

ecat+MW1-USA+sandy+et+wendy+480Vac+first+ON-2.jpg
P.S. L'ingegner Mario Massa suggerisce che, essendo la 480V trifase usata in pochi paesi e dato il contesto, il nome del file potrebbe indicare un test a tensione di rete + 10%; in tal caso il sistema sarebbe progettato per la 440V utilizzata negli USA (in certe zone c'è anche la 460V). 
Pare - come ha notato Nevanlinna su Cobraf - che Rossi abbia voluto cancellare a colpi di photoshop "i layout dei componenti sulla scheda di controllo-eccitazione, caso la concorrenza volesse copiare". Vedasi foto seguenti, con l'ingegner Fuvio Fabiani al saldatore, e relativo ingrandimento dove sono evidenziati i ritocchi.



E i cartelli con il logo E-Cat sono stati collocati in giro così per fare o piuttosto per coprire altri cartelli con informazioni sensibili? Forse l'identità del customer misterioso?


Proprio in questi cartelli troviamo alcuni particolari molto interessanti, colti dal nostro lettore gio che sin dall'inzio ha seguito l'iter della registrazione del logo\marchio grafico dell'E-Cat. Appare una versione inedita del logo! In alto a sinistra è comparsa la Stars and Stripes (e la scritta MADE IN USA), mentre il cerchio davanti al muso del gatto è diventato rosso (era arancione nel marchio usato da Prometeon, era ed è nero nel marchio registrato all'USPTO): adesso è un vero e proprio sole rosso in campo bianco: la bandiera del Giappone... qui gatta ci cova!

sabato 21 febbraio 2015

CINQUANTA SFUMATURE DI SCIARADA...
(Il sabato della sciarada - 50)

10 : commenti


Da un fenomeno editoriale immotivato non poteva che discendere un fenomeno cinematografico immotivato. Saltando di palo in frasca, 1000 volte meglio allora le sfumature colorate e allegre del nostro Tinto nazionale: il puer aeternus Tinto Brass

Tornando a bomba a noi, 22 volte meglio anche le sciarade "piccanti" di questo blog! ;-)


50. UN PO' TROPPO BRILLA

stata arrestata ieri per atti osceni:
al yyy s'è spogliata mostrando yyyx e seni!



50bis. DI FACILI COSTUMI


Benché lei sia ancora yyxxxyy
già l'hanno vista yyyy in tanti:
così xxx fatta adesca e tenta!



50ter. SU PLAYBOY


Stivali, hot-pants, xx senza xxyyyyyyy,
zzz z seni siliconati e nudi,
in copertina c'è la zzzzyyyyyyy!



50quater. MOLTO PROVOCANTE


Di donna - come suol dirsi - era un gran xxxxx:
yyyỳ giù la spallina del suo reggiseno
e s'accarezzò davanti a lui un yyxxxxxyy!

venerdì 20 febbraio 2015

La forza di una teoria scientifica
sta nell’essere sbagliata

6 : commenti

Ringrazio il lettore che mi ha segnalato un ottimo articolo pubblicato recentemente dal fisico Giorgio Masiero su Critica Scientifica, il sito del biologo Enzo Pennetta. Ne raccomando caldamente la lettura a chi - come me medesimo fino a poco fa - non lo avesse ancora letto: 


Sia Masiero che Pennetta sono tra i bersagli preferiti degli sproloqui di una sapientona pseudo-giornalista simil-scientifica e compiacente clap al seguito... si sà, il pensiero laterale e olistico cozza sempre con le fissazioni di chi indossa paraocchi scientisti.

Ci fossero più Masiero in giro sarebbe meglio per tutti. 

Ci fossero in giro meno blogger-oca starnazzanti... 
non se ne accorgerebbe proprio nessuno! :-)

Umbria: la green valley del fotovoltaico?

100 : commenti

La mattina di sabato scorso, sfogliando un quotidiano locale mi cade l'occhio su un articolo di Massimo Fraolo intitolato Fotovoltaico a led, rivoluzionaria scoperta  umbra che inizia così: 

"Marsciano - Una rivoluzione copernicana nel campo del fotovoltaico. Arriva proprio dall'Umbria ed ha come ideatore il tecnico marscianese Alfredo Chiacchieroni. È lui ad avere ideato, progettato e brevettato il pannello fotovoltaico a led che utilizza il sistema 'Imdf' (innovativo modulo a diodi fotovoltaici) e che ha un rendimento quattro volte superiore al fotovoltaico normale. Una durata di 50 anni, la capacità di operare anche con temperature di 130 gradi e un costo di produzione del 70% inferiore ai sistemi al silicio..."

L'invenzione appare veramente clamorosa. Scatto una foto col cellulare (quella accanto, cliccandoci sopra potete leggere tutto l'articolo) dopodiché mi dimentico completamente di questa notizia...

Me ne sono ricordato oggi, non appena ho aperto il link mandatomi dall'amico SPAXIO:



Il foltovoltaico ad altissime prestazioni nasce in Umbria  di Guido Romeo
Il sistema Imdf è una “garage innovation” che potrebbe entrare in produzione entro la fine dell’anno grazie alla cessione in licenza a tre grandi utilities internazionali 
Rendimento quattro volte superiori al fotovoltaico normale, una durata di 50 anni, capacità di operare anche con temperature di 130°C e un costo di produzione del 70% inferiore ai sistemi al silicio. Sono queste le cifre, decisamente impressionanti, dell’Imfd (innovativo modulo fotovoltaico a diodi), brevettato da Alfredo Chiaccheroni, un elettricista umbro che, complice la crisi, si è trasformato in inventore investendo direttamente nel progetto insieme ad alcuni soci a partire dal 2008.
La presentazione ufficiale, con tanto di dimostrazione pratica avverrà solo tra qualche settimana a Marsciano, in provincia di Perugia, ma i dati certificati dalle relazioni tecniche di questa vera e propria “garage innovation” sono decisamente incoraggianti e, se confermati in fase industriale, potrebbero generare un terremoto nel mondo del fotovoltaico.
“Abbiamo modificato i led a diodi gli stessi che vengono utilizzati per le spie di telecomandi e cruscotti” spiega Chiacchieroni,  “inserendo al loro interno una miscela di sostanze – anch’essa brevettata – che contiene vari composti a base di gallio, carburo di silicio e indio. abbiamo poi impilato il diodi per formare pannelli che arrivano fino a 14 strati e hanno il pregio di catturare un ampio spettro di lunghezze d’onda della luce. Questo ci permette di avere dei rendimenti fino al 64%, rispetto al 16% dei migliori pannelli fotovoltaici tradizionali”. In termini di potenza questo significa 984 Watt per una superficie di 1,6 metri quadri a fronte di 256 Watt del fotovoltaico tradizionale.
In più, il sistema Imdf, essendo tutto in plastica, può essere sommerso o calpestato senza problemi e Chiaccheroni ha già progettato anche applicazioni per la ricarica di cellulari e altri dispositivi portatili.
Il prossimo passo non è l’industrializzazione diretta, ma la cessione di licenze ad alcune grandi utilities elettriche globali, una europea, una asiatica e una americana, che hanno già avvicinato Chiaccheroni.

Appena riesco a saperne qualcosa di più (Marsciano è a 25 chilometri da dove abito!) vi ragguaglio.

mercoledì 18 febbraio 2015

Cold Fusion, la Cenerentola della Scienza
in attesa della scarpina di cristallo. (2)

53 : commenti
Vi parlo di cose già dette e ridette in questo blog...

Ma visto che in Italia, va tutt'ora di moda disquisire tanto sul sesso degli angeli quanto sull'esistenza o meno della fusione fredda, mi sembra opportuno tradurre nella nostra lingua un report di sintesi (qui l'originale in inglese) su 3 anni di corsi introduttivi extracurriculari sulla fusione fredda realizzati nelle aule del MIT. In tale documento Peter Hagelstein professore di ingegneria elettrica al MIT, nonché Mitchell Swartz e Gayle Verner (JET Energy Inc.) affermano senza mezzi termini che il fenomeno è reale e riproducibile ("the phenomenon is real and reproducible"). 

È anche l'occasione, per chi non conoscesse già Peter Hagelstein, scienziato noto per i suoi contributi fondamentali ai laser a raggi X e allo sviluppo dei semiconduttori, di leggerne il profilo nel sito del Research Laboratory of Electronics del MIT o nella voce dedicatagli da Wikipedia

È anche l'occasione per familiarizzarsi con la sigla LANR (Lattice Assisted Nuclear Reactions) - reazione nucleare resa possibile dal reticolo, una delle tante che viene usata in questo campo, oltre a LENR (Low Energy Nuclear Reactions o anche Low Energy Nanoscale Reactions) e naturalmente CF (Cold Fusion).
Altre sigle utilizzate sono: CANR - Chemically Assisted Nuclear ReactionsAHEAnomalous Heat EffectHENI - Heat Energy from Nuclei InteractionCNT - Cold Nuclear Transmutations.

Ogni sigla esprime naturalmente una diversa prospettiva teorica da cui indagare la classe di fenomeni etichettati in breve come fusione fredda.

A quando corsi sulla fusione fredda anche nelle università italiane? 


***
Negli ultimi tre anni, il Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha offerto un corso introduttivo sulla fusione fredda nell'ambito del Periodo di Attività Indipendente (IAP) pensato per permettere agli studenti di confrontarsi con temi non inclusi nel programma di studio; l’iscrizione richiede solo il permesso del docente e non è richiesta alcuna registrazione preliminare. Il Periodo di Attività Indipendente del MIT, per chi non lo conoscesse, è un’offerta didattica speciale della durata di quattro settimane al cui interno gli studenti possono scegliere tra una vasta gamma di corsi sia con che senza crediti formativi, limitati al mese di gennaio di ogni anno. “CF-101” è un corso introduttivo, senza iscrizione e senza crediti, aperto sia a studenti del MIT che di altri campus, e anche al pubblico. Peter Hagelstein, professore di ingegneria elettrica al MIT, ha già tenuto il corso CF-101 insieme a Mitchell Swartz di JET Energy, Inc. In alcuni anni il corso IAP sulla fusione fredda è durato più di due settimane; altre volte si è svolto nell'arco di una sola settimana.

Considerato che, a livello di dichiarazioni ufficiali, il Massachusetts Institute of Technology ancora non riconosce l'esistenza della fusione fredda, il fatto che questa vi costituisca un argomento di insegnamento accademico - seppure all’interno dello IAP - è importante, sia per gli scienziati che lavorano affinché il fenomeno venga universalmente riconosciuto, che per l’esistenza di una sede accademica a cui far riferimento per una formazione specifica. A venticinque anni dal primo annuncio di Fleischmann e Pons, è oggi possibile entrare in un'aula del MIT, ascoltare una lezione sulla fusione fredda e apprendere che il fenomeno è reale e riproducibile.

Quel che segue è un elenco sommario degli argomenti trattati nel corso CF-101:

  • Produzione di eccesso di potenza nell'esperimento di Fleischmann e Pons.
  • Perché i fenomeni CF/LANR sono così importanti, in particolare per densità di energia.
  • Motivi della mancanza di conferme nel corso dei primi tentativi di replica.
  • Analisi degli errori dei "tre miracoli" invocati da Huizenga.
  • Evidenze sperimentali di esistenza (e sviluppo) della fusione fredda.
  • Chimica fisica ed elettrochimica dei sistemi palladio-deuterio.
  • Strutture metallurgiche nei reticoli degli idruri di palladio e nichel .
  • Requisiti di caricamento necessari per l’attivazione e la produzione di eccessi di energia in fenomeni CF/LANR.
  • Metodi (e difficoltà) di caricamento dei metalli con isotopi dell'idrogeno.
  • Effetti di inibizione della reazione esercitati da dislocazioni e crack del metallo.
  • Esperienze di co-deposizione rivolte al miglioramento delle percentuali di carico.
  • Metodologie di calibrazione di reazioni e sistemi esotermici.
  • Potenza in eccesso in sistemi elettrolitici di idruri di palladio e nichel.
  • Esperimenti di Piantelli.
  • Energie di attivazione necessarie per ottenere le reazioni desiderate.
  • Panomanica e controllo delle reazioni di “calore dopo la morte”.
  • Emissioni radianti in sistemi CF associate a fenomeni di eccesso energetico.
  • Esperimenti di eccitazione con uno o due irradiazioni laser.
  • Nanomateriali nei fenomeni CF/LANR.
  • Questioni di transconduzione e breakdown.
  • Panoramica degli approcci teorici.
  • Osservazione di 4He e il problema delle ceneri nucleari.
  • Percentuale di produzione di elio (4He) quantitativamente in accordo con i dati XSE.
  • La percentuale di produzione di elio (4He) è compatibile con gli eccessi di potenza rilevati.
  • Screening nucleare nei sistemi palladio-deuterio.
  • Il palladio-deuterio come rilevatore di particelle energetiche.
  • Limiti all’energia delle particelle alfa derivanti dagli esperimenti.
  • Scambi coerenti di energia tra sistemi quantici non accoppiati.
  • Emissione di raggi X coerenti nell’esperimento di Karabut e interpretazioni del fenomeno.
  • Ruolo della densità elettronica nel reticolo e nelle lacune.
  • Stabilizzazione delle lacune per aggiunta di idrogeno o deuterio.
  • Importanza del ruolo del flusso del deuterio.
  • Impatto della presenza in punti chiave del reticolo di atomi di elio.
  • Suddivisione dell’energia di 24 MeV dell’ elio appena generato in pacchetti di dimensioni minori.
  • Ruolo dei fononi (vibrazioni del reticolo) e modi critici dei fononi nel reticolo.
  • Hamiltoniani CF/LANR e il ruolo degli orbitali dell’idrogeno.
  • Modello bosone/spin, il ruolo dell’inteferenza distruttiva e questioni di sfasamenti/ perdite di fase.
  • Controllo del caricamento tramite l’applicazione di un campo elettrico.
  • Varietà ottimali di controllo e determinazione dei prodotti delle reazioni CF/LANR.
  • Il futuro dei fenomeni CF/LANR.
  • Metamateriali, un importante miglioramento dei sistemi CF.
  • Dispositivi CF/LANR per generare elettricità.
  • Prospettive di una nuova tecnologia energetica di origine nucleare, pulita e su piccolo scala.

Alcune di queste lezioni sono disponibili su YouTube: MIT Cold Fusion - The Revolution has Begun!

Inoltre la serie completa delle lezioni del gennaio 2014 è disponibile all'indirizzo http://coldfusionnow.org/interviews/2014-cflanr-colloquium-at-mit-full-coverage. 
All'inizio del corso di gennaio 2013, a titolo di esempio, l'Aula 4-153 della sede di Ingegneria Elettrica era quasi al completo. I 35-40 partecipanti costituivano un gruppo eterogeneo di studenti, imprenditori, ingegneri, fisici o semplici "curiosi" della nostra comunità, gruppo che salì e scorse come una piccola marea nei sei giorni di lezione. Alcuni partecipanti arrivavano da lontano, dalla Spagna, dalla Cina, dalla Germania e dalla Svizzera. Altri, invece, avevano viaggiato dalla California, dalla Pennsylvania, da New York e da tutto il Massachusetts. Molti hanno giudicato il corso "fantastico" ed erano contenti di essere venuti. Se altri non lo hanno apprezzato, non lo hanno detto a viso aperto.
***

P.S. A questo link trovate alcune delle slide (già linkate in passato su 22 passi) utilizzate da Hagelstein e Swartz nel corso IAP "Cold Fusion 10.1" tenutosi al MIT nel gennaio 2013:
http://www.22passi.it/downloads/NewDay1a.pdf

sabato 14 febbraio 2015

Il sabato della sciarada - 48-49

11 : commenti
Buon Sanvalentino! 

Sta per concludersi l'anno di sciarade offerto ai lettori di 22 passi: siamo ormai in vista del traguardo della 52esima e ultima puntata. Non sono stato un curatore assiduo e puntuale di questa rubrichetta, m'impegno però a concluderla in bellezza!


48. UNA GRANDE DELUSIONE
Avendo xxxxxxx yy esser promosso
si è yyxxxxxxx per la bocciatura.

48bis. UN DOLORE INSOLITO
Dopo aver mangiato le xxxxxxxx al pesto
x'xxxxxxx ha iniziato a farmi molto male!

48ter. STRANI ACCESSORI
Abbinò al tailleur la xxxxx di yyyy
e un cappellino a mo' di xxxxxyyyy.

48quater. UN RICORDO DEL NONNO
Il pittore lo ha xxyyyyyy nell'aia,
tra due yyyyyyxx e col vestito a festa.


49. L'AMICA ADULTERA
Mi ha fatto una xxxyyyyyyy:
xxx il nuovo giovane amante
è stata in albergo a Yyyyyyy!

49bis. STUDI ETNODEMOGRAFICI
Con un semplice xxxxx puoi calcolar
il xxxyyyyyxx delle yyyyỳ del sud
al boom demografico in Madagascar.

49ter. NON C'È PIÙ RISPETTO
Dalla dimora xxxxx yyyyy
subito dopo il funerale
han rubato una yyyyyxxxxx
e cinque chili di salame.

49quater. PRIGIONIERO DI GUERRA
La forza di sopravvivere al lager
e tornare a casa come yyxxxx,
gli venne da tutte le maledizioni
mandate ogni dì al suo yy e al xxxx.

lunedì 9 febbraio 2015

IL GIUBILEO (mensile) INFN

23 : commenti

Gli affezionati lettori di 22 passi ricordano senz'altro l'insistenza con cui certi "buoni samaritani della scienza" hanno fatto e disfatto pur di bloccare l'attività di Francesco Celani dentro l'INFN. Il motivo? È inaccettabile sperperare denaro pubblico in ricerche sulla fusione fredda, diamine, i figli di Roma mica ci credono a queste bufale! 
Un momento... ehm, la fusione fredda al MIT è oggetto di corsi triennali da tre anni, mentre in Italia continua ad essere messa all'indice? Siamo davvero un popolo che si distingue per la sua perspicacia e la sua lungimiranza!

Sopprimere quel paio di migliaia di euro all'anno che costavano le ricerche di Francesco Celani ha giovato all'INFN? È stata una spending review di cui esse fieri? Il popolo italiano ci ha guadagnato qualcosa o rimesso tantissimo? Il testo di un comunicato sindacale, che riporto qui a seguire integralmente, evidenzia come i problemi aperti dentro l'INFN siano decisamente di tutt'altro genere e livello!

***

Comunicato della Segreteria Nazionale UILRUA (Unione Italiana del Lavoro - Ricerca Universitaria AFAM) del 27 gennaio 2015

IL GIUBILEO (mensile) INFN

La Chiesa Cattolica Romana celebra ordinariamente ogni 25 anni il “GIUBILEO”, più conosciuto come “ANNO SANTO”. Per l’occasione il Papa concede solennemente l’indulgenza plenaria lucrabile dai fedeli che da ogni parte del mondo giungono a Roma.
Nell’Antico Testamento, con la legge mosaica si celebrava ogni cinquanta anni l’”anno del Yobel” più conosciuto come “anno del corno del capro”.
La legge ebraica ogni sette anni prescriveva l’”ANNO SABBATICO” oggi utilizzato e consolidato anche nel mondo universitario, ancora da regolamentare negli enti di ricerca (Art.62 CCNL 21-02-02).
Anche l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) sembra avere individuato nelle riunioni del “Consiglio Direttivo” il proprio “GIUBILEO”.
Forse in coerenza con la specifica attività di ricerca, il GIUBILEO INFN, viaggiando alla “velocità della luce”, si celebra ordinariamente ogni mese nel centro di Roma presso la prestigiosa sede presidenziale di piazza dei Caprettari situata tra il Pantheon (tomba dei re), il “Portico di Ottavia” (storico quartiere ebraico) e Città del Vaticano (sede papale).
Quello del Giubileo era considerato un anno particolare molto atteso dal popolo in quanto si concedevano eccezionali benefici: 
  • ogni 50 anni la legge mosaica celebrava l“anno del yobel” con liberazione degli schiavi, recupero del patrimonio alienato, ecc. 
  • ogni 25 anni la Chiesa Cattolica celebra l’“Anno Santo” con indulgenza plenaria, ecc. 
  • ogni 7 anni la legge ebraica prescriveva l’“anno sabbatico” con cessazione dal lavoro dei campi, condono dei crediti, liberazione degli schiavi ebrei, ecc. 
  • l’INFN celebra il suo “mese giubilare” con riunioni a Roma nella sede della Presidenza a piazza dei Caprettari: 
    1. ogni mese, per due giorni, il Consiglio Direttivo composto da 34 membri; 
    2. ogni 3/4 mesi, per una giornata, l’Assemblea dei Rappresentanti del personale Tecnologo, Tecnico e Amministrativo di ciascuna delle Sezioni e dei Laboratori Nazionali INFN composta da 67 rappresentanti; 
    3. ogni 4/5 mesi, per una giornata, l’Assemblea dei Rappresentanti del personale Ricercatore di ciascuna delle Sezioni e dei Laboratori Nazionali INFN composta da 48 rappresentanti; 
    4. le delibere assunte nel “mese giubilare” (ogni mese) sembrano poter derogare dalla normativa in vigore: 
    • come la delibera per l’assunzione del Capo del Personale INFN per chiamata diretta, intuitu persona, utilizzando l’Art.23 del DPR 171/91 previsto per “lo svolgimento di programmi di ricerca e per la gestione di infrastrutture tecniche complesse”; 
    • come la delibera che istituisce, unilateralmente e al di fuori delle norme contrattuali, “l’indennità di carica” erogata ai dipendenti Direttori delle Strutture INFN che prevalentemente coincidono con i componenti dello stesso Consiglio Direttivo; 
    • come le disposizioni governative in materia di spending review. 
Tutto ciò nel rumoroso silenzio (assenso) degli Organi preposti al Controllo, sia interno (Collegio dei Revisori dei Conti, Magistrato per il Controllo) e sia esterno (MIUR, F.P., MEF), mentre, al contrario, gli stessi sono eccessivamente solleciti e attenti a formulare rilievi, spesso incomprensibili, sugli accordi sindacali riguardanti applicazioni contrattuali determinando conseguenti spaventosi ritardi e penalizzazioni.
Stante tale situazione la UIL RUA ha inviato il 23 gennaio u.s. ai vertici INFN, al Presidente del Consiglio, agli Organi di Controllo, ai Ministri Vigilanti (FP-MIUR-MEF), alla Corte dei Conti, la seguente nota:
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