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domenica 13 marzo 2011

Emergenza nucleare in Giappone

La centrale nucleare di Fukushima dopo l'incidente, ripresa da un elicottero.
[Post originariamente pubblicato alle 10:16 del 12/03/2011... si segua la discussione in corso nei commenti]

È scandaloso che sulle reti di stato non ci sia nessuno speciale in corso, nessuna edizione straordinaria, nessuna copertura mediatica  su quanto sta avvenendo in questo momento presso la centrale nucleare di Fukushima, dove nel reattore n. 1, il cui sistema di raffreddamento è andato in avaria a seguito del sisma e dello tzunami di ieri, sembra stia fondendo il nocciolo.


9:59. ESPLOSIONE NELLE CENTRALE DI FUKUSHIMA - Una potente esplosione si è verificata nella centrale di Fukushima, al punto che si sarebbe polverizzata la gabbia di esterna di contenimento di uno dei reattori. Alcuni impiegati sono rimasti feriti. La televisione pubblica giapponese Nhk ha invitato coloro che abitano nelle zone vicine alla centrale nucleare, oltre la zona già evacuata, di tapparsi in casa e chiudere le finestre. La tv ha anche consigliato gli abitanti della zona vicino alla centrale nucleare di proteggersi contro le radiazioni. Secondo gli esperti, è necessario coprirsi naso e bocca con asciugami bagnati e lavarsi le mani non appena rientrati in casa. La gente deve inoltre evitare verdure, altri cibi freschi e acqua del rubinetto, prima del via libera delle autorità.

È alta la probabilità che sia in corso una fusione in un reattore nucleare. L'Agenzia giapponese sulla sicurezza nucleare ha rilevato cesio radioattivo in prossimità della centrale di Fukushima. La fusione potrebbe essere in atto "nel reattore n1 della centrale nucleare di Fukushima n. 1", a causa del violentissimo sisma e dello tsunami scatenatisi ieri sul nord-est del Giappone. La rilevazione del cesio radioattivo, annunciata dall'Agenzia, è di solito associata con gli elementi del combustibile e rappresenta un segnale di allarme, in quanto potrebbe essere rilasciato, ad esempio, per problemi al nocciolo del reattore.

Fonte Repubblica.it (con gli ultimi aggiornamenti):

10:07
Tepco conferma: "Crollato il tetto del reattore di Fukushima"
Il tetto del reattore di Fukushima con forti problemi di tenuta dell'impianto di raffreddamento è crollato. Lo conferma il gestore dell'impianto Tepco
09:36
Fukushima, tv invita la popolazione a tapparsi in casa
La televisione pubblica giapponese Nhk ha invitato coloro che abitano nelle zone vicine alla centrale nucleare di Fukushima, oltre la zona già evacuata, di tapparsi in casa e chiudere le finestre. La tv ha anche consigliato gli abitanti della zona vicino alla centrale nucleare di proteggersi contro le radiazioni. Secondo gli esperti, è necessario coprirsi naso e bocca con asciugami bagnati e lavarsi le mani non appena rientrati in casa. La gente deve inoltre evitare verdure, altri cibi freschi e acqua del rubinetto, prima del via libera delle autorità
09:29
Fukushima, crollati tetto e mura edificio che ospita il reattore, 4 feriti
Nell'esplosione nella centrale di Fukushima sono crollati il tetto e le mura dell'edificio che ospita il reattore. Nell'esplosione sono rimasti feriti quattro operatori.
09:28
Fukushima, esplosione distrugge gabbia del reattore
L'esplosione alla centrale di Fukushima è stata molto più potente delle iniziali stime, al punto che si sarebbe polverizzata la gabbia di esterna di contenimento di uno dei reattori. Lo riferisce la Nhk
09:21
Esplosione a Fukushima, distrutto un edificio della centrale 
Uno dei quattro edifici che compongono la centrale di Fukushima è stato distrutto. Lo riferisce l'emittente giapponese Nhk.
08:57
Esplosione centrale nucleare Fukushima, feriti alcuni operai
Alcuni operai sono rimasti feriti nell'esplosione che si è verificata nell'impianto num.1 della centrale nucleare di Fukushima, in Giappone. Lo ha riferito l'emittente nipponica Nhk. La televisione di Stato giapponese sta mostrando le immagini del fumo bianco che si leva dal reattore. Non sono note le cause dell'esplosione. All'indomani del devastante terremoto, le autorità di Tokyo stanno fronteggiando l'allarme nucleare nell'impianto di Fukushima, situato a circa 250 km da Tokyo.
08:53
Fukushima, udita esplosione. Fumo da impianto
Un'esplosione è stata avvertita alla centrale nucleare Fukushima n°1. Lo riferisce l'agenzia di stampa Jiji. La televisione ha mostrato una nuvola di fumo bianco sopra la centrale. Secondo l'emittente, la radioattività nell'impianto è 20 volte superiore a quella normale.

13 : commenti:

ant0p. ha detto...

adesso ho visto che ne hanno parlato anche su retequattro (tgcom, è rimasto fermo su quel canale da ieri sera alle 7, guardo sempre il tg4 in funzione di programma comico:)). considerando quello che era successo con chernobyl se la cosa creasse dei problemi seri in italia si terrorizzano subito tutti:)) forse nell'86 non era il caso di terrorizzarsi e chiudere tutte le centrali, a quei tempi ancora il nucleare classico poteva servire a qualcosa, mentre adesso sarebbe da mettere in soffitta per sempre, indipendentemente dagli incidenti che possono succedere ogni tanto. è una tecnologia vecchia e costosa che crea solo disagi ormai.

Daniele Passerini ha detto...

@ant0p
È una tecnologia vecchia e costosa che crea solo disagi per tutti e per lunghissimo tempo, ma grossissimi guadagni immediati per chi ci specula sopra: per questo le costruiscono.
Quel che è vero è che si fa prima a costruire centrali nucleari e rimandare alle prossime generazioni il problema di riprogettare ex novo tutto il sistema di produzione ma ancor più di distribuzione dell'energia, che ormai dovrebbe essere pensato su scala planetaria (come il web): restare nell'ottica dei sistemi nazionali (per quanto interconnessi) è da era delle caverne.

N.B. Dicono già "Chernobyl era un reattore di I generazione; Fukuschima è un reattore di II generazione; nessuna preoccupazione, in Italia saranno costruite centrali sicure al 100% di III generazione..." continuando a girare attorno al vero problema, che è tutto il modello di produzione e distribuzione dell'energia a dover essere cambiato.

roberto ha detto...

Da "www.onli.it"
stanno raffreddando il reattore con l acqua di mare.
Deduco che l impianto di refrigerazione sia proprio partito.Ma quanto possono andare avanti con questo sistema?

ant0p. ha detto...

è che purtroppo l'opinione pubblica è ignorante e facilmente manipolabile, è impressionabilissima da un incidente come chernobyl quando invece non ci si sarebbe dovuti fare impressionare.. mentre adesso domina il luogo comune 'ma dobbiamo comprare l'energia dalle centrali nucleari francesi'. semmai si deve comprare dalla francia perchè si è sbagliato a chiudere tutto di botto nell'86-87, ma adesso per sganciarsi dal nucleare francese di fonti migliori del nucleare a fissione ce ne sono già diverse. ricominciare con le centrali a questo punto diventerebbe un doppio errore, non una compensazione dell'errore passato..è questo che laggente non vuole capire.
poi oltre a questo nano&c per le loro speculazioni fanno leva sull'ignoranza totale delle persone che ancora vedono le centrali nucleari come qualcosa di tecnologicamente grandioso, e quindi fanno leva sul solito nazionalismo da operetta delle 'grandi opere':))

Daniele Passerini ha detto...

@Roberto
Ieri ho chiesto al dottor Camillo Franchini su Query on line (ricordo che come chimico nucleare è stato supervisore del reattore sperimentale Rts-1 «Galileo Galilei» vicino a Pisa per tutto il periodo di attività dello stesso, circa 20 anni) se avesse maggiori informazioni su quello che sta succedendo a Fukushima e ahimè la sua risposta non mi ha rassicurato:
I supervisori di reattore sono supervisori di un solo reattore. Di quello devono conoscere ogni valvola, ma tutto finisce lì. Di quel reattore giapponese ne so quanto Lei. Immagino che i tecnici intervengano con la necessaria professionalità.
Sono angosciato come Lei per quello che sta capitando in Giappone. Speriamo che non si debba aggiungere anche l’incidente nucleare. E’ davvero un anno cominciato male.
La saluto cordialmente


Gli ho appena risposto a mia volta sempre su Query on line:
La ringrazio, anche se speravo in una risposta che mi rassicurasse… siamo angosciati entrambi allora. Stamattina leggo che oltre al rischio di fusione, non scongiurato, del reattore n.1 ora il rischio si è esteso anche al n. 3. E già basterebbero solo i 10.000 morti accertati ad ora per lo tzunami a tapparci le bocche. L’uomo si illude di potere controllare a suo piacimento le forze della Natura e che un 99,99% (dico così per dire) di margine di sicurezza sia tanto… invece ci pensa la Natura a ricordarci che l’importanza di quel 0,01% lo decide lei, non noi. Un cordiale saluto anche da parte mia

Daniele Passerini ha detto...

@ant0p
Augurandoci che non ci siano ulteriori fughe radioattive da Fukushima, sarà dura per i fautori del nucleare sostenere che un reattore di II generazione costruito in Giappone (la zona praticamente più sismica del mondo) sia meno sicuro di un reattore di III costruito... in Italia! Se una tecnologia è intrinsecamente pericolosa tale resta, per quanti strati a cipolla di sicurezza ci avvolgi sopra.

Spero dunque che il referendum bocci le centrali nucleari a furor di popolo e con un bel calcio in culo al nano, anche se mi rendo conto che - al momento - non ci sono alternative tecnologiche vere alle centrali a fissioni (e nemmeno vere alternative politiche al nano!)... ancora... ma chi cerca trova... e forse è necessario ESSERE COSTRETTI a cercare per trovare. Preferisco un po' di black-out (programmati) che qualche centrale nucleare (e tante manifestazioni in piazza sempre più dure se necessario, per liberarci del nano).

Spero anche che non si estenda la paura del nucleare a fissione alle reazioni nucleari a bassa energia... questo sì sarebbe una tragedia per il mondo. Ciao buona domenica

Daniele Passerini ha detto...

P.S. al commento che ho scritto alle 10.17

Mi ha scritto ancora Franchini (sempre su Query on line):
In quella vicenda sconcerta la banalità delle cause che porteranno alla scomparsa del nucleare nel mondo. La parte nucleare ha funzionato perfettamente; non sono invece partiti i gruppi elettrogeni ausiliari. Sembra impossibile, ma è così. I reattori sono progettati in modo da spegnersi automaticamente, ma la gestione di un reattore che si spegne per incidente è complessa e richiede energia elettrica, nemmeno moltissima. Esistono protocolli d’intervento dettagliatissimi e ognuno scatta al suo posto immediatamente.
I Giapponesi non sono stati in grado di assicurare la disponibilità di energia per due ore di emergenza pilotabile. E’ come se durante un trapianto di cuore la rete elettrica saltasse e non intervenisse il generatore di emergenza. Non deve accadere, bisogna inventare di tutto perché non accada. In fondo non è difficile, basta ricorrere alla ridondanza delle protezioni.
Colpa del terremoto o colpa dei gestori dell’impianto? Hanno sottoposto i generatori ai controlli periodici previsti, alle simulazioni di incidente previste? Ci sono unità di tecnici e operai che non devono occuparsi d’altro.
Buona domenica, se è possibile

roberto ha detto...

Non penso che ci sia banalità delle cause.Per giudicare bisognerebbe sapere esattamente cosa è successo.Faccio un esempio banale :se il gruppo elettrogeno di sicurezza fosse stato"inghiottito"o gravemente danneggiato dal movimento tellurico?
Non so se un giorno ci diranno l esatta causa.Già adesso non concordano i dati di emissione radioattiva tra ,responsabili della centrale e protezione civile.
Attenzione non voglio far polemica! Sono solo dati di fatto e speriamo in bene.

Anonimo ha detto...

Scusa l esempio non è banale è possibile

Daniele Passerini ha detto...

ANSA 14.23

TOKYO - Si utilizzerà acqua di mare per il raffreddamento di un terzo reattore di Fukushima I. Lo ha riferito la Jiji press citando la Tepco.

Il "rischio che il reattore n.3 di Fukushima, ora sotto stress, possa avere un'esplosione simile a quella del reattore n.1" fa crescere la paura nel Giappone devastato dal terremoto e dallo tsunami che ha provocato più di 10mila morti solo nella prefettura di Miyagi, secondo fonti della polizia citate dall tv pubblica Nhk. Si susseguono le notizie e gli allarmi per i danni alla centrale di Fukushima, con dettagli che emergono di ora in ora più preoccupanti: le barre di combustibile al reattore n.3 hanno subito danni, dopo che i tentativi di evitarlo, ha riferito il ministro dell'Economia e dell'Industria nipponico, "non hanno avuto effetti".

IL PUNTO SULLE CENTRALI NUCLEARI - Sono stati 11, complessivamente, i reattori che si sono spenti automaticamente in seguito al terremoto che venerdì ha colpito il Giappone. I reattori appartengono a 4 delle 54 centrali attive in Giappone, le altre hanno continuato a funzionare perché l'accelerazione al suolo a livello locale non è stata tale da comandarne lo spegnimento automatico. Quest'ultimo è una misura automatica che scatta per motivi di sicurezza con terremoti di magnitudo 6. I problemi più seri riguardano al momento la centrale di Fukushima I, dove i 3 dei 6 reattori in funzione si sono spenti immediatamente. I problemi sono nati in seguito, quando tsunami e scosse di assestamento hanno danneggiato i generatori diesel che alimentano il sistema di raffreddamento di emergenza, provocando surriscaldamento e rendendo necessario il rilascio controllato di vapore con contrazioni di isotopi radioattivi. Da ieri il reattore è raffreddato con acqua di mare. Sempre ieri una nuova forte scossa sismica ha provocato un'esplosione che ha danneggiato seriamente la parte alta dell'edificio reattore dell'unità n. 1. Secondo gestore, autorità di controllo e governo, l'esplosione non ha pregiudicato la funzione di contenimento. Nel reattore 2 di Fukushima I il sistema di raffreddamento d'emergenza ha funzionato, ma l'aumento della pressione nell'edificio di contenimento ha costretto a scaricare il vapore nell'atmosfera. Nel reattore 3 il sistema di raffreddamento di emergenza non ha funzionato, come nel reattore 1, probabilmente per l'accumulo di calore si sono rotte alcune barre di combustibile, provocando il rilascio di iodio 131 nell'atmosfera insieme al vapore. Nella centrale di Onagawa sono stati fermati tutti e tre i reattori attivi e tutti e 4 quelli della centrale di Fukushima II, che si trova a 11 chilometri da Fukushima I. Si è fermato anche l'unico reattore della centrale di Tokai. Al momento, a quanto si apprende, si sono verificati alcuni incendi nelle strutture convenzionali (non nucleari) delle centrali, tutti immediatamente spenti, come è accaduto ad Onagawa. Nella centrale di Fukushima II i sistemi di emergenza hanno funzionato regolarmente e i reattori stanno progressivamente raggiungendo le condizioni di spegnimento a freddo, eliminando così rischi di rilascio di isotopi radioattivi.

Alberto ha detto...

Riguardo all'intervista via chat con Rossi: deve essere proprio un bel personaggio!

Daniele Passerini ha detto...

@Alberto
Sì, è una bella persona, alla mano e con una forte carica umana. E ha proprio l'atteggiamento dell'inventore... nel senso che se a Carnevale si vestisse come il "Doc" di Ritorno al futuro sarebbe identico! :)

Daniele Passerini ha detto...

@Alberto
Il fatto che per quanta acqua pompino non riescano a far salire il livello dell'acqua mi preoccupa...

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