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venerdì 21 gennaio 2011

In attesa del report sull'Energy Catalyzer

Torno ancora su un argomento che va appassionandomi ogni giorno di più. Quel reattore a "fusione fredda", altrimenti detto Energy Catalyzer (per gli amici E-Cat, c'est plus facile) presentato in anteprima mondiale a Bologna il 14 gennaio scorso dall'Ing. Andrea Rossi e dal Prof. Sergio Focardi. 

A giorni verrà reso pubblico, a firma dei ricercatori del Dipartimento di Fisica dell'Università di Bologna che hanno predisposto e controllato il test, i report dell'esperimento [eccoli!]; documenti che interesseranno soprattutto esperti e tecnici che avranno finalmente dati certi su cui confrontarsi e discutere.

Nel frattempo, nei siti, blog, forum che si occupano della vicenda (sono tantissimi!), l'opinione pubblica è schierata su tre fronti. A sinistra chi vede già alle porte una rivoluzione sia del mercato dell'energia sia dei paradigmi della fisica. Al centro chi preferisce non prendere posizione in attesa di avere più informazioni... così da poter sempre dire alla fine "ecco, l'avevo detto!". A destra i detrattori che ritengono l'E-Cat l'ennesima bufala, tanto più che contravviene le leggi accreditate della Fisica! E ogni riferimento a orientamenti politici è del tutto casuale.

I detrattori, per esempio, arrivano perfino -- decisamente mutatis mutandis -- a paragonare il reattore Ni-H Rossi-Focardi al tubo Tucker, non considerando che chi produceva il famigerato tubo, Mirco Eusebi, mai organizzò test affidati a ricercatore indipendenti, come invece ha fatto l'Ing. Rossi, sottoponendo a misurazioni un prototipo che, in quattro e quattr'otto, con 0,6kW/h in ingresso ha fornito più di 10kW/h in uscita.

I detrattori, in generale, si considerano sempre più intelligenti di tutti. Più di uno stimato Prof. Focardi che, dopo anni di onorata carriera accademica, ha voluto dare il suo apporto alla costruzione dell'E-Cat. Più dei ricercatori del Dipartimento di Fisica dell'Università e dell'INFN  di Bologna che, con metodo rigorosamente scientifico, da vari anni verificano cosa produca la tecnologia messa a punto da Rossi. Più del Prof. Celani dell'INFN di Frascati, che al termine dell'ultimo esperimento ha riconosciuto che l'ipotesi E-Cat = bufala sembra ormai smentita.
Post scriptum di un anno dopo: non era così, i ricercatori di Bologna avevano avuto modo di  assistere a test e applicarvi i "protocolli anti-bufala" per escludere un falso, ma non di poter approntare setting rigorosamente scientifici.

Senza contare che l'Ing. Rossi, già infondatamente accusato venti anni fa di essere un truffatore e non pago di essere stato assolto dai  tribunali di ogni ordine e grado, oggi vuole definitivamente dimostrare la falsità delle accuse che gli furono gettate addosso allora. Appena ho tempo, dedicherò qualche post a questa storia che merita d'essere conosciuta; perché è tornata di tutta attualità alla luce dell'emergenza rifiuti e della presa d'atto che proprio negli anni '90 le mafie s'impossessarono del business dello smaltimento dei rifiuti. Rossi fu loro vittima, con l'aiuto e probabilmente la connivenza, ahimè, di parti deviate dello Stato.

Mi colloco con convinzione nello schieramento di sinistra di cui sopra, lo dico apertamente: pur non essendo un tecnico né uno scienziato, ho la fortuna di avere accesso a informazioni di prima mano e, in tutta franchezza, non ho dubbi sull'attendibilità e la competenza di chi me le riporta. 

Mettiamo quindi un paio di punti fermi sulla "fusione fredda" Nichel-Idrogeno bolognese.

È ormai assodato che l''E-Cat non genera energia tramite processi di natura chimica (il report in arrivo darà numerose prove di ciò). Voglio ribadirlo proprio perché qualche giornalista ha totalmente frainteso quanto dichiarato una settimana nel corso della conferenza stampa seguita all'esperimento, contribuendo così ad alimentare confusione e sospetti. Marianne Macy per esempio (qui) ha scritto che il reattore "burns hydrogen in a nickel catalyst"... tutto il contrario, il reattore non brucia idrogeno, lo utilizza ma non chimicamente!

Riconosco invece che bisogna essere cauti sul fatto che si tratti di un fenomeno di fusione nucleare fredda alla Pons e Fleischman, forse toccherà trovargli un nome inedito. Se così fosse, questo non ridurrà l'importanza dell'invenzione di Rossi, anzi, probabilmente l'amplificherà, così come amplificherà l'entità della rivoluzione scientifica che comincia a intravedersi.

Comunque sia, certamente si continuerà a lungo a discutere se l'E-Cat di Rossi sia l'invenzione o la bufala del secolo. E intanto vicino ad Atene già ci si prepara a fabbricarlo e commercializzarlo e tra un anno o giù di lì sarà il mercato a decidere se e quanto l'idea di Rossi vale, se un nichelino o quanto la macchina a vapore nel XIX secolo.

6 : commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, insomma, se ci si documenta un pochino in merito ai risultati dell'esperimento e si ha un minimo di fiducia in coloro che hanno realizzato il test (fisici, chimici, tecnici dell'Università di Bologna) non vedo come si possa dire che il marchingegno di Rossi-Focardi sia l'ennesima bufala. Ci sono dei dati di fatto:
- durante l'esperimento non è stato bruciato dell'idrogeno e ne è stato conusmato in quantità neppure misurabili
- non è stato consumato nichel se non in quantità irrisorie e neppure rilevabili
- è stato tutto quanto pesato per scongiurare il fatto che all'interno potessero esserci dei combustibili che avrebbero potuto dare luogo a reazioni chimiche
- si è appurato che l'energia prodotta non ha avuto luogo da reazioni chimiche
A questo punto se Rossi non fosse un prestigiatore non credo che il suo apparecchio avrebbe potuto superare il test.
Forse, ma anche no, non si tratta di reazione nucleare in quanto non c'è stata emissione di radiazione gamma ma anche se non si trattasse di reazione nucleare cosa cacchio ce ne frega?:
- con un grammo di nikel e pochi grammi di idrogeno potremmo produrre quella quantità di energia per circa 6 mesi. Questo deve essere sufficiente a farci stare tranquilli. Se io domani potessi acquistare per un prezzo ragionevole un aggeggio del genere in grado di fornirmi elettricità e riscaldamento per la casa sarei la persona più felice di questo mondo.
Ovviamente se fossi anche sicuro che quello stesso apparecchio non reca danni alla salute e non inquina.

Daniele Passerini ha detto...

Mannaggia, avevo detto che non avrei più risposto agli anonimi senza firma... via, un'eccezione! :)

Scrivi: "Beh, insomma, se ci si documenta un pochino in merito ai risultati dell'esperimento e si ha un minimo di fiducia in coloro che hanno realizzato il test (fisici, chimici, tecnici dell'Università di Bologna) non vedo come si possa dire che il marchingegno di Rossi-Focardi sia l'ennesima bufala. Ci sono dei dati di fatto..."

La penso esattamente come te, ma prova a fare qualche ricerca con Google e ti sorprenderai di quanti scettici e saputoni diano per scontato che si tratti di una bufala... da qualche parte ho perfino letto che i ricercatori di Bologna che hanno collaborato all'esperimento andrebbero licenziati perché hanno dimostrato di essere dei perditempo!!! Ma dico, uno scienziato come può esimersi dall'indagare su una macchina che produce 10kW non si sa ancora bene come e perché? :)

Anonimo ha detto...

In effetti è strano che dei ricercatori siano stati così disposti a mettere in gioco la propria reputazione. Evidentemente la fiducia nell'esperimento era molto alta.
Sarà forse che quell'ateneo è lo stesso che fu di Focardi, sarà che magari questa manovra ha garantito finanziamenti all'Università ma veramente questi ricercatori meritano un encomio per essersi presi la bega di uscire dal seminato ed aver accettato una proposta del genere.
Questa dovrebbe essere la giusta direzione della ricerca, altro che licenziarli! ...e sarebbe meglio piuttosto che il mondo accademico facesse un passo indietro e cominciasse a prendere in considerazione anche quelle ricerche non accademiche, non convenzionali che potenzialmente potrebbero minare le basi su cui poggia e da cui riceve finanziamenti. Questo significherebbe riportare la scienza e la ricerca su binari galileiani combattendo quella sorta di ostracismo che ormai invece è prassi consolidata nell'osteggiare chiunque abbia idee che vanno controcorrente.

B.

Daniele Passerini ha detto...

@B.
Ricevuto proprio mentre stavo spegnendo il Mac! ;)
È proprio così, quoto e sottoscrivo totalmente il tuo commento.
Buonanotte

Daniele Passerini ha detto...

NEW!

Report on heat production during preliminary tests on the Rossi “Ni-H” reactor.

Daniele Passerini ha detto...

NEW!

Experimental evaluation, for radiation protection purpose, of photon and neutron radiation field during the public presentation of the prototype called "Energy Amplifier"

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