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domenica 2 aprile 2017

Lavori di ordinaria follia

Post di Daniele Passerini

Due giorni fa, rispondendo a un commento di Franco,  mi scappava un "piccolo" sfogo:
...è il lavoro stesso che faccio a spegnermi quell'ottimismo che fino a pochi anni fa sentivo innato e inaffondabile in me. Ormai mi sogno di notte POR FSE, PON Inclusione, SIA, REI, HCP INPS ecc. ecc. ecc.. nella forma di un incubo... se dovessi ragionare alla Napalm51 direi che Poletti sta perseguendo l'obiettivo di distruggere la rete di Welfare nazionale per poterne poi giustificare la chiusura: mai visto, in 25 anni di lavoro nel Sociale, un disastro (inco)scientemente pianificato come questo... penso che la "Grecia" sia veramente a un passo.
Interveniva Alessandro Pepe, rivolgendomi queste parole:
Mi spieghi meglio la questione Poletti? Sarebbe da farci un post. So che sei in fase di rifiuto blog ma nessuno parla di politica agìta oggi, quella legata agli effetti sul territorio dei decreti ministeriali.
Ieri notte, svegliatomi nel cuore della notte e non riuscendo a riaddormentarmi, senza alzarmi dal letto, ho preso in mano lo smartphone e scritto tra le 4 e le 7 del mattino - e pubblicato poi in cinque commenti di fila - la risposta ad Alessandro. Segue la riunione di tali commenti - (corretti dei refusi e integrati di qualche precisazione) in forma di post.

***

Caro Alessandro, 
non saprei da che parte cominciare... dalla sperimentazione del SIA (Sostegno all'Inclusione Attiva) forse?
Il SIA... a sua volta estensione a tutto il territorio nazionale della Carta Acquisti (partorita a suo tempo dai governi Berlusconi e poi rilanciata da quello Renzi come Social Card), ma già soppiantata/ibridata/sorpassata/incasinata (boh, ancora non ho capito!) in corso d'opera dal RE.I. (Reddito d'Inserimento).
Posso cominciare a dire che la Carta Acquisti per lo meno era pubblicizzata per quel che era: una sperimentazione. S.I.A. e RE.I. invece sono stati "raccontati" dal MLPS (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) come "misure universali", mentre ciò è drammaticamente e clamorosamente falso. Per la precisione il S.I.A. è stato configurato come "misura ponte" per anticipare alcuni elementi essenziali del RE.I.
A fine febbraio la Regione Umbria ha riferito ai suoi Comuni - così come le altre Regioni ai loro - che, verificato che il 75% delle domande SIA erano state respinte dall'INPS - in base alle regole stesse messe a punto da "quei geni" (per dirla alla Alonso!) del MLPS - il MLPS stesso aveva informato le Regioni che "a giorni" avrebbe modificato i requisiti di accesso, per esempio:
  • drastica riduzione del punteggio minimo per accedere alla misura (da 45 a 25 punti, 20 in meno);
  • regole meno stringenti per le autovetture di un nucleo familiare con persone N.A. (Non Autosufficienti).
È passato più di un mese... si è visto qualcosa: NO, ancora nulla!

L'applicazione della misura SIA è come... come pretendere di mandare in pista una Ferrari a fare un tempo record facendo finta di non accorgersi che non sono state montate le ruote!
Proprio perché il MLPS sa bene che gli Uffici Servizi Sociali - cronica ultima ruota del carro dei Comuni - sono già tragicamente sotto-organico e non possono gestire anche il SIA, ad agosto scorso ha partorito l'Avviso 3 non competitivo del PON Inclusione per presentare progetti di rafforzamento degli uffici. Intendiamoci, parliamo di un rafforzamento non strutturale, ma con personale precario, assunto con contratti a termine, per mettere una "pezza" per 3 anni (finché dura il finanziamento)... poi Dio - o meglio, il prossimo Governo - vedrà e provvederà... 
I progetti PON Inclusione sono stati presentati da tutti gli ambiti territoriali sociali d'Italia tra fine autunno e inizio inverno scorso (ad Assisi, per esempio, a metà dicembre).
Peccato che il SIA è partito a settembre 2016 e, ormai ad aprile 2017, non si sa ancora nulla dell'esito della maggior parte dei progetti PON inclusione presentati... o meglio, alla mia Zona Sociale è stato comunicato informalmente (3 settimane fa) dalla nostra Regione che il MLPS ci avrebbe chiesto formalmente, a strettissimo giro, di rifare il budget triennale perché così com'è non va più bene (N.B. parliamo di un budget costruito al 100% secondo le stringentissime regole previste dall'Avviso 3 redatto dal MLPS): dobbiamo annullare le azioni di networking territoriale (rafforzamento della collaborazione tra i vari soggetti che cooperano nella realizzazione dei progetti di inclusione) e favorire invece il più possibile le azioni di pre-assestment e presa in carico. Benissimo, ma stabilirlo in partenza no?
Il budget l'ho rifatto in due ore, ma sono 3 settimane che aspettiamo la comunicazione ufficiale dal MLPS in modo da potergli inviare il nuovo progetto rimodulato. 
Però a gennaio, il MLPS ci ha comunicato subito - in fase di pre-valutazione del nostro progetto - che c'era una discrepanza (in meno!) di 10 centesimi (sic!!!) tra il budget indicato e il finanziamento concesso (500.000€ per tre anni). Ahimè, non è una barzelletta! :(
Ho chiesto se potevamo cofinanziare i 0,10€... potevo provvedere io stesso! :)))
Risposta: non era possibile!
Allora ho fatto due conti al volo e (seriamente, ma allo stesso tempo sghignazzando dentro di me!) ho controproposto che potevo correggere subito il piano finanziario e renderlo preciso al centesimo: bastava che mi permettessero di inserire un costo orario fino all'ottava cifra decimale, fino ai centomilionesimi!!! :)
Ci hanno pensato un attimo e mi hanno risposto che preferivano che rifacessimo la richiesta di finanziamento, corretta di 10 centesimi in meno.
E io a correre a rintracciare il sindaco, a spiegarle la questione e a far sì che firmasse digitalmente la nuova richiesta con l'importo ridotto di 10 centesimi e ad inviarla via PEC al Ministero. Ho dedicato quasi un'intera mattina di lavoro a tutto questo, più il tempo perso dalla segreteria del Sindaco, quello perso dal Sindaco stesso... quanto sono costati alla collettività quei 10 centesimi? Fate due conti.
Solo per darti un'idea del tipo di burocrazia con cui devo fare i conti nel mio lavoro.

E mentre il Ministero rumina e rimugina il nostro progetto, il tempo passa, i cittadini attendono risposte e i nostri uffici scoppiano. E anche quando il nostro progetto PON Inclusione sarà stato approvato, ci vorranno almeno un paio di mesi per selezionare il nuovo personale tramite avvisi pubblici... personale che dovrà poi diventare operativo... come dire che la misura SIA è stata fatta partire a settembre 2016 e poco ci mancherà che passi un anno prima di riuscire ad avere il personale aggiuntivo per attuarla compiutamente!

Fino a qualche tempo fa, dicevo che la metafora più efficace per spiegare il mio lavoro è quella di una squadra di manutenzione/pulizie che si impegna a lustrare/aggiustare a puntino gli interni di una nave mentre naviga in pieno oceano. Poi aggiungevo che la nave era il Titanic e stava già affondando... ma noi intanto tutti a impazzire e correre come matti per lucidare le maniglie delle porte e oliare le cerniere che cigolano!

Negli ultimi mesi ho cambiato metafora: il mio lavoro è come stare su una nave che è stata varata prima ancora che lo scafo stesso fosse stato completato, per cui ora stiamo cercando di collocare in extremis il fasciame, mentre l'acqua entra da tutte le parti e la nave cola a picco!

Per fare i progetti di inclusione previsti dal SIA i Comuni devono obbligatoriamente avvalersi della collaborazione dei CPI (Centri per l'Impiego), prima in capo alla Provincia e ora alla Regione. Detto altrimenti, alla EM (équipe multidisciplinare) formata da assistenti sociali ed educatori in forza ai Servizi sociali deve aggiungersi l'orientatore del CPI. Al momento in tutta l'Umbria sono disponibili 7 orientatori e in queste condizioni:
E l'Umbria si trova già in condizioni migliori di altre regioni del Centro e di quelle del Sud! Anche i CPI potranno rafforzarsi con un loro PON Inclusione... ma fino ad allora?

Vale la pena di riepilogare, un attimo, l'incredibile meccanismo SIA messo "a punto" dagli esperti del MLPS: 
  • il cittadino presenta domanda al Comune;
  • il Comune verifica il possesso dei requisiti e carica i dati sul sito dell'INPS;
  • l'INPS completa l'istruttoria, rigetta o accoglie la domanda e, se il punteggio acquisito è sufficiente, la ammette alla misura SIA, più precisamente alla parte passiva della misura (contributo caricato ogni bimestre sulla Carta Acquisti o Social Card o Carta SIA che dir si voglia);
  • il Comune vede sul sito l'esito dell'istruttoria e la comunica al cittadino;
  • il cittadino si reca alle Poste Italiane per ritirare la Carta Acquisti;
  • Comune, CPI e cittadino concordano un progetto d'inclusione sociale (parte attiva del SIA);
  • il cittadino accetta e sottoscrive il progetto, pena la sospensione del SIA e il blocco della Carta Acquisti.
Oltre alle criticità già viste - mancanza di personale, nei Comuni e nei CPI, da dedicare alla realizzazione, attuazione e monitoraggio dei progetti di inclusione sociale - c'è ne sono altre ancora più surreali. A marzo l'INPS ha informato i Comuni che:
  • nella trasmissione dati da INPS a Poste Italiane ci sono dei bug e capita pertanto che una parte dei beneficiari SIA non risultino a Poste Italiane e non possono vedersi attivata né consegnata la loro Carta Acquisti;
  • non tutti gli Uffici postali sono informati della misura SIA e i cittadini che vi si recano speranzosi di ricevere la Carta Acquisti vengono spesso rimandati indietro all'INPS o al Comune. 
E tutto questo mentre - almeno in Umbria - i Comuni sono alle prese con l'avvio dei progetti sociali POR FSE (quelli che ci finanzia l'Europa) in clamoroso ritardo: si rischia di perdere il 6% dei finanziamenti se entro aprile 2018 non sarà stato speso il 30% delle risorse 2014-2020 (diventate nel frattempo 2017-2023). Da un anno e mezzo abbondante i Comuni sollecitano la Regione a fare gli atti indispensabili per mettere in moto il processo! 

Idem con patate per i progetti di Vita Indipendente per le persone con disabilità, fermi in rampa di lancio da quasi due anni ormai, per palleggi vari tra MLPS e Regione. 

E la cosa paradossale è che dobbiamo chiudere dei servizi (quelli di promozione di stili di vita salutari tra bambini, adolescenti e giovani, per esempio, ormai sono diventati un "lusso" non sostenibile... e non saprei dire se ciò più per cecità o per incoscienza di chi alloca a monte le risorse che arrivano ai Comuni) e inventarcene in continuazione di nuovi, perché le risorse che arrivano da EU, Roma, Regione sono vincolatissime e possiamo solo attrezzarci per spenderle come è stato deciso nelle altissime stanze dei Ministeri o delle Regioni, non da chi conosce sul serio le comunità locali e i bisogni dei cittadini. Insomma è stata tradita e inapplicata la Legge 328/2000 e - per inciso - il Sociale si avvia a grandi passi a tornare nel contenitore/calderone della Sanità da cui si era emancipato una trentina d'anni fa. Corsi e ricorsi certo, ma si va a peggiorare non certo a migliorare.

E cosa ti ho detto, caro Alessandro, con tutto questo? Forse giusto il 10% delle frustrazioni/incazzature lavorative di chi si sente costretto a macinare acqua invece che grano... che sa in coscienza di lavorare per tre persone (ma che dopo 25 anni di lavoro, laurea, livello D4, posizione organizzativa, grandissime responsabilità e stress, lavoro portato a casa - perché in ufficio non c'è tempo per finirlo - non arriva a guadagnare 1.600€ al mese... quando c'è chi intasca un migliaio di euro al giorno di vitalizio!!!). 
E ho parlato solo dei progetti più grandi, di mezzo milione d'euro di PON Inclusione (per 3 anni), di un milione e mezzo di POR FSE (per 7 anni), di 100.000€ all'anno di Vita Indipendente (tutto riferito a un territorio di 65.000 residenti). Non ho detto nulla dello stillicidio di micro-finanziamenti annuali, preconfezionati in Regione o al Ministero, che dobbiamo trasformare in progetti da attuare:
  • 2.000€ sulle politiche giovanili;
  • 8.000€ sulla promozione della natalità;
  • 3.000€ per sostenere gli oratori;
  • 16.000€ per gli sportelli per gli stranieri;
  • 3.000€ per i giovani disabili ecc. ecc. ecc.
Ma che un progetto abbia 1.000€ o 100.000€ di budget, il carico di lavoro è lo stesso, il tempo per costruirlo, attuarlo, coordinarlo, controllarlo, rendicontarlo è lo stesso. :(((
Da anni imploriamo la Regione di non sommergerci di microprogettualità e di concentrare le risorse su poche ma importanti azioni... ci ascoltano? NO!

Ti faccio un ultimo esempio: il SAL, il Servizio di Accompagnamento al Lavoro delle Zone Sociali dell'Umbria, che realizza tirocini extracurricolari (in deroga per l'inclusione socio-lavorativa o a fine terapeutico-riabilitativo) in favore delle persone disabili e/o svantaggiate. Il SAL dell'Assisano, con due operatori part time, segue una 50ina di persone all'anno e fino a una 30ina di loro tirocini in contemporanea nelle aziende del territorio. Ne sono il coordinatore, e se potessi occuparmene in esclusiva, con tutte le azioni che vorrei mettere in campo per farlo funzionare meglio, non me ne starei certo con le mani in mano. Invece devo dedicarmici a pezzi e bocconi, di fretta e furia tra 1000 cose più urgenti da fare. Sono diventato giocoforza un tuttologo del sociale: seguo 1000 cose, ognuna meglio che posso ma nessuna bene come dovrei e vorrei, se solo avessi il tempo necessario. Per questo ti assicuro - e non esagero - che faccio il lavoro minimo di 3 persone (e poi ci lamentiamo della disoccupazione!), prendendo un solo stipendio, arrivo a casa DISTRUTTO, svuotato, senza più forze per nulla... tanto meno per il blog.
E mi mancano 17 anni per potere andare in pensione... quando ci arriverò mancheranno - grazie alle lacrime della Fornero - 4 mesi al 69esimo compleanno (con 43 anni e 3 mesi di contributi)!
E tutto questo nel contesto di una vulgata generale che dipinge noi dipendenti pubblici - tutti indiscriminatamente - come dei nullafacenti, assenteisti, imbroglioni, incompetenti ecc. Ti assicuro che non è per nulla gratificante.

Caro Alessandro, non so se sono riuscito a darti un minimo l'idea del perché penso che Poletti viva in un altro pianeta e non tra noi comuni mortali... pensavo che avessimo toccato il fondo coi governi Berlusconi, ahimè mi sono dovuto ricredere e temo, doppio ahimè, che siamo ormai vicini al precipizio "greco". Per tutto questo ho smesso, da almeno 3 tornate elettorali, di votare PD (io che, dal PCI al PD, ero sempre stato "fedele alla linea" salvo sporadici voti a Verdi, Radicali e Democrazia Proletaria) e ora voto M5S, anche se (e sottolineo ANCHE SE) Grillo non mi piace e non vedo l'ora che la smetta di comportarsi nei confronti del Movimento come un padre nei confronti di un figlio adolescente a cui non dà fiducia!

Ecco, raccontandoti tutto questo, ti ho anche spiegato perché ho perso gran parte del mio ottimismo e come mi sento facendo (comunque meglio che posso, perché ci tengo!) il mio lavoro, con tutta la frustrazione di essere solo uno e non potermi realmente moltiplicare in tre, di dover fare il tuttologo per fare meglio che posso tantissime cose invece di potermi specializzare e farne meno, ma molto meglio. Finché il Titanic va...

93 : commenti:

sono solo un misero test ha detto...

Caro Daniele,

ho lavorato quasi due settennati (sai cosa sono) facendo software per la RER: contavo uno per uno (letteralmente) i soldini che dal FSE finivano agli enti FP (e di qui alla lottizzazione sul territorio: partiti, sindacati, confederazioni varie; tutto sostanzialmente legale, come ha rilevato la gabanelli; tutto altrettanto ributtante). Tra l'altro, qualche giornata l'ho fatta anche presso la Regione Umbria, negli uffici dove, come sempre ricorderai, uno che ha perso la testa oltre che l'accreditamento, si è sentito in diritto estrarre la berta e uccidere un tuo collega della Regione.

come non capire, rivivere, soffrire tutto quello che racconti?

aggiungo solo questo particolare (!) al quadro che hai dipinto: quando a persone che non hanno il senso del discernimento dai in mano 800 milioni (ottocoentostracazzodimilioni!), quelle si convincono che:

a) stanno giocando a monopoli
b) hanno un problema tipo gli alberghi a parco della vittoria grande 800 milioni
c) per risolvere un problema cosi grande si può/deve mettere a bilancio 1.200.000 per il software, invece di fermarsi a pensare

se poi la realtà dei fatti è che il problema è da 60.000 euro (un anno di lavoro di due decorosi informatici), pazienza: occorre fare di tutto per giustificare la presenza di decine di persone inutili, decine di riunioni inutili, decine di aule magne prenotate inutilmente. e come sai, nell'organizzazione del lavoro ciò che è inutile non è solo inutile: è dannoso. sarebbe molto più funzionale pagare tutta 'sta gente per stare a casa a curare le piante, o magari, per assurdo, i figli.

in fin dei conti il nazismo è nato così, quando la gente ha smesso di usare il discernimento e solo dopo a dire: obbedivo a degli ordini. facevano tutti così. non pensavo. non mi ero reso conto...

ho mollato la "casa che rende folli" che tu sei ancora costretto a frequentare. ovviamente ne pago le conseguenze, non solo in termini economici. ma a dispetto di ciò che direbbe il buon Frà Pagnini ( :-) ), indignarsi è giusto.


mario massa ha detto...

@Daniele
"E mi mancano 16 anni per andare in pensione... quando ci arriverò mancheranno - grazie alle lacrime della Fornero - un paio di mesi al 68esimo compleanno!"

In fondo vedo che sei ancora ottimista:-)

MISTERO ha detto...

Su Libero di oggi:
"E'italiano il brevetto dell'energia pulita"

Unknown ha detto...

@Daniele
Io ho lavorato per 12 anni in una Università Italiana. Io ho disegnato e progettato alloggi per molti milioni di euro, e sono stato pagato solo come disegnatore CAD, non come architetto, così mi hanno dato pochi soldi, invece che laute parcelle.
Ho visto cose che voi umani non potete immaginare, ma riassumibili in due solo concetti. Incapacità e soldi. Più i dipendenti pubblici erano incapaci e proni al potere del rettore e della caste massoniche, più carriera facevano. Tutto il lavoro che si faceva non era per il bene dell'università, degli studenti, per i docenti. Ma solo per ottenere e gestire flussi di soldi, finanziamenti ministeriali, regionali, europei, progetti di ricerca farlocchi, etc. Un mare di soldi, con cui si davano consulenze ad amanti e figli, a società di comodo, etc. Pensa che io sono tanto poco coraggioso, che non ho mai protestato, pur di ricevere le mi briciole residue del loro luculliano pasto. Ora che sono fuori da quel giro, sono ancora più povero e poco considerato come professionista. Non è un bel risultato. Dunque non stai mica da solo a lottare.

MISTERO ha detto...

Da Libero:

Quanto tempo potrebbe occorrere per passare alla realizzazione di un impianto industriale? Naturalmente dipende dall’entità degli investimenti. Ma anche «un programma lento e a lungo termine» non va oltre i 10 o 15 anni. Fra l'altro va sottolineato che i notevoli risultati di queste ricerche sono stati conseguiti senza finanziamenti specifici, cioè senza ulteriore aggravio di spesa per le casse pubbliche. Infatti «tutto ciò che riguarda queste ricerche», spiega Cardone nel libro, «era di proprietà dello Stato Italiano, la macchina era proprietà dell’Esercito Italiano» e «i brevetti relativi alla macchina e ai suoi procedimenti di proprietà del Cnr».

Considerati i tanti sprechi pubblici in Italia, in tutti i settori, è davvero significativo che poi si facciano scoperte così importanti in modo così economico, si può dire praticamente a costo zero.

triziocaioedeuterio ha detto...

Credo che questa classe politica abbia il seme della follia autodstruttiva verso il popolo italiano(non certo verso se stessa).
Le riforme che grazie al voto degli italiani non sono passate andavano proprio in quella direzione.
Non vorrei fare retorica ma i comunisti mai come adesso hanno la possibilità di realizzare il loro sogno contro l'Italia e gli itliani svendendo questo paese a nazioni e multinazionali straniere.
Pensate solo agli accordi presi con la Francia per lo sfruttamento di acque territoriali italiane per la pesca dei gamberi date in concessione ai francesi o al diritto ai petroilieri di perforare qui e li senza chiedere permessi di sorta(articolo sul FATTO di qualche giorno fa...passando per la svendita di asset strategici come fin meccanica o telecom etc etc.
Leuropa ha tutto l'interesse a mandarci in default cosi' potrà fare come ha fatto con la grecia che all'indomani dell'ultima crisi ha dettato la dismissione di 50 miliardi di aziende pubbliche...ed infatti i tedeschi si sono assicurati lo sfruttamento commerciale degli aereoporti della grecia per i prossimi decenni.
Ma la cosa che piu' mi fa avvelenare è che 1 italiano su 2 contiuna a votare per gli stessi soggetti che ci hanno portato nel baratro.
Perdonat lo sfogo parzialmente O.T.

Alessandro Pagnini ha detto...

"...ma a dispetto di ciò che direbbe il buon Frà Pagnini ( :-) ), indignarsi è giusto..."

La mia professoressa di italiano e storia alle superiori, ci spiegava sempre l'importanza di non giudicare in base alle emozioni. Un messaggio che ho cercato di recepire, anche se ogni tanto è inevitabile non riuscire ad applicarlo, specialmente quando si è coinvolti da vicino. Comunque l'indignazione è lecita, purchè ben ponderata e preceduta da un ottimo lavoro di autoanalisi sulle spinte ideologiche che potrebbero averla innescata.
Ieri sera, dopo aver discusso 10 minuti con una aspirante elettrice leghista, ella mi ha convinto a vedere la trasmissione in onda su retequattro, dove le piazze indignate reclamano, a quanto mi raccontava, più o meno la lapidazione degli immigrati e il caso (veramente incredibile, oserei dire sincronico) ha voluto che si parlasse proprio di Prato, dove alcuni giorni fa c'è stato un omicidio, parrebbe a scopo di rapina e dove alcuni mesi fa un ragazzo è stato ferito ad una gamba da un colpo di arma da fuoco esploso da un rapinatore. La piazza INDIGNATISSIMA, lì riunita, dipingeva Prato come una città invivibile e impercorribile la sera, come se ci fosse il coprifuoco. Inoltre veniva chiesto che la legge sulla legittima difesa fosse cambiata e ampliata. Fra la folla presente c'era anche la segretaria locale della LEGA, non dichiarata, ma riconosciuta (diciamo sgamata ;-) ) dalla politica del PD intervenuta in trasmissione. Prato non è più quella della mia gioventù ed episodi preoccupanti ce ne sono stati molti, ma da qui a essere invivibile ce ne corre. Inoltre la legge sulla legittima difesa come è ora, fu varata proprio dal governo di centro destra e infatti quando è stato fatto notare, un altro rappresentante della LEGA, stavolta dichiarato e ospite in trasmissione pure lui, ha dovuto salvarsi in corner, dicendo che questo era prima dello svuota carceri e che prima di quel provvedimento poteva anche bastare quella normativa. Semplicemente ridicolo. Facile quando si è all'opposizione chiacchierare e quando si è al governo non fare. L'indignazione ponderata e sempre rimessa in discussione e aperta al confronto, è sacrosanta. L'indignazione ideologicamente ed emotivamente fomentata, è la madre degli integralismi. Non mi piace solo la seconda forma, tanto per chiarire :-)
E tanto per chiarire, farei volentieri a meno anch'io dell'immigrazione selvaggia che dobbiamo subire, ma anche qui bisogna fare una piccola analisi di quello che noi occidentali abbiamo fatto all'Africa per poterci permettere il tenore di vita che abbiamo, giusto per capire che forse un minimo di sforzo di accoglienza va fatto. Se ci si accorge che ci sono ragioni valide un po' da tutte le parti e che anche il politico che ci è più inviso a volte ne dice una che si ritiene corretta, si discute meglio e più pacatamente. Ecco, di sicuro io auspico sempre che le discussioni debbano avvenire con questo spirito, il che non significa non avere una propria opinione, anche forte, ma essere disponibili ad ascoltare le ragioni altrui e se caso a cambiare la propria visione. E' tanta roba! Quasi fantascienza!

Daniele Passerini ha detto...

@Alessandro Pagnini
Ho falciato e areato i 100mq di giardino attorno a casa, piantato 4 camelie japoniche vicino all'ingresso e ripulito da un po' di erbacce: 4 ore di lavoro, ma di quello che rigenera e ricarica... ne avevo proprio bisogno! :)
Ho finito le ultime cose mentre arrivava la pioggia... nemmeno fossi sincronizzato col meteo, ma ho fatto in tempo a godermi i prodromi della fioritura dei glicini.
Per l'indignazione becera delle piazze telegeneticamente modificate che trovano vetrina su Rete4 la cura migliore è la satira che ne fa Crozza venerdì sera sul 9, imperdibile! ;)))
La vera indignazione è quella che porta la gente a rimboccarsi le maniche, ed è la mia. Aspetto le prossime regionali e se - come spero - il M5S vincerà, in Regione ci saranno tantissime erbacce da estirpare, rami secchi da potare e virgulti da piantare... non vedo l'ora, perché nella squadra di giardinieri ci voglio essere anch'io. Penso che la metafora sia chiara! ;)

mario massa ha detto...

@Alesandro Pagnini

Quello che non mi va di quella trasmissione è l'incoraggiare l'interruzione di ogni discorso e il montarsi vocalmente uno sull'altro in modo che l'ascoltatore non capisce più nulla.

Ma per me contano i numeri: http://clubsicurezza.viro.it/facciamo-il-punto-furti-rapine-borseggi-le-statistiche-istat-aggiornate/
I politici di governo come Librandi, spesso presente in quella trasmissione, sostengono che i furti nelle abitazioni sono diminuiti: del 2% (forse) rispetto all'anno scorso, ma sono aumentati del 60% dal 2010, del 110% dal 2004 (del 130.9% al Nord e il record dei furti, quasi doppio rispetto alla media nazionale ce l'à proprio la mia rossissima Emilia Romagna). Questo senza considerare che è vero, a detta dei tutori dell'ordine, che molti ormai rinunciano a fare la denuncia. Per forza la gente in piazza va in bestia: non c'è bisogno di un rappresentante della Lega a fomentarli.
Qui: http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/04/09/news/furti-in-casa-l-italia-dell-impunita-1.207499
un altro dato (Espresso-Repubblica) che dovrebbe chiarire perchè la gente è davvero stanca e non è una montatura di Rete 4: 251.000 furti in abitazione e 3600 detenuti per lo stesso reato (cioè, considerando una pena media di 1 anno, una impunità del 98.5%). Meno del 3% dei colpevoli viene individuato e solo una piccola parte di questi va in galera.

Quest'ultimo dato in particolare dovrebbe chiarire che il problema principale in Italia sono la Giustizia e le forze dell'ordine, non la Politica. E non si risolve dando più risorse alle forze dell'ordine o con qualche magistrato in più: per passare dal 98.5% a un ragionevole 50% occorre un cambiamento profondo. E gente che sappia fare il proprio mestiere.
Due esempi: a mio fratello hanno rubato l'auto: mai ritrovata. A mio figlio hanno "fregato" l'auto senza nemmeno doverla forzare: lui la vendeva, un tipo è venuto a comprarla, fatto il passaggio di proprietà e tutti i documenti, pagato con assegno davanti al notaio all'ACI, assegno risultato in bianco. Denuncia immediata ai carabinieri, tipo che appare nullatenente, schedato con fedina penale chilometrica, auto rivenduta il giorno dopo. L'appuntato: "scordatevi l'auto, tanto questo in galera non ci va e anche se ci va esce dopo 2 giorni pronto a fregarne un'altra".

Unknown ha detto...

@Mario Massa
Bell'appuntato. Io ho subito molti furti nei miei cantieri, quando avevo una impresa con mio padre, risultato delle denunce: ZERO. Ma non è che è il popolo italiano ad essere in prevalenza mediocre, e non ha quindi diritto a prendersela con politici e forze dell'ordine? Io ormai la penso così. E' il paese dove vincono sempre i peggiori ed i più squallidi.

Daniele Passerini ha detto...

@Mario
Quest'ultimo dato in particolare dovrebbe chiarire che il problema principale in Italia sono la Giustizia e le forze dell'ordine, non la Politica.
Quindi secondo te, chi è stato a ridurre la Giustizia e le forze dell'ordine (che detto per inciso, rapportate ai mezzi che hanno, probabilmente sono le migliori del mondo) così come sono? Babbo Natale?
Tu pensa che io credevo fossero stati quelli che fanno le leggi, quelli che tagliano finanziamenti dove invece servono, quelli che dettano circolari kafkiane dai Ministeri... per te cosa significa la parola "POLITICA"?

sono solo un misero test ha detto...

@Alessandro

confondere l'indignazione verso i potenti e quella verso i deboli non è nelle corde di questo blog.

@Daniele

c'è molto di vero nella differenza che citi tra il dipendente statale, regionale, provinciale (o ciò che ne resta) e comunale. diciamo che esiste una relazione diretta tra:
- soldi da gestire
- nr di amministrativi in rapporto agli "applicativi" (fino a quozienti senza alcun senso del ridicolo)

e inversa tra
- vicinanza all'utenza
- segni di decerebralità diffusa

non bisogna però farne una guerra tra disgraziati: è l'ambiente che ti porta, anzi ti trasporta, a dire "non lo capisco, ma mi adeguo". oppure l'alternativa, come denunci bene, è il burn-out. l'ho visto anche tra gli amministrativi, credimi: non riuscivano ad adeguarsi.

credo che la fortuna sia trovare almeno un collega col quale continuare a condividere la realtà vera, in modo da avere un continuo feedback sul fatto che gli "alienati" sono loro, non tu che guardi andare a signore allegre ogni giorno la pa italiana, e ovviamente in particolare il welfare. perchè non vorremo mica pensare che sia solo un caso, vero?

MISTERO ha detto...

Tu pensa che io credevo fossero stati quelli che fanno le leggi

Già lo pensavo anch'io.. :-)
Il classico causa-effetto.

@Mario
L'appuntato: "scordatevi l'auto, tanto questo in galera non ci va e anche se ci va esce dopo 2 giorni pronto a fregarne un'altra".

Un genio l'appuntato, e poi si meravigliano che finiscono sempre nelle barzellette.
la compravendita andava impugnata in sede civile ed annullata COME LA LEGGE PREVEDE per inadempienza (parallelamente una denuncina per truffa male non faceva).
Molto probabilmente ne avrebbe fatto le spese il terzo, l'ultimo che ha acquistato, ma molto spesso il terzo è complice del primo...quindi, un ottimo consiglio non c'è dubbio. Scusa il parallelo, ma questo è il problema di ascoltare le VOCI AUTOREVOLI.

mario massa ha detto...

@Daniele
"Quindi secondo te, chi è stato a ridurre la Giustizia e le forze dell'ordine (che detto per inciso, rapportate ai mezzi che hanno, probabilmente sono le migliori del mondo) così come sono?"

Non lo so. Politica e giustizia sono poteri dello Stato almeno in teoria completamente indipendenti. La politica fa le leggi, la giustizia controlla che vengano rispettate. Ora io dico che la politica di leggi ne fa anche troppe (giuste o sbagliate in questo discorso non importa). La giustizia invece è lampante che non riesce a farle rispettare, lo dicono i numeri.
La tesi per cui ciò deriva da scarsità di mezzi cade davanti a un insuccesso nella cattura dei malviventi del 99%. Se vuoi acchiappare un ladro devi fare una indagine: secondo te a una denuncia segue una indagine? Le indagini partono solo se c'è scappato il morto. E probabilmente è anche per questo che gli omicidi sono diminuiti.

@Mistero
"la compravendita andava impugnata in sede civile"

Hai presente i tempi di una causa civile? Avviare una causa civile significa spendere subito soldi per avvocati per avere qualche piccola speranza di riavere l'auto quando ormai è finito il petrolio (in azienda ho una causa avviata da anni con un cliente e ne so qualcosa). Ma se tu sei riuscito a farti pagare da un cliente moroso in meno di 5 anni ti assumo alle vendite:-)

Daniele Passerini ha detto...

@Mario
Non lo so.
È evidente.
Pare che la tua bravura in ingegneria sia inversamente proporzionale alla tua comprensione della macchina Stato.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ SSUMT
"...confondere l'indignazione verso i potenti e quella verso i deboli ..."

E' che fatico a capire chi siano i forti e i deboli: E' debole chi spinto dalla fame e dalla miseria, o dalla violenza della guerra attraversa il Mediterraneo? Forse sì. E' forte chi ha goduto del benessere costruito sulla sua pelle? Forse sì. Ma quando il nostro povero africano arriva in Italia e si mette a spacciare, o a violentare e molestare donne (e pure maschietti ultimamente) con l'imam che lo conforta dicendo che sono le donne che si improfumano o si mostrano in abiti indecorosi, a provocarlo, chi è il debole, sempre lui, o il tossico, o la donna violentata? Non cadere nelle ideologie. Ci sono torti e ragioni da molte parti, ma come dicevo, non solo vederli, ma addirittura convincersi che possa essere davvero così, è per molti davvero fantascienza! E si preferisce andare di bianco o di nero.


@ Mario

Numeri impressionanti, senza dubbio! Comunque il mio parere, per quello che conta, è che ieri sera in TV si sia presentata una Prato che non è quella che io vedo. Esagerazioni politicamente pompate, ma non completamente campate in aria. La realtà è una sfumatura di grigio (no, non c'entra il BDSM ;-) ) e scegliere di vedere solo la parte a noi cromaticamente più affine, ci rende fanatici e irragionevoli. Poi magari, dovendo scegliere una linea di azione, si approssima all'intero più vicino, per dirla in termini matematici, e magari si mette una croce sulla scheda elettorale là dove si trova la maggior percentuale di affinità e dove si pensano risiedere le migliori soluzioni per i problemi che ci appaiono più urgenti.


@ Mistero

Un mio carissimo amico, da cui anche stamani ero a prendere il caffè, subì molti anni fa un furto di mobilia e quadri antichi. Uno è stato ritrovato in casa di un ex sindaco di Prato di centrodestra (non faccio nomi :-D :-D :-D ), ma guarda caso la legge difende il possesso e non la proprietà e nonostante tutti gli sforzi fatti, almeno fino a stamani alle 13, non mi risultava che fossero rientrati in possesso della tela, perché se l'acquirente risulta averla pagata una congrua cifra, viene ritenuto in buona fede e alla fin fine, in diritto di tenersela. E l'appuntato potrebbe forse essere un uomo saggio ;-)

mario massa ha detto...

@Daniele
"Pare che la tua bravura in ingegneria sia inversamente proporzionale alla tua comprensione della macchina Stato."

Infatti ho sempre detto di essere ignorante in materia. Però i numeri li so leggere e prova tu a spiegare come mai più del 98% dei furti in casa rimane impunito. E come mai abbiamo il doppio dei furti che ci sono in Germania. E il maggior numero di furti è qui in Emilia, governata dalla sinistra dal dopoguerra ma il numero dei furti è cresciuto parecchio in tutt'Italia già ai tempi di Berlusconi. Questi dati mi portano a pensare che ci sia qualcosa che non va nella Giustizia, a prescindere dai problemi che certamente ha la politica.

@Alessandro Pagnini
Che la Lega e altre forze politiche soffino sul fuoco è indubbio. Però sostenere che il fuoco non c'è mi pare sbagliato.

Daniele Passerini ha detto...

@Mario
Questi dati mi portano a pensare che ci sia qualcosa che non va nella Giustizia, a prescindere dai problemi che certamente ha la politica.
Intanto non puoi mischiare Giustizia intesa come magistratura giudicante e Forze dell'ordine intese come controllo del territorio, è come contare insieme mele e pere.
Sono stato 5 anni in tribunale come esperto di sorveglianza e ho visto con i miei occhi faldoni traboccanti di carte e carte (alla faccia della digitalizzazione!), tantissime cose scritte a mano, manco fossimo ancora negli anni '70... magistrati che si portano carrelli di faldoni a casa per lavorarci nei weekend, uffici amministrativi senza personale, niente carta per le fotocopie ecc. E ti stupisci dei tempi della Giustizia italiana? Se tu non capisci che la Giustizia è stata ridotta così soprattutto dalle scelte sbagliate della politica è un tuo problema, grosso problema, perché significa che hai una rappresentazione dell'Italia anni luce lontana da quella ahimè reale.
Abbiamo più furti che nel resto dell'Europa? A parte che bisognerebbe verificare se i criteri di rilevazione siano i medesimi (ne dubito)... sai, noi Italiani abbiamo la pessima tendenza a vederci peggio di quel che siamo, mentre Inglesi, Francesi, Tedeschi tendono a vedersi meglio di quel che sono... io osservo che l'ISIS ha colpito sul suolo inglese, spagnolo, francese, belga, tedesco... più volte... in Italia mai...dobbiamo invidiare davvero la bravura delle intelligence delle nazioni che conteggiano meno furti in casa? Mah, beato te che sei così manicheo e vedi tutto bianco o nero... io sono abituato a ragionare per sfumature, mai per colori netti.

mario massa ha detto...

@Daniele
Su RAI cultura leggo:
"Le Forze dell’Ordine sono presenti in ogni parte dell’Italia e svolgono il loro lavoro nell’interesse dello Stato Italiano.
Possono arrestare o fermare chi commette reati, come ad esempio chi ruba o chi fa violenza a un’altra persona, sempre in applicazione della legge e con l’autorizzazione o il controllo del Giudice.
Le Forze dell’Ordine, inoltre, svolgono anche compiti di “polizia giudiziaria”, cioè svolgono le indagini sui reati, a loro bisogna rivolgersi per denunciare qualcuno che non ha rispettato la legge. Nello svolgimento di questo compito, dipendono direttamente dal giudice che dirige l’attività investigativa, cioè l’attività di ricerca dei colpevoli dei reati.
Il responsabile della protezione dell’ordine e della sicurezza pubblica è il Ministro dell’Interno."

Ne deduco che forze dell'ordine e Giustizia sono strettamente legate anche se il responsabile della sicurezza pubblica è un politico.

Daniele Passerini ha detto...

@Mario
Mi fa piacere che hai scoperto solo oggi - grazie a RAI cultura - che le forze dell'ordine hanno ANCHE compiti di polizia giudiziaria.
E allora?
Cosa c'entra coi ragionamenti di prima? Mah...
Ancora non hai capito che l'allocazione delle risorse in Italia è demandata soprattutto alla politica e non a chi ha competenze e conoscenze per allocarle veramente in funzione dei bisogni?
Mi sembra di dover spiegare i colori a un cieco dalla nascita. Per quel che mi riguarda passo e chiudo e buonanotte... al secchio!

mario massa ha detto...

@Domenico Canino
"Ma non è che è il popolo italiano ad essere in prevalenza mediocre, e non ha quindi diritto a prendersela con politici e forze dell'ordine?"

Se noi italiani siamo mediocri ci meritiamo governanti mediocri. Però questi (e mi riferisco a politici, giustizia e forza dell'ordine) mi paiono pessimi. I 5* metterebbero a posto le cose? Forse, ma mi viene in mente un esilarante cartone dei Simpsons dove Homer viaggia all'indietro nel tempo grazie al suo tostapane. Finisce all'inizio della preistoria e schiaccia una zanzara. Quando torna il mondo è completamente diverso e soprattutto non esistono più le ciambelle. Allora torna indietro nel tempo e va avanti e indietro e ogni volta scopre un mondo diverso con cose inaccettabili. Ad un certo punto torna e Marge, Bart, Lisa e Maggie hanno la lingua lunghissima come i camaleonti, ma le ciambelle ci sono ancora e si accontenta.
I 5* potrebbero forse essere la soluzione (almeno sono giovani), ma il rischio che invece facciano cadere tutto mi spaventa. Credo che potrebbero migliorare le cose sul piano morale, ma i loro progetti in campo economico e sociale potrebbero fare impennare il debito pubblico senza un contemporaneo incremento del PIL e mandarci al default. Il rapporto debito pubblico/PIL (il debito in valore assoluto non è significativo come sa qualunque imprenditore) è cresciuto enormemente dal 1982 (era solo al 60%!) al 1994 (122%) in modo uniforme a prescindere dal governo e poi è lentamente ridisceso fino al 2004 (104%) per poi riprendere a salire sia con governi di destra che di sinistra fino all'attuale 133% che è il record assoluto, superato solo dalla Grecia. La media europea è il 91% in diminuzione. Probabilmente senza la legge Fornero (pur con tutti i suoi difetti) avremmo già fatto la fine della Grecia.

mario massa ha detto...

@Daniele
"Ancora non hai capito che l'allocazione delle risorse in Italia è demandata soprattutto alla politica"

Effettivamente tra noi sembra un dialogo tra sordi.
Ribadisco: cosa c'entra l'allocazione delle risorse se abbiamo di fronte il 98% di furti impuniti? E' come se uno studente che all'esame non sa nulla avanzi come scusa "ieri pomeriggio non ho potuto studiare".
La mia impressione è che tu come i 5* ragioniate senza guardare i numeri. Per questo ho paura dei 5* anche se probabilmente sono i più onesti.

Daniele Passerini ha detto...

@Mario
Ribadisco: cosa c'entra l'allocazione delle risorse se abbiamo di fronte il 98% di furti impuniti? E' come se uno studente che all'esame non sa nulla avanzi come scusa "ieri pomeriggio non ho potuto studiare".
La mia impressione è che tu come i 5* ragioniate senza guardare i numeri. Per questo ho paura dei 5* anche se probabilmente sono i più onesti.

E io insisto: cosa c'entrano i furti impuniti con la discussione in cui ti sei inserito?
Lo studente che non sa nulla e accampa scuse è proprio la metafora precisa di quello che stai facendo in questo post.
A te spaventano i cinque stelle, a me spaventano tante altre cose, per esempio le persone come te che non si pongono minimamente il problema dell'attendibilità di certe rilevazioni, ma su esse partono per la tangente e per di più - ribadisco - fuori tema.
Se vuoi numeri accomodati:
http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Archive:Crime_statistics/it&oldid=257768
Ma leggi bene anche le avvertenze per l'uso:
Le statistiche attualmente disponibili risentono delle differenze esistenti tra gli ordinamenti giuridici e politici nell'UE. I raffronti tra gli Stati membri riguardo alle statistiche della criminalità dovrebbero pertanto limitarsi ad analisi delle tendenze nel tempo, evitando comparazioni dirette tra i livelli di criminalità dei paesi per un determinato anno: i dati possono essere infatti influenzati da numerosi fattori, quali differenti definizioni delle tipologie di reati, la diversa efficienza della giustizia penale, criteri difformi di rilevazione dei delitti da parte delle forze di polizia. Inoltre non tutti i reati sono registrati dalle forze di polizia.
Che è quello che ho provato a farti capire un po' di commenti fa quando ti scrissi:
Abbiamo più furti che nel resto dell'Europa? A parte che bisognerebbe verificare se i criteri di rilevazione siano i medesimi (ne dubito)...

E ti prego cortesemente di chiuderla: perché non è simpatico irrompere in una discussione sulle mele parlando di pere e uscirtene pure fuori dicendo: "cosa c'entrano le mele con le pere?"
Le tue pere sono fuori tema Mario, fattene una ragione, esistono ma sono fuori tema qui quanto potrebbero esserlo la malasanità, la fuga dei cervelli, la corruzione, la mafia ecc.
Il tema del post era molto più circoscritto e ti invito dunque, gentilmente - a non oltrepassarne il topic senza utilità alcuna per la discussione, cosa che hai fatto per tutta la serata (e francamente mi chiedo perché).
Buonanotte sul serio.

MISTERO ha detto...

@Mario
Ma se tu sei riuscito a farti pagare da un cliente moroso in meno di 5 anni ti assumo alle vendite:-)

Mi sono fermato qui e ti rispondo subito, mi riservo di leggere il resto e rispondere a seguito.

Si.
In meno di 10 minuti, questa era la mia media personale.
In un altra vita, quella precedente al 2001 in meno di 4 anni ho risolto quasi 2500 contenziosi civili di cui almeno la metà erano destinati a procedimenti penali senza mai arrivare a processo.
Ero l'incubo degli studi legali e delle associazioni dei consumatori.
Per chi?
Banche e fondi di investimento, marginalmente compagnie telefoniche e servizi energetici, uno schifo hai ragione.
La banca principale per la quale lavoravo, che non nominerò, oggi non esiste più (ci puoi arrivare, lo scandalo che l'ha colpita ancora oggi è oggetto di cronaca).
Poi uno strano incidente, un fermo di un anno, la folgorazione sulla via di Damasco e il cambio di vita, il cambio di registro.
Quindi se hai dei contenziosi aperti, se sei dalla parte della ragione, te li porto a casa. 18-20 anni fa prendevo oltre ad uno stipendio fisso da favola, il 18,6% lordo sugli incassi del contenzioso.

Tanto per fare lo sborone e tanto per dare elementi di discussione ai pippaioli di Cobraf, quello che ho fatto, documentato e studiato, in seguito è stato chiamato "marketing percettivo" e "marketing strategico". La novità stava nel fatto che applicavo questi concetti, astratti se vuoi, ma concretamente reali al post vendita. Metodi di persuasione e continua falsa assistenza al cliente.

Ti ricordi Omnitel?
Se avevi un problema con il tuo Etax, poi GSM, chiamavi l'assistenza. Rispondevano sempre, ma risolvevano quasi mai, sai perché?
Perché costava troppo formare gli operatori per risolvere ogni possibile problema, costava troppo di software anche se dei programmi estremamente elaborati esistevano già, ma non esistevano gli operatori in grado di utilizzarli.
Si applicava il K.I.S.S., era più semplice e si rimandava il problema fino alla incazzatura del cliente il quale una volta incazzato veniva classificato per il fatturato (consumo telefonico) e in base a questo prendeva sostanzialmente due vie, se di profilo basso lo si lasciava incazzare ancor di più fino alle lettere legali; uno che spendeva poco di traffico telefonico non poteva avere la possibilità di intentare una causa (a parte qualche rara eccezione già messa in conto). Se di profilo medio alto si attendeva la lettera legale e poi con un piccolo riconoscimento si chiudeva la vertenza.

Questo per la telefonia, ma la stessa cosa con volumi diversi veniva e in un qualche modo viene ancora oggi applicata in modo molto più raffinato nelle assicurazioni e nei fondi di investimento.

Ora, conoscendo tutto questo, applicalo al contrario...

Bon, ora leggo il resto.. :-)

MISTERO ha detto...

@Ale
ma guarda caso la legge difende il possesso e non la proprietà e nonostante tutti gli sforzi fatti, almeno fino a stamani alle 13, non mi risultava che fossero rientrati in possesso della tela, perché se l'acquirente risulta averla pagata una congrua cifra, viene ritenuto in buona fede e alla fin fine, in diritto di tenersela. E l'appuntato potrebbe forse essere un uomo saggio ;-)

Non è vero, è una questione di conoscenza, ti può sembrare lapalissiano, ma la legge non ammette l'ignoranza.
In Italia abbiamo forse più leggi che avvocati, ne consegue che siamo nella merda più totale.
La causa è la POLITICA, come sostiene e condivido il pensiero e l'affermazione di Daniele.
E se la POLITICA è la causa, dobbiamo prima di tutto capire se è effettivamente una causa vera o se si tratta di un effetto causato da qualcos'altro.
La mia risposta è che esiste una causa a monte ancor più profonda, ancora più grave, la causa siamo noi e le nostre NON SCELTE.
Pigrizia, ego, superficialità, mancanza di tempo, ignoranza, tutte scuse.

Tornando al tuo punto un piccolo esempio; se incontri uno che ti dice ti piace questo Rolex con tanto di certificato e scatola originale e te lo vende ad un quarto o metà del suo prezzo che fai non lo compri?
Poi risulta rubato e ti beccano, rischi la ricettazione e ti conviene restituirlo.. poi decidi se far denuncia a chi te lo ha venduto..
Nel caso dell'auto del figlio di Mario la situazione è la medesima, chi l'ha comprata regolarmente nel secondo passaggio rischia la ricettazione, è la stessa cosa.
L'appuntato intelligentemente ha sconsigliato per il semplice motivo che comportava un sacco di pratiche da scrivere, indagini, interrogatori, rotture di palle; ha fatto il suo lavoro, cioè non lavorare troppo o lavorare per qualcosa che costa più del bene stesso.
Ma questa non è GIUSTIZIA.

A volte, purtroppo troppo spesso, ottenere GIUSTIZIA è più una questione di culo, il culo di incontrare la persona giusta che ti indica il giusto percorso.
Per ogni problema esiste almeno una soluzione, altrimenti non sarebbe un problema ma un fatto indissolubile e universale.

Daniele Passerini ha detto...

@MISTERO
In Italia abbiamo forse più leggi che avvocati, ne consegue che siamo nella merda più totale.
La causa è la POLITICA, come sostiene e condivido il pensiero e l'affermazione di Daniele.

Mario è incredibile: ci ha sempre fatto capire che la POLITICA lo interessa poco ma quando si parla degli effetti perversi della cattiva POLITICA piomba nel mezzo del discorso a spiegarci che i guai d'Italia non sono frutto di 70 anni di cattiva POLITICA ma della GIUSTIZIA (intesa - nel suo argomentare - nella doppia valenza di controllo del territorio e repressione del crimine da un lato e giudizio e pena dei colpevoli dall'altro... mancherebbe comunque la terza accezione della GIUSTIZIA, che evidentemente a Mario interessa meno, quella del recupero e reintegrazione sociale di chi espia la sua pena... che è quello che distingue un ordinamento totalitario che i delinquenti li manda nelle camere a gas e un ordinamento democratico che dovrebbe per lo meno provarci a trasformare un delinquente in un buon cittadino).
Ma il suo è un girare attorno agli effetti invece che concentrarsi sulle cause.
Ho detto 1000 volte che voto M5S anche se il Grillo attuale non mi piace, ma riconosco a Grillo di essere stato uno dei primi in Italia a capire che inquinamento, malasanità, corruzione ecc. ecc. ecc. avevano un unico denominatore comune: la cattiva POLITICA. Questo non significa avere per bersaglio la politica in generale, ma solo la cattiva politica... probabilmente la maggioranza delle persone, a furia di vedere solo cattiva politica in azione, nemmeno ci pensa che possa esistere anche una buona politica.
Si dipinge il M5S come "anti politica", in realtà è un movimento "anti cattiva politica". E il PD sta crollando perché i cittadini alla fine lo stanno sgamando per quel che è: l'ultimo (spero l'ultimo) grande tentativo di perpetuare il sistema simil-mafioso della cattiva politica, epigono molto più della DC che del PCI. Anche se l'ingloriosa fine del PD dimostra che ha ragione Franco quando ci ricorda che
quando esplose tangentopoli il PCI fu in parte salvato dalla “conventio ad excludendum” dai finanziamenti pubblici.

@SSUMT
non bisogna però farne una guerra tra disgraziati: è l'ambiente che ti porta, anzi ti trasporta, a dire "non lo capisco, ma mi adeguo". oppure l'alternativa, come denunci bene, è il burn-out. l'ho visto anche tra gli amministrativi, credimi: non riuscivano ad adeguarsi.
Un mese fa in Regione, nel corso di una riunione molto affollata ho contestato le scelte fatte dalla politica rispetto le misure sociali attuate in Umbria.
Risposta del funzionario regionale: di che ti lamenti? Avete mai visto nei Comuni tanti soldi arrivati tutti insieme? Non concentrarti sulle singole misure, guarda l'insieme.
Le ho replicato che è proprio perché guardo l'insieme che dico che è tutto (gran parte) sbagliato... e che lei doveva smetterla di parlare da politico e fare propaganda, doveva parlare da tecnico come me ed entrare nel merito del l'efficacia delle misure.
L'esempio che hai fatto di chi applicava gli ordini del nazismo è semplicemente perfetto - mutatis mutandis ovviamente - per rendere l'idea di cosa significhi oggi per un pubblico funzionare applicare certe norme di legge.

@tutti
Gli spunti sono davvero tanti e mi scuso con tutti (Domenico, Alessandro, SSUMT, Franco, Trizio ecc.) di non avere il tempo per dare il giusto spazio alle vostre giuste riflessioni.
Buona giornata, ricomincia la settimana e torno in trincea.

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
Dimenticavo. Il miglior antidoto contro la becera pseudo-indignazione nazional-populista telegeneticamente modificata di Belpietro & c. è Crozza! ;)
http://it.dplay.com/nove/fratelli-di-crozza/stagione-1-ep-5-crozza-belpietro-emergenza-in-val-strambonica/

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Mario
"...Che la Lega e altre forze politiche soffino sul fuoco è indubbio. Però sostenere che il fuoco non c'è mi pare sbagliato. ..."

Esattamente quello che intendevo dire.


@ Mistero
"...se incontri uno che ti dice ti piace questo Rolex con tanto di certificato e scatola originale e te lo vende ad un quarto o metà del suo prezzo che fai non lo compri?..."

Sì, ma io ho scritto:
"... perché se l'acquirente risulta averla pagata una congrua cifra, viene ritenuto in buona fede..."

Una CONGRUA cifra, tale da non dover per forza destare il sospetto che si tratti di merce rubata. E' lì il problema che può far arenare i tuoi sforzi. Ovviamente il pagamento deve apparire documentato in maniera ineccepibile.

Ma anche noi mi sa che stiamo andando fuori tema, concentrandoci su questi dettagli. Prima che Daniele ci metta in castigo dietro la lavagna, insieme a Mario ;-), che non mi sembrava poi così off-topic, ma evidentemente Daniele ha inteso, in questo post che si può definire 'di sfogo', portare all'attenzione questioni che per lui sono molto specifiche e circoscritte e noi, poco avvezzi a certe realtà, rischiamo di confonderle con temi assolutamente poco inerenti, magari buttandola in caciara, anche se involontariamente.



MISTERO ha detto...

Che fai il moderatore Ale?

Il Rolex è un esempio, quasi un luogo comune, per farti capire che se mi vendi un'auto (anche a prezzo pieno di mercato) che tu in un qualche modo hai rubato o ne hai possesso tramite una truffa, sono costretto a restituirla se interviene in modo opportuno un giudice.
:-)

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Mistero

Mi automodero ;-), perché vedo che Daniele vuole mantenere la barra dritta sul topic, al cui argomento mi pare tenga particolarmente e ne rispetto il volere. Credo che metta anima e corpo nel suo impegno lavorativo e lo si capisce anche da questo! :-)



"...se mi vendi un'auto (anche a prezzo pieno di mercato) che tu in un qualche modo hai rubato o ne hai possesso tramite una truffa, sono costretto a restituirla se interviene in modo opportuno un giudice...."

A dire il vero, non mi risulta. Ci vorrebbe qualche altro parere legale. Ma come ripeto, stiamo andando off-topic con questa piccola diatriba.

Daniele Passerini ha detto...

@Alessandro
Non sono contro gli OT incidentali, ma contro quelli che - forzatamente è un po' pretestuosamente - tendono a togliere forza al topic. Non è per esempio il tuo caso. Tu e MISTERO mi avete fatto tornare in mente questo fatto di cronaca:
https://www.google.it/amp/www.lanazione.it/umbria/cronaca/firma-falsa-notaio-1.1962180/amp
N.B. Il terzo - ignaro e inconsapevole - che ha regolarmente acquistato la casa, a prezzo di mercato, la perderà comunque: sono convinto che il giudice deciderà in tale senso, obbligando ovviamente il venditore fraudolento al rimborso.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Daniele

Sai poi com'è finita?

Salvatore Boi ha detto...

OT

Sardo: "sa paradura" Italiano + o - : rendere pari

http://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/2017/04/01/terremoto-grazie-a-sa-paradura-mille-pecore-sarde-ai-pastori-di-cascia/?refresh_ce=1

Unknown ha detto...

@salvatore boi
Bel gesto dei pastori sardi: della serie fatti, non parole.
@sul tema del post
La soluzione a tutti i problemi è mettere persone competenti a comandare i vari settori. Niente imbrogli e niente bluffs. Per cui la democrazia è una assurdità, per cui il voto di un genio equivale al voto di un imbecille. Se vostro figlio fosse malato gravemente, scegliereste per operarlo il chirurgo più intelligente e capace, o quello più scarso? Eppure per il governo del paese è affidato ai più scarsi. Soluzione non è nei 5 stelle, che anzi sono iperdemocratici, salvo Grillo che è meno uguale degli altri, ma in un nuovo movimento che ponga l'intelligenza a valore. Ne beneficerebbero i meno fortunati per primi. E' utopia? No, basta volerlo. Aprire gli occhi e lottare. Tutti nel nostro piccolo.

Alessandro Pagnini ha detto...

Servono:
Capacità AND Onestà

Un incapace onesto non so se sia meglio o peggio di un capace disonesto. Per come siamo messi adesso, servono persone non mediamente, ma straordinariamente capaci, degli statisti e dei leader veri (ne vedo pochi anche in Europa, non solo in Italia) e contemporaneamente desiderosi di impegnarsi per il bene comune. Trovarle queste figure.... :-(

Unknown ha detto...

@Alessandro
Tu i nomi sei in grado di individuarli meglio di me.
Esempi? Mi serve un competente per la musica? Propongo Riccardo Muti. Mi serve uno per l'economia? Uno qualsiasi dell'istituto Bruno Leoni. Un nome per la fisica Nikola Tesla o Enrico Fermi, od i loro emuli attuali. Uno per l'informatica, Steve Jobs, ed io ero Apple evangelist nel 1994, lo avevo capito da allora. Il miglior architetto del mondo? Nessun dubbio, Zaha Hadid e di gran lunga. E' morta meno di un anno fa. E così via. Ognuno nel suo campo può, se sincero, riconoscere i migliori. Metterli al potere richiede però che lo capiscano gli altri che in quel campo non capiscono, è lì la difficoltà.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Domenico

Non credo che basti trovare quello col voto di laurea più alto, o con il miglior riconoscimento dei colleghi, perché qui si parla di politica. L'economia politica, ad esempio, è fatta di scelte sulle quali gli stessi esperti, tutti qualificatissimi, dibattono aspramente.
Hanno ragione i fautori dell'austerità, o quelli della 'maggior rilassatezza' dei conti, ad esempio?
Se li ascolti, entrambi gli schieramenti portano argomenti validi ed entrambi magari hanno sostenitori di spicco e di grande spessore tecnico.
Non è così semplice. La capacità tecnica va coniugata a quella politica e di 'visione d'insieme'. Doti non comuni.

Unknown ha detto...

@Alessandro
Non mi interessa nè voto di laurea, nè riconoscimento. Quella è forma. La sostanza sono le opere ed i lavori che ognuno ha compiuto. Zaha Hadid, per rimanere nel mio campo, ha costruito centinaia di edifici meravigliosi. Nessuno stato le ha dato lavoro, Lei era più brava ed ha vinto i concorsi di idee. Se dovessi scegliere il più capace in quel campo non avrei dubbi. La politica per te è diversa? Per me no. Basta trovare quello che ha la visione. Ti faccio un piccolissimo esempio: 1911 diventa ministro della marina mercantile inglese un giovanissimo Winston Churchill, sconosciuto, ma già genio della strategia e della politica. Contro tutto e tutti propone il passaggio della flotta dal carbone al petrolio. Ma tutti gli dicono che sbaglia, il regno unito ha enormi giacimenti di carbone e pochissimo petrolio, perchè cambiare? Churchill li convince che con il petrolio, la parte di peso per il carburante delle navi diventa minimale, non sono necessarie enormi stive per il carbone, che lasciano poco spazio alle merci. Si possono fare viaggi commerciali molto più lunghi senza scalo di rifornimento, e questo sarà un grande vantaggio competitivo per la flotta inglese. Vince la battaglia, e così la flotta della regina manterrà per molti anni ancora la sua supremazia tecnologica, strategica e militare. Il genio al potere.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Domenico

Esempio scivoloso ;-)
Mi pare di ricordare che il giovane Churchill riuscì a far accettare una manovra navale poi rivelatasi suicida, che provocò, durante la prima guerra mondiale, una terribile sconfitta delle unità inglesi, che tentarono di forzare uno stretto difeso da cannoni tedeschi, pur contro il parere, rivelatosi poi corretto, di altri strateghi. Comunque sì, i risultati possono parlare, ma quando i risultati sono contrastanti, o quando ci sono personaggi di grande caratura e successo in ogni schieramento, diventa complicato decidere. Qui entra in funzione anche il lato B, senza il quale ogni cosa è impossibile ;-)

Unknown ha detto...

@daniele,

scusa la tardiva risposta ma in questi giorni sono indaffarato per l'apertura del locale. Grazie per l'esaustiva e sconfortante risposta. Mi chiedo se anche in altri ambiti la questione sia la stessa. Nel senso se si sta attuando uno smantellamento del sociale su tutta la linea. Mi rendo sempre più conto che la politica delle cose non arriva quasi mai a scalfire i muri della comunicazione di massa. Intendo dire che è rarissimo che l'informazione passi un articolo come quello che hai scritto tu. Non posso che augurarti e augurarci che le cose cambino

un abbraccio
Alessandro
ps a breve magari facciamo un recap per il 23 Aprile. Ammetto che il locale non sarà tecnicamente finito, ma tavoli e sedie ci saranno quindi ci possiamo organizzare, spero non vi formalizzerete

Unknown ha detto...

@Alessandro
mettila così: a chi affideresti la tua vita e quella del tuo paese? Ad una persona intelligente od ad un imbecille? E' questo il punto dirimente. Non c'è destra-sinistra, onestà-disonestà, sono falsi dualismi di forma che servono a distogliere la sostanza. L'intelligenza è la dote primaria, perchè non tutti gli stupidi sono cattivi, ma i cattivi sono sempre stupidi. Se è davvero intelligente, allora è anche giusto ed agirà per il bene collettivo. Da non confordere con furbo. Ma ognuno ha le proprie priorità. Se ti illudi,che basti il buon cuore, la disponibilità ad essere onesti e giusti, agvernare un processo od un paese, sei fuori strada. Non bastano. E' questo l'equivoco di fondo dei 5 stelle. E' la mia opinione, e come tale discutibilissima. Ma io al penso così. Renzi è evidentemente uno poco sveglio, ma Di Maio, Raggi, Di Battista, non mi sembrano meglio. Non mi basta che non rubino.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Domenico
"... Se è davvero intelligente, allora è anche giusto..."
Quoto!


"...Se ti illudi,che basti il buon cuore, la disponibilità ad essere onesti e giusti, agvernare un processo od un paese, sei fuori strada. Non bastano...."

Quoto!


"...Ad una persona intelligente od ad un imbecille..."
Beh, al primo, ovviamente. Ma parafrasando me stesso di qualche commento fa, sarà l'età che avanza e la vista che cala, ma ho difficoltà pure a distinguere le due categorie. A volte una persona mi pare intelligente per degli aspetti e stupida, o irragionevole, per altri. Non mi è semplice capire chi è adatto a trasportare la propria competenza in ambito politico, dove bisogna avere idee giuste e capacità di convincere gli altri della propria visione: intelligenza/competenza e carisma!
E insisto: lato b
Non si azzecca sempre, nemmeno il migliore ci riesce e se prendi la decisione sbagliata su una questione cruciale, son cavolacci amari per te e per chi è toccato da quella decisione!

Alessandro Pagnini ha detto...

@ A. Pepe
"... Ammetto che il locale non sarà tecnicamente finito, ma tavoli e sedie ci saranno quindi ci possiamo organizzare, spero non vi formalizzerete ..."

Basta che non ci si debba portare da casa il panino, per il resto ci si adatta! ;-)

mario massa ha detto...

Il giorno 3 aprile, seppure con notevole ritardo a causa di vari intoppi (burocratici soprattutto) è ufficialmente iniziato il test sul Quantum di freebioenergy. Un sistema di test è stato posto presso un ente accreditato a Parma (SSICA), un secondo, già pronto, verrà posto al più presto presso la mia azienda a Basilicanova (Pr)ove verrà controllato da miei ingegneri e dal personale freebioenergy ma non dall'ente.

@Mistero
Dato che sei tu che hai portato alla nostra attenzione questo caso e dato che Daniele era pienamente d'accordo nel riportare su 22Passi l'avanzamento del test (che si prevede durerà alcuni mesi), ti chiederei di farti carico di questo impegno. Le informazioni le potrai avere da me o dal sig. Vantangoli o dall'ing. Renati. Ti terremo informato anche sui prossimi incontri operativi presso SSICA nel caso tu riuscissi a partecipare. Vedete tu e Daniele se usare il post del 22 maggio 2016 o se è troppo "sepolto" e ne occorre uno nuovo o se limitarsi a brevi OT come questo.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Massa

Benissimo, finalmente si comincia a vedere qualche risultato dalla collaborazione fra le opposte sponde del fiume ;-)

Daniele Passerini ha detto...

@Mario
Vedete tu e Daniele se usare il post del 22 maggio 2016 o se è troppo "sepolto" e ne occorre uno nuovo o se limitarsi a brevi OT come questo.
Che domande: nuovo post ovvio! :)

MISTERO ha detto...

@Mario
Certo che me ne faccio carico, la mia mail non è cambiata. Ci pensi tu ad avvertire Ocasapiens e il blog di Barney per fare altrettanto?
Qualsiasi sia il risultato che uscirà trovo corretto che anche loro abbiano la possibilità di riportare e commentare.

Nel frattempo dai una occhiata a questo documento se non lo hai già visto:

http://coldfusioncommunity.net/wp-content/uploads/2017/01/0214.35_Exhibit_35.pdf

MISTERO ha detto...

Dimenticavo Mario, anche la custode del parco delle bufale su Oggiscienza, penso debba essere messa a conoscenza dei risultati.

mario massa ha detto...

@Mistero
"Nel frattempo dai una occhiata a questo documento se non lo hai già visto"

Non l'avevo visto, ma non capisco perchè mi chiedi di guardarlo. Puoi spiegare?

"Ci pensi tu ad avvertire Ocasapiens e il blog di Barney per fare altrettanto? Dimenticavo Mario, anche la custode del parco delle bufale su Oggiscienza"

Non ho contatti con loro. L'unica cosa che ho promesso al sig Vantangoli è che se il risultato gli darà ragione scriverò ad Ocasapiens. Per ora direi di limitarci a tenere informati i lettori di 22Passi. Come sai non scrivo post da nessuna parte. Per questo ti chiedo di farlo tu. Ti invierò protocollo sottoscritto, una descrizione di ciò che è stato fatto fino a questo momento e i riferimenti in SSICA se ti servissero. Foto e ulteriori informazioni le puoi ottenere da Freebioenergy.

Unknown ha detto...

@Massa

Perché non scrivi post da nessuna
Parte? In verità mi piacerebbe molto sentire la tua opinione su questioni relative alla filosofia della scienza. Ogni volta che se ne disquisice da queste parti, da Kuhn a Feyerabend passando anche per riflessioni più estreme non trovo mai un to commento. La filosofia è l'unica disciplina che non richiede alcuna competenza per essere vissuta e commentata ma non ho mai un tuo commento che vada aldilà di questioni di carettere tecnico. Non è una critica ma solo la curiosità di sapere cosa ne pensi riguardo ai temi per così dire generali.

mario massa ha detto...

@Alessandro Pepe
"La filosofia è l'unica disciplina che non richiede alcuna competenza per essere vissuta e commentata"

Il motivo è quello. E per quello i filosofi mi sono cordialmente antipatici.
Per chiarire la mia posizione tra un famoso studioso di etica della medicina e un umile chirurgo di un ospedale di provincia scelgo il secondo.

Unknown ha detto...

@massa

Il tuo commento è tanto interessante quanto inquietante. Bisognerebbe veramente farne un post. Perché secondo me è da lì che nasce tutta la discussione. Dire che ticsta antipatica la filosofia è come dire che ti sta antipatico respirare o mangiare. Insomma filosofare è una condizione a prescindire dell'uomo che appunto condiziona tutte le nostre azioni, le nostre scelte, i nostri orizzonti percettivi ed infine anche la nostra capacità di scoprire.

La frase: la filosofia mi sta antipatica è anch'essa una riflessione filosofica. Non confondere la filosofia con l'accademia. Parlo in realtà di filosofia della scienza.

Unknown ha detto...

@massa

Giusto per intenderci, come commenti il riassuntino wikipedia qui sotto di 'Contro il metodo' di Feyerabend? Ti sei mai chiesto se la tua impostazione metodologica abbia dei limiti? È una domanda diciamo filosofica che secondo me ogni scienziato ha il dovere di porsi.
Da Wikipedia
In questo saggio l'autore si propone di dimostrare che ogni tentativo di trovare un ordine nel mondo della scienza, creando schemi per definire in maniera rigorosa i processi di ricerca e scoperta, non può che essere destinato al fallimento, e questo per l'intrinseca natura del percorso di scoperta, che non può essere ristretto o limitato dalle norme di un metodo rigido. Da cui deriva che l'unica regola necessaria per il progresso scientifico si può ricondurre alla necessità di non farsi condizionare dalle regole, mantenendo un'assoluta libertà metodologica. Scegliendo quindi di accogliere ogni possibile controinduzione alle teorie ortodosse, in quanto l'adozione rigorosa del principio di coerenza, per cui le teorie nuove dovrebbero accordarsi a quelle già affermate, si tradurrebbe nella sostanziale conservazione di queste ultime a scapito delle nuove. La pretesa poi che l'abbandono delle teorie accettate sia utile solo in presenza di fatti nuovi che ne mettano in luce l'inadeguatezza non sembra tenere conto della natura di questi fatti, la cui osservazione non di rado è legata proprio all'introduzione di nuove teorie. In mancanza delle quali una teoria può facilmente degenerare in ideologia,


Unknown ha detto...

l livello di colesterolo e in ogni caso è imprescinfibile. La fede nei dati e nel metodo è una dimesione filosofica, quindi sarebbe il caso che tutti noi, medici, scienziati, poeti e muratori fossimo più consapevoli di come e cosa muove la nostra capacità di percepire e raccontare il mondo che ci circonda.

Franco Sarbia ha detto...

@ Daniele
Feltrinelli ha in elenco "22 Passi" ma a loro risulta introvabile.

Unknown ha detto...

@Massa

per intenderci, anche a me in linea di massima molti filosofi contemporanei mi stanno antipatici, ma non la filosofia. Sostenere che la filosofia ti sta antipatica (io non ho mai parlato di filosofi, ma di filosofia) è un'affermazione a mio parere pericolosissima che denota tutto un portato filosofico che mi piacerebbe indagare. Sempre che ti vada di farlo, tanto cosa hai da perdere.

pegupe@gmail.com ha detto...

@Mario Massa

“Il motivo è quello. E per quello i filosofi mi sono cordialmente antipatici”.

Non finirò mai di stupirmi del fatto che persone di indubbia intelligenza commettano errori concettuali di una tale gravità. Ricordo che la scoperta del calcolo infinitesimale che ha permesso lo sviluppo di tutta la scienza moderna fu fatta da un gigante della filosofia: un certo Leibniz. Alcuni sostengono che fosse Newton, ma anche lui in quanto a filosofare non scherzava.

mario massa ha detto...

@Alessandro Pepe
Non mi farò tirare dentro a discorsi filosofici. Mi limito a dire che ho scritto che mi sono antipatici i filosofi, non la Filosofia. E' come dire che mi sono antipatici i politici, non la Politica. Poi non mi occupo nè di politica nè di filosofia.

Poi mi potresti dire che non ci potrebbe essere una Filosofia senza filosofi, ma su questo avrei parecchio da ridire.
Certo ci sono stati filosofi scienziati (Pitagora per esempio), ma quelli li ammiro quando hanno operato da scienziati e non prendo in considerazione i loro scritti filosofici, anche se si tratta di filosofia della scienza.

Al liceo avevo un amico che era il mio esatto opposto: amava la filosofia e non capiva nulla di fisica e matematica. Cercava di spiegarmi filosofia (io mi rifiutavo persino di aprire il libro) senza alcun risultato. Io cercavo di spiegargli fisica (gli appiopparono fisica all'esame di V) ma ebbi gli stessi risultati.
Perchè ti stupisci che ognuno di noi è fatto a suo modo? Non è questo il bello di essere umani?

Ciò che riporti di Feyerabend è evidente a chiunque opera in campo scientifico: sarebbe come dettare regole a un pittore o a un musicista. Ci sono regole di base, di riferimento, poi l'inventore, l'innovatore deroga nei momenti di creatività. Poi rientra nelle regole nei momenti di consolidamento e verifica dell'idea. E' una situazione che appare naturale a qualunque scienziato e non necessita di un filosofo per descriverla. Che poi, a quanto riporti, la descrive pure male perchè vede una contrapposizione tra i metodi, che invece si integrano.

Mi piace dare esempi pratici per farmi capire: si è sempre ritenuto che materia e antimateria si attraggano gravitazionalmente (purtroppo in laboratorio non siamo ancora in grado di effettuare la verifica). Questa convinzione della comunità scientifica deriva, tra le altre cose, dal principio di equivalenza della relatività (cioè non si può distinguere una forza dovuta a una accelerazione da quella dovuta a un campo gravitazionale). Recentemente un fisico ha proposto che si respingano per risolve il problema della materia oscura perchè le coppie virtuali particelle antiparticelle costituirebbero dei dipoli gravitazionali che metterebbero (pare) a posto i conti che attualmente non tornano. L'idea di un diverso comportamento gravitazionale dell'antimateria non è nuova, ma è nuovo il fatto che risolverebbe un grave problema attualmente irrisolto. Adesso si tratta di rientrare nelle regole e controllare quell'idea come altera tutto il resto: genera altri problemi irrisolvibili o genera solo modifiche possibili alla fisica nota e in particolare alla relatività? (il principio di equivalenza utilizzato da Einstein non è fondamentale per la fisica, ma chiaramente il violarlo può portare alla necessità di aggiustamenti e a possibili paradossi). Alla fine è possibile che la comunità scientifica, oggi compatta nel ritenere la gravità comunque attrattiva, cambi opinione in attesa di avere le capacità tecnologiche necessarie a effettuare un esperimento in laboratorio.

Unknown ha detto...

@massa

che bella risposta, grazie. Quoto la critica a Feyerabend. Anch'io trovo il suo schema parziale, in un certo senso è anche lui vittima del metodo. Sono altresì contento di averti stanato e scoperto che hai una sensibilità 'filosofica'. Riguardo a cio' che ci piace e non ci piace, al tuo amico che non amava la scienza e tu con non amavi la filosofia, per me queste sono, come diceva Amleto, soltanto parole. Come puoi amare o non amare le parole. Chi ti ha insegnato che non c'è filosofia nella scienza e chi ha insegnato al tuo amico che non c'è scienza nella filosofia? E' proprio sulla costrizione delle categorie e il portato che queste categorie hanno sulla nostra percezione e osservazione delle cose (ah le cose) che si definisce il proprio campo d'azione. Mentre io, poeticamente, alla pari di Walt Withman, dopo aver ascoltato l'astronomo che mi spiega cosa sono le stelle, nient'altro che delle masse di gas, e me lo dice anche un pò annoiato, ecco che esco a guardare il cielo stellato sopra di me, e diamine mi dico: ma noi non siamo nulla e non sappiamo nulla. La materia oscura, che grandissima presa per il culo (perdonatemi), e il bosone di Higgs, e quell'elemento finale che spiega la materia. MA le senti le parole? senti che nulla ha senso? credi che basti un numero per terminare la descrizione di... di cosa? di una particella/ onda? che starebbe poi alla base di cosa? Io ringrazio il progresso (non lo chiamo scienza) perchè è un meraviglioso parco giochi, ma credo che ogni scienziato alla sera, guardandosi allo specchio, dovrebbe prendersi a schiaffi e dire: io non so niente, io brancolo nel buio, io di fronte all'infinto sono nulla e i miei miseri dati mi servono per ottenere miseri risultasti ma non hanno nulla a che vedere con la spiegazione delle cose ma solo cona la soluzione di problemi risolvibili perché siamo noi ad aver posto i parametri dei problemi stessi. Tutto quello che sta fuori, che chiamiamo materia oscura (e sembra quasi un totem di una tribù spaventata dal mistero) non ci è dato, e mai ci sarà dato sapere.

pegupe@gmail.com ha detto...

@Mario Massa

“E' come dire che mi sono antipatici i politici, non la Politica. Poi non mi occupo né di politica né di filosofia”.
Come fai a non accorgerti che il tuo commento prima di essere scientifico è politico e prima di essere politico è filosofico?
Forse è solo questione di intendersi sui termini.
Bene comunque.

Barney ha detto...

@Mistero: eccomi. Seguiro' con interesse la prova di Massa, cosi' come seguo con interesse il progetto UE EMERISDA, ricordi? Umidita' di risalita. Li' e' uscita una newsletter in cui si racconta come NON funziona un sistema tipo quello che avevi suggerito tu. <a href="http://www.emerisda.eu/wp-content/uploads/2014/07/English-1.pdf>Ecco qua</a>

Daniele Passerini ha detto...

@Barney
Curiosa la logica che il webmaster di emerisda.eu ha seguito nell'organizzare/uploadare il materiale scaricabile dal sito.

Daniele Passerini ha detto...

@Barney
P.S. E se tu non avessi dimenticato una " forse non ci avrei nemmeno fatto caso. ;)
Passo e chiudo, ho da fare tutta la giornata.

MISTERO ha detto...

@Barney
in cui si racconta come NON funziona un sistema tipo quello che avevi suggerito tu

Siamo alle solite, la disinformazione più becera in una unica frase:

1) Non ho suggerito nessun dispositivo, semmai la pubblicità è partita dal tuo blog preferito.
2) Il report di emerisda non descrive un apparecchio come quelli oggetto delle nostre discussioni ma:

In January 2015, an electro-physical device was installed which, connected to the electric power,

Discutiamo di pere e tiri fuori il vino.

Come ti avevo già scritto Emerisda è l'oste che ti dice che il vino dell'oste nell'altra via non è buono.

Ritenta..:-)

MISTERO ha detto...

Ricordo a tutti che l'oggetto di discussione con Barney è l'apparecchio Freebioenergy di cui ho aperto una discussione di approfondimento dopo le numerose segnalazioni di TRUFFA partite dal blog di Ocasapiens.
L'apparecchio Freebioenergyni non ha bisono di collegamenti elettrici per funzionare, svolge la funzione di impedire la risalita dell'umidità dei muri, impedisce la formazione di incrostazioni nei tubi e di conseguenze riduce la formazione batterica.
Questi sono i claim dell'azienda freebioenergy, di cui almeno il primo è sotto verifica ad opera dello GSVIT e di un ENTE terzo.

Barney come al solito trolla..

Barney ha detto...

Beh, un oggetto alimentato che dice di fare una cosa (impedire la risalita dell'umidita' dai muri) Vs un oggetto non alimentato che dice di fare lo stesso in un raggio di 10 metri. Non sono uguali, ma i claim sono identici.

Massa sta quindi verificando la funzionalita' di freebioenergy contro l'umidita' di risalita, se non capisco male quello che scrivi.

Perfetto.

Se risultasse valido, mi impegno a segnalarlo al progetto Emerisda.
Che e' oste come sono osti quelli di freebioenergy, se vogliamo essere corretti.

Alessandro Pagnini ha detto...

Ciao Barney :-)
Chi non muore si rilegge ;-)

Effettivamente questa entrata a gamba tesa, quasi a voler influenzare la giuria ( di cui fa parte il gsvit) era meglio risparmiarsela. Preciso che non ho opinioni particolari su quel sistema, ma se proprio dovessi fare outing in materia, forse mi dichiarerei più perplesso che ottimista, ma giusto di una incollatura. Io spero che invece mi sorprendano positivamente, come lo speravo x keshe, ma in quel caso con riserve infinitamente maggiori. Lasciamo lavorare i nostri tecnici, serenamente e comunque vada, a coloro che hanno accettato di mettersi sotto l'occhiuta attenzione di Mario e compagnia, dimostrando convinzione e buonafede, spetterebbe in ogni caso l'onore delle armi

MISTERO ha detto...

Non sono uguali, ma i claim sono identici.

Si ma alla base hanno spiegazioni scientifiche completamente diverse.
Quello testato nel report di Emerisda teoricamente dovrebbe sfruttare un noto, ma poco sfruttato, effetto elettrolitico o qualcosa di simile.
Freebioenergy sostiene di produrre fenomeni quantistici.

Nel primo caso utilizziamo una vite senza fine per alzare l'acqua da un letto di un fiume.
Nel secondo caso alziamo l'acqua per opera dello spirito santo, concordo anche in questo, ma non sei curioso?

Penso di averti dato l'informazione sbagliata rileggendomi, chiedo il conforto di Mario, il test che stanno eseguendo penso siano per misurare in un qualche modo la formazione di calcare.

Alessandro Pagnini ha detto...

"...Freebioenergy sostiene di produrre fenomeni quantistici..."

Ecco uno dei motivi per cui sono un po' circospetto. In genere quando la sento buttare sul quantistico, comincio a sentire uno strano prurito.

Spesso la 'fisica quantistica' è il refugium peccatorum di tanti pseudoscienziati, molto pseudo e poco scienziati. Però l'onestà con cui questi signori si mettono in gioco è invece un gran bel viatico, per cui....staremo a vedere :-)

Daniele Passerini ha detto...

@Alessandro
So che per molti parlare di fenomeni quantistici macroscopici pare un'eresia o per lo meno un ossimoro, eppure...
http://www.dfa.unipd.it/index.php?id=754

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Daniele
Non é tanto per quello, quanto per il fatto che quando qualcuno si inventa qualche trappola farlocca, fa tanta scena giustificarne il millantato funzionamento invocando la fisica quantistica, tanto nessuno ci capissce granché, compreso il sedicente geniale inventore ;-)

Alessandro Pagnini ha detto...

Diciamo che mi si accende uno warning

Unknown ha detto...

Non OT @ Daniele

Oggi la conferenza stampa di Poletti sul S.I.A. e il reddito inclusivo risultava quasi comica dopo la lettura del tuo post.

MISTERO ha detto...

@Mario
L'idea di un diverso comportamento gravitazionale dell'antimateria non è nuova, ma è nuovo il fatto che risolverebbe un grave problema attualmente irrisolto.

Sembra sia in via di soluzione, si buttano nel cesso le equazioni di Dirac, facile no? :
https://www.youtube.com/watch?v=C9gWVkWKab0

54 minuti spesi bene, poi passa a questo:
https://www.youtube.com/watch?v=uwWpLl2-RwM

Un resoconto della storia scientifica di Majorana ad opera del prof. Salvatore Esposito; fatta con le palle e con molte sorprese, alcune inedite.

Con tanto di formula, attorno al minuto 56, ad oggi "incompresa" dai fisici che la hanno analizzata.

La storia riportata dal prof. Esposito, manca di almeno un punto storico scientifico fondamentale, il rapporto tra Ettore e lo zio Quirino Majorana, ma non si può aver tutto..


Adesso si tratta di rientrare nelle regole e controllare quell'idea come altera tutto il resto: genera altri problemi irrisolvibili o genera solo modifiche possibili alla fisica nota e in particolare alla relatività? (il principio di equivalenza utilizzato da Einstein non è fondamentale per la fisica, ma chiaramente il violarlo può portare alla necessità di aggiustamenti e a possibili paradossi).

E' possibile il contrario, è possibile che compaia una nuova regola e che la fisica nota si dovrà adattare con aggiustamenti e quant'altro.

Alla fine è possibile che la comunità scientifica, oggi compatta nel ritenere la gravità comunque attrattiva, cambi opinione in attesa di avere le capacità tecnologiche necessarie a effettuare un esperimento in laboratorio.

L'esperimento da laboratorio lo conosciamo dal 1920 e la tecnologia di oggi è in grado di analizzarlo come si deve, parlo dell'effetto Majorana. Scoperto da Quirino Majorana.

http://sci-ed.org/Conference-2004/Proceedings/Dragoni.pdf
Esperimento Majorana sull'assorbimento gravitazionale.

https://www.youtube.com/watch?v=ns5gkWzwVgw

Salvatore Boi ha detto...

OT

Come in parte scrissi nel 2016, ecco ora la fine della storia:

Nel 2010, in occasione di una ecografia al collo, mi trovarono un nodulo nel lobo destro della tiroide, di dimensioni assimilabili a quelle di un cece. Allora mi sottoposi a ecografia, elastosonografia, scintigrafia, ago aspirato ecoguidato con conseguente esame citologico.
La diagnosi citologica diede esito TIR 3, ovvero cellule non sane ma non ancora tumorali.
I risultati di tutti questi esami mi portarono a considerare il nodulo come da seguire e non come da eliminare. Invece in ospedale mi vogliono togliere la tiroide, a causa di questo nodulo. E vai col terrorismo psicologico da parte degli endocrinologi... Passano gli anni e ogni anno rifiuto l'intervento e faccio ecografia, ago aspirato con esame citologico (sempre TIR 3) ed esame Trimprob; il nodulo negli anni stava crescendo (ultimi 5 anni), ma in modo lento e graduale. Grazie a questo blog venni a conoscenza del Trimprob Bioscanner di Clarbruno Vedruccio, grazie ad internet scoprì che a La Maddalena (OT) operava e opera tuttora un bravo radiologo che ha molta esperienza con il Trimprob, il Dott. Marcello Tufano. Insisto a non voler togliere la tiroide (che continua a produrre corretti valori ormonali), ma tengo sotto controllo il nodulo. Intanto a giugno 2016 gli endocrinologi mi fanno l'impegnativa per consulenza chirurgica ed io a questo punto penso: ora vado dal macell... Ehm... chirurgo e figurati se lui si tira indietro dall'operarmi... Invece, sorpresa delle sorprese, trovo un Medico, una persona che auguro a tutti di incontrare. E' lui stesso a capire che ho ragione io, senza che io dica nulla, mi fa gli stessi ragionamenti che mi sono fatto fin'ora io. Tralasciando che ci sia un'identità di vedute, spiego al Chirurgo del Trimprob e mi promette di documentarsi. Infine non avrò nulla da obiettare all'intervento di tiroidectomia totale, ma solo se ce ne sarà REALE bisogno.
Nel frattempo, come dicevo, il nodulo è arrivato a misurare circa 11mm per 18 mm, ma all'esame annuale del Trimprob (462 MHz) non ha mai manifestato la presenza di cellule cancerogene, questa certezza mi ha sempre dato la forza di respingere il pessimismo degli endocrinologi. Dopo ben 5 anni mi hanno scritto nella diagnosi che il rischio era stimato intorno al 20%; se loro così hanno scritto, io così ho letto: all'80% il mio nodulo non è rischioso. Circa 6 mesi or sono, sempre grazie ad internet, vengo a scoprire che esiste una tecnica di termoablazione dei noduli tiroidei. Scopro che a Genova, all'Ospedale Evangelico Internazionale, si pratica la termoablazione laser o in RF (Radio Frequenza) dei noduli tiroidei. Prendo contatti, fisso l'appuntamento per una visita in intramenia dove mi fanno sia l'ecografia con mezzo di contrasto gassoso, sia l'ago asiprato con ben tre campionamenti distinti. A Gennaio 2017 mi spediscono via email il risultato dell'esame citologico: Nessuna cellula tumorale, TIR 2. A questo punto sono portato a pensare: "vacca miseria, possibile che quì siano così pessimisti anche gli anatomopatologi?!".
Lo scorso 11 Aprile 2017 sono stato operato: termoablazione in radio frequenza del nodulo tiroideo. Day surgery, ergo un'ora dopo l'intervento mi fanno un'acografia di controllo e mi mandano via. Quasi nessun dolore, poco più del dolore che in genere si ha per l'ago aspirato. Ora il nodulo è cotto, bruciato. Con la radio frequenza (credo a circa 5 KHz, 250W) è stato portato in poco tempo alla temperatura di circa 120 °C. Ora si vedrà se il nodulo tenderà a ridursi, ma una cosa è certa: le sue cellule ora sono morte e non potranno in nessun modo trasformarsi in tumorali. Fine della della storia.

Unknown ha detto...

@salvatore
Una esperienza interessante! Il miglior medico sei stato tu stesso. Bisogna sempre essere vigili e svegli. Complimenti.

Franco Sarbia ha detto...

@ Salvatore
grazie del tuo racconto. Che tu sappia la termoablazione è applicabile anche ai polmoni?

Unknown ha detto...

@tutti

allora la notizia che ho da darvi è spiacevolissima. Il mio progetto di aprire il 4 Aprile è ovviamente slittato ma ahimè nemmeno per questa domenica ce la faccio. Ho fatto veramente fatto il possibile (l'impresa che sta lavorando per me un pò meno) e ho aspettato fino all'ultimo per disdire nella speranza di riuscire a darvi almeno un tavolo con delle sedie ma sembra che al 23 Aprile non ci saranno nemmeno quelli. Stiamo programmando un'inaugurazione per il 7 Maggio ma credo che slitterà anche quella. Prima di comunicarvi però una prossima data voglio essere sicuro di farcela. Mi spiace per chi si era già organizzato. Se qualcuno ha già preso un biglietto del treno ci si può comunque incontrare da qualche parte (ovviamente mio opsite). Mi dispiace veramente per questo bidone. Vi prometto che entro l'estate recuperiamo

Unknown ha detto...

ecco lo stato dei lavori, per intenderci:

https://www.facebook.com/RoscioliWineFood/videos/1228941450536357/

Franco Sarbia ha detto...

@ Alessandro
Silvio ed io con relative signore abbiamo prenotato un B&B. Abbiamo anche acquistato i biglietti della mostra di Boldini al Vittoriano per le 19 della sera prima. Se non si riesce a combinare nulla di alternativo tenteremo di disdire, ma la vedo dura. Che peccato!

Unknown ha detto...

@Sarbia

ma diamine ma venite e un posto lo trovo per vedersi. Ci mancherebbe. Mio padre con amico viene anche lui giù. Facciamo un happening anche in un parco. Vino e vettovaglie posso portarle comunque (i frigoriferi sono pieni). SE scendete vi prometto massima accoglienza.

Salvatore Boi ha detto...

@ Franco Sarbia
"grazie del tuo racconto. Che tu sappia la termoablazione è applicabile anche ai polmoni?"

Credo di si, infatti se cerchi su Google "termoablazione polmoni" trovi diverse fonti che ne parlano, spero dunque tu possa trovare tutti i riferimenti che potrebbero interessarti.

GuidoGG ha detto...

OT
In passato abbiamo parlato qui occasionalmente di sogno lucido e di meditazione, desidero informare gli eventuali interessati che ho appena messo in beta-test aperto a tutti un'app android (gratuita e senza pubblicità) che fornisce strumenti per queste pratiche, al link https://play.google.com/apps/testing/it.guido.android.pr01.mindfully e ho anche creato un gruppo per chi vorrà esprimere pareri dopo aver installato l'app ( https://www.facebook.com/groups/1710658518955152/?ref=bookmarks ).

Salvatore Boi ha detto...

@ Domenico Canino
"Una esperienza interessante! Il miglior medico sei stato tu stesso. Bisogna sempre essere vigili e svegli. Complimenti."

Grazie di cuore Domenico, ma i complimenti gradisco girarli e rivolgerli a Daniele Passerini per aver creato questo (per me inseparabile) blog e a tutti voi che lo arricchite costantemente di interessantissimi contenuti. GRAZIE A TUTTI!!!

CLaudio Rossi ha detto...

@Alessandro Pepe, Franco, Silvio...
Se organizzate un agape, anche estemporaneo, per domenica, parteciperei volentieri.

Silvio Caggia ha detto...

@Claudio
Sorry, ma dopo il messaggio di Alessandro Pepe ho riorganizzato altrimenti il mio weekend... Credo che Franco invece vada comunque a Roma per la mostra d'arte...

Franco Sarbia ha detto...

@ tutti
Amici cari, questo è il mio programma per il fine settimana.
Sarò a Perugia domani sera con Melania. Sabato a metà giornata partiremo da lì con i due amici che ci avranno ospitato: Giovanni e Chiara (Per Daniele: lei è la mamma di Giovanni Leonelli). Alle 19 visiteremo la mostra di Giovanni Boldini al Vittoriano. Alle 20:30 contavamo di cenare alla Hostaria Romana di via del Boccaccio. Melania impazzisce per i suoi carciofi, ma se avete proposte migliori siamo pronti ad aderire. Domenica Mattina e fino al primo pomeriggio non abbiamo ancora stabilito nulla. Vorremmo tornare per tempo a Perugia perché lunedì mattina muoveremmo per Firenze, dove ho necessità di visitare la sezione Egizia del museo archeologico che chiude alle 14. Senza neppure sapere di che si tratti il museo ha dedicato una bacheca ella "Macchina dei legni corti", ritenendo i suoi componenti: zappe, asce, apribocca, ecc. Per fortuna, senza conoscerne l'integrazione nella macchina, li hanno lasciati assieme come li hanno trovati a Deir-el-Bahari, nei magazzini del tempio funerario della regina Hatshepsout. Se fossimo riusciti a incontrarci vi avrei presentato un primo filmato sul suo modello fisico matematico: elaborato con un software di simulazione per l'ottimizzazione dei robot. È un dispositivo Egizio rimasto celato per 4500 anni, del quale per primo ho scoperto il funzionamento: è capace di utilizzare la forza di gravità per risalirla, al ritmo di un djembè, con carichi da 800 a 70000 Kg, come di bolina la barca a vela risale il vento. Ma questa dimostrazione in anteprima ve la perderete. Sorry.

Franco Sarbia ha detto...

@ Daniele
Lapsus: non Giovanni ma Giacomo Leonelli (segretario regionale PD).

Unknown ha detto...

@tutti

Allora io ci sono e pronto a riparare al bidone come promesso. Se mi dite quanti siete ci troviamo in un locale in centro in tardo mattinata. Ovviamente miei ospiti. Ancora scusate per la sola (come si dice a Roma)

CLaudio Rossi ha detto...

@ Alessandro Pepe
Io sono uno e accetto volentieri di unirmi al pranzo purchè con suddivisione del conto "alla romana". Non ci hai tirato tu il bidone, ci avresti ospitato e non è certo colpa tua il ritardo dei lavori. Magari il pranzo alla "Roscioli" si rinvierà a quando il locale sarà finito e collaudato :-)
Aspetto indicazioni.

@ Silvio
Mi dispiace per la tua assenza: sarà un motivo in più per riorganizzare il pranzo in altra data.

@ Franco
Ci provochi con uno spunto interessantissimo e poi ci neghi l'anteprima: questo sì che è un bidone! :-) Non puoi mostrarci questo filmato magari su un tablet? Portalo su una flash; ormai hai lanciato il sasso!!!

Daniele Passerini ha detto...

@ Franco
Lapsus: non Giovanni ma Giacomo Leonelli (segretario regionale PD).
Sì, avevo inteso che intendevi lui! ;)
Pur avendo votato a sinistra (e anche estrema sinistra) per tutta la mia vita prima di passare il mio voto al M5S, istintivamente ho sempre tenuto una certa distanza dai vertici ex PCI/neo PD della mia regione. Lavorando nel back-office delle politiche sociali ho visto coi miei occhi troppe schifezze, collusioni, marchette, meri giochi di potere operati dalla cosiddetta sinistra in Umbria, con mia grande sofferenza e mia grande dissonanza cognitiva, perché nei valori che un tempo erano davvero difesi dalla sinistra io ci credo ancora e più che mai.
Poiché il mio voto non andrà mai alla cosiddetta destra, perché le mia appartenenze culturali ed etiche non vi si riconoscono in alcun modo, mi resta solo il M5S come forza in cui deporre le mie ultime speranze politiche... se dovesse deludermi anche il M5S (per ora i pro superano ampiamente i contro) non saprei più a che santo votarmi e chi diavolo votare.
Un abbraccio.

Franco Sarbia ha detto...

@ Daniele
Sono amico della mamma del segretario regionale del PD Umbro ma non voto né voterò per il suo partito, come sai. L'istinto di classe mi fa rifuggire come la peste i ballisti ed i partiti azienda. Conseguentemente non voterò M5S. Né mi asterrò. Per quanto le mie idee non trovino corrispondenza in nessuna delle formazioni politiche italiane attuali, al momento del voto opterò per il partito che proporrà ilbprogramma più credibile di lotta all'ingiutizia sociale che ritengo la principale causa della crisi. Anche se non avesse nessuna possibilità di vincere.

Daniele Passerini ha detto...

@Franco
Sono amico della mamma del segretario regionale del PD Umbro ma non voto né voterò per il suo partito, come sai.
Sì, sì, avevo ben inteso che si tratta di amicizia di lunga data.

L'istinto di classe mi fa rifuggire come la peste i ballisti ed i partiti azienda. Conseguentemente non voterò M5S. Né mi asterrò. Per quanto le mie idee non trovino corrispondenza in nessuna delle formazioni politiche italiane attuali, al momento del voto opterò per il partito che proporrà il programma più credibile di lotta all'ingiustizia sociale che ritengo la principale causa della crisi. Anche se non avesse nessuna possibilità di vincere.
Per es. il PD ha un grandioso (ehm, oserei dire vanaglorioso) programma di SOSTEGNO AL REDDITO (SIA e REI) che però - ma è solo una mia opinione - non sfiora minimamente il problema a monte dell'INGIUSTIZIA SOCIALE, intesa come mancanza di perequazione, mancanza di una vera fiscalità progressiva, eccessiva concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi, "ascensori" sociali bloccati ecc.
Mi piacerebbe orientare il mio voto su un compromesso (accettabile!) tra idealità e programma di governo attuabile: rispetto a questo sulla carta il PD ai più distratti potrebbe sembrare meglio delM5S, ma nei fatti sia Renzi in Italia che la Marini in Umbria sono riusciti a dimostrarmi che il PD è molto più abile a raccontare balle e vendere fumo che a costruire riforme ben fatte, né ha saputo amministrare in modo equo. In questa situazione di crisi, preferisco dunque dare il mio voto a un partito nuovo, che non sia invischiato in ragnatele di interessi da proteggere, favori da restituire e marchette da pagare; tanto meno voglio disperderlo su una forza (e chi poi?!?) senza numeri per andare al governo. Per questo se si andasse alle urne domani voterei senz'altro M5S, pur con tutta la mia forte critica verso il ruolo di Grillo e Casaleggio jr.
Penso poi che il M5S sia l'unico soggetto politico che abbia veramente cominciato a interrogarsi sulla fine del lavoro così come lo abbiamo inteso finora, alla luce dell'inarrestabile espansione nei processi produttivi della I.A. e della robotica che rendono sempre meno necessaria la manodopera umana. Il REI concepito dal PD è "roba vecchia mascherata da roba nuova", una misura (tra l'altro non universalistica) del tutto insufficiente e inadeguata al contesto di mutamento epocale/irreversibile in atto. Molto più interessante il concetto di reddito di cittadinanza fatto proprio in Italia dal M5S.

Politiche sociali a parte, vorrei poi vedere un governo che si impegni sul serio nel sviluppare e incentivare la mobilità alternativa elettrica e la rete di infrastrutture necessarie... pensa che con pochissime colonnine pubbliche in giro (a Perugia ce ne sono 3 o 4) l'Umbria è ai primissimi posti (sic!) per numero di colonnine disponibili per auto elettriche circolanti... ma questo più per via del territorio piccolo e della popolazione esigua che per altro! ;)

Scusa se mi è partito un mezzo "comizio", ma mi hai "stuzzicato" su questioni che mi premono parecchio.

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