Siamo appassionati d’Amore onestà spiritualità arte poesia politica democrazia sostenibilità tecnologia green-energy cold-fusion LENR medicina alternativa cambi di paradigma rivoluzioni scientifiche criptoarcheologia e “tante cose infinite, ancor non nominate”. Siamo uno specchio capovolto della realtà, fuori c’è il patriarcato qui una "società gilanica", fuori c’è ancora la società del petrolio qui dentro siamo pro E-Cat (funzionanti), mobilità elettrica, fotovoltaico, sistemi d'accumulo ecc.

>>>> CERCHI LIBRI SUL BENESSERE DEL CORPO, DELLA MENTE E DELLO SPIRITO?

BACHECA DEL BLOG

22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).

sabato 18 ottobre 2014

Il sabato della sciarada - 27-28-29-30-31-32

678 : commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 400 di 678   Nuovi›   Più recenti»
Unknown ha detto...

@mario massa
grazia tante per il tuo parere; anche io gli ho chiesto di fare un paper con set per replicabilità; ha detto che lo presenterà in un convegno aperto e darà open Source i dati; ti terrò informato; nella mia ignoranza di non tecnico è normale come si vede nei filmati di Mondaini fondere il vetro con un elettrodo, durante una reazione di elettrolisi? E' questo che mi ha colpito, ma se è normale mi ritiro in buon ordine; ciao e grazie ancora;

gio ha detto...

http://www.bloomberg.com/news/2014-10-30/vattenfall-loss-poses-risk-to-swedish-government-income-forecast.html

gio ha detto...

http://www.theguardian.com/environment/2014/oct/30/swedish-energy-company-vattenfall-plans-to-sell-its-german-coal-operations

gio ha detto...

http://www.focus.de/regional/dresden/energie-woidke-fordert-von-vattenfall-schnelle-entscheidung-zur-braunkohle_id_4237474.html

Francesco Santandrea ha detto...

@Mario Massa

...sulla resistenza che ha ridotto il proprio valore di tre volte passando da 500 a 1200°C: su questo il Fusion non c'entra nulla. Vogliamo indagare anche questo che è il vero nodo della questione? ...

Mario hai messo il "dito sulla piaga" per me è un nodo importante,

tra l'altro succede anche nei fili di costantana nanostrutturata di Celani,
quando assorbono Idrogeno abbassano la resistenza, se non ricordo male fino al 30% e le temperature di lavoro dei fili sono comprese nel range che hai esposto


Francesco Santandrea ha detto...

scusate per chiarezza, sulla resistenza dei fili di Celani nel commento precedente quando scrivo 30% la intendo come riduzione,

così ad esempio se la resistenza iniziale del filo è 10 Ohm con l'Idrogeno e il riscaldamento scende fino a 7 Ohm

Silvio Caggia ha detto...

@Cimpy
img4.wikia.nocookie.net/__cb20111221094911/nonciclopedia/images/e/ef/Buddisti_dicono_Ohm_davanti_una_resistenza_elettrica_gigante.jpg

@Mario Massa e altri
Da dove comincio? C'è un paper tipo quello di Andrea S. sull'obiezione delle resistenze?

gio ha detto...

beh .....non si smentisce mai:):), richiesta ulteriore di "extension of time "(6 mesi) all'Uspto per i marchi; stavolta è, per forza di cose , motivata:

This is the second extension request. The applicant has made the following ongoing efforts to use the mark in commerce on or in connection with each of those goods and/or services covered by the extension request: product or service research or development; market research


http://tsdr.uspto.gov/documentviewer?caseId=sn85791265&docId=ESU20141030155321#docIndex=0&page=1

http://tsdr.uspto.gov/documentviewer?caseId=sn85804314&docId=ESU20141030155334#docIndex=0&page=1

bertoldo ha detto...

"Mario hai messo il "dito sulla piaga" per me è un nodo importante"

Quella piaga la conosce benissimo : resistenza differenziale negativa o diodi tunnel 2n2222A o altri simili , l'inventore premio nobel , l'effetto fisarmonica della struttura molecolare che a certe tensioni-temperature lascia i tunnel aperti ... per poi richiuderli a temperature e tensioni inferiori ...comme ?

quando rossi diceva di aver scoperto un materiale che assorbiva l'idrogeno ad una certa temperatura e lo rilasciava ad un'altra temperatura e quindi non aveva più bisogno di bombole esterne di idrogeno ? miliardi i messaggi e il punto vero l'avevo individuato qualche tempo fà ... siete sempre fuori tempo

bertoldo ha detto...

cliccando sui link della data e ora non è più possibile raggiungere direttamente i messaggi ... gogol gogol se le inventano tutte per rendere le ricerche difficili chissà come mai ...

Franco Morici ha detto...

"Measurements performed during the dummy run with the PCE and ammeter clamps allowed us to measure an average current, for each of the three C1 cables, of I1 = 19.7A, and, for each C2 cable, a current of I1 / 2 = I2 = 9.85 A."

“Questi dicono che hanno MISURATO (non calcolato) una corrente media su ciascun cavo C1 di 19.7A e per ogni cavo C2 una corrente di 9.85A che è pari alla metà di C1. MISURARE per me vuol dire che hanno messo una pinza amperometrica su C2 ed hanno letto 9.85A, han visto che era la metà di quello che segnava il PCE e ne hanno preso atto. Non si sono posti alcun problema. Se avessero detto che hanno CALCOLATO la corrente in C2 deducendola applicando la nota formula I(phase)=1/2I(line) avrebbero fatto un errore."

Mi pare che la CPU sulla quale qualcuno avrebbe:
"… caricato in memoria il programma "Trifase" ho dovuto solo fare qualche giorno di esercizio nella stanza bianca... "

si sia un po’ distratta.

Se hai realmente maturato la convinzione che la corrente RMS nel "C2 cable" vale 1/radice(2) e non 1/2, piuttosto avresti dovuto chiederti:
1) Ma allora cosa hanno MISURATO gli autori del TPR?
2) Quale era la tipologia di questo strumento?
3) Cosa sono questi 9.85A utilizzati poi per il CALCOLO della Potenza dissipata dai C2 cable?
4) E’ corretto il valore della Potenza dissipata dichiarata dopo il loro CALCOLO?

Nel TPR2 parlano di “average current” che tradotto dovrebbe vole dire valore medio della corrente.
In realtà il valor medio di quella forma d’onda è nullo a meno che non abbia una componente DC (il discorso di Mario). Parlano inoltre di “average current” MISURATA con una “ammeter clamps”…
In genere in questi casi ci si riferisce al valor medio “convenzionale” della corrente, che per definizione vale:
1/T integrale da 0 a T del modulo di i(t) in dt
(per capirci, la somma dei moduli della corrente I(t) campionata, poi mediati in un certo intervallo preso a riferimento).

Bene allora chiediamoci ancora:
5) Serve a qualcosa questo parametro (il valor medio “convenzionale” della corrente) per poter calcolare la Potenza effettiva dissipata dal filo o da un resistore tramite la relazione R(i^2) ?
6) La Potenza elettrica della tua stufetta elettrica si calcola a partire dal valor medio “convenzionale” della corrente oppure utilizzando il suo valore RMS?
7) A Lugano non avevano una Clamp amperometrica True-RMS?
8) Disponevano solo di una modesta Clamp in grado di misurare il valor medio?
9) Considerando il caso "4 pinne di squalo positive e 4 negative" fissato il periodo di riferimento (ad esempio a 20 punti):
0,1,1,1,1,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,-1,-1,-1,-1,0
il valore RMS della funzione risulta uguale a 0.6325. mentre il valor medio convenzionale risulta uguale a 0.4.
Ti sembrano uguali?

Che ne diresti di postare su JoNP queste domande e batterti per ottenere una spiegazione convincente?
(io ovviamente non posso, come sai sono tra gli utenti "antipatici" al famoso "Spam Robot").

gio ha detto...

richiesta fatta nel pieno rispetto dellla legge:

http://www.law.cornell.edu/cfr/text/37/2.89

Before the expiration of the previously granted extension of time, the applicant may request further six month extensions of time to file the statement of use by submitting the following:
(1) A written request for an extension of time to file the statement of use;
(2) The fee per class required by § 2.6. The applicant must pay a filing fee sufficient to cover at least one class within the statutory time for filing the extension request, or the request will be denied. If the applicant submits a fee insufficient to cover all the classes in a multiple-class application, the applicant must specify the classes to be abandoned. If the applicant submits a fee sufficient to pay for at least one class, but insufficient to cover all the classes, and the applicant has not specified the class(es) to which the fee applies, the Office will issue a notice granting the applicant additional time to submit the fee(s) for the remaining classes, or specify the class(es) to be abandoned. If the applicant does not submit the required fee(s) or specify the class(es) to be abandoned within the set time period, the Office will apply the fees, beginning with the lowest numbered class(es), in ascending order. The Office will delete the remaining goods/services not covered by the fees submitted;
(3) A statement that the applicant still has a bona fide intention to use the mark in commerce, specifying the relevant goods or services, signed and verified (sworn to) or supported by a declaration under § 2.20 by a person properly authorized to sign on behalf of the applicant (see§ 2.193(e)(1)). If the verification is unsigned or signed by the wrong party, the applicant must submit a substitute verification before the expiration of the previously granted extension; and

(4) A showing of good cause, as specified in paragraph (d) of this section.

..........

The showing of good cause must include a statement of the applicant's ongoing efforts to make use of the mark in commerce on or in connection with each of the relevant goods or services.

Those efforts may include product or service research or development, market research,

manufacturing activities, promotional activities, steps to acquire distributors, steps to obtain governmental approval, or other similar activities. In the alternative, the applicant must submit a satisfactory explanation for the failure to make efforts to use the mark in commerce.

gio ha detto...

quindi il "1 MW plant" non è stato venduto negli Stati Uniti!!!

dov'è?

Simplicio ha detto...

Vattenfall era in contatto con Rossi prima di Mr.Darden e sembra che questi siano stati più rapidi e decisi, nel rilevare il tutto. In effetti a leggere tra le righe dei comunicati pare che gli svedesi si siano riappropriati di un ruolo.

La presa di posizione di Elforsk pare molto netta, sicuramente i dati e le informazioni in loro possesso sono diverse da quelle pubblicate.

Sorprende la perseveranza di taluni nel vedere le cose senza il contesto globale

Silvio Caggia ha detto...

@Franco Morici
"Se hai realmente maturato la convinzione che la corrente RMS nel "C2 cable" vale 1/radice(2) e non 1/2"
Ho maturato la convinzione che IN CASO di:
1) CORRENTE ALTERNATA
2) CON PARTIZIONAMENTO DI FASE
3) BREVE TALE CHE COINVOLGA SOLO 2 FASI ALLA VOLTA
4) MISURATA COME RMS
5) SECONDO LE REGOLE DELL'ELETTROTECNICA NOTA
DOVREMMO trovarci con una corrente di fase pari a 1/radice(2) la corrente di linea.

"avresti dovuto chiederti:
1) Ma allora cosa hanno MISURATO gli autori del TPR?
2) Quale era la tipologia di questo strumento?
3) Cosa sono questi 9.85A utilizzati poi per il CALCOLO della Potenza dissipata dai C2 cable?
4) E’ corretto il valore della Potenza dissipata dichiarata dopo il loro CALCOLO?"
Certo che me lo chiedo, l'ho chiesto anche a voi mi pare... :-)

"Nel TPR2 parlano di “average current” che tradotto dovrebbe vole dire valore medio della corrente.
In realtà il valor medio di quella forma d’onda è nullo a meno che non abbia una componente DC (il discorso di Mario). Parlano inoltre di “average current” MISURATA con una “ammeter clamps”…
In genere in questi casi ci si riferisce al valor medio “convenzionale” della corrente, che per definizione vale:
1/T integrale da 0 a T del modulo di i(t) in dt (per capirci, la somma dei moduli della corrente I(t) campionata, poi mediati in un certo intervallo preso a riferimento)."
Mi stai dicendo che NON stanno parlando di valori RMS e che quindi "il solito errore di confondere valor medio e valore RMS" questa volta l'ha fatto chi ha voluto leggere RMS dove non c'era scritto? :-)
Quindi la divisione per 2 dei professori, essendo riferita a valori non RMS, sarebbe giusta? :-)

Segue...

Silvio Caggia ha detto...

Continua...


"Bene allora chiediamoci ancora:
5) Serve a qualcosa questo parametro (il valor medio “convenzionale” della corrente) per poter calcolare la Potenza effettiva dissipata dal filo o da un resistore tramite la relazione R(i^2) ?
6) La Potenza elettrica della tua stufetta elettrica si calcola a partire dal valor medio “convenzionale” della corrente oppure utilizzando il suo valore RMS?
7) A Lugano non avevano una Clamp amperometrica True-RMS?
8) Disponevano solo di una modesta Clamp in grado di misurare il valor medio?"
Dalle mie modeste conoscenze di apprendista, con quel valore MEDIO non RMS, se SUPPONI una corrente pulsata, non ci puoi calcolare la potenza corretta... O sbaglio?
Sarà forse che per valore medio allora intendevano "medio nel tempo"? Oppure "medio tra le 3 linee"? Dal senso del discorso voi del mestiere non riuscite a capire di quale "medio" si tratti?
Chissà forse "medio" si riferisce al il dito "medio"... Ci prendonono tutti per il... :-D
A parte gli scherzi, mi ricordi cosa misura una pinza amperometrica a valor medio convenzionale nei 3 casi:
A) una corrente perfettamente sinusoidale
B) una corrente a partizione di fase
C) una corrente che taglia semicicli interi (zero cross)
Nel caso C la misura avrebbe ancora senso per calcolare la potenza? E se sai la percentuale di semionde on/off?

"9) Considerando il caso "4 pinne di squalo positive e 4 negative" fissato il periodo di riferimento (ad esempio a 20 punti):
0,1,1,1,1,0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,-1,-1,-1,-1,0
il valore RMS della funzione risulta uguale a 0.6325. mentre il valor medio convenzionale risulta uguale a 0.4.
Ti sembrano uguali?"
Ovviamente no, quella RMS ha di mezzo quadrati e radici intorno all'atto della media, l'altra no... Mi hai illuminato tu ieri su questo...

"Che ne diresti di postare su JoNP queste domande e batterti per ottenere una spiegazione convincente?
(io ovviamente non posso, come sai sono tra gli utenti "antipatici" al famoso "Spam Robot")."
Che ne diresti di tentare una interpretazione che abbia una coerenza leggendo il testo senza le suggestioni paraedolietiche di vederci la madonna dove non c'è? Poi se ancora qualcosa non quadra il canale giusto è scrivere al referente del report, che non è Rossi. Lui so già cosa mi risponderebbe: "Il Report di ITP ha spiegato in modo esauriente le misurazioni effettuate. I Professori risponderanno a tutte le domande ricevibili in aggiornamenti del Report. Io non ho assolutamente tempo per rispondere alle cazzate che i soliti pirla scrivono quotidianamente" :-)
Un suggerimento: proviamo a leggere le frasi con l'idea che sia tutto giusto, tutto vero e che funzioni tutto? Perché siccome è quello il pensiero degli autori solo così puoi interpretarli correttamente in caso di ambiguità. Vedilo come un modo per uscire dall'empasse... :-)

tia_ ha detto...

A me sembra ci si stia avvitando.
La questione delle resistenze che cambiano improvvisamente valore si deriva anche prendendo per buono quello che scrivono gli autori del TPR.

>Questi dicono che hanno MISURATO (non calcolato) una corrente media su ciascun cavo C1 di 19.7A e per ogni cavo C2 una corrente di 9.85A che è pari alla metà di C1. MISURARE per me vuol dire che hanno messo una pinza amperometrica su C2 ed hanno letto 9.85A, han visto che era la metà di quello che segnava il PCE e ne hanno preso atto. Non si sono posti alcun problema.

Prendiamo per vero che I2=I1/2=9.85A e che sia una corrente RMS (altrimenti i calcoli della dissipazione dei cavi che hanno fatto non hanno senso).
La potenza fornita dalla rete nel dummy e' 480W. Ogni resistenza dissipa 160W. La resistenza vale 1.65 ohm.
Nel run non ci scrivono qual'è la I2 rms, ma si puo ricavare dal valore di dissipazione dei cavi, che viene calcolato con le formule (9)+(10), sapendo che I2=I1/2.
Ad esempio, nella prima riga della Tab 7, c'è consumo elettrico=815W, dissipazione cavi = 37.7W e COP=3.13
Ci ricaviamo I2:
37.7 = 3(R1*I1^2) + 6(R2*I2^2)
37.7 = 3(R1*4*I2^2) + 6(R2*I2^2)
I2 = 23.3A
Sapendo che ogni resitenza vale 1.65ohm salta fuori una potenza totale di Ptot = 2690W, molto vicina al COP dichiarato.

Franco Morici ha detto...

"...Mi stai dicendo che NON stanno parlando di valori RMS e che quindi "il solito errore di confondere valor medio e valore RMS" questa volta l'ha fatto chi ha voluto leggere RMS dove non c'era scritto? :-)
Quindi la divisione per 2 dei professori, essendo riferita a valori non RMS, sarebbe giusta? :-)"

Pensi che prendendomi in giro e/o rigirando la frittata, si risolve qualcosa?
Qui non si tratta di "parlare", se vuoi calcolare la potenza devi utilizzare il valore RMS. Se quello non lo era il calcolo è errato.
Allora quello è un valore RMS o no?
(prima una risposta secca SI o NO. Poi, nel caso risposta "SI", dimostrarlo)

"Che ne diresti di tentare una interpretazione che abbia una coerenza leggendo il testo senza le suggestioni paraedolietiche di vederci la madonna dove non c'è? Poi se ancora qualcosa non quadra il canale giusto è scrivere al referente del report, che non è Rossi. ...

Non mi interessano le "interpretazioni".
Attingendo ai dati pubblicati nel TRP2 e alle note leggi del'elettrotecnica, dimostami il calcolo della potenza dissipata e convincimi che i valori lì riportati sono corretti.
A me questo interessa, non le parole.

Silvio Caggia ha detto...

@Franco Morici
Per fare quello che mi chiedi provo a rileggermi tutto l'ITPR2 facendo attenzione ai calcoli elettrici e ti dico...
L'obiezione che devo valutare è quella appena indicata da Tia?
Man mano che trovo cose che non capisco però vi romperò le scatole per avere lezioni... Siete avvisati! :-)

Iniziamo...
Io leggo nelle prime righe:
"The heat generating process is initiated by heat from resistor coils around the reactor tube. In addition, the resistor coils are fed with some specific electromagnetic pulses."
Parole chiave: COILS, ELECTROMAGNETIC PULSES.
D1) I coils formano carichi puramente resistivi?
D2) Le resistenze si alimentano con SPECIFIC electromagnetic pulses?
Solo per cominciare ad allinearci altrimenti parleremo sempre lingue diverse...

P.S. Il fatto che cerchi di rendere il dialogo leggero è nella mia natura, non voglio prendere in giro nessuno, chiedo per capire se ho capito correttamente, vi ricordo che sono un sub-apprendista...

Silvio Caggia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Alessandro Pagnini ha detto...

@ Silvio
Se vogliono eseguire certi calcoli, devono usare i valori coerenti. Non puoi usare un valor medio come se fosse un valore 'termico' di una corrente. A parità di valori medi, una corrente continua. o se vuoi una onda quadra a 50Hz, da 1A, non farà interrompere un fusibile da 1,5A, mentre se ottieni la stessa corrente media concentrandone la cricolazione solo in pochi millisecondi (tipico caso dei raddrizatori a ponte con condensatore a valle) il fusibile fa "ciao ciao"! Se usano una corrente media in certi contesti, sballano i conti. Magari non saranno influenti e non è questo a inficiare il report, però commettono un errore.
Se lo hanno commesso, lo hanno commesso, inutile starci a ricamare su. Mi sorprende che nonostante tutto, una serie di critiche piuttosto sensate, non abbiano ricevuto adeguata risposta, che può anche essere "opsss, presi da tutt'altre questioni, qui abbiamo davvero toppato!" Non sarebbe la morte di nessuno, in questo caso almeno. Cero non un bel biglietto da visita per il TPR, ma almeno si chiarirebbe qualche punto. Quello che continua ad apparirmi strano e qui in parte mi allineo a simplicio, è che coloro che sicuramente hanno in mano anche i dati degli altri mesi di prove, sembrano impermeabili a ogni considerazione. Ribadisco che non ci vedo chiaro negli scopi del TPR2. Avrei preferito un documento più in linea con le aspettative e invece pare volutamente approssimativo. Boh...!

gio ha detto...

@ alessandro
>Mi sorprende che nonostante tutto, una serie di critiche piuttosto sensate, non abbiano ricevuto adeguata risposta, che può anche essere "opsss, presi da tutt'altre questioni, qui abbiamo davvero toppato!"

e giustamente non le riceveranno, fintanto che non verranno incartate ufficialmente in un contro report ufficiale con nomi e cognomi a firma del medesimo!!!!

Alessandro Pagnini ha detto...

@ gio
"...e giustamente non le riceveranno, fintanto che non verranno incartate ufficialmente in un contro report ufficiale ..."
Ma dai, ma se il report non è stato neppure pubblicato su Arxiv! :-D

Qui siamo a livello di doumenti abbastanza informali. E poi c'è da qualche parte un thread proprio per le domande (ora ho perso il link), che avevano cominciato a ricevere alcune risposte, che se non sbaglio adesso sono sospese.
Comunque per dire che il valore energetico di una corrente lo dà il suo valore efficace, non serve un report, mica c'è da fare uno studio. Dovrebbe bastare sventolarlo distrattamente e subito dovrebbe arivare un mea culpa. Ovviamente è possibile che questo rilievo non sia arrivato alle orecchie giuste, fisiologicamente inghiottito nella marea di domande, ma non è che per ogni domanda va fatto un report e magari pubblicato su Nature. Io insisto a ritenere 'strano' il TPR2 e piuttosto evasivo il comportamento dei prof. Questo non vuole necessariamente dire che l'effetto Rossi non esiste. In realtà potrebbe anche voler dire l'esatto contrario. Diciamo che pare quasi che NON abbiano voluto dare una dimostrazione incontrovertibile della sua esistenza. Peccato, mi sarebbe piaciuto poter stappare la bottiglia buona, ma da IH vogliono farmela tenere ancora nel congelatore.
Su una cosa ci avevo preso, che il COP dichiarato sarebbe stato tra 3 e 6. Però per come stanno le cose, si può tranquillamente supporre che sia =1 o anche >10. Francamente questo TPR sa troppo di qualcosa fatto, a livello pubblico, per riempire un buco, ma senza dire niente di definitivo e senza far trapelare i dati più interessanti. Ovviamente è una mia personale impressione, magari lontanissima dalla verità.

gio ha detto...

@alessandro
>Ma dai, ma se il report non è stato neppure pubblicato su Arxiv! :-D

ma è in bella mostra sul sito di Elforsk!!!!

questo riduce le critiche sui blog a chiacchiere , anche se fondate, sono chiacchiere su blog!!!

bisogna metterci la faccia con tanto di firma ;

visto che fine hanno fatto il Pomp & C. , appena ha risposta il Magnus( nomen omen:):)) su ny teknik :si sono zittiti !!!

prima il report esce sull'anonimo sito sifferskoll....alè fiato alle trombe, un sacco di risate e sberleffi..... nel momento in cui è uscito su Elforsk le risate si sono fatte a denti sempre più stretti!!

non c'è che dire una bella trappola per topi!!!

Alessandro Pagnini ha detto...

@ gio
Ma secondo te, che se non sbaglio sei di estrazione giurisprudenziale, se uno ti scrive che il mandato del presidente della Repubblica in Italia dura 4 anni, confondendosi con gli USA, serve un report con tanto di firma perchè si corregga? Posso capire, invece, su punti un po' più controversi dove non possono certo dare ascolto a tutto. Qui presumo che l'unica spiegazione valida sia che non è arrivata 'chiaramente' a segno la critica. Comunque staremo a vedere. Da quello che avevo capito ci dovrebbe essere una specie di appendice che dovrebbe, integrando il TPR2, chiarire molti dei punti che hanno originato le varie domande.

Franco Morici ha detto...

Come sai il padrone di casa ci tiene che il suo Blog non diventi luogo di estenuanti discussioni tecniche, per cui rispondo a queste tue 2 domande dopodichè mi asterrò da ulteriori risposte.
Ti suggerisco di studiarti il documento in autonomia.

"D1) I coils formano carichi puramente resistivi?"
R1) La parola "coils" di per sè non vuol dire niente di specifico.
Qualsiasi conduttore elettrico (anche lineare) presenta una certa induttanza, il problema è valutare l'impatto dei valori numerici effettivi rispetto alla frequenza di lavoro e all'applicazione in questione.
Se essi risultano trascurablili rispetto alle preponderanti componenti dissipative si può considerare, senza rischio di commettere un grosso errore, unicamente l'effetto della componente resistiva come fosse un resistore puro (non penso che tu ti sia mai preoccupato dell'induttanza dei fili della tua stufetta elettrica).

"D2) Le resistenze si alimentano con SPECIFIC electromagnetic pulses?"
R1) Si, quelli visibili ad esempio in Figura 5 sono "SPECIFIC electromagnetic pulses" per i quali il mezzo di trasporto/propagazione è un materiale metallico buon conduttore (il filo di collegamento elettrico), così come dalla fine del 18° secolo fù per il segnale telegrafico o come quando si attiva il campanello elettrico della tua porta di casa quando qualcuno lo "suona".

gio ha detto...

@ alessandro

eh ....permetti ma l'esempio non è conferente ; mi parli di una cosa semplice che è evidente ad uno studente di educazione civica alle medie( si farà ancora ??? sarebbe molto utile)!!



qui la materia è complicata , pure parecchio !!!

quanti ne capiscono veramente??? pochi molto pochi....... sono pochi a capirne veramente per la parte elettrotecnica, non parliamo poi della parte isotopica dove c'è il silenzio assoluto!!!!

capisci poi che nel momento che quel documento diventa pubblico e viene linkato sul sito Elforsk , se vuoi avere autorevolezza nella critica devi almeno metterti sullo stesso piano !!!


altrimenti uno se ne deve stare zitto!!!

Nikola Tesla ha detto...

OT L'inventore Lorenzo Errico alla conferenza M5S Gualdo Tadino (aprile 2014)
mostra la macchiana ad acqua con sistema di celle ad ossidrogeno
hydromoving
la spiega e chiacchiera in libertà con i presenti.

parte 2 La MACCHINA

parte 1 Conferenza sul lavoro

(filmati in HD)

Alessandro Pagnini ha detto...

@ gio
Ma infatti non ti sto parlando di questioni complicate, ma di roba di tutta evidenza. E comunque, se intendi rispondere solo a quesiti posti in certe forme, non apri un thread su un forum per ricevere le varie domande.
Comunque, se non sbaglio la questione di cui si discute, non sposta di molto le misure che ci interessano, quindi lasciamo che ci pensino loro ad accorgersene con calma, quando avranno dipanato altri più fitti misteri :-)
Resto dell'idea che abbiano assistito a ben altro che non all'esibizione di 30 giorni che hanno dato in pasto al pubblico, altrimenti Elforsk ci sarebbe andata più cauta, presumo. E rimango anche dell'idea che con questo TPR2 non si proponevano di convincere nessuno, nè di candidarsi al Nobel.
Mi dà più l'idea che tutto il tempo impiegato per questo sofferto parto, abbia avuto ben altra destinazione che non la poco convincente revisione dei dati accumulati.

bertoldo ha detto...

https://www.facebook.com/video.php?v=10152540866371083&set=vb.215052536082&type=2&theater effetto delle frequenze sul fuoco !

bertoldo ha detto...

minuto 0:25-0:30 effetto compressione-rilascio ...

triziocaioedeuterio ha detto...

@gio
quindi il "1 MW plant" non è stato venduto negli Stati Uniti!!!
dov'è?

In Svezia?:)

mario massa ha detto...

@domenico canino
" è normale come si vede nei filmati di Mondaini fondere il vetro con un elettrodo, durante una reazione di elettrolisi?"

Non ho visto le immagini del test di Mondaini cui ti riferisci, ma se è un test di plasma elettrolitico sì, è normale (non è elettrolisi): il vetro fonde a meno di 1000°C, l'arco è a 3000°C. Quello che stupisce è che avvenga sott'acqua, ma in realtà non c'è nulla di strano.

mario massa ha detto...

@SPAXIO
"tra l'altro succede anche nei fili di costantana nanostrutturata di Celani,"

Celani sostiene che questa riduzione è reversibile. Se fosse vero sarebbe davvero una cosa strana (se non fosse reversibile si potrebbe imputare a modificazione della nanostruttura una volta arrivati a una certa temperatura).

Strano per me non vuol dire impossibile. Però dal 30% al 300% c'è un bel salto. Poi senza fare tutta la preparazione che fa Celani (e che si è sempre fatta nelle celle fin dai tempi di Piantelli: vuoto spinto, degasaggio, ecc.), anzi addirittura in un ambiente pieno d'aria nel quale l'idrogeno è rilasciato da una polvere (ma l'idrogeno chi lo tiene dentro a quel cilindro chiuso semplicemente con mastici per alta temperatura? Ma ci avete mai lavorato con l'idrogeno?). E poi se i fenomeni strani avvengono nelle resistenze, che ci sta a fare il nichel in polvere?
Secondo me ci rendiamo tutti conto che questo TPR2 nasconde qualcosa di strano, una sorta di messaggio. A volte immagino Levi che salta fuori dicendo "siete su scherzi a parte!!!"

Francesco Santandrea ha detto...

@Mario Massa

"Però dal 30% al 300% c'è un bel salto"

se ti riferisci alla resistenza delle "coils" di Inconel che scende, detta così sembrerebbe di 10 volte rispetto al filo di Celani ma attenzione:

il 30% di diminuzione della resistenza e pari a un 42% di aumento della potenza

e il 66% di diminuzione della resistenza è pari il 300% di aumento della potenza

così:
se su una resistenza di 1 Ohm applichiamo 1 Volt circola 1 Ampere e dissipa 1 Watt

se la resistenza scende del 30% (0.7 Ohm) circolano 1.42 Ampere e si dissipano 1.42 Watt

se la resistenza scende del 66% (0.33 Ohm) circolano 3 Ampere e si dissipano 3 Watt

quindi i fili di Costantana di Celani non sono 10 volte "peggio" ma solo 2.3 volte.

E' chiaro che occorre anche vedere se la tecnologia che impiega Celani ha ha margini di miglioramento.


@Tutti

Superfluo dire che in se l'abbassamento della resistenza non implica le LENR, anche una NTC se scaldata abbassa la sua resistenza.

La diminuzione della resistenza è semplicemente una fenomenologia presente nelle LENR

bertoldo ha detto...

"Celani sostiene che questa riduzione è reversibile. Se fosse vero sarebbe davvero una cosa strana (se non fosse reversibile si potrebbe imputare a modificazione della nanostruttura una volta arrivati a una certa temperatura)."

ma è vero solo che oltre alla temperatura per aprire i tunnel c'è la tensione ... cessata la quale la fisarmonica (reticolo atomico) si chiude e torna come prima , ne più ne meno dei metalli a memoria di forma ...Come in alto cosi in basso , ma vu ancora non lo sete capito ...All'interno del tubo si forma un vortice idrogeno al centro e il nickel in polvere sui bordi in rotazione .L'idrogeno da monoatomico si ricombina e scarica l'etere che intrappola sul nickel che a sua volta lo scarica sul tubo contenitivo , per poi dissociarsi di nuovo e ricominciare il ciclo . Solo ad una certa temperatura l'idrogeno comincia a vorticare ed inizia la reazione .E' una sorta di miniaccelleratore atomico solo che non fà scontrare gli atomi ma li carica di energia cinetica comese fosse una cicloide (non antani tapioca ).

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Mario
"...Secondo me ci rendiamo tutti conto che questo TPR2 nasconde qualcosa di strano, una sorta di messaggio..."
Assolutamente sì! E' esattamente la mia impressione. Ovviamente la tua analisi 'dietrologica' può essere anche diametralmente opposta alla mia, ma almeno siamo d'accordo sul fatto che questo TPR ci suona strano.
Mi incuriosisce vedere la discussione tecnica che ne può scaturire, ma la lettura del TPR non è soltanto tecnica. A mio personale avviso è 'politica', intendendo con politca proprio l'arte del possibile e in questo senso non mi riferisco al 'tecnicamente possibile'. Il contesto molto ampio di personalità della finanza, dell'industria e della scienza che potrebbero rimetterci la faccia, mi lascia ben più che dubbioso sul fatto che si possa risolvere tutto con un outing tipo "abbiamo scherzato". Invece mi pare confermato il famoso detto che per nascondere la verità bisogna avere ottima memoria. Se si fa un report 'accettabile', interlocutorio e che fa sparire2 dispositivi di scorta, 5 mesi di prove e un certo numero di professori coinvolti, si rischia di incorrere in qualche contraddizione, del tipo di quelle che vengono evidenziate dagli investigatori durante gli interrogatori di soggetti reticenti, che tendono a dipingere una sequenza degli eventi differente da quella reale, o perlomeno incompleta, allo scopo di nascondere parte della verità.
Quale sia la verità è ovviamente opinabile, almeno per adesso. Mi pare di aver capito che comunque intendono muoversi con molta calma, con tempi lunghi e tenendo ancora in laboratorio la tecnologia. Il che, ammesso che tale tecnologia non sia una bufala, come penso tu legittimamente sospetti, mi assomiglia molto al finale del film i 'predatori dell'arca perduta', in cui l'arca viene sepolta in un immenso magazzino pieno di altre 'cose di cui occuparsi' e praticamente, nuovamente nascosta.
Quale sarà l'evoluzione dell'E-CAT, nell'ipotesi ottimistica che sia reale e funzioni, è comunque difficile dirlo. Tenderei ad azzardare l'ipotesi che via via che prenderanno piede tecnologie, alternative agli idrocarburi, ci sarà anche la graduale evoluzione dell'E-CAT, che NON DOVRA' disturbare più di tanto. Del resto anche quello dell'integrazione dell'E-CAT insieme ad altre forme di energia e il non presentarlo come una tecnologia immediatamente vincente e dirompente, è sempre stato un tormentone di Rossi, che lo ha ripetuto molte volte. Credo sappia fin dove possono spingersi e dà segno di aver capito e di essere ben sotto controllo di papà Darden.

@ Domenico
L'esperimento di Tufano non lo conosco, ma mi pare sia tipo quello che fecero due ragazzini in Toscana. Fu titolato subito che si trattava di Fusione Fredda e mi precipitai a leggere qualcosa, ma la mia impressione fu che avessero realizzato un arco elettrico e basta. Non ricordo i dettagli, ma ricordo l'impressione che mi fece. Magari Tufano è un'altra storia ed ha ottenuto ben altro, però di gente che crede di aver trovato la mappa del tesoro di Barbanera ce n'è tanta e poi finiscono tutti a scavar buche nell'orto.

Robbins ha detto...

Message in a bottle.

gio ha detto...

@ alessandro
>Ma infatti non ti sto parlando di questioni complicate, ma di roba di tutta evidenza. E comunque, se intendi rispondere solo a quesiti posti in certe forme, non apri un thread su un forum per ricevere le varie domande.

non penso ci saranno risposte e se ci saranno non saranno esaustive!

di fatto la critica al report si è affievolita lentamente e ora il report è lì in mostra sul sito Elforsk ; il messaggio è chiaro:" venghino siori venghino ..avanti con le critiche......"

Considera che se uno parte con stendardo e lancia in resta in difesa della scienza, anzi no scusa "Scienza", non bastano alte competenze tecniche ma soprattutto gli attributi!!!!
Qui vedo che si difetta un pò!!!!

>Resto dell'idea che abbiano assistito a ben altro che non all'esibizione di 30 giorni che hanno dato in pasto al pubblico, altrimenti Elforsk ci sarebbe andata più cauta, presumo. E rimango anche dell'idea che con questo TPR2 non si proponevano di convincere nessuno, nè di candidarsi al Nobel.
Mi dà più l'idea che tutto il tempo impiegato per questo sofferto parto, abbia avuto ben altra destinazione che non la poco convincente revisione dei dati accumulati.

su questo siamo d'accordo!

come ho già scritto più difficile capire a chi sia rivolto il messaggio e il suo significato!!!

Alessandro Pagnini ha detto...

@ spaxio
Non ne sono certo, ma mi pare che il discorso sia venuto fuori partendo da altre premesse. Ricavata con opportuni calcoli una certa resistenza interna dell'E-CAT quando NON si manifesta l'effetto Rossi, ai livelli di corrente in essere nei periodi in cui si rileva il COP>3 e quindi l'effetto Rossi è presente, se tale resistenza fosse rimasta costante, il valore di R * I^2 avrebbe giustificato l'emissione dell'E-CAT, banalmente per il solo effetto Joule. Quindi dato I^2 fissato in quanto rilevato, l'unico elemento su cui si può agire perchè i Watt elettrici coinvolti risultino un terzo di quelli che altrimenti sarebbero, è la resistenza, che comparendo NON elevata al quadrato, va ridotta di 3 volte. Almeno così mi è parso di capire.

Unknown ha detto...

@alessandro
io ho posto delle domande precise all'ing. Tufano, e lui mi ha detto che è tutto replicabile facilmente, e non appena finita la sperimentazione farà un testo e darà un set per la replicabilità. E parla di un COP=100; Io galileianamente come sempre aspetto i dati e le misure, poi mi permetterò di giudicare; la cosa più interessante in questa vicenda, se posso permettermi, è il suo approccio Open Source, niente segreti, niente catalizzatori,se riuscirà a pubblicare e dimostrare bene, sarà subito per tutti, e visto come si sta comportando Rossi, non è mica una cosa da poco; ciao

tia_ ha detto...

@caggia
>L'obiezione che devo valutare è quella indicata da Tia?

Quei calcoli si basano prendendo per vero quello scritto nel report, ovvero che la corrente si dimezza nei due rami. Se segui i conti alla fine si dimostra che la corrente che passava nell'hot-cat con la carica era tale da dissipare 2.6kW, che coincide con il COP dichiarato.
Un calcolo simile si può fare tenendo conto che la corrente si divide come 1/sqrt(3), ma alla fine la conclusione è sempre la stessa, se le resistenze non hanno cambiato valore tra il dummy e il run, la potenza assorbita dalle resistenze era tre volte maggiore a quella dichiarata.

Silvio Caggia ha detto...

@Tia
Sì, è chiaro, sto discutendo la risposta in privato con i miei mentori onde evitare di dire pubblicamente delle idiozie elettrotecniche... :-)
Stay tuned...

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Domenico
"... E parla di un COP=100; ..."
Mah...speriamo bene, sarebbe veramente bello.
Speriamo che arrivino credibili misure a conforto di tale ipotesi.
Non sono a libro di paga di Rossi/Darden, magari ;-), ma non credo che sia così banale CONTROLLARE E STABILIZZARE un fenomeno LENR. Episodi anche esplosivi o occasionali, pare siano piuttosto diffusi, ma di persone che abbiano messo briglie sufficenti a permettere una replica con COP elevati e duraturi (intendo anche solo alcuni minuti), mi pare che tolto (forse) il buon Rossi, per adesso non se ne vedano. A qualcuno, che crede di avere vicina la soluzione e che comunque si sente certo che una energia di origne LENR riesce a crearla, ma non controllarla, può anche venire la tentazione di accreditarsi oltre misura, taroccando qualche dimostrazione, così da avere finanziamenti e un parco clienti pronti per quando finalmente risolverà quell'ultimo trascurabile dettagliuccio della stabilità ;-)
Insomma, non escludo che qualcuno sia portato a commettere quello che in gergo calcistico si definirebbe un 'fallo di frustrazione'. Queste ultime considerazioni non hanno niente a che vedere con Tufano, che mi sembra in posizione totalmente diversa. Per altri soggetti, andrebbero tenute presenti, magari.

Unknown ha detto...

@alessandro
da non tecnico io vedo in un filmato di renzo mondaini di 6 anni fa un vetro fondersi per (a suo dire) fusione fredda elettrolitica; mario massa mi spiega che non c'è niente di strano, è solo plasma elettrolitico e ci vuole un sacco di energia elettrica per farlo; ma io sono stato in bibliografia e questo fenomeno è citato e studiato bene da due giapponesi e replicato bene molte volte e non è semplice elettrolis o plasma elettrolitico: 1998-2003: Ohmori e Mizuno sull'elettrolisi al plasma lavoro scientifico serio. A questo punto ill tema è il COP: se l'energia elettrica immessa per accendere ilplasma elettrolitico e raggiungere i 3000 gradi sul catodo di tungsteno è maggiore del calore e dell'idrogeno prodotto allora è un bluff. Viceversa se l'energia necessaria per innescare il plasma è molto minore allora ci divertiamo. Ma i due giapponesi qualcosa avevano visto già dal 1998;

Unknown ha detto...

Hydrogen Eng A&D Co. (Mizuno et al.)

Silvio Caggia ha detto...

@Tia
Mi puoi aiutare?
A casa tua qual è la massima corrente rms che puoi avere dall'impianto 220V senza che salti il contatore?
E la massima corrente istantanea?
E nella presa trifase 380V dello stabilimento di Lugano?
Grazie

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Silvio
A casa di tia_ non posso dirlo, ma in generale bisogna cominciare col fare una precisazione: con o senza l'uso di una conversione?
Se hai un impianto da 3 KW, puoi ottenere una corrente di 3000Ampere ad 1Volt, ad esempio.
Se intendi a 220Vefficaci (la tensione di picco e 220Xradice di 2, quindi circa 310V), circa 15Ampere. Però dipende dal contratto. C'è anche quello da 4,5KW anche per uso domestico. A Lugano chi lo sa che contratto avevano?

@ Domenico
Speriamo bene. Fosse vero ci sarebbe da accendere un cero alla Madonna del Pilar :-)

CimPy ha detto...

E dunque, Pagnini? Non sapremo mai che non funziona? L'ho già sentita.

Francesco Santandrea ha detto...

@Alessandro Pagnini

hai ragione la certezza non c'è, ed ogni fenomeno andrebbe studiato a fondo da vicino,

comunque la diminuzione della resistenza sembra essere presente sia nell'eCat che nei fili di Celani

CimPy ha detto...

Infatti i fili di Celani funzionano esattamente come funziona l'E Cat...

Alessandro Pagnini ha detto...

@ cimpy
Per adesso, stando ai due report sembrerebbe funzionare, ma io sono 'scettico' e non prendo facilmente le cose per buone, pertanto preferisco aspettare a pronunciarmi definitivamente. Tu? Hai già deciso che funziona invece? ;-) :-D

@ Spaxio
La questione era solo sulla percentuale di diminuzione di resistenza necessaria per far quadrare i conti. Sia che sia il 66% o che sia il 300% questo di per sè non ci dice nè che l'E-CAT funziona, nè che non funziona. Il quadro d'insieme mi suggerisce che dietro ci sia qualcosa di reale, ma dati questi report che sembrano fatti per chiarire poco o nulla, finchè non ci saranno repliche, o un prodotto sul mercato, la mano sul fuoco non ce la metterei. Le proprie sensazioni, almeno in quadri incerti, sono importanti e se uno è costretto, opera delle scelte in base al proprio intuito, tuttavia se tale scelta non si impone, meglio mantenere una posizione più fluida e continuare a scrutare l'orizzonte in attesa che vi siano dati più convincenti.
Non mi stupisco più di tanto di quello che sta accadendo intorno all'E-CAT, ma questo non significa che mi piaccia.

CimPy ha detto...

"finchè non ci saranno repliche, o un prodotto sul mercato, la mano sul fuoco non ce la metterei"

Mangia tranquillo, non passerai alla storia come Scevola: non ne avrai l'occasione.

mario massa ha detto...

@SPAXIO
"quindi i fili di Costantana di Celani non sono 10 volte "peggio" ma solo 2.3 volte. "

Non è così, e come ha confermato Alessandro l'unica spiegazione possibile da parte di Rossi è che la resistenza si sia ridotta di tre volte.
Ti rendi conto che quest'uomo stando alle sue affermazioni ha inventato:
1 - un metodo per produrre energia economica ed eterna
2 - le prime reazioni nucleari senza emissione di gamma, neutroni o altro
2 - un metodo per produrre Ni62 puro (che costa 500 euro al mg)
3 - un nuovo materiale NTC che lavora a 1400°C
In passato aveva inventato:
1 - un metodo per trasformare i rifiuti in petrolio
2 - un generatore termoelettrico con rendimento 10 volte superiore ai migliori che conosciamo
Va bene essere be, ma a questo punto la posizione di Alessandro mi pare anche troppo benevola.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Cimpy
"...Mangia tranquillo, non passerai alla storia come Scevola: non ne avrai l'occasione...."
Meno male, le mani mi servono per pestare sulla tastiera: un dito medio per mano e qualche volta il pollice della destra per la barra spaziatrice ;-)
Sono un filino impedito su queste cose :-D

@ Mario
L'elenco delle invenzioni di Rossi sembra notevole. Anche Leonardo forse sta già guardandosi le spalle, preoccupato. :-)
Oddio, magari dal punto di vista di Rossi le cose sono più semplici. Hai mai sentito parlare del dibattito che si era aperto per spiegare la traiettoria delle punizioni di Pirlo? Pareva, dalle riprese, che la traiettoria fosse particolarmente difficile da giustificare e furono avanzate diverse teorie e ipotesi al contorno, in grado di spiegarla. Pirlo troncò gordianamente le discussioni dando la sua spiegazione che fu: "Sono riuscito a dare quella traiettoria, perchè ho calciato bene".
Forse Rossi ha semplicemente inventato l'E-CAT, o forse è un furbone di tre cotte, che da anni sta maramaldeggiando tra Italia e USA, riuscendo persino, a quanto pare, a incontrare il presidente degli Stati Uniti, a farsi acquistare da un importante fondo di investimento e spalleggiare da Elforsk. Keshe è un ragazzo, al confronto e Wanna Marchi è completamente surclassata! ;-)
Diciamo che entrambe le ipotesi hanno qualche vizio di scarsa probabilità. Si dovrebbe tentare di capire quale è la meno peggiore, però mica è semplicissimo, almeno non lo è per me. E poi, anche una volta fattisi una opinione, non si può escludere che sia quella sbagliata, quindi occorre rimanere vigili e disposti a cambiarla. Poi, di fronte ad evidenze incontrovertibili, il discorso cambia, ma non siamo ancora a quel punto.

Comunque tieni conto che alla scoperta del fuoco abbiamo avuto:
Un mezzo per tenere lontane le belve feroci.
Un modo per illuminare la notte.
Un sistema per scaldarsi
Uno strumento per cuocere il cibo
La possibilità di sterilizzare strumenti
e probabilmente si potrebbe continuare.

A questo punto verrebbe da chiedersi se il fuoco esiste o se è tutta una bufala :-)

Comunque, per quanto riguarda il TPR2, le mie perplessità le ho espresse e non riguardano soltanto i rilievi tecnici, ai quali sono comunque interessato. Ma tali perplessità non significano NECESSARIAMENTE minore credibilità nell'E-CAT, ma soltanto che ritengo incompleto e 'omertoso' quel documento. Non sono in grado di trarre conseguenze certe da queste mie constatazioni (le definisco tali in quanto mi pare lo stesso Rossi, con le sue affermazioni sul Jonp, giustifichi questa mia posizione), ma, al solito, riesco ad etrapolarne solamente personalissime e scarsamente utili ipotesi :-(

Alessandro Pagnini ha detto...

Tentando di visualizzare i commenti con FireFox, mi appare una poco credibile richiesta (errori grammaticali indicibili, tra l'altro) di aggiornamento di FlashPlayer. Ora, usando Chrome, riesco tranquillamente ad utilizzare il blog. Non so se qualcun'altro ha lo stesso problema. Se non è soltanto un problema mio locale, sembra che dal sito ci sia una redirezione verso un altro, che evidentemente sfrutta una vulnerabilità del browser.
Qualcuno ha visto simili comportamenti del proprio browser, navigando qui?

Alessandro Pagnini ha detto...

Aggiornamento:

Ho disabilitato gli script su FireFox, mediante una applicazione che si chiama noscript e ripassando sulle pagine dei commenti, mi viene notificato il blocco di uno script che sembra provenire da static.technorati.com
La cosa mi puzza assai, se qualcuno un po' più addentro ai misteri del web, può riuscire a capirci qualcosa di più, penso sarebbe utile a tutti i frequentatori del blog.

Unknown ha detto...

@alessandro
stai diventando ultrasaggio; io invece non ho mai paura di dire la mia anche se poi si rivela una cazzata; in un mondo politically correct si muore di noia ed autocastrazione; io invece continuo ad affermare le mie cosettine:
Per conto mio, Dio non esiste, non è mai esistito come essere immateriale, e mai esisterà.E però mi chiedo perchè gli ingegni scettici non si spendono per fare domande su questo? Perchè non si chiede ad un religioso qualunque la prova galileiana di quello che afferma? Mi pare che si usino due pesi e due misure. Ad un povero scienziato, che fa affermazioni sui suoi esperimenti si chiedono, prove riscontri ripetibilità, ad un papa o ad religioso qualunque è permesso affermare qualunque cosa ( ed anche invitare ad uccidere) in nome di un Dio, di cui MAI si è chiesta una prova evidente ed inequivocabile di esistenza. Concludo che sarò dalla parte degli scettici quando applicheranno il metodo Galileiano su tutta la scienza ed i comportamenti umani, non solo sulla parte che gli fa comodo, così è troppo facile. Fanno come Ulisse: forte con i deboli, e debole con i forti. Gli darò credito solo quando attaccheranno con la stessa veemenza Andrea Rossi e George Bergoglio. Domanda:secondo voi dei due chi è che fa più danni all'umanità? Ma secondo voi il problema è davvero una resistenza? Allora siate coerenti sempre e attaccate tutti i pallisti allo stesso modo.La scienza non funziona così. Non mi pare di vedere Cimpy et Trolls similari all'attacco del Vaticano, eppure lì ce ne sarebbero di cose da SMONTARE; Ma lì non c'è nessuno che paga per farlo,

CimPy ha detto...

et Trolls similari all'attacco del Vaticano

Siamo al delirio...


Pagnini, ci sono un paio di sottili differenze tra la scoperta del fuoco e l'E Cat, non ultima una repicabilità a livello mondiale della prima anche in assenza dello scopritore.

Si avvicina il 2015.

Unknown ha detto...

ed il fatto che un ignobile troll commenti in tal guisa mi dà la prova galileiana di essere nel giusto;

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Cimpy

Lo sapevo che l'avresti detto! :-)
Infatti non sostengo che si debba prendere per buono l'E-CAT in assenza di repliche, o di E-CAT funzionanti sottomano (che è una forma di replica senza obbligatoria conoscenza da parte dell'utilizzatore), dico solo che un elemento tanto banale, perchè ormai acquisito, come il fuoco, se annunciato preventivamente e analizzato con il medesimo metro, sarebbe apparso troppo bello per essere vero.
Il TPR2 non mi ha tolto i dubbi, nè in un senso, nè nell'altro, almeno per adesso, ma vediamo gli sviluppi, altrimenti aspetteremo le repliche o le vendite verificabili.... se ci saranno.
Dire che una cosa esiste di certo, perchè mi pare possibile, magari forse solo perchè è quello che in fondo desidero credere, non è da me.
Dire che NON esiste, perchè ancora non la posso toccare personalmente e non è presente nella vita di tutti i giorni, mi sembra una posizione ugualmente irragionevole (non c'entra il politicamente corretto, Domenico :-) ).
Ovviamente non baso le mie scelte future su nessuna delle due ipotesi, il che mi consente di continuare a vivere come se l'E-CAT non esistesse (sto valutando se acquistare una stufa a pellet), pur senza dovermi fare tre volte il segno della croce ogni qualvolta un qualche empio believer pro Rossi (ci sono anche i believer anti Rossi) osi pronunciare il nome dell'odiato e sacrilego apparato ;-)

Non ho voglia nè attitudine a schierarmi per partito preso e se verrà fuori che Rossi ha infinocchiato tutti, mi dispiacerà perchè è una possibilità che sfuma, ma non starò a flagellarmi il petto. Dal momento che io gli do un certo credito, mi considererò fra quelli che hanno visto male, ma non fra quelli che ha turlupinato a tal punto da farsi dare qualche milione di dollari, senza fare prove tecniche adeguate (se le hanno fatte allora l'E-CAT funziona). Una cosa è guardare a una possibilità con speranza e una certa fiducia, una cosa è avere una opinione decisa e netta su un tema incerto. Il rimettermi sempre in discussione è indubbiamente sia un mio difetto che un mio pregio. Sono fatto così, non sono adatto al fanatismo, proprio non ci riesco.

Francesco Santandrea ha detto...

@Mario Massa

scusami Mario non è così cosa? forse non mi sono spiegato,

ho detto che la resistenza dei "coils" di Inconel si è ridotta del 66% mentre quella dei fili di Celani si riduce a volte anche del 30%

quindi a conti fatti le "coils" di Inconel dissipano 3 volte di pìù, mentre i fili di Celani 1.43 volte di più rispetto a quanto dissipano senza che la presunta LENR avvenga

quindi non sono così diversi i valori come asserivi dal 300% al 30%, hai confrontato l'aumento di potenza delle "coils" dell'eCat con l'abbassamento della resistenza dei fili di Celani.

Rispetto a quello che scrivi:

Ti rendi conto che quest'uomo stando alle sue affermazioni ha inventato:
1 - un metodo per produrre energia economica ed eterna
2 - le prime reazioni nucleari senza emissione di gamma, neutroni o altro
3 - un metodo per produrre Ni62 puro (che costa 500 euro al mg)
4 - un nuovo materiale NTC che lavora a 1400°C


sì mi rendo conto, ma se siamo in presenza di nuovo fenomeno, può essere esattamente come dici.

Certo è strano che di fronte ad una scoperta di tale portata, chi* ha le leve del potere voglia far rimanere gran parte dell'Umanità nell'assurdo inferno delle guerre e della povertà. Sarà il "dio denaro".

* Considerando che sono passati quasi 4 anni dall'annuncio penso che ne siano a conoscenza e accertato la scoperta

D'altronde come si fa a pensare che Rossi sia stato pesantemente finanziato senza accertarsi al 100% del funzionamento, se l'eCat va in autosostentamento e chi doveva finanziare lo ha visto non c'è bisogno di nessuna misura ma solo di ricerca e sviluppo.

Antonio ha detto...

@spaxio, @mario
Ho una domanda da farvi: ma se la resistenza di inconel è "separata" dalla camera di reazione (o presunta tale), testualmente "The reaction is primarily initiated by heat from resistor coils around the reactor tube"; quale sarebbe il vantaggio di avere questa fantasmagorica caratteristica NTC che oltretutto a 1.400 °C, per quelle che sono le mie conoscenze, sarebbe da brevetto essa stessa.

Francesco Santandrea ha detto...

@Antonio

non c'è un vantaggio in se, ho solo osservato che la presunta* riduzione di resistenza nelle "coils" di Inconel dell'eCat è presente anche nei fili di Celani

* Presumo perchè si sta parlando di questo, anzi colgo l'occasione per chiedere a chi sta studiando il TPR2 anche dalle affermazioni di Rossi & Co se questa riduzione è reale.

Piuttosto penso (e non è una novità delle LENR) che le interazioni superficiali (polveri di Rossi, fili sottili nanostrutturati di Celani, celle Piantelli ecc.) ad alta temperatura dei metalli, idrogeno, ecc. portano a fenomeni esotermici di non facile comprensione, sono coinvolti molti effetti : Seebeck, Peltier, Richardson-Edison ecc. ecc.


CimPy ha detto...

Va bene, Pagnini, ne riparleremo.

Canino:
"ed il fatto che un ignobile troll"
Veramente Mistero se ne stava buono, perché lo invochi?

Mauro elia ha detto...

Spaxio ha detto..
Certo è strano che di fronte ad una scoperta di tale portata, chi* ha le leve del potere voglia far rimanere gran parte dell'Umanità nell'assurdo inferno delle guerre e della povertà. Sarà il "dio denaro".

L'essere umano e in special modo l'essere umano che detiene potere, si comporta in modo assolutamente irrazionale.. L'animale più 'intelligente' della terra, che ha coscienza della morte, cioè sa benissimo che prima o poi finirà dentro una bara, si comporta come se non fosse al mondo di 'passaggio' ma come se dovesse rimanere in vita in eterno.. Cerca e fa di tutto per mettere radici e per consolidare il suo potere senza considerare mai il fatto che tanto, prima o poi dovrà abbandonare tutto.. È come se io dovessi andare a fare due settimane di vacanza a Berlino, (la quantità di tempo non conta) e mi mettessi ad acquistare sul luogo, quindici appartamenti e cercassi di assoggettare più persone possibili alla mia volontà..
L'umano è proprio questo che fa,.. Cerca di impossessarsi di tutte le risorse della terra, distrugge ed inquina, tiene popoli alla fame e guadagna dalle guerre.. È il cancro di questo pianeta..In un quadro del genere io non avrei molta fiducia che vengano messi intelligentemente da parte i propri interessi personali e guardare invece agli interessi generali di tutti gli abitanti di questo sperduto pianeta..

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Cimpy
"...Va bene, Pagnini, ne riparleremo..."
Andata! :-)

@ Spaxio
Secondo me il valore delle resistenze deve ridursi a un terzo, ma può darsi che sbagli anch'io.

Comunque a volte mi prende la tentazione di mettere una pietra sopra a tutto e riparlarne solo se e quando in IH, in Elforsk, o dove gli pare, si decideranno a fare sul serio.
Poi, un po' la curiosità, un po' il piacere di ritrovarsi qui a scambiarsi opinioni, un po' l'interesse per le questioni tecniche, mi riportano a chiacchierare di Rossi, ma capisco anche Cimpy quando, molto perfidamente ;-), ci fa notare che il tempo passa e per ora siamo ancora dipendenti da Putin. Do diversa valenza e diversa interpretazione a questo trascorrere del tempo, però non è che mi faccia piacere. Diciamo che se non ci fossero luoghi come questo, in cui si passa anche il tempo battibeccando su Rossi, probabilmente sarebbe ben poco presente nei miei pensieri, stante così la situazione dell'E-CAT.

mario massa ha detto...

@SPAXIO
"ho detto che la resistenza dei "coils" di Inconel si è ridotta del 66% mentre quella dei fili di Celani si riduce a volte anche del 30% "

Scusami, hai perfettamente ragione sono io che mi sono espresso male. Quello che volevo dire è che se alimenti la resistenza di Celani a tensione costante la corrente che l'attraversa passa da A a 1.3A con una variazione del 30%, mentre se fai la stessa cosa con la resistenza di Rossi la corrente passa da A a 3A con una variazione del 300%: mi pare una bella differenza.

@Antonio
"ma se la resistenza di inconel è "separata" dalla camera di reazione ..."

In effetti in quel passo asseriscono che la resistenza non ha alcun contatto con la polvere, quindi non è in contatto con l'idrogeno, quindi cosa le dà questa caratteristica fortemente negativa? E, come dici tu, per quale motivo, visto che oltretutto rende il sistema instabile? E se il fenomeno non dipende dall'idrogeno, come mai c'è fino a 1200°C, poi la caratteristica torna normale? O si scopre che in realtà le polveri (quindi l'idrogeno) sono a contatto con la resistenza (quindi la descrizione è falsa) o la tua osservazione mi pare tagli la testa al toro: mi sembra semplice logica. Mi piacerebbe sentire l'opinione di Silvio.

Simplicio ha detto...

"In effetti in quel passo asseriscono che la resistenza non ha alcun contatto con la polvere, quindi non è in contatto con l'idrogeno, quindi cosa le dà questa caratteristica fortemente negativa"

magari non funziona più come una resistenza

"E se il fenomeno non dipende dall'idrogeno, come mai c'è fino a 1200°C"

Prego, dove è riportato questo?

CLaudio Rossi ha detto...

@ Mauro elia

"L'essere umano e in special modo l'essere umano che detiene potere, si comporta in modo assolutamente irrazionale..."

Hai perfettamente ragione, tutto dipende da un demone interno: "l'avidità" che offusca la mente e che sembra addirittura crescere al crescere del potere e della ricchezza materiale posseduta. Forse questo istinto irrazionale che solo l'uomo presenta tra tutti gli esseri viventi, avrà anche contribuito all'evoluzione di questo strano primate, ma ormai sembra condurlo piuttosto alla distruzione dell'equilibrio sociale, dell'ambiente e, forse, della stessa umanità.

Alessandro Pagnini ha detto...

"...Hai perfettamente ragione, tutto dipende da un demone interno: "l'avidità" che offusca la mente e che sembra addirittura crescere al crescere del potere e della ricchezza materiale posseduta..."
Ahimè, verissimo! :-(

mario massa ha detto...

@Simplicio
"Prego, dove è riportato questo?"

Quello che si ricava dai dati delle dissipazioni dei cavi è che la resistenza durante la prova Dummy (senza idrogeno) è 3 volte quella della prova vera. La prova vera varia da 1200 a 1400°C e in questo campo la resistenza cambia (in positivo) di circa lo 0.01%. Non conosco l'alfa dell'inconel (anche perchè ne esistono vari tipi), ma tale valore è pari a quello del nichelcromo e di leghe simili (e presumo che l'inconel non l'abbia molto diverso).

mario massa ha detto...

@Simplicio
in questo campo la resistenza cambia (in positivo) di circa lo 0.01% a grado.

Francesco Santandrea ha detto...

@Mario Massa

non ti devi scusare siamo qui per esporre osservazioni e idee dal confronto delle quali ritengo che c'è sempre una migliore comprensione e condivisione per tutti, anche agli esperti il ripasso non fa mai male.

Quindi abbi pazienza, paragoni grandezze non omogenee:
dell'Inconel di Rossi dici 300% della corrente iniziale,
del filo di Costantana di Celani dici 30% di calo della resistenza

se siamo omogenei, possiamo dire che ne filo di Celani c'è il 142% della corrente iniziale, non è 10 volte meno come dicevi nel primo commento, non è un abisso, tutto qui

R (Ohm orig.)     Calo R(%)     R (Ohm LERN)     Corrente (A)
          1                 30               0,7                    1,42
          1                 66               0,34                  2,94


Alessandro Pagnini ha detto...

@ Spaxio
Giusto!
Se la diminuzione della resistenza è del 30%, la corrente passa a 1,42 del valore originario. Ma allora le resistenze di Celani diminuiscono del 30% o è la corrente nelle stesse che aumenta del 30%? Dormiamoci su, poi domani decidiamo! ;-)
Buonanotte a tutti :-)

mario massa ha detto...

@SPAXIO
Specchietto chiarissimo, a dire 10 ho esagerato.

Adesso però prova a dare una risposta alla obiezione di Antonio: cosa fa diminuire la resistenza dato che non è in contatto con l'idrogeno e perchè Rossi doveva usare una resistenza che non esiste sul mercato se essa è all'esterno ( resistor coils around the reactor tube). E' più semplice considerare che qualcosa non va nei dati o pensare a un nuovo materiale che non serve alla reazione perchè è esterno che riduce il proprio valore tra le due prove e nella seconda segue la normale leggera caratteristica positiva dell'inconel?

Fabio Crestani ha detto...

@Daniele
...ho letto solo ora... condoglianze

s-t-i-c-a ha detto...

Il Blog ora sembra una vasca di PIRAÑAS dove abbiano buttato delle sanguisughe.
IMHO

Silvio Caggia ha detto...

@s-t-i-c-a
Non ho capito cosa vuoi dire...
Chi sarebbero i piranas?
E chi sarebbero le sanguisughe?
Non vedo spargimenti di sangue... Per adesso... :-)
Stay tuned...

Silvio Caggia ha detto...

@Tia
@Pagnini
Problemino...
Una cavo di rame alla temperatura di 23°C presenta la resistenza di x ohm.
Avvicinato ad una sorgente di calore di 1200°C quale sarà la sua resistenza?

Perché cercate l'improbabile fenomeno della riduzione di resistenza dell'inconel e non osservate il noto fenomeno dell'aumento della resistenza del rame con l'aumento di temperatura? :-)

Francesco Santandrea ha detto...

@Silvio

infinita, il Rame si fonde a 1083°C

piuttosto hai dato lo spunto per misurare la resistività dei metalli allo stato fuso, chissà se qualcuno lo ha mai fatto.

Si potrebbe realizzare un lungo crogiolo a canalina di materiale refrattario metterci intorno un riscaldatore ad induzione e 2 elettrodi di tungsteno o forse meglio una serie di "elettrodi" fatti dello stesso metallo in indagine che si dipartono trasversalmente dalla zona fusa che essendo lontani dal riscaldatore ad induzione diventano solidi, anche le estremità del metallo in esame sulla canalina saranno solide e quindi diventano i due elettrodi dove si può applicare una corrente costante, misurando il potenziale tra i vari elettrodi è possibile quindi determinarne la resistività.

E chissà se le "cose strane" accadono in prossimità della fusione dei metalli assieme all'idrogeno / idruri / catalizzatori, le LENR sono semplicemente questo!!??

Silvio trigger di SPAXIO

mario massa ha detto...

@Silvio
"Una cavo di rame alla temperatura di 23°C presenta la resistenza di x ohm. Avvicinato ad una sorgente di calore di 1200°C quale sarà la sua resistenza?"

Ovviamente dipende dalla temperatura che raggiunge il rame, non dalla temperatura della sorgente che lo scalda. Puoi davvero pensare che un cavo da 10 mm2 lungo metri cambi significativamente la propria temperatura perchè a una estremità è connesso con una sorgente a 1200°C? (In realtà aumenta la sua temperatura rispetto alla prova dummy soprattutto a causa dell'effetti joule, ma tale aumento di circa 10°C non sposta i conti). Se vuoi posso calcolarti in modo esatto la sua variazione di resistenza dovuta alla sovrapposizione dei due effetti, ma fidati, è trascurabile (l'alfa del rame è 4*10^-3, per cui anche se tutto il cavo raggiunge i 120°C con evidente fusione della plastica di isolamento, la sua resistenza aumenta del 40% che è ben lontano dal 300% che serve a spiegare il fenomeno).

mario massa ha detto...

Colgo l'occasione dell'intervento di Silvio per chiarire una questione che sostengo da quasi 4 anni e che nemmeno Focardi sembrava capire.

E' chiaro a tutti che ci sono solo due possibilità: o il sistema funziona o c'è un trucco voluto.

E' chiaro cioè che è inutile cercare possibili errori involontari come è stato per esempio nel caso dei neutrini superluminari?
E' chiaro a tutti che l'indagine su un possibile trucco è diversa da quella su un possibile errore?

Francesco Santandrea ha detto...

Metodo per la misura della resistività a temperature prossime alla fusione

più o meno così :

           ┌─────────┐
           │  Generatore  │
┌─>──┤   Corrente    ├──>───┐
│         │   Costante    │              │
│        └─────────┘              │
│                                               │
│     Canalina Refrattaria              │
│  ┌─────────────────┐  │
│  │          █  █  █  █  █          │  │
│  │   ┌─────────────┐   │  │
├─┼─┤   METALLO FUSO  ├─┼─┤
│   │  └─┬─┬─┬─┬─┬─┬─┘   │   │
│   │       │█│█│█│█ │█│       │   │
│   └───┼─┼─┼─┼─┼─┼───┘   │
│            │  │    │  │   │   │            │
│            │  │   │  │   │   │            │
 
           Elettrodi di misura

 █ Avvolgimento riscaldatore (visto in sezione)

Francesco Santandrea ha detto...

█ Avvolgimento riscaldatore (visto in sezione)

precisazione trattasi di un riscaldatore ad induzione

Francesco Santandrea ha detto...

Altra precisazione:

il metodo non è solamente per il METALLO FUSO indicato, ma anche in prossimità della fusione e può essere applicato anche a polveri di metallo, miscele di esse e geometrie particolari anche nanostrutturate purchè riscaldabili con riscaldatore ad induzione oppure riscaldando con altri sistemi o con la corrente costante stessa in caso il materiale in test sia conduttore

Silvio Caggia ha detto...

@Mario Massa
Intanto siamo d'accordo che un'eventuale aumento di 3 volte della resistenza del cavo di rame risolverebbe l'obiezione di Tia tanto quanto l'improbabile diminuzione di 3 volte della resistenza dell'inconel?
Dopo guardiamo la situazione del mio problemino: un corpo a 1200 gradi da cui esce una treccia di fili di inconel per un tot di centimetri (che si vede sono incandescenti) fissata ad un capo del cavo di rame e con un tubo di allumina intorno per i primi 50cm come dissipatore.
E' chiaro che abbiamo lungo il cavo di rame un gradiente di temperatura che va dalla temperatura dell'inconel incandescente alla temperatura ambiente.
Oltre ad avere una giunzione inconel-rame ad alta temperatura.
Te la senti di escludere che in tutto questo sistema non si possa riscontrare complessivamente un aumento di 3 volte della resistenza del cavo di rame?

P.S. Che cosa c'entra la potenziale cattiva fede di Rossi con il vostro ricercare una soluzione solo nella resistenza dell'inconel e non in quella del rame?

tia_ ha detto...

>Intanto siamo d'accordo che un'eventuale aumento di 3 volte della resistenza del cavo di rame risolverebbe l'obiezione di Tia tanto quanto l'improbabile diminuzione di 3 volte della resistenza dell'inconel?

Io non sono d'accordo.
I valori della resistenza del cavo servono per capire a ritroso il valore di I2 rms, che gli autori non scrivono nel documento, ma che comunque leggono dallo strumento.
In pratica l'aumento della resistenza del cavo di rame singifica che la potenza assorbita dalla rete è ancora piu maggiore di quella che ho calcolato.

Silvio Caggia ha detto...

@Tia
Se hai due resistenze in serie e gli fai dissipare complessivamente x Watt, quanto dissipa ciascuna delle due degli x Watt totali dipende dal rapporto tra le due resistenze, puoi diminuire una o aumentare l'altra, il risultato non cambia, ma gli x Watt complessivi che dissipi li decidi sempre tu dall'esterno tramite il potenziometrino del controllo.
L'aumento della resistenza del cavo di rame (come l'eventuale diminuzione della resistenza dell'inconel) non cambia l'assorbimento di energia dalla rete, nel senso che il controllo la mantiene costante agendo sulla tensione-corrente.

tia_ ha detto...

@caggia

Quello che fa il sistema di controllo non si sa.
Quello che c'è scritto è che gli autori misuravano la corrente rms I2, che hanno usato per fare i conti della dissipazione dei cavi (vedere nel caso dummy eq 9 e10).
I miei conti servono per derivare la corrente rms I2 nei "run" (tabella 7), in quanto gli autori non scrivono la corrente rms I2 nei "run". Tali conti sono INDIPENDENTI da come varia la resistenza del cavo nell'esperimento. Nel fare i conti ho presunto che gli autori calcolassero la dissipazione dei cavi con lo stesso valore della resistenza perchè:
1) non c'è scritto che l'hanno cambiata in base alla temperatura
2) se l'avessero fatto bisognava stare attenti altrimenti si andava a sovrastimare le perdite e quindi sovrastimare il "COP", quindi hanno fatto giustamente una stima conservativa
In base a quei conti salta fuori la corrente I2 che misuravano, quindi se per caso la reistenza dei cavi è piu alta di quella che hanno scritto nel report, allora anche la potenza assorbita dalla rete è maggiore.

Silvio Caggia ha detto...

@Tia
Quello che c'è scritto é che gli autori misuravano la I2 nel dummy, cosa abbiano fatto per 16 volte nel test non si sa... 16 misurazioni? O semplici calcoli?
Il fatto che non ci siano i valori I2 del test magari fa propendere per la seconda. :-)
La resistenza nei cavi è stata calcolata secondo un modello teorico, non misurata. Ed il modello non tiene conto del cambiamento di temperatura per conduzione.
La potenza assorbita dalla rete è misurata dai due PCE-810 e non è calcolata tenendo conto dalle resistenze del sistema (che se noti non vengono nemmeno misurate).
Cosa risponderesti tu alla domanda che ho fatto a Mario: "Te la senti di escludere che in tutto questo sistema non si possa riscontrare complessivamente un aumento di 3 volte della resistenza del cavo di rame?"

tia_ ha detto...

>Quello che c'è scritto é che gli autori misuravano la I2 nel dummy, cosa abbiano fatto per 16 volte nel test non si sa... 16 misurazioni? O semplici calcoli?

Il fatto che ci siano 16 valori diversi cosa ti fa pensare? Che forse dipendono dalla I2?
Beh certo possono semplicemente essersi inventati i dati.

>Il fatto che non ci siano i valori I2 del test magari fa propendere per la seconda. :-)

Quindi si sono inventati i dati?

CimPy ha detto...

Caggia,
di passsaggio e niente di che, ma è la seconda volta che scrivi "pce 810".
Nel report di lugano a pag 4 si parla di pce 830. Anche la figura a pag 5 mostra un quadro con sopra scritto pce 830. Da dove arriva quell'810?

Silvio Caggia ha detto...

@Tia
Ne più ne meno di come si sono "inventati" i valori delle resistenze dei cavi. Sono calcoli che producono delle stime. Avessero usato un ohmmetro per dire che la resistenza dei cavi misurava x sarebbe stata una misura.
Il motivo per cui hanno fatto queste stime era dovuto al fatto che si trovavano di fronte a dei conduttori incandescenti e si sono sicuramente chiesti: ma questi sono incandescenti di loro, a causa dell'effetto joule, o lo sono per conduzione termica dal reattore? E la risposta è stata la seconda, in quanto la STIMA della dissipazione joule dei cavi di rame è risultata irrisoria nell'economia del sistema.
Su una stima non puoi costruire teorie.
Tu ci stai costruendo un teorema accusatorio... :-)
E delle diverse spiegazioni possibili consideri solo quella che ti fa comodo.

@Cimpy
Errata corrige: PCE-810 -> PCE-830
grazie

tia_ ha detto...

>Sono calcoli che producono delle stime. Avessero usato un ohmmetro per dire che la resistenza dei cavi misurava x sarebbe stata una misura.

Appunto, stime che DIPENDONO da I2 e da cui si ricava I2, esattamente usando il procedimento che hanno usato con il dummy.
Visto che le formule del joule heating dipendono esclusivamente da I2 (la resistenza rimane costante nei loro calcoli), da queste si ricavano i valori di I2.
Ora tu mi vieni a dire che la corrente I2, che serve per calcolare il joule heating, loro l'hanno ricavata da "dei calcoli", quando ce l'avevano sotto il naso visto che la misuravano.

>Su una stima non puoi costruire teorie.
Tu ci stai costruendo un teorema accusatorio... :-)

Caggia, è un sistema di equazioni, se non lo capisci non so che farci.

Mauro elia ha detto...

D’accordo hanno ragione gli unbe!
E’ tutta una truffa!!
Bravissimi che ve ne siete accorti subito!!
Bene e adesso che lo sappiamo? Che si fa?

CimPy ha detto...

Lo dici a chi ancora non l'ha capito e che magari di te si fida.
Per fermare un giro di fuffa basta sapere che è fuffa - per dire - se tutti lo sanno, nessuno più compra e il giro finisce. Non solo, ma c'è caso che pure qualcuno di quelli che ci ha messo dei soldi sopra inizi a farsi delle domande e magari decida che rivuole i soldi. Quando arrivi sulle leve giuste (i soldi, qui, quelli nelle tasche dell'enterpreneur che, come in tutte le storie simili, della gloria gli importava e gli importa niente, come pure della situazione energetica mondiale), vedi che poi le cose vanno al posto giusto - anche dietro porte chiuse, per dire.

Ma tanto non dicevi sul serio no? Tu credi ancora che l'E Cat fonda e Quinlan sia un galantuomo, dico bene?

Mauro elia ha detto...

Mi hai scoperto.. sono uno stupidello come tanti altri che si comprerebbero una roba che non funziona.. nel frattempo però hio fatto domanda al mio comune di residenza di costruirmi una centrale nucleare sotto casa..

Silvio Caggia ha detto...

@Tia
La corrente di fase non è MISURATA dal PCE-830, lui misura quella di linea, se lo hanno fatto manualmente con una pinza a parte, quando lo avrebbero fatto durante i 32 giorni? Ogni 2 giorni alla mezzanotte? Tutti i giorni dopo colazione e fatto media dei due giorni? E senza dircelo? Ti rendi conto del ridicolo della tua supposizione?

Se invece vuoi dire che le dissipazioni dei cavi di rame nel test non sono misurate ma calcolate partendo dalle misure di corrente di linea del PCE-830, ti rendi conto che deriverebbero dalle stesse misure che tu assumi falsate con qualche trucco tipo pinza invertita?!?

Secondo te quindi partendo da una misura falsa calcolano una dissipazione corretta che però dimostrerebbe che la misura è falsa?!? :-D

Il PCE-830 è magico allora... Da' simultaneamente una misura falsa di potenza ma corretta di corrente... :-D

Come volevasi dimostrare: gli unbeliever riescono ad interpretare lo stesso dato in due modi diversi a seconda di cosa vogliono sostenere... :-D

Ma soprattuto ti chiedo ancora: come risponderesti alla domanda che ho fatto a Mario? Solo quello mi interessa ed è dirimente. Non tergiversare!

Daniele Passerini ha detto...

GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE MI HANNO SCRITTO UN COMMENTO DI CONDOGLIENZE. GRAZIE DI CUORE

Daniele Passerini ha detto...

@Merlian
Sentite condoglianze Daniele!
Se ti può consolare un po', sappi che lui ora non soffre più e ovunque adesso sia, starà sicuramente bene; purtroppo, per voi che lo avete amato, il distacco è doloroso e ci vorrà del tempo per elaborare il lutto... cercate di pensarlo ed associarlo alle cose belle che avete passato insieme.

Quando 5 anni fa, in circostanze simili, è venuto a mancare mio padre, ho trovato questa poesia di Scott Holland di grande conforto al punto che l'ho utilizzata per il retro delle pagelline di morte e vorrei condividerla con te!

La morte non è niente.

Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.


Caro amico, colgo le tue parole per dirti che la penso esattamente come te... e te lo dimostro andando indietro di 7 anni (quasi 8) in questo stesso blog:
http://22passi.blogspot.it/2007/02/una-citazione.html ;)

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
Probabilmente prima o poi scriverò un post su come ho vissuto la morte di mio padre, lo scriverò quando sentirò di potere condensare e distillare qualcosa che possa avere significato e importanza non solo per me ma anche per altri che magari possano vedere rispecchiata nella mia esperienza anche le loro più o meno simili esperienze.

tia_ ha detto...

>Se invece vuoi dire che le dissipazioni dei cavi di rame nel test non sono misurate ma calcolate partendo dalle misure di corrente di linea del PCE-830, ti rendi conto che deriverebbero dalle stesse misure che tu assumi falsate con qualche trucco tipo pinza invertita?!?

Le correnti sono giuste, è la potenza che è falsata per la pinza invertita, cosi che la somma delle potenze è 1/3 di quella corretta (che strano, proprio il COP!).

>Il PCE-830 è magico allora... Da' simultaneamente una misura falsa di potenza ma corretta di corrente... :-D

Nulla di strano, la misura di corrente rms non ha segno.
Il segno conta nel calcolo della potenza totale.
Ed il PCE nella schermata principale mostra solo la tensione rms e la corrente rms di ogni fase e la potenza totale (non per singola fase).

>Come volevasi dimostrare: gli unbeliever riescono ad interpretare lo stesso dato in due modi diversi a seconda di cosa vogliono sostenere... :-D

Fatti un bagno di umiltà (cit.) ogni tanto.

Daniele Passerini ha detto...

@CimPy
Ciao, avevo scritto in testa a questa lunga strisciata di commenti queste parole: "Da stamattina mio padre è ricoverato in terapia intensiva a cardiologia. Poiché da questo momento fino a... Dio solo lo sa... non posso più assicurare di riuscire a sbloccare commenti in tempi ragionevoli, TOLGO LA MODERAZIONE AL BLOG. Se qualcuno vorrà approfittarne per tornare qui dentro a fare il bullo, non se la vedrà con me, ma solo con la sua coscienza e il giudizio di tutti gli altri lettori.
Toglimi una curiosità, veramente non ti fischiano poco poco poco le orecchie??? Forse per te la coscienza è un concetto così poco scientifico da poterne benissimo fare a meno? Giusto per capire eh, poi ognuno è libero di guadagnarsi la pagnotta come vuole. Io personalmente, a fare quel che fai tu, entrerei subito in dissonanza cognitiva. Anche se per te, quello che dirò non significa probabilmente nulla, prova a immaginare cosa significa che io vivo ogni giorno come se potesse essere l'ultimo, che io credo nella coscienza, credo nell'anima, credo che la vita non finisca con questa vita e che, una volta di Là, quello che abbiamo fatto qui ci vale come debito o come credito. E anche se dovessi morire domani so che potrò andare Su con la coscienza tranquilla; non sono perfetto, perciò qualche debito me lo porterò dietro anche io, ma sono ben maggiori i crediti. Dammi pure del presuntuoso, ma in coscienza sono sereno che sia così.
E tu?

mario massa ha detto...

Prima di tutto sono felice di rileggere Daniele. Anche i cari che ci hanno lasciato certamente vorrebbero che per noi che restiamo la vita continui, ricordandoli con affetto, ovviamente, ma guardando avanti.

@Silvio
"Te la senti di escludere che in tutto questo sistema non si possa riscontrare complessivamente un aumento di 3 volte della resistenza del cavo di rame?"

Assolutamente sì, ma siccome come ti ho detto i calcoli sono abbastanza facili, rifacciamoli insieme (non ora perchè devo lavorare).

"Il PCE-830 è magico allora... Da' simultaneamente una misura falsa di potenza ma corretta di corrente... :-D"

Silvio, non fare il saputello! Quello strumento tu non lo hai. Io l'ho testato ampiamente ed è proprio così: se giri una pinza continua a darti misure corrette di corrente (non mette il segno meno), mentre segna 1/3 della potenza reale. Della pinza girata ti accorgi solo se vai nella pagina dei fasori (e se sai interpretarla).

"Che cosa c'entra la potenziale cattiva fede di Rossi con il vostro ricercare una soluzione solo nella resistenza dell'inconel e non in quella del rame?"

Nulla. Solo so che l'indagine verso un aumento di tre volte della resistenza del rame è inutile perchè impossibile. Mentre l'ipotesi della pinza girata (che non so se è la vera spiegazione) non può essere contrattaccata dicendo :"molto improbabile perchè ne avrebbero dovuto girare 2". Questa risposta parte dal presupposto che si tratti di errore involontario. Ma siccome se l'errore c'è è volontario, è chiaro che se decidi di girarne 1 ne giri anche 2.
Cioè o si accetta che il sistema funziona (posizione legittima, ma non per una mentalità scientifica che deve sempre vagliare tutte le ipotesi), oppure l'unica altra possibilità è un trucco voluto e bisogna analizzare le cose sotto questo punto di vista.

@TIA
"Caggia, è un sistema di equazioni, se non lo capisci non so che farci."

Non è il modo Tia, Silvio ha tutte le capacità per capire un sistema di equazioni! Presentagliele e discuti con lui, questo puoi fare.

@Mauro Elia
"Bene e adesso che lo sappiamo? Che si fa?"

Ovviamente lo scrivi in senso ironico, ma credo che anche i be dovrebbero porsi la domanda: SE si arriva a dimostrare con quasi certezza (la certezza è cosa assai rara) che si tratta di imbroglio, che si fa?

Unknown ha detto...

@alessandro
L'ing. Tufano mantiene la parola data, e comincia a darci dei dati; la cosa è ancora rudimentale, ma a suo dire efficace per dimostrare il principio; se vuoi curiosare:
https://www.youtube.com/watch?v=i-uGrQMQw2o&feature=youtu.be

Unknown ha detto...

@daniele
vorrei dirti che in tua assenza ho provato a dire a Cimpy di non approfittare, ma è stato un tentativo vano; la tua dirittura morale per me vale molto di più del gatto di Rossi. L'educazione non è acqua, e neanche l'intelligenza.

Mahler ha detto...

@Daniele
Anche se in ritardo… Sincere condoglianze!

CimPy ha detto...

"Toglimi una curiosità, veramente non ti fischiano poco poco poco le orecchie?"
No non mi fischia(va) proprio niente. Non è la mia coscienza ad avere problemi.

gio ha detto...

@ tutti

>@TIA
>"Caggia, è un sistema di equazioni, se non lo capisci non so che farci."

>Non è il modo Tia, Silvio ha tutte le capacità per capire un sistema di >equazioni! Presentagliele e discuti con lui, questo puoi fare.

questa risposta è da incorniciare o da scolpire nel marmo se preferite!

così si fà!

Silvio Caggia ha detto...

@Mario Massa
@Tia
Il singolo PCE-830 lo potrete anche prendere in giro, ma due PCE-830, uno a monte ed uno a valle di un parzializzatore che consuma 360W, no!
Vi invito a rileggere questa frase e trarre le dovute logiche conseguenze ovvero che nemmeno invertendo una pinza per ciascuno dei due PCE-830 riuscite a far quadrare i conti:
"The two PCEs were inserted one upstream and one downstream of the control unit: the first allowed us to measure the current, voltage and power supplied to the system by the power mains; the second measured these same quantities as input to the reactor. Readings were consistent, showing the same current waveform; furthermore, they enabled us to measure the power consumption of the control system, which, at full capacity, was seen to be the same as the nominal value declared by the manufacturer."

Il vostro teorema presupporrebbe che il sistema di equazioni:
y=x-360
y-2/3y=x-2/3x-360
abbia delle soluzioni...
Ovvero che l'inversione delle pinze avrebbe dovuto dividere per 3 il consumo dell'e-cat senza però dividere per 3 il consumo del partizionatore stesso...
Invece il sistema di equazioni in questione non ha soluzioni per cui ciò che affermate è matematicamente impossibile.

Il vostro saputello :-D

Silvio Caggia ha detto...

@Mario Massa
A me invece sembra proprio che il coefficente di temperatura del rame sia di circa 4 millesimi per grado kelvin, quindi se non ho capito male, un aumento di 700gradi (da 500 a 1200) dovrebbe produrre un'aumento della resistenza di
0,0039*700=2.73 volte...
Correggimi se ho preso una cantonata

Daniele Passerini ha detto...

@Mario Massa
Prima di tutto sono felice di rileggere Daniele. Anche i cari che ci hanno lasciato certamente vorrebbero che per noi che restiamo la vita continui, ricordandoli con affetto, ovviamente, ma guardando avanti.
E anche io la penso così. Bentrovato Mario.

@Domenico Canino
...la tua dirittura morale per me vale molto di più del gatto di Rossi. L'educazione non è acqua, e neanche l'intelligenza.
Anche per me vale più del gatto di Rossi e di qualunque cosa di questo mondo. Sull'educazione ci provo, ma come senz'altro potrà documentarti Cimpy stesso, non sono esente da cadute di stile quando messo sotto pressione. Sull'intelligenza passo, non è certo una delle mie doti migliori; prendi sempre ad esempio Cimpy, è indiscutibilmente parecchio più intelligente di me, gliene do atto. Proprio perché sono consapevole di essere una persona normale ho sempre dato molta importanza a essere una persona moralmente integra... se il giorno che andrò Lassù dovessi essere giudicato per la mia intelligenza starei fresco, siccome so che sarò giudicato per come mi sono comportato sono sereno sin da ora.

@Mahler
Anche se in ritardo… Sincere condoglianze!
Non scadono e fanno sempre bene, grazie.

@Cimpy
"Toglimi una curiosità, veramente non ti fischiano poco poco poco le orecchie?"
No non mi fischia(va) proprio niente. Non è la mia coscienza ad avere problemi.

Mi sembri quel contadino che diceva - giustamente - che andando col suo carro a buoi non si sarebbe mai fermato per mancanza di benzina!

Silvio Caggia ha detto...

@Alessandro Pagnini
Ti offendi se ti uso come cavia per un esperimento di psicologia classificandoti come individuo medio? :-)
Ti chiedo: classifica le seguenti due affermazioni secondo il loro contenuto percentuale di realisticità/bufala da te percepito, così, semplicemente ad istinto:
A) una resistenza di inconel passando da una temperatura di 500 gradi a una di 1400 gradi riduce ad un terzo la sua resistenza elettrica
B) un cavo di rame passando da una temperatura di 500 gradi a una di 1400 gradi aumenta di 3 volte la sua resistenza elettrica
Grazie

Gdmster ha detto...

@Silvio Caggia

Mi pare che tu stia cercando abilmente di stravolgere la realtà dei fatti così come riportati nel TPR2 con la tua solità abilità dialettica che però maschera una totale inconsistenza di idee.

Il punto A) della domanda ad Alessandro è falso in quanto la resistenza varia solo di qualche %.

Il punto B) sarebbe vero se il rame non fondesse a 1085°C. Se ci fermiamo a questa temperatura la resistenza aumenta e di molto. Quello che non capisci è che il rame è complessivamente lungo 5 metri (lo dicono gli autori). Ci vuoi far credere che stia tutto a 1000°C? OK, dimostralo. Altrimenti applica la variazione di resistenza centimetro per centimetro.

I 360 W costituiscono il consumo massimo del controllore quando ci scorrono poco meno di 100 A per fase. Questo è un numero favorevolissimo per gli scettici: lo dài per buono? Dove hai letto nel TPR2 che il consumo letto è 360 W? Pensi di farci una bella figura inventando di sana pianta quello che ti fa comodo?

NB:Il consumo è 1,3 W per ampere assorbito per fase. Faresti meglio a leggere i manuali.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Silvio
A parte quanto già detto da Giancarlo, vengo a soddisfare la tua curiosità:

A) So un tubo io di un Inconel drogato con so si sa che cosa, boh? ;-)
B) Il problema della fusione c'è e anche tutto il resto evidenziato da Giancarlo.

Scusa se mi intrometto nel tuo ragionamento che forse non ho neppure ben capito, ma mi pare che tu voglia cambiare i rapporti tra la resistenza presentata da Inconel e quella del filo di rame. Ma, nell'ipotesi che le resistenze di Inconel, alle temperature interessate, abbiano un calo di resistività, dal momento che siamo certi che il rame avrà invece un aumento, non si potrebbe pensare che fanno un po' per uno? Che so raddoppia il rame e dimezza l'Inconel e già ce ne avanzerebbe pure! ;-)

Comunque occhio, io incrocio le dita, ma la storia delle pinze non è ancora scongiurata, purtroppo. Vorrei anzi sapere da Giancarlo, da Mario, da Antonio, o da chi potrebbe avere effettuato qualche prova, se effettivamente sono riusciti a capire se le forme d'onda incriminate sono possibili SENZA passare per una inversione di pinza.
Datemi buone notizie :-)

Neri B. ha detto...

@gdmster
Silvio ha ragione...a pag 3 del report si legge che la Max nominal power dell'alimentatore è 360 e a pag 5 si legge che hanno verificato che le letture di corrente erano uguali per i due pce e che at full capacity leggevano la potenza dichiarata Max cioe 360w
Io nn so come si possa sostenere che hanno invertito una pinza...

tia_ ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
MISTERO ha detto...

Pensi di farci una bella figura inventando di sana pianta quello che ti fa comodo?

Silvio non mi sembra l'unico a dare i numeri, sempre che li abbia messi a caso.
Almeno fa dei ragionamenti prima di dire "truffa" o "truccato i dati, evidentemente" (link a richiesta) e comunque non le spara tutte della serie che tanto prima o poi qualcuna la becca. Mentre a me sembra che qualcuno le spara tutte per affermare poi:

Questo documento mette in bella copia la prima osservazione da me fatta sul wattmetro nascosto nell’esperimento, fuori dal controllo degli sperimentatore. Praticamente l’osservazione fu fatta un’ora circa dopo l’uscita del rapporto. una tabella analoga l’ho diffusa non mi ricordo dove e spedita a Mats Lewan privatamente.

Per poi concludere:
Sono pertanto d’accordissimo con Branzell, a parte qualche inesattezza…

Si certo, certezze assolute e inequivocabili per dimostrare che al mondo sono tutti ebeti e se non tutti lo sono qualcuno arriva sempre dopo di me perché prima l'ho detto e dimostrato io, o parbacco..

Eh si, la Ralstonia non esiste perché te lo ha detto un amico di un amico che l'ha sentito nei corridoi dell'INFN e la WoW consuma più di 666 kWh/l per distillare acqua contaminata...
Senza contare poi le altre kilate di "sviste" o unità di misura che "scappano".(link sempre a richiesta)

Proprio delle belle figure.
Clap clap clap, vogliamo il bis, tris, etc.. :-))

tia_ ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
tia_ ha detto...

>Ovvero che l'inversione delle pinze avrebbe dovuto dividere per 3 il consumo dell'e-cat senza però dividere per 3 il consumo del partizionatore stesso...
Invece il sistema di equazioni in questione non ha soluzioni per cui ciò che affermate è matematicamente impossibile.

Il controller ha una linea dedicata per l'alimentazione, basta mettere la pinza non-invertita su quella fase.

Per la resistenza del cavo: cambia niente, come ti ho gia detto per i conti è irrilevante.

Silvio Caggia ha detto...

@Gdmster
Ti stavo aspettando... :-)

Nessuno pensa che i 5 metri di rame siano tutti alla stessa temperatura, c'è un gradiende tra una estremità e l'altra.
Se con un gradiente di temperatura da un reattore a 500 gradi fino a temperatura ambiente questo cavo ha una resistenza x, è ragionevole pensare che con un gradiente di temperatura da un reattore a 1200 gradi fino a temperatura ambiente la resistenza sia 3x.

Ho ricopiato pochi commenti fa:
"furthermore, they enabled us to measure the power consumption of the control system, which, at full capacity, was seen to be the same as the nominal value declared by the manufacturer."
Inoltre:
"its maximum nominal power consumption is 360 W."
I professori hanno proprio misurato il consumo del sistema di controllo attraverso la differenza tra i due strumenti.

Silvio Caggia ha detto...

@Alessandro Pagnini
La domanda non era specialistica, ma generalistica... Ad uno che non sa appunto un tubo, come sembrano quelle due affermazioni? A sensazione intendo.

La mia domanda è chiara: perché chi ha sollevato il problema ha indirizzato il pensiero degli interlocutori verso l'insostenibile idea della resistenza che diminuisce di resistenza e non verso il conduttore che aumenta la resistenza?
Perché non era così intelligente da pensarlo o perché lo ha pensato ma non faceva audience come la resistenza che non resiste più? Pensa cosa ti convince di più che è tutto una bufala e cosa invece no... A te che non ne sai di inconel ovviamente...
La storia delle curve l'avevo già contestata informalmente ad Andrea S. Ho comunque un "paper-ino" in peer-review da Mario e Franco, sulle cose molto tecniche ho chiesto una loro critica prima di dire grosse sciocchezze in pubblico...
Per me le notizie sono sempre ottime... :-)

Silvio Caggia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
tia_ ha detto...

>Se con un gradiente di temperatura da un reattore a 500 gradi fino a temperatura ambiente questo cavo ha una resistenza x, è ragionevole pensare che con un gradiente di temperatura da un reattore a 1200 gradi fino a temperatura ambiente la resistenza sia 3x.

Certo, proprio ragionevole, peccato che implichi che alla fine del cavo ci siano 700 gradi. Chissa come avranno fatto ad attaccarli alla scatola di controllo.

Silvio Caggia ha detto...

@Tia
è un sistema di equazioni, se non lo capisci non so che farci.
y=x-360
y-2/3y=x-2/3x-360

Silvio Caggia ha detto...

@Tia
"Il controller ha una linea dedicata per l'alimentazione, basta mettere la pinza non-invertita su quella fase."
Ah, invertendo l'ordine delle pinze il risultato del sistema cambia? :-)

Silvio Caggia ha detto...

@Tia
Vuoi contestare il fatto che il reattore fosse a 500 e 1200 gradi e tuttavia alla sua resistenza fosse collegato un cavo di rame fino ai controlli?
E' la tua serata! :-D

tia_ ha detto...

Lo rispiego per l'ultima volta.
Il controller assorbe i famosi 360W massimi su una linea dedicata, che richiede una SINGOLA fase.
Basta mettere una delle due pinze non-invertIte su quella fase e il problema impossibile da risolvere si risolve da solo. Cosi hai una lettura consistente tra i due PCE.
Ad esempio:
PCE1 (a monte del controller): fase 1: 800W+360W fase 2: 800W fase 3 (pinza invertita): -800W
Totale: 1160W
PCE2 (a valle del controller): fase 1: 800W, fase 2: 800W fase 3 (pinza invertita): -800W
Totale: 800W (1/3 della potenza vera)


Gdmster ha detto...

@Neri B.
@Silvio Caggia

A me 360 W misurati vanno benissimo. Dove si firma? Quindi nel carico, secondo specifiche del costruttore, scorrevano più di 90 Ampere (o la reazione nucleare si estendeva pure al controllore?]. Avvisate voi Rossi e gli autori che la potenza misurata nel carico è errata di un fattore 4 o lo faccio io? [Le perdite sono dovute quasi per intero alla caduta di tensione sulla giunzione degli SCR in conduzione moltiplicate per la corrente che li attraversa].

@Silvio Caggia
La resistenza inconel che diminuisce di un fattore 3 è una scusa puerile di Rossi (che prima aveva persino detto il contrario) e di Mats Lewan. Di noi non ci crede nessuno. Per noi varia al massimo del 10%. quindi non attribuire a noi idee bislacche.

Se con un gradiente di temperatura da un reattore a 500 gradi fino a temperatura ambiente questo cavo ha una resistenza x, è ragionevole pensare che con un gradiente di temperatura da un reattore a 1200 gradi fino a temperatura ambiente la resistenza sia 3x.

Ragionevole non lo è affatto, perché in figura 3 i cavi in rame sono visibili appena escono dai tubi e non dànno l'impressione di essere ad alta temperatura [secondo il tuo ragionamento dovrebbero essere sui 400°C e più visto il tratto molto corto nel tubo rispetto ai 5 metri]. Il gradiente non è lineare per via delle perdite laterali (molto forti nel tratto scoperto all'interno del tubo di alllumina, altrimenti chi lo scalda fino a quelle temperature?); quindi senza fare conti il fattore 3x è da escludere senz'altro. Se vuoi fare i conti accomodati pure.

@Mistero
Per la Ralstonia ammetto di essermi sbagliato: esiste pure la Ralstonia Rampadi. :-)

Alessandro Pagnini ha detto...

@ tia_
"...Certo, proprio ragionevole, peccato che implichi che alla fine del cavo ci siano 700 gradi. Chissa come avranno fatto ad attaccarli alla scatola di controllo..."
Questo è un dubbio che ha sfiorato anche me :-)

@ Silvio
Ti potrebbe andare bene la mia teoria del 'facciamo un po' per uno che insieme un rapporto di 3:1 di variazione lo ricaviamo'? O non ho capito cosa vorresti dimostrare possibile?


Comunque per me è possibilie (non ho detto probabile) anche che abbia fatto il grosso del lavoro la resistenza di 'Inconel vattelapesca'. Come è possibile (non ho detto probabile) che ci sia un furbetto che gira le pinze del PCE.

Come ritengo possibile (ma piuttosto improbabile), che questa gente che ora 'produce' (intendo IH) lo E-CAT e che se lo testerà pure, voglio sperare, per controllare che sia venuto fuori bene, non sia in grado di rendersi conto se qualcuno (intendo Rossi) gli sta ciurlando nel manico.

Ritengo anche possibile (ma piuttosto improbabile) che tutto questo tempo sia stato speso per fare 32 giorni di prove e che davvero i dati di cui sono in possesso tutti i partecipanti, che ritengo possibile (ma piuttosto improbabile) fossero solo 6 o 7, siano solo quelli dati in pasto al pubblico.

Ritengo anche possibile (non ho detto probabile) che in Elforsk si fornisca un fulmineo endorsement chiaro e forte al 'pregiudicato e italico furbetto', senza sapere già da tempo e con TUTTI i dati a disposizione, quale sia la vera natura del dispositivo sotto test.

E' pur vero che Sherlock Holmes sosteneva strane cose riguardo al possibile e al probabile, ma ora non rubiamo il mestiere a Conan Doyle ;-)


Silvio Caggia ha detto...

@Tia
"Per la resistenza del cavo: cambia niente, come ti ho gia detto per i conti è irrilevante"
a parte il fatto che la resistenza del cavo di rame varia con la temperatura... prova a rifare i tuoi conti considerando questo... :-)
Più che i conti temo che tu debba fare una simulazione non dimenticando la giunzione tra la treccia di Inconel ed il cavo di rame, senza contare i dissipatori in alumina... non credo che te la cavi con due conti se non facendo assunzioni approssimative che ti invalideranno i conti.

tia_ ha detto...

>Vuoi contestare il fatto che il reattore fosse a 500 e 1200 gradi e tuttavia alla sua resistenza fosse collegato un cavo di rame fino ai controlli?

Per triplicare la resistenza ci vuole una differenza di temperatura di oltre 700 gradi su TUTTA LA LUNGHEZZA DEL CAVO. Quindi se col reattore a 500 gradi c'era una resistenza x, per avere 3*x nel caso 1200 gradi significa che all'estremita opposta del cavo ci devono essere almeno 700 gradi. Una FOLLIA.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Gdmster
@ Silvio
"... Quindi nel carico, secondo specifiche del costruttore, scorrevano più di 90 Ampere..."
Mi sto perdendo. Questo carico massimo è stato mantenuto per tutto il tempo dell'esperimento, o solo per fare una prova comparativa? Dal momento che c'era un evidente taglio dell'onda, durante il funzionamento continuativo, direi che tale corrente non era assolutamente presente in tale periodo. Non so se fosse possibile averla anche eliminando il controller, date le resistenze a valle, ma questo è un conto che avrete sicuramente già fatto.


@ tia_
"...PCE1 (a monte del controller): fase 1: 800W+360W fase 2: 800W fase 3 (pinza invertita): -800W
Totale: 1160W
PCE2 (a valle del controller): fase 1: 800W, fase 2: 800W fase 3 (pinza invertita): -800W
Totale: 800W (1/3 della potenza vera)..."
Uhmmmm.... salvo ripensarci con meno stanchezza addosso (ho dormito pochissimo stanotte) sembra una ipotesi plausibile. Quindi non si risolverebbe niente con quella misura

Silvio Caggia ha detto...

Pensavo di averla già postata ma deve essersi perso il commento...
http://i.stack.imgur.com/F6QAE.png

Gdmster ha detto...

@Silvio Caggia

Ti debbo ringraziare per avermi fatto capire [in realtà è stato Tia più di te] che hanno toppato pure la misura di confronto tra i due PCE.
Allora il controller ha due consumi

1) alimentazione del controllore: 360 W
2) caduta di tensione e potenza dissipata sugli SCR: 1,3 W per fase per ampere che scorre [V*I]: per i 40-50 A da loro dichiarati siamo a 156-195 W.

Loro mettono i due PCE e misurano 360 W (grazie di aver portato alla mia attenzione la pagina 5) invece di 156-195 W: dove caspita hanno attaccato il PCE prima del controllore visto che la linea e l'alimentazione del controller hanno ingressi separati?
Hai una risposta per questo?



Alessandro Pagnini ha detto...

@ Silvio
Ma non si era rimasti d'accordo che il rame fondeva prima di 1100°C ?
Allora ha ragione Spaxio a voler considerare la conduzione nei metalli fusi?
Sì...ho capito...ora vado a letto. E' meglio! :-)

Silvio Caggia ha detto...

Qualche dato sulla resistività del rame preso da Wolfram Alpha
Temp (C): resistivity
0: 1,544
100: 2,152
500: 5,058
600: 5,829
con solo 100 gradi di differenza è già il 39% maggiore... fate voi conti più precisi a me questo basta e avanza... :-)

Silvio Caggia ha detto...

@Alessandro Pagnini
Hai presente come è fatto l'accrocchio?
In mezzo c'è l'alta temperatura, poi già sui cilindri grossi è meno caldo, poi da li escono le trecciole di Inconel dalla superfice ossidata, queste entrano dentro dei tubi di alumina per il raffreddamento, entro 50cm c'è un giunto (fatto chissà come) con il cavo di rame, che dopo qualche metro va ad una scatola dove c'è un altro giunto da cui parte un altro cavo di rame che va al controllo.
la temperatura varia da 1400 a quella ambiente lungo il percorso.
tutto il percorso è una resistenza in qualche modo, anche il giunto tra inconel e rame. tra dummy e test c'è una differenza nel reattore di 1400-500=900 gradi, è chiaro che avrai spezzoni di rame vicini al reattore con incrementi molto maggiori del 300% della resistenza e spezzoni lontani con anche solo il 39% in più. che la risultante di tutto questo ambaradan possa giustificare un fattore 3 per me è intuitivamente più che evidente, se qualcuno vuole fare una simulazione la faccia. Hint: non è che dal reattore la corrente magicamente arriva al rame facendo un salto termico di almeno 300 gradi senza che ci siano resistenze in gioco e che non siano sensibili alla temperatura! come facciano ad escludere questo io proprio non lo so, siamo alla negazione dei fatti sperimentali caro Ale... stammi bene!

Silvio Caggia ha detto...

@gdmster
non mi interessa entrare in quei dettagli, sei tu il tecnico, io sono il cieco dei cappelli, a me interessava solo chiarire a Pagnini (il mio interlocutore target) che le contestazioni che si leggono su internet del ITPR2 sono basate sul nulla, in alcuni casi sulla cattiva fede, e comunque tanta presunzione. appena si gratta sotto la superfice di certe affermazioni si scopre la loro superficialità, ma intanto per le gatte morte ed i suoi seguaci sono certezze scientifiche!
stammi bene!

tia_ ha detto...

>non mi interessa entrare in quei dettagli, sei tu il tecnico, io sono il cieco dei cappelli, a me interessava solo chiarire a Pagnini (il mio interlocutore target) che le contestazioni che si leggono su internet del ITPR2 sono basate sul nulla

Caggia, hai superato ogni limite di decenza.
Su queste cose non sai nulla, NULLA, e l'hai ampiamente dimostrato.
Come del resto hai ampiamente dimostrato di non saper neanche correggere i propri errori palesi, vedi la questione del cavo di rame, che è palese che la tua stima è PALESEMENTE errata.
Fatti un bagno di umiltà ed impara che:
1) esistono persone che ne sanno piu di te su ogni argomento
2) è meglio non andare a scontrarsi con persone che quegli argomenti li trattano quotidiniamente PER LAVORO.

Silvio Caggia ha detto...

@Tia
"Per triplicare la resistenza ci vuole una differenza di temperatura di oltre 700 gradi su TUTTA LA LUNGHEZZA DEL CAVO. Quindi se col reattore a 500 gradi c'era una resistenza x, per avere 3*x nel caso 1200 gradi significa che all'estremita opposta del cavo ci devono essere almeno 700 gradi. Una FOLLIA. "
Provo a spiegarlo in modo che lo puoi capire anche tu...
disegnati un triangolo rettangolo con base lunga 5 metri (in scala mi raccomando! fai 5 quadretti) ed altezza 500 gradi (fai 5 quadretti sull'estremo sinistro). disegna l'ipotenusa ed immagina che quella sia la caduta della temperatura, non è così ma fai finta un attimo...
ora scriviti su quell'area del triangolo "resistività X".
Ora allunga l'altezza a 1400 gradi (fai che aggiungere 11 quadretti al triangolo in altezza) e traccia la nuova ipotenusa. Questa è la nuova caduta di temperatura durante il test. scrivici nell'area di tutto il triangolone "resistività Y".
Ora confronta l'area di Y con X. A sensazione, quale ti sembra più grande?
hai notato che i due triangoli a destra finiscono miracolosamente nello stesso punto pur avendo aree diverse?
Stammi bene!

Gdmster ha detto...

@Silvio Caggia

La norma CEI 11-17 stabilisce che i cavi speciali isolati in Gomma siliconica G4, EI2 hanno una temperatura massima di esercizio di 180°C; riescono a raggiungere i 350°C solo in condizioni di corto circuito per tempi molto brevi. Altrimenti vanno a fuoco. I cavi di Rossi hanno funzionato per più di 32 giorni: resta quindi fissato il fatto che uscito il rame dalle canne di allumina la temperatura non può stare a centinaia di gradi come pretendi tu con i tuoi triangoli. Non si può far violenza ai numeri. Con le parole si può dimostrare tutto, con i numeri no.

Antonio ha detto...

Silvio: le disquisizioni sulle resistenze dei cavi sono interessanti benché con pochi elementi oggettivi per analizzare lo scenario a parte quanto riportato dagli AA nel TPR2, cose che tu tendi a smentire con il tuo ragionamento (passato tra i "debunker"? :-) ).
La domanda che ti faccio però è: "cosa sposta questo" sull'analisi complessiva energetica OUT/IN? Quello che vedo io è che, "al più", gli AA hanno "sottostimato" il reale COP dell'oggetto, pertanto lo scenario ipotizzato dagli AA (cavi freddi) è un approccio ultra prudenziale.
Il punto è che nonostante l'ultra prudenza a noi ci pare inverosimile :-)

tia_ ha detto...

>Provo a spiegarlo in modo che lo puoi capire anche tu...

Te lo spiego io in modo che lo puo0i capire anche tu:
File 1: temperatura inconel 1260 gradi (vedere tabella 7).
Gia qui risulta una resistenza tre volte piu piccola del normale.
Caso dummy: da 500 gradi a 25 gradi, resistenza: x con un certo profilo di temperatura.
Caso run: da 1260 gradi a y gradi.
Per avere una resistenza 3*x, ci devono essere 700 gradi di differenza in ogni punto rispetto al profilo con 500 gradi.

mario massa ha detto...

@Silvio
"Correggimi se ho preso una cantonata"

Silvio forse queste cose potremmo prima sbrogliarcele per mail privata insieme al buon Franco. Ma visto che insisti qui ti mostrerò come si calcola il tutto.

Facciamo solo scelte cautelative, cioè tali da dare un risultato della variazione di resistenza del rame maggiore del reale.
1 - supponiamo quindi che la conducibilità termica dell'inconel sia infinita
2 - supponiamo che la resistenza termica della giunzione rame-inconel sia nulla
3 - supponiamo che la temperatura dell'inconel sia a 1400°C
4 - supponiamo che la giunzione tra i cavi di rame abbia resistenza termica nulla.
5 - supponiamo tutti i cavi della stessa sezione di 12mm2.
6 - Da ogni inconel parte un conduttore singolo lungo 2 metri. I due conduttori si collegano a un terzo conduttore facente parte di un cavo tripolare lungo 3 metri che va al Fusion.
7 - Supponiamo che, come appare dalle foto, i cavi siano normali cavi con isolamento in plastica: il diametro esterno è in tal caso circa 10mm per il conduttore singolo, 20mm per il cavo tripolare.
8 - la conducibilità termica del rame è 390W/m°C e diminuisce con la temperatura, ma la consideriamo costante.
9 - la resistività del rame è 17 mohm/mm2m e aumenta con la temperatura con un alfa pari a 3.9*10^-3. Per non complicare i calcoli supponiamo che la temeratura media sia 120°C, per cui consideriamo una resistività elettrica pari a 24mohm/mm2m. Se alla fine la temperatura risulterà superiore a 120°C rifaremo i conti aumentando il valore della resistività. In queste condizioni la resistenza del primo tratto di 2 metri vale R1 = (24/12)*2 = 4mohm. Quella del cavo: R2 = (24/12)*3 = 6mohm.
10 - un corpo cilindrico di quelle dimensioni con temperatura inferiore a 200°C dissipa in aria statica circa 12W/m2°C. Per sicurezza adottiamo 10W/m2°C
11 - La corrente RMS nel tratto di 3 metri vale 50A (che è il massimo di cui parlano gli autori) e nel tratto di 2 metri 35A (cioè prendiamo il caso peggiore che è rad2 e non 2 come dichiarato dagli autori)

a - potenza dissipata per effetto joule nei due tratti di 2 metri: P1 =2* (35^2) * 4/1000 = 10W
b - potenza dissipata per effetto joule nel tratto di 3 metri (dai tre conduttori interni): P2= 3* (50^2) * 6/1000 = 45W
c - Superficie esterna totale tratti di 2 metri S1 = 0.01*3.14*2 = 0.06 m2
d - superficie esterna totale cavo di tre metri: S2 = 0.02*3.14*3 = 0.18 m2
e - Innalzamento termico tratti 2 metri per effetto joule: deltaT1 = 10/(10*0.06) = 17°C
f - Innalzamento termico cavo 3 metri per effetto joule: deltaT2 = 45/(10*0.18) = 25°C
Calcoliamo ora la potenza ceduta per conduzione termica dall'inconell. Non utilizziamo calcolo infinitesimale ma semplifichiamo le cose considerando, per il conduttore di 2 metri, 2 tratti da 1 metro in serie.
Il primo tratto di 1 metro ha una resistenza termica pari a Rt1 = (1/390)*1/(10*10^-6) = 256 °C/W. Il flusso termico ocnsiderando il rame a temperatura ambiente è quindi Q1= 1400/256 = 6W. L'innalzamento termico medio del primo tratto di 1metro considerando che non scambi calore con il resto del cavo vale quindi:
deltaTc1 = 6/(10*0.01*3.14*1) = 20°C
La temperatura media del primo tratto di 1 metro di conduttore a contatto con l'inconell vale quindi circa T1 = 25+17+20= 62°C, supposta 25°C la temperatura ambiente. La variazione della sua resistenza tra dummy e prova vera è quindi inferiore al 12%, mentre la variazione del resto dei cavi ancora minore.
Se vuoi continuo per sicurezza ad analizzare i restanti 4 metri, ma mi pare una inutile perdita di tempo.

mario massa ha detto...

@Gdmster
"2) caduta di tensione e potenza dissipata sugli SCR: 1,3 W per fase per ampere che scorre [V*I]: per i 40-50 A da loro dichiarati siamo a 156-195 W."

Attenzione Giancarlo, la dissipazione negli SCR è legata agli ampere medi, mentre quei 50 sono RMS. Non ho seguito la vostra discussione per cui non so cosa ciò comporti.

Gdmster ha detto...

@Mario Massa
la dissipazione negli SCR è legata agli ampere medi
Sì, ma per semplificare i conti normalmente si sostituisce la corrente media con la corrente RMS moltiplicata per due volte la radice di 2 e divisa per pi greco. Controlla qualche datasheet. Credo che il dato nominale del manuale che ho citato faccia proprio riferimento alla RMS altrimenti avrebbero specificato. Il problema vero è che col PCE a monte misurano un eccesso di potenza di 360 W pari al consumo della circuiteria; questa potenza però entra dalla linea monofase per cui mi chiedo dove abbiano collegato il PCE a monte.

Silvio Caggia ha detto...

@Mario Massa
Mario, tu analizzi solo la parte di cavo in rame, ma come ho scritto sopra con l'esempio del triangolo, la cima del triangolo è fondamentale, quello spezzone di trecciola di inconel, il giunto tra questo ed il rame, hanno differenze di temperature notevoli tra dummy e test, e viste le resistenze bassissime in gioco è facile che il valore della resistivià in quella zona cambi in positivo di molto. Non stiamo certo a discutere della dissipazione dei 7Watt dovuti al joule heating, ma del calore del reattore! hai notato che devono usare dei rods per mantenere l'isolamento? e che quei rod hanno una temperatura di quasi la metà del reattore? trovo impressionante come vi concentrate sugli infiniti dettagli quantitativi e sfugga l'aspetto qualitativo... sotto i rods i cavi sono incandescenti! ma solo per l'agitazione termica un po' di resistenza non ce la immaginiamo possa esserci lì?!? boh...

Silvio Caggia ha detto...

@Antonio
in estrema sintesi che le anomalie segnalate da Tia ed altri sulle potenze calcolate del Joule Heat dei cavi non siano dovute ad un taroccamento sulle pinze ma da un cambiamento nei rapporti di resistenza tra la parte interna al reattore (resistenze) e circuito esterno (comprendente i cavi in rame ma non solo quelli). In particolare reagivo alle continue battute sulla diminuzione della resistività delle resistenze senza prendere in considerazione l'aumento di resistività di tutto il resto. Non era chiaro?

Silvio Caggia ha detto...

@gdmster
"La norma CEI 11-17 stabilisce che i cavi speciali isolati in Gomma siliconica G4, EI2 hanno una temperatura massima di esercizio di 180°C; riescono a raggiungere i 350°C solo in condizioni di corto circuito per tempi molto brevi. Altrimenti vanno a fuoco. I cavi di Rossi hanno funzionato per più di 32 giorni: resta quindi fissato il fatto che uscito il rame dalle canne di allumina la temperatura non può stare a centinaia di gradi come pretendi tu con i tuoi triangoli. Non si può far violenza ai numeri. Con le parole si può dimostrare tutto, con i numeri no."
Bravo, è proprio nei rods che durante il dummy si registrano già temperature tipo ben oltre i 200 gradi! Come la mettiamo? chiamiamo i carabinieri e facciamo mettere i sigilli? :-)
Tu sei proprio sicuro che quei cavi abbiano la gomma intorno? Il report dice che sono fatti di rame, punto, non parla di isolamento...
Perché non hanno preso fuoco?
Fatti una domanda e datti una risposta.

Silvio Caggia ha detto...

@Tia
pag 6 del manuale del Fusion:
Power Dissipation 1.3 Watt per amp of load current per phase
[...]
Power Consumption (max) 0 - 400 Amp AC - 1.5 A / 240 V / 360 W
Sono due cose diverse o collegate?
Si sommano?
Dove sta scritto che la prima, la dissipazione di 1,3 Watt per ogni ampere PER FASE venga "addebitata" tutta ad un unica linea?
Grazie

Silvio Caggia ha detto...

@GdMster
se ti fa piacere la situazione va oltre le tue aspettative, i professori scrivono:
"The E-Cat's control apparatus consists of a three-phase TRIAC power regulator, driven by a programmable microcontroller; its maximum nominal power consumption is 360 W. The regulator is driven by a potentiometer used to set the operating point (i.e. the current through the resistor coils, normally 40-50 Amps), and by the temperature read by the reactor's thermocouple."
nota: "the current through the resistor coils, normally 40-50 Amps"... quindi i 50 Amps non sono sui C1 ma sui C2, su C1 hai il doppio, no? 80-100 Amps, a contare come contano loro... una media di 90 A, per 3 fasi, per 1.3W fa 351W... ti avanzano anche 9W per accendere led, ventole e controlli... :-)

Riguardo questo discorso dell'AC/L AC/N nello schema di Lugano non ci sono proprio, quindi non so proprio che dirti...

Spieghi a me e Tia su quali linee vengono dispersi questi 1.3W per Ampere?
Giusto per capire la faccenda di Tia della linea su cui si carica tutto...
Grazie

Silvio Caggia ha detto...

@Tia
"Per avere una resistenza 3*x, ci devono essere 700 gradi di differenza in ogni punto rispetto al profilo con 500 gradi."
No, basta per esempio che il giunto sia fatto in modo da creare una resistenza di 2*x all'aumentare della temperatura da 500 a 1200 gradi nel reattore.
Visti i valori infimi di x a naso posso supporre che basti che il contatto sia ossidato... :-)

Silvio Caggia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Silvio Caggia ha detto...

@Mario Massa
"Della pinza girata ti accorgi solo se vai nella pagina dei fasori (e se sai interpretarla)."
l'ho saputa interpretare io, figuriamoci i prof... lo vedi subito che c'è qualcosa fuoriposto!
Inoltre si dovrebbe vedere anche dal grafico della forma d'onda della corrente, infatti abbiamo discusso a lungo del grafico di I3 e spero tu concordi che NON manifesta segni di pinza invertita, almeno quella linea.
Il punto è che i prof dicono che:
"The power analyzers were two PCE 830 units from PCE Instruments, capable of measuring, and displaying on an LCD display, electric current, voltage and power values, as well as the corresponding waveforms."
e
"Readings were consistent, showing the same current waveform;"
e
"Special attention was given to measuring the current and voltage input to the system: the absence of any DC component in the power supply was verified in various occasions in the course of the test, by means of digital multimeters and supplementary clamp ammeters. We also verified that all the harmonics of the waveforms input to the system were amply included in the range measurable by the PCEs (Figure 5). The three-phase current line supplying all the energy used for the test came from an electrical panel belonging to the establishment hosting our laboratory, to which further unrelated three-phase current equipment was connected."
Insomma sembra che il grafico della forma d'onda lo sapessero leggere e lo leggevano...

MISTERO ha detto...

Per la Ralstonia ammetto di essermi sbagliato

Potevi scriverlo subito e non aspettare tutti questi mesi, tutti possiamo sbagliare....Avresti evitato a qualcun'altro/a di incorrere/usare il tuo errore e dar fiato alle trombe...Poi sai uno/a si emoziona e si lascia andare a frasi del tipo "Levi ha truccato i dati, evidentemente" giustificandosi del fatto che è stato un commissario europeo esperto a scoprire l'inganno..Lui/Lei salva le chiappe e si merita lo stipendio, ma tu ci fai una figura barbina; poi TU chiaramente sei "funzionale" e chi ti tocca...No??? :-)
Respiro profondo o profonda riflessione, io fossi in te li farei entrambi...

Per fortuna non sei un neutronista (già dimostrato nella vicenda piezo), avresti tolto ogni speranza o dato tutte le speranze a noi belivers sulla vicenda Rossi. Franchini - pur mettendocela tutta - non è più in grado di andare oltre le banche dati. In verità non lo è mai stato, ma è un osso duro come pochi bisogna riconoscerglielo. Poi da quando ha preso le difese contro Silvye del mio prof. di matematica fisico nucleare 110 con lode e bacio accademico - all'epoca papapile per il CAMEN - (indovina chi lo voleva in squadra, ma tu guarda come è piccolo il mondo ;-) è diventato un mito per me..
A buon rendere.

p.s. bacio accademico+WoW c'entrano qualcosa con il "fotone imbriago"?
Mistero...:-)

MISTERO ha detto...

In merito a Focardi il troll scrive:
Non che io pensi che sia giusto farla fare franca a tanti, eh? Ma nemmeno ritengo giusto si sanzionino i defunti (al di là di una nota in Wiki alla voce “svarioni nei pressi della scienza”…)

Io la scriverei sul Wiki di Cesare Imperiali la nota "svarioni nei pressi della scienza" e aggiungerei una nota alla voce "troll prezzolati falliti miseramente"

mario massa ha detto...

@Silvio
Prova a rifare i calcoli col calcolo differenziale seguendo la mia traccia per avere la risposta esatta (ammetto che pezzi da 1 metro sono dei dl un po' lunghi): vedrai che ti sposterai poco dai miei conti "spannometrici" (però allora metti in conto la conducibilità ternica dell'inconell, che io nel calcolo conservativo ho considerato infinita e che invece è 20 volte inferiore al rame, come dire che è l'inconell che si raffredda, non il rame che si scalda).
La resistenza locale delle giunzioni è una possibile spiegazione, ma strano che l'aumento sia uguale per tutte le giunzioni (o gli autori, attenti come dici) avrebbero notato l'anomalia (perchè una giunzione che si surriscalda non è normale in un test).

In ogni caso spero che ti renderai conto che un eventuale aumento della resistenza dei cavi risolverebbe il rapporto delle dissipazioni, ma non spiegherebbe il rapporto delle correnti: 19.7A nel Dummy e circa 50 nel test: se la resistenza dell'Hotcat rimane costante come fa la potenza ad aumentare solo del doppio? (aumenta di 6.4 volte cioè proprio i soliti 3000W).

L'unica strada che ti è rimasta, a parte il fenomeno NTC, è la tua idea delle correnti medie e non RMS: gli esaminatori non ci fanno una bella figura (tutti i calcoli da buttare, altro che non accorgersi di una pinza girata!), ma a occhio è possibile fare tornarte tutti i conti.

CimPy ha detto...

Chissà se i prof del corso per elettricisti hanno capito il loro errore o se insisteranno ancora con Caggia...
A proposito, S.C., chapeau: neanche HT ce l'avrebbe fatta - e non hai nemmeno citato un giapponese (!)

Com'è che si chiama quella Ralstonia? Ma è in banca dati? Ma mica con quel nome, vero?

Francesco Santandrea ha detto...

@Silvio Caggia

gli 1.3 Watt per ogni Ampere che scorre sono la dissipazione nei TRIAC (ovviamente quando sono in conduzione)

es.: un TRIAC attraversato da 50 Ampere dissipa 65 Watt;

se la tensione che commuta sul carico è 400 Volt eroga 20kW verso il carico con un efficienza di commutazione del 99.7%

patrol ha detto...

Io vi avevo avvertiti che sareste caduti nella trappola di Caggia. Il suo scopo é portarvi allo sfinimento, allo stremo delle vostre forze.

Mauro elia ha detto...

Per evitare che simili gravi truffe (e cat) si verifichino ancora, io proporrei di impedire in futuro qualsiasi tipo di ricerca che si collochi al di fuori della scienza conosciuta e consolidata e quindi, circoscrivere la ricerca entro tali confini, in maniera tale da poter avere in prospettiva un notevole progresso dell’umanità..

CimPy ha detto...

Via, Mauro Elia, non esagerare: basta la certezza della pena per i fuffari.

Silvio Caggia ha detto...

@Mario Massa
@Franco Morici
@GdMster
Vi ho elencato di seguito tutte le occorrenze di misure di corrente che appaiono nel report:
- "The regulator is driven by a potentiometer used to set the operating point (i.e. the current through the resistor coils, normally 40-50 Amps), and by the temperature read by the reactor's thermocouple."
- "The cables supplying power to the reactor are made of copper and are several meters long. In the present run of the E-Cat the current flow may actually be higher than 40 A."
- "Measurements performed during the dummy run with the PCE and ammeter clamps allowed us to measure an average current, for each of the three C1 cables, of I1 = 19.7A, and, for each C2 cable, a current of I1 / 2 = I2 = 9.85 A." (in un contesto di valutazione del joule heat dei cavi di rame)
In base alla vostra esperienza vorrei sapere a che tipo di correnti si tratta:
- RMS
- Valor medio convenzionale
- Picco
- altre diavolerie elettrotecniche
E se si riferiscono a correnti di linea o di fase.
C'è uno standard convenzionale per cui si capisce inequivocabilmente dal contesto di che si parla?
Mi aveva molto colpito una frase di GdMster (che purtroppo non ho capito profondamente): "Sì, ma per semplificare i conti normalmente si sostituisce la corrente media con la corrente RMS moltiplicata per due volte la radice di 2 e divisa per pi greco. Controlla qualche datasheet. Credo che il dato nominale del manuale che ho citato faccia proprio riferimento alla RMS altrimenti avrebbero specificato" che mi fa comunque venire il dubbio che stiamo intendendo male, o quantomeno ognuno a modo suo, i valori di corrente del report.
Grazie

Gdmster ha detto...

@Silvio Caggia

Ti ringrazio sinceramente per avermi aiutato a capire. Ricapitolo il tutto per ricordarlo meglio e nell'intento di fare cosa gradita ai passanti.

1) La resistenza dell'inconel non varia, è quella del rame incandescente (visibile chiaramente nelle foto) che aumenta di un fattore 3.

2) Il controllore non è alimentato separatamente dalla 230V (e funziona da spento, forse alimentato direttamente dalla reazione nucleare) in quanto tale connessione non è riporata nel wiring diagram. Inoltre le misure sono fatte al buio perché neppure le lampade sono riportate nel wiring diagram.

3) Nel carico scorrono, a detta dei Professori, 40-50 A rms. Poiché con 9,72 A rms il carico dissipava poco meno di 500 W e le resistenza di carico non sono variate, durante il test run si dissipa almeno 16 volte di più, ossia 8 kW. Rossi ti sarà grato di questo intervento in suo favore.

Silvio Caggia ha detto...

@spaxio
Grazie per il chiarimento.
Possiamo quindi concludere che una eventuale pinza invertita avrebbe lasciato una traccia indelebile nei log sotto forma di differenza di potenza assorbita registrata tra i due PCE-832 ridotta a solo 1/3 rispetto al valore atteso?

@Tia, sei d'accordo anche tu?

Silvio Caggia ha detto...

@Mario Massa
"La resistenza locale delle giunzioni è una possibile spiegazione, ma strano che l'aumento sia uguale per tutte le giunzioni (o gli autori, attenti come dici) avrebbero notato l'anomalia (perchè una giunzione che si surriscalda non è normale in un test)."
Perché strano? Immagino che le 6 giunzioni siano identiche, e si comportino nello stesso modo. C'è letteratura sulla resistività delle giunzioni inconel-rame in funzione della temperatura?

"In ogni caso spero che ti renderai conto che un eventuale aumento della resistenza dei cavi risolverebbe il rapporto delle dissipazioni, ma non spiegherebbe il rapporto delle correnti: 19.7A nel Dummy e circa 50 nel test: se la resistenza dell'Hotcat rimane costante come fa la potenza ad aumentare solo del doppio? (aumenta di 6.4 volte cioè proprio i soliti 3000W)."
Per questo vi ho fatto la domanda sull'interpretazione del tipo di correnti, mi aspetto molto da una vostra interpretazione congiunta.

"L'unica strada che ti è rimasta, a parte il fenomeno NTC, è la tua idea delle correnti medie e non RMS: gli esaminatori non ci fanno una bella figura (tutti i calcoli da buttare, altro che non accorgersi di una pinza girata!), ma a occhio è possibile fare tornarte tutti i conti."
L'unico calcolo che lascerebbe perplessi sarebbe l'uso di valori non RMS di corrente per la stima del joule heat dei cavi, assolutamente marginale.
Se tu dici che farebbe tornare tutti i conti é probabilmente l'interpretazione giusta. Ce la spieghi in modo che la capiscano tutti?
Grazie

Silvio Caggia ha detto...

@GdMster
"1) La resistenza dell'inconel non varia, è quella del rame incandescente (visibile chiaramente nelle foto) che aumenta di un fattore 3."
Mi dispiace che tu non ci sia ancora GIUNTO... :-D

"2) Il controllore non è alimentato separatamente dalla 230V (e funziona da spento, forse alimentato direttamente dalla reazione nucleare) in quanto tale connessione non è riporata nel wiring diagram. Inoltre le misure sono fatte al buio perché neppure le lampade sono riportate nel wiring diagram."
Questa è una teoria di Tia, non mia :-)

"3) Nel carico scorrono, a detta dei Professori, 40-50 A rms. Poiché con 9,72 A rms il carico dissipava poco meno di 500 W e le resistenza di carico non sono variate, durante il test run si dissipa almeno 16 volte di più, ossia 8 kW. Rossi ti sarà grato di questo intervento in suo favore."
Per questo vi ho chiesto di chiarire l'interpretazione dei 3 riferimenti alla corrente nel report.

ant0p. ha detto...

e così dopo più di 3 anni siamo di nuovo alle discussioni infinite e sterili sui report e a quanto pare spunta un'altra sfiatella, sfiatella elettrotecnica questa volta:)) non mi metto a spulciare i report e a ripassare elettrotecnica per controllare il dettaglio dei calcoli, ma a occhio se mario massa, tia e gdm dicono la stessa cosa tenderei a fidarmi, sulle cose elettriche mi sembrano competenti.
a questo punto levi&c dovrebbero spiegare molte cose se vogliono essere considerati credibili..a loro va il merito di aver voluto guardare dentro il canocchiale, ma se nel canocchiale non si vede niente alla fine va detto.

Silvio Caggia ha detto...

@GdMster
"Inoltre le misure sono fatte al buio perché neppure le lampade sono riportate nel wiring diagram."
No, il report dice: "The three-phase current line supplying all the energy used for the test came from an electrical panel belonging to the establishment hosting our laboratory, to which further unrelated three-phase current equipment was connected." quindi nel locale c'erano altre apparecchiature che usavano corrente :-)

Silvio Caggia ha detto...

@ant0p
"ma a occhio se mario massa, tia e gdm dicono la stessa cosa tenderei a fidarmi"
fai bene ad esplicitarlo. queste tre persone devono essere ben coscienti che qualunque cosa gli passa per la testa se la dicono simultaneamente diventa la verità per tutte le tante persone come te. Loro hanno la responsabilità di essere degli opinion leader.
Tanto è inutile dimostrare che il controller ha una dissipazione ed è monitorata dalla differenza tra i due PCE-830 e che quindi non ci può essere stata una pinza invertita, se quelle tre persone continuano a pensare che ci possa essere una pinza invertita e lo esprimono pubblicamente tutti sono autorizzati a credere che c'era una pinza invertita, ant0p, Pagnini e gatte morte comprese.
Non è certo vostra responsabilità pensare con la vostra testa e prendere decisioni coerenti, basta appoggiarsi all'autorità competente, in questo modo si potrà sempre scaricare su di loro anche eventuali errori di valutazione.
Con questo principio l'hanno fatta franca in molti a Norimberga, continuiamo pure... L'importante è che gli opinion leader siano consapevoli di cosa producono le loro opinioni o anche solo battute, perché alla fine ne saranno considerati eroi o responsabili.

Silvio Caggia ha detto...

http://ilarge.listal.com/image/6219891/968full-minority-report-screenshot.jpg
Almeno da uno dei 3 "precog" mi aspetto un minority report...

Shine ha detto...

ho finito i pop-corn.

@tia @gdm @Massa
Vi stimo per la vostra pazienza.

@patrol
quoto

Shine ha detto...

"Non è certo vostra responsabilità pensare con la vostra testa e prendere decisioni coerenti, basta appoggiarsi all'autorità competente, in questo modo si potrà sempre scaricare su di loro anche eventuali errori di valutazione."

A me basta questa frase per capire chi stia sbagliando. E in effetti sento rumore di sgranocchiamenti. Saranno castori? O altri Mustelidi? Siete rimasti in pochi sulla riva del fiume, non è difficile capire chi sta costruendo la diga.

CimPy ha detto...

"Con questo principio l'hanno fatta franca in molti a Norimberga, continuiamo pure... L'importante è che gli opinion leader siano consapevoli di cosa producono le loro opinioni o anche solo battute, perché alla fine ne saranno considerati eroi o responsabili"

Caggia, hai sfondato il muro dellla supercazzola da guinness nessuno finora era riuscito a fare tanto avendo niente - e chissà se Pagnini ti compra l'enciclopedia...Però davvero: secondo me Rossi ti potrebbe assumere come PR: siete sulla stessa lunghezza d'onda, potreste vendere qualsiasi cosa (anche roba che funziona se proprio restate senza fuffa).

Di passaggio, sono sicuro che, ti avesse letto, pure Hamer avrebbe apprezzato il riferimento a Norimberga - ovviamente anche lui avrebbe capito bene: a farla franca per te sono stati i giudici, che quei bravi ragazzi che stavano dall'altra parte del tavolo si erano solo limitati a fare (anche bene, no?!) il loro lavoro, e meno male che qualcuno era riuscito a sfuggire a quegli inquisitori, come quell' Eichmann, che si limitava a far arrivare i treni in orario...

Davvero Caggia, hai superto te stesso. Ma guarda che secondo me Massa, Giancarlo, Antonio, Andrea.s, Tia ancora non hanno capito (che ci vuoi fare, sono lenti): meglio che glielo spieghi bene dove sbagliano. E speriamo che poi si redimano...

Silvio Caggia ha detto...

Minority Report

[trama]
Nel 2014 la città di Milano ha cancellato le truffe grazie a un sistema chiamato "pretruffa". Basandosi sulle premonizioni di tre individui dotati di poteri extrasensoriali di precognizione amplificati, detti precog, la polizia riesce a impedire le truffe prima che essi avvengano e ad arrestare i "colpevoli". In questo modo non viene punito il fatto (che non avviene), bensì l'intenzione di compierlo e che porterebbe a concretizzarlo: è un sistema delicato, osteggiato da molti, che però sembra funzionare senza intoppi. Almeno questo è quello che pensa il capitano Cimpy, responsabile della sezione precrimine.

Il sistema "pretruffa" sta per essere utilizzato su scala nazionale, ma si deve prima dimostrare che sia assolutamente perfetto. Per questo motivo viene inviato sul posto l'ispettore federale S. C., alla ricerca di eventuali difetti del sistema. Cimpy, consigliato dal suo capo, fa buon viso a cattivo gioco, ma poco dopo fa un'inquietante scoperta: la prossima truffa "intercettata" dai precog, verrà commessa proprio da lui. Non conoscendo la propria vittima e nemmeno un possibile movente, Cimpy si convince di essere preda di una macchinazione ordita dal detective S. C. per sabotare il sistema, e si dà alla fuga.

Shine ha detto...

@Caggia

e poi, quando sarà tutto finito, potresti scrivere un pamphlet: "come diventare esegeti elettrotecnici in 3 giorni superando i maestri e i loro errori"

Non è nemmeno un fatto di umiltà, aveva semplicemente ragione @patrol

Gdmster ha detto...

@Silvio Caggia

Intanto ti manca il senso dell'umorismo, altrimenti non avresti trovato una giustificazione per le lampade: intendevo solo dire che da manuale di installazione il controllore va alimentato e consuma 360 W. Sei tu che hai detto che l'alimentazione non c'è perché non indicata nei diagrammi.

Il paragone con Norimberga mi fa un po' inca***re; l'hot-cat funziona o no indipendentemente da quello che diciamo noi tutti. Quindi di che cosa potremmo essere considerati responsabili? Al massimo idioti e ignoranti, rischio che corri anche tu e secondo me in misura maggiore.

La storia dei 360 W: Tia è stato chiarissimo; se tu non capisci non puoi dire che noi ce ne freghiamo e andiamo avanti. Parlo molto lentamente così forse ora capisci.

Immagina di derivare l'alimentazione del Fusion da una delle fasi più il neutro. E' sempre così, anche se la prendi a parete e quindi non è proibito. Qui però fai una biforcazione della linea, ad esempio L1. Il PCE a monte lo piazzi prima della biforcazione. Immagina di avere resistenze a triangolo che dissipano 1 kW alimentate dal Fusion. A valle leggi P = 1 kW + 1 kW + 1kW; a monte leggi PM = 1,36 kW + 1 kW + 1kW. La differenza fa Pm - P = 0,36 kW
Ora inverti una pinza su L3 (o su L2): a valle leggi P = 1 kW + 1 kW -1 kW = 1 kW cioè una potenza 3 volte minore (se non ci credi guarda le misure di Antonio). A monte leggi PM = 1,36 kW + 1 kW - 1 kW = 1,36 kW.
Quanto fa la differenza stavolta?

Ovviamente non sto dicendo che la pinza è stata invertita, sto solo dicendo che se si inverte non te ne accorgi dai 360 W.

Poi c'è la dissipazione negli SCR in antiparallelo. Non si capisce se il manuale faccia riferimento alla corrente RMS o a quella media. La differenza è comunque minima 10% (se accettiamo la formula dei datasheet, però si può calcolare il valore vero sapendo l'angolo di conduzione; stiamo studiando la cosa). Questa dissipazione, con le correnti di linea citate 80-100 A rms, non sarebbe piccolissima (da 312 a 390 W) e se ne sarebbero dovuti accorgere. Se si inverte la pinza questa è invece ridotta a 104 - 130 W e potrebbe essere considerata una deviazione dai 360 W nominali.

In tutto questo ragionamento c'è una pecca: se il collegamento a monte del PCE fosse fatto a regola d'arte sui cavi che entrano nelle linee del controllore e non ci fossero pinze invertite, i Professori potrebbero aver letto questa differenza di potenze ed aver equivocato quanto scritto sul manuale (312-390 è molto simile a 360). Non ci farebbero comunque una bella figura, in quanto nel dummy avrebbero dovuto misurare una differenza di potenza molto inferiore e le correnti sarebbero incompatibili con i 900 W che dicono essere dissipati sul carico.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Silvio
Madonna mia come diventi acido delle volte! ;-)

Io seguo con molta attenzione Mario, Giancarlo, Mattia, Antonio, ecc... che è gente in gamba, ma seguo anche te e ti dirò che sarei soprattutto entusiasta di seguire adeguate risposte da parte di chi i test gli ha fatti.
Può darsi che non arrivino perchè non sanno cosa rispondere, ma anche per il fatto che se dovessere star dietro ad ogni appunto inconsistente (questo potrebbe essere ai loro occhi, a torto o a ragione), non finirebbero più.

Come AntOp, neppure io ho tempo e voglia per cercare di ripassarmi tutto il necessario per sviscerare il report, che neppure ho letto se non per sommi capi. Cerco di capire le obiezioni che posso (sulla chimica mi astengo) e vedere come i belligeranti si rintuzzano e argomentano le loro teorie. In pratica cerco di far fare il grosso del lavoro a chi ha voglia, capacità e tempo per farlo e cerco di farmi un'opinione basandomi su questo. Di più, non posso.
Il problema è che qui sei da solo contro un'orda famelica e istintivamente mi verrebbe da parteggiare per te, se non sapessi che tu da solo sei capace di tenere testa a 100 antagonisti. Conoscendoti, quindi, mi preoccupo più per loro ;-) Leonida ti fa un baffo! :-D

Vediamo se comunque riesco a contribuire alla discussione, almeno cercando un chiarimento:
La potenza persa sul controller, mi verrebbe da dire il suo dropout, è quindi distribuita sulle 3 fasi, più un qualcosa dovuto alla circuiteria di controllo e questa potrebbe agevolmente essere prelevata da una singola fase, ma ad alte correnti in gioco, non dovrebbe essere molto rilevante nel computo totale.
Se fin qui è corretto, cadrebbe l'ipotesi di tia_ che giustificava la pinza invertita con il prelievo su una sola fase, che NON era quella con la pinza invertita.
In questo caso, se sono state effettuate delle prove (forse per qualche secondo?) per verificare la coerenza con i valori di targa dell'apparato e quelli rilevati, praticamente a piena potenza e se questi erano congrui non dovrebbe più sussistere la possibilità dell'inversione della pinza.

Questo intendevi?

Silvio Caggia ha detto...

segue trama di Minority Report

Cimpy, per verificare se sia possibile falsificare una previsione, va dalla gatta morta che ha scritto i software della "pretruffa". La gatta morta gli rivela che le previsioni dei tre precog non sempre coincidono: a volte la precog più dotata, Maria M., vede l'omicidio in modo diverso dagli altri due, nel quale il "colpevole" non truffa la "vittima". Tale versione prende il nome di "rapporto di minoranza". La gatta morta consiglia a Cimpy di scaricare questo rapporto di minoranza per vedere se veramente la truffa avrà luogo.

Cimpy, dopo essersi fatto trapiantare gli occhi per non essere riconosciuto dalle scansioni oculari e dopo aver rapito Maria M., la precog più dotata, la porta da un suo conoscente hacker affinché scarichi il suo "rapporto di minoranza". Il "rapporto di minoranza" non esiste, la truffa è preconizzata anche da Maria M., nella cui memoria vi sono anche immagini ricorrenti di un altra truffa, risolta ormai da tempo, di una donna greca.

patrol ha detto...

Silvio se io affermo che ho un drago rosa nello scantinato, sarebbe saggio da parte tua (se la questione ti interessa) che tu ti adoperassi a falsificare la mia dichiarazione.

Tu invece parti dal presupposto che sia vera, giusto perché i draghi rosa piacciono ai complottisti. E cerchi di trovare ogni percorso possibile immaginabile in storia, biologia, archeologia per schiaffare in faccia alla gente una possibile se pur remota spiegazione per cui io debba avere un drago rosa nella mia cantina. Cosí che tu possa affermare che non é possibile escludere con sicura certezza che il fenomeno esista (esistenza dei draghi rosa). Ovviamente cosí facendo mandi a benedire il famoso rasoio e tu ti senti il cieco dei tre cappelli che passera tutta la vita ad aspettare cosa? La rivoluzione hameriana? La FF? La petrol dragon? La conferma che l HIV non esiste? Il sistema sanitario 2.0? quanti anni hai 40? Attento che é sempre vero il detto che vive sperando muore cagando.

Visto che sei cosi smart, ti sei mai posto la domanda per cui tu intavoli discussioni che durano settimane se non mesi e non riesci mai a far valere le tue tesi? Io ancora ricordo la nostra discussione su hamer in cui abbiamo scrutato le foto dei focolai, e quando sono riuscito ad incastrarti che il 100 % delle foto riportate non mostrava nulla di nulla se non macchie dalle differenti interpretazioni tu mi hai confessato che effettivamente sul libro le foto erano a bassa risoluzione e mi hai invitato ad andare alla biblioteca nazionale per avere direttamente le lastre ed i formati HD. Da quel momento ho capito che ti piace prendere per il culo la gente....

Franco Morici ha detto...

Per quanto riguarda Triac/SCR la relazione per il calcolo della dissipazione è mostrata nella Application Note AN533 al link:
http://www.thierry-lequeu.fr/data/AN533-0.pdf
oppure
http://pdf.datasheetcatalog.com/datasheet/SGSThomsonMicroelectronics/mXyyvzs.pdf

La relazione è del tipo:
P= [Vto*IT(average) + (Rt*IT(rms)^2)]

dove IT(average) = 2*sqrt(2)/Pigreco * IT(rms)

Gdmster ha detto...

@Mistero
Potevi scriverlo subito e non aspettare tutti questi mesi, tutti possiamo sbagliare

Alle volte sei di un candore disarmante, anche con la tua faccia cattiva, e mi fai sentire un verme per quanto sono bastardo.
Dài, che ora ci divertiamo un po' con la Ralstonia, le pinze mi hanno francamente stufato.

Mauro elia ha detto...

Silvio Caggia è un grande!

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Giancarlo
Fammi capire, visto che il manuale del controller non ce l'ho, non l'ho letto e non lo farò :-)
Quei più di 300W sarebbero dovuti a cosa? Tutti a funzioni di controllo? Alla faccia...!!!
Siete sicuri che davvero non contemplino in massima parte la caduta sugli SCR?
SE è così ritorna in auge l'ipotesi di tia_, però mi piacerebbe capire perchè viene data una potenza assorbita (o dissipata) di oltre 300W a pieno regime, quando la differenza tra 1% e 100%, per quanto riguarda il controllo sta solo nel momento in cui innesco lo SCR. Non credo faccia molta differenza per il microcontrollore e alla fine l'impulso sul gate potrebbe essere il solito, visto che poi comunque abbiamo un automantenimento (potrebbero averlo mantenuto per sicurezza comunque). Se invece tale potenza, è SOLO quella prelevata dalla circuiteria di controllo su di una sola fase, allora la differenza tra monte e valle doveva essere ben maggiore: quei 360W, più la dissipazione sugli SCR. Giusto?
Scusate, intervengo un po' a gamba tesa, perchè lo faccio nelle pause e non ho il tempo per raccogliere bene le idee.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ patrol
@ tutti
Vi scongiuro, non fate il nome di quel medico tedesco. E' pericoloso, a Silvio fa uno strano effetto. Abbiamo già dato! ;-) :-D

Silvio Caggia ha detto...

@GdMster
Quindi secondo te il Fusion ha due consumi suoi, uno fisso da 360W, attaccato ad una monofase a parte ed uno sui triac proporzionale agli ampere che passano che può arrivare a 390W?
Quindi per alimentare 900W di resistenze del reattore ce ne fumiamo magari fino a 360+390=750W già a priori per il solo controllo?
Insomma il contatore segnerebbe 900+360+390=1650W?

Silvio Caggia ha detto...

@alessandro pagnini
"Questo intendevi?"
yes!
e se mi hai capito, malgrado il rimestamento della melma che attuano gli esperti rispiegando l'ovvio per decine di righe e glissando sul problematico con fasi criptiche ti faccio i complimenti per avermi seguito e capito. ma mi sa che sei l'unico

Shine ha detto...

lol, povero incompreso :D

Silvio Caggia ha detto...

@Franco Morici
"La relazione è del tipo:
P= [Vto*IT(average) + (Rt*IT(rms)^2)]
dove IT(average) = 2*sqrt(2)/Pigreco * IT(rms)"
Franco, siamo su 22 passi, non al CERN... due righe di spiegazione in italiano di cosa hai scoperto? Pagnini vuole sapere se ha ragione Tia che la dissipazione dei triac va su una sola linea e quindi la freghi non invertendo quella pinza o è distribuita sulle 3 linee e quindi la teoria della pinza è morta.
Quale delle due?

Silvio Caggia ha detto...

@troll vari
lo sapete che quando arrivate tutti in massa qui vuol dire una cosa sola, vero? :-)

Shine ha detto...

@Caggia

Sì, che ci fai divertire ;)

parlano di te da cobraf a Franchini, non potevo perdere l'occasione di venire a leggere...E in effetti ne vale la pena

triziocaioedeuterio ha detto...

>, se quelle tre persone continuano a pensare che ci possa essere una pinza invertita e lo esprimono pubblicamente tutti sono autorizzati a credere che c'era una pinza invertita, ant0p, Pagnini e gatte morte comprese.

Spettacolo ;-D

Silvio Caggia ha detto...

Finale trama Minority Report (non potevo lasciarvi in sospeso... :-) )

S.C. scopre il complotto ai danni di Cimpy e indagando sulla truffa della greca arriva a sospettare qualcuno della "pretruffa", uno dei pochi capaci di accedere ai tre precog e alle banche dati in cui sono memorizzate le loro visioni. S.C. intuisce che ci potrebbe essere un modo per commettere una truffa senza essere scoperto dai precog. Dato che spesso essi sognano più volte la stessa truffa e gli operatori si erano abituati a riconoscere tutti i vari "falsi allarmi" dovuti a visioni precedenti e consideravano solo le nuove visioni, sulle quali bisognava ancora intervenire. Ma se qualcuno commettesse una truffa in modo assolutamente identica ad una già avvenuta, nel momento in cui venisse sognata dai precog, gli operatori, credendo di trovarsi di fronte a un sogno ripetuto, non lo considererebbero.

Cimpy, il furbone, si suicida, cambiando la visione dei precog, i quali avevano invece premonizzato la truffa da parte di Cimpy, e la "pretruffa" viene smantellata. Il film chiude con l'immagine dei precog che vivono liberi in una casa lontanissima dalla civiltà, ovviamente alimentata ad e-cat.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Silvio
"Quindi per alimentare 900W di resistenze del reattore ce ne fumiamo magari fino a 360+390=750W già a priori per il solo controllo?
Insomma il contatore segnerebbe 900+360+390=1650W?"

Se capisco bene, la potenza 'perduta' nel controller è in qualche modo legata a quella erogata, il che è intuibile per la dissipazione degli SCR, ma un po' meno per il controllo, pur non potendo escludere un prolungamento della corrente sul gate dello SCR in conduzione. Quindi a basse potenze erogate, si suppore di perderne meno.
Però a pieno regime, effettivamente, salvo svarioni, dovremmo fumarci i 360W prelevati dalla monofase (mi paiono tanti per il solo controllo) e qualche altro centinaio dovuto alla dissipazione, che però a questo punto sarebbe sottostimato di 2/3, per via della pinza invertita, ovviamente sempre salvo svarioni. Diciamo che dovremmo attestarci su una differenza tra monte e valle, di circa 500W. Ad occhio avrebbero dovuto misurare questa differenza e non i soli 360W, prelevati dalla linea monofase

Mauro elia ha detto...

Più troll ci sono è meglio è.. aumenta l'audience!

Gdmster ha detto...

@Silvio Caggia
Quindi secondo te il Fusion ha due consumi suoi, uno fisso da 360W, attaccato ad una monofase a parte ed uno sui triac proporzionale agli ampere che passano che può arrivare a 390W?
Quindi per alimentare 900W di resistenze del reattore ce ne fumiamo magari fino a 360+390=750W già a priori per il solo controllo?
Insomma il contatore segnerebbe 900+360+390=1650W?


Non secondo me, secondo il Compact Fusion Operator Manual_2 che a pagina 22 riporta alcune tabelle di specifiche:

Tabella Line Power riga 13
Power Dissipation 1.3 Watt per amp of load current per phase

Tabella Universal Input Power riga 2
Power Consumption (max) 1.5 A / 240 V / 360 W

Spero ti sia chiara la differenza tra le due tabelle. Se poi sono così scemi da usare solo 900 W in una macchina che può fornire 120 kW non è un problema di chi costruisce il controllore.
Evidentemente ti trovi a tuo agio a parlare di cose che non conosci; il problema è che metti in dubbio che le conoscano gli altri. Atteggiamento tipico della profonda ignoranza.

La formula di Franco è quella mia che ti era piaciuta tanto. Io avevo glissato sulla resistenza dinamica del Thyristor tanto non avresti capito.

patrol ha detto...

Cercate di capirmi ho ricevuto oggi la mia paga dai poteri forti...

Silvio Caggia ha detto...

@GdMster
@Franco Morici
Quindi, assodato che il controller dissipa anche un tot di KW attraverso ogni fase in modo prevedibile in base agli ampere che fa passare, mi confermate che se avessero invertito le due pinze il confronto dei log conterrebbe la prova dell'incongruenza e se ne sarebbero accorti o alla peggio andando a ricontrollare adesso se ne dovrebbero accorgere?
Una risposta chiara, senza giri di parole, grazie

«Meno recenti ‹Vecchi   201 – 400 di 678   Nuovi› Più recenti»

Posta un commento

N.B.PER LASCIARE COMMENTI È NECESSARIO REGISTRARSI CON LA PROPRIA GMAIL
22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).

Related Posts with Thumbnails