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mercoledì 31 ottobre 2012

Stato sociale? Requiescam In Pacem.

152 : commenti
Riporto da Guida agli Enti Locali del 30 ottobre 2012 (link):

Politiche sociali: Anci, rifinanziare fondo e Iva al 4% su prestazioni

«Riportare all'originario 4% l'aliquota Iva sulle prestazioni sanitarie, di ricovero, educative dell'infanzia, di asili e case di riposo erogate dalle cooperative sociali e dai loro consorzi e rifinanziare per almeno 500 milioni il Fondo nazionale per le politiche sociali». Sono alcune delle richieste di modifica al Ddl di stabilità preannunciate da Lorenzo Guerini, sindaco di Lodi e delegato al welfare dell'Associazione dei Comuni, in vista dell'audizione prevista questa sera davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. «La legge di stabilità - rileva Guerini - non tiene conto della situazione di disagio sociale in cui versano le nostra comunità. Il previsto aumento dell'Iva sulle prestazioni delle cooperative sociale e la mancata previsione della destinazione di risorse per il Fondo sociale dimostrano infatti poca attenzione del Governo alle tematiche di inclusione sociale».

"Conseguenza diretta della norma sull'Iva - afferma Guerini - è un aumento dei costi a carico dei Comuni stessi (che non possono detrarsi l'Iva), oltretutto in un contesto di risorse, proprie e soprattutto derivate, in diminuzione e di bisogni dei cittadini in aumento, a causa del perdurare della crisi economica". "Il gettito previsto da tale innalzamento di aliquota, stimato in 153 milioni di euro - sottolinea - è poi, di fatto, una entrata "fittizia", che non alleggerisce la spesa pubblica nel suo complesso: a maggiori entrate a livello centrale corrisponderanno infatti maggiori spese in capo a Comuni e Regioni. L'aumento dell'Iva è inoltre destinato a gravare anche sulle persone destinatarie delle prestazioni prima ricordate (aumenteranno le relative tariffe), persone di norma appartenenti a categorie in situazione di bisogno sociale ed economico". L'Anci propone appunto anche il rifinanziamento per un importo di almeno 500 milioni del Fondo nazionale per le politiche sociali. "Tale Fondo - afferma Guerini - è l'unica linea di finanziamento statale per il sistema integrato di interventi e servizi sociali di Regioni e Comuni, sistema peraltro già in larghissima parte a carico delle risorse proprie degli Enti locali, ma ha subito, nel corso degli ultimi anni, una progressiva ed inesorabile riduzione (da oltre 500 milioni di euro nel 2009 a poco più di 10 milioni nel 2012)".


Non sono ancora riuscito a venire a sapere se il Governo sia venuto incontro alle due richieste dell'ANCI o abbia continuato imperterrito nella sua rotta di tagli indiscriminati con ben poca logica alla base. Vorrei tanto che il buon senso avesse prevalso.

Forse per molti di voi una riduzione del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali del 98% significa poco, ma vi assicuro - ve lo dico come funzionario di Ente Locale, che si occupa di sociale da quasi 20 anni - che significa in poche parole demolire e smantellare dalle fondamenta il sistema di sicurezza sociale italiano. Da 500 milioni nel 2008 a 10 milioni di euro nel 2012: più che di una riduzione si dovrebbe definirlo un azzeramento! Roba che nemmeno un Berlusconi si sarebbe mai sognato di fare!

Anche portare l'IVA delle prestazioni di carattere sociale dal 4% al 10% è una mannaia, calata tanto per cambiare sui cittadini che usufruiscono dei servizi ma pure sulla rete del privato sociale che garantisce l'attuazione degli interventi stessi.

Con scelte siffatte l'Italia non può che ridursi tale e quale alla Grecia. Si preferisce infatti, come al solito, scaricare sulle fasce più deboli della popolazione la crisi rifiutandosi ostinatamente, irresponsabilmente, criminalmente di tassare sul serio le grandi rendite. Tutto può portare solo a esasperazione dei conflitti sociali, che a loro volta portano inevitabilmente a moti rivoluzionari da una parte e repressivi dall'altra... è questo che vogliamo per la nostra nazione?

Non so davvero chi voterò alle prossime elezioni: la scelta è sempre più drammatica! Monti si rivela ogni giorno di più un fedele proseguitore delle politiche avviate da Silvio Berlusconi. Voterò solo chi saprà convincermi di volere girare la rotta dalla parte opposta prima che sia troppo tardi, proprio perché l'ultima cosa al mondo che desidero è che un domani, per ottenere giustizia e ugualianza, si debba scendere in piazza con le armi.

martedì 30 ottobre 2012

L'accelerazione degli eventi è inarrestabile

80 : commenti
Si è appena concluso (con qualche ora di anticipo) il count down del sito della Prometeon srl - la licenziataria con esclusiva per l'Italia della tecnologia E-Cat di Andrea Rossi (Leonardo Corporation) - ora finalmente operativo e on line in toto.

A questo punto le persone ossessionate dalla paranoia che l'E-Cat sia una bufala, dovranno ulteriormente rilanciare, in termini di moneta d'irrazionalità, la loro ipotesi maligna. E immagino cosa metteranno sul tavolo, ché nella loro ottica offrire in vendita l'E-Cat a grosse e note aziende italiane (questo è il target delineato alla conferenza di Pordenone) può significare solo una di queste eventualità:
  • Prometeon è stata ingannata da Rossi e in buona fede procede verso il baratro;
  • Prometeon è complice di una "stangata" internazionale che ormai coinvolgerebbe direttamente centinaia di persone.
Ovviamente è molto più logico supporre che Prometeon è certa del funzionamento dell'E-Cat di Rossi e che quindi presto vedremo spuntare - probabilmente proprio in Italia, unica nazione che al momento riconosce a Rossi la tutela brevettuale della sua invenzione - la prima azienda acquirente dell'impianto termico da 1 MW, che funzionerà nei suoi stabilimenti.

Facciamo insieme un giro del nuovo sito.

La Sezione HOME mette subito in chiaro che Prometeon è "Distributore esclusivo per l'Italia del primo generatore a fusione fredda", sottolineando che l'E-Cat "è un dispositivo che genera energia termica a partire da nichel e idrogeno", "è il modo più economico per produrre energia, in futuro anche elettrica", "non produce alcun tipo di inquinamento".

Nella Sezione CHI SIAMO ci mette subito la faccia il Dr Aldo Proia, direttore commerciale e amministratore delegato di Prometeon srl, "già attivo negli scorsi anni nel difficile settore delle energie rinnovabili quale project manager o responsabile di varie società, con le quali ha portato ad autorizzazione, e in seguito realizzato come EPC contractor, oltre 15 MW di grandi impianti fotovoltaici per conto di investitori italiani e stranieri".
Si accenna al fatto che Prometeon, mano a mano che l'E-Cat uscirà dal cono d'ombra dei dubbi e diventerà una realtà commerciale, cercherà collaboratori per costruire una rete vendita adeguata alla domanda del prodotto.

La Sezioni PRODOTTI non contiene novità rispetto a quanto annunciato precedentemente da Prometeon e Rossi in occasione delle conferenze tenutesi a Zurigo e Pordenone. Si ribadisce che per ora l'offerta è destinata esclusivamente al mercato industriale e che è ufficialmente in vendita soltanto l'E-Cat termico (90-120° C) ad alimentazione elettrica (taglia minima 1 MW). Al cliente è garantito un COP 6, ma poiché - secondo quanto riferito da Rossi a Pordenone - sono possibili successivi upgrade (ogni 6 mesi) il rendimento aumenterà col tempo e i tempi di rientro saranno verosimilmente più bassi rispetto a quelli ora indicati nel sito.
Sono indicate anche le condizioni di vendita e sono annunciati in arrivo per il futuro:
  • E-Cat termico (90-120° C) alimentato a gas (taglia minima 1 MW) altrimenti noto come Gas-Cat;
  • E-Cat termico ad alta temperatura (600° C) altrimenti noto come Hot-Cat;
  • E-Cat elettrico puro stand alone;
  • E-Cat per cogenerazione termico-elettrica.
Seguono la Sezione TECNOLOGIA, la Sezione F.A.Q. e la Sezione VIDEO. Quest'ultima si apre con una video-intervista ormai datata (risale a luglio 2011) al premio Nobel Brian Josephson, che si esprime in modo estremamente positivo nei confronto dell’E-Cat e di Rossi. C'è da dire che questo documento (in inglese, ma fruibile con sottotitoli italiani e francesi utilizzando l'apposito pulsante presente nelle finestre di YouTube) è stato quasi ignorato dai media, nonostante sia pubblicato sul sito dell’Università di Cambridge (qui).

Completano il sito la Sezione NEWS e la Sezione CONTATTI. Naturalmente dentro il sito c'è molto più di quello che vi ho riassunto qui, al volo, giusto per darvi un'idea di com'è strutturato.

Adesso mi interessa che giungano a conclusione altri due count down:
  • quello dell'uscita di test indipendenti e autorevoli sulla teconologia E-Cat (che magari inizino a fare anche un po' di chiarezza su quali fenomeni fisici avvengano nel reattore);
  • quello della vendita "in chiaro" del primo impianto industriale da 1 MW.
Aspetto fiducioso, certo che ormai l'accelerazione degli eventi è inarrestabile.

lunedì 29 ottobre 2012

La voce a te dovuta a Roma

4 : commenti
La voce a te dovuta, dello spagnolo Pedro Salinas (1891-1951) "è una raccolta di 70 poesie d'amore pubblicata nel 1933. Un piccolo grande libro di culto, un canzoniere del Novecento che silenziosamente conquista, giorno dopo giorno, lettori e amanti". È anche uno dei miei libri di poesia preferiti, non a caso ne citai qualche brano, quasi 5 anni fa, quando era buona norma e abitudine che su questo blog si parlasse spesso di poetica:


Appartenendo a una lista di persone che, a vario titolo, si occupano di poesia, letteratura, musica, sono stato informato via email qualche giorno fa di un appuntamento che gli appassionati di Salinas che vivono a Roma e dintorni non si perderanno di certo, ma che consiglio ancora di più a chi non conoscesse questo straordinario artista:

dal 6 all'11 novembre 2012
Lungotevere degli Artigiani 12/14 

LA VOCE A TE DOVUTA
melologo per voce recitante e chitarra acustica

testi Pedro Salinas
musiche / chitarra Pino Forastiere
partiture vocali / voce / regia  Enrico Frattaroli

una produzione Accordature Aperte - Neroluce - Florian TSI
con la collaborazione di A.T.C.L.


Come scrive Stefania Benigni, che cura ufficio stampa e organizzazione dell'evento, "al poema 'La voce a te dovuta' Enrico Frattaroli ha tessuto un contrappunto perfetto tra i versi di Salinas e le composizioni di Pino Forastiere, per un'opera sull'amore e sulla bellezza che non improvvisa nulla, ma che anzi si basa su un'attenta partitura di poesia in musica di grande impatto emotivo. Entrambi in scena, Forastiere e Frattaroli orchestrano note e parole, sentimento e ragione, leggerezza e gravità, in un unicum dedicato all’umano mistero dell'amore."

Vi lascio i link per


Per ulteriori informazioni:
Stefania Benigni (secondolei@gmail.com)
ACCORDATURE APERTE, via F. Posterla 52 - 00156 Roma, Italia
tel / fax (+39) 06 4100784 cell. (+39) 335 8436057

sabato 27 ottobre 2012

Diretta streaming del summit MMT di Cagliari

180 : commenti

ORARI: 

SABATO 27 OTTOBRE 9.00 -13.00 / 15.00 -19.30 

DOMENICA 28 OTTOBRE 9.00-13.00 / 15.00 -17.00 


Abbiamo già parlato qui sul blog due volte della Teoria Monetaria Moderna, grazie a Francesco CH che ci tiene aggiornato:

E colgo l'occasione per inserire la prima parte del resoconto dell'incontro che si è svolto lo scorso weekend a Rimini, di cui quello in corso oggi e domani a Cagliari è la replica.


***

«Allora, se lo possono fare i bufali, 
perché non lo facciamo noi?»

TRASCRIZIONE DELL'INTERVENTO INTRODUTTIVO DI PAOLO BARNARD ALLA CONFERENZA NAZIONALE MMT DI RIMINI DELL'OTTOBRE 2012:

«Allora, se lo possono fare i bufali, perché non lo facciamo noi? Il problema è sempre questo, i predatori sono pochi. Pochissimi. Giocano sul fatto che noi non ci rendiamo conto di essere bufali, non sappiamo metterci assieme, non sappiamo fare quello che hanno fatto questi animali qua. 

Allora io vi posso portare una scusante. Posso dire - vabbé - sarà perché uno dice: "ok io voglio fare il bufalo nella mia vita però non ho le armi". I bufali hanno i muscoli, hanno le corna, noi non abbiamo le armi. E allora il motivo per cui siamo qua oggi è questo: avere le armi. 

Bentornati, fra l'altro. Io ci sono già stato qui. Ci siete stati forse anche voi, qualcuno. Gli altri non erano bufali. Chissà se questa volta riusciamo ad avere una platea di bufali. È molto importante. 

Allora, come dicevo, uno dice: "ma sai, Paolo, io non ho le armi. Vorrei farlo, ma non ho le armi". Perché questi predatori che ci stanno distruggendo la vita sono veramente pochissimi. Sono pochi. Sono orrendi, ma sono pochi. 

E io ho dentro di me la voglia di riuscire a cacciarli, perché non vivo nel mondo dei fighetti, dei libri. Non vivo nel mondo dell'economia, dei grafici. Vivo nel mondo delle persone. 

Le mie giornate non sono passate - come qualcuno si può immaginare - a leggere, a studiare, a dare delle interviste. Io le passo molto spesso con persone che hanno attività commerciali, con persone che lavorano, con persone che fanno volontariato, vediamo che cosa esattamente sta succedendo. 

Questi predatori ci stanno distruggendo. Veramente distruggendo. Sono entrato in una CNA l'altro giorno e una impiegata mi ha detto: "non abbiamo tempo, siamo pieni di lavoro, dobbiamo assumere della gente." "Ma perché, cosa sta succedendo?" "Perché stanno fallendo talmente tante aziende che non abbiamo il personale per riuscire a gestire questi fallimenti, e le pratiche, e tutto". 

E allora. Va bene, non abbiamo gli strumenti, non abbiamo le armi. L'altra volta eravamo qua e abbiamo parlato della MMT, questa volta siamo qui e facciamo una cosa differente. Questa volta costruiamo l'arma. Ok? 

Questa volta costruiamo l'arma. Un MANIFESTO DI SALVEZZA ECONOMICA NAZIONALE che ci insegni esattamente come cacciare questi predatori, riportare questo paese alla democrazia e alla speranza di avere un futuro - che questi ci stanno distruggendo. 

Per questo motivo abbiamo gli uomini qua che ci aiutano a costruire quest'arma che vogliamo. E abbiamo un team eccezionale, veramente. Vogliamo dare il benvenuto al padre creatore sviluppatore ideatore della MMT: Mister "MMT himself" WARREN MOSLER. 

E l'altro uomo che è qua oggi e che non era qui l'altra volta - come neanche Mosler - è importantissimo, è fondamentale. Questo è un uomo, è un economista che ha vissuto in prima persona come può un bellissimo paese dire ai predatori di andare all'inferno: MATHEW FORSTATER. 

Eppoi è tornato. Cosa si può dire di quest'uomo? È l'immenso ALAIN PARGUEZ!»

(CONTINUA...)

mercoledì 24 ottobre 2012

Clamoroso: svelato il catalizzatore di Rossi! :-)

261 : commenti
Clamoroso! Svelato il segreto del catalizzatore segreto dell'E-Cat di Andrea Rossi!
Con un grande mio sorriso e con la benedizione dello stesso ing. Andrea Rossi rendo disponibile a tutti questo preprint appena arrivatomi dal Nord America:

Organic enhancer catalysts in Ni-H Lenr reactions:
a successful duplication of the Rossi-Focardi LENR device
(Summer N-Physics Lab, Lake Morey College, Fairlee, VT).
CONSTANTINE MAGUIRE (CHICAGO), CHARLES ANDERSON MCLEOD (TORONTO), DOROTHY MAHAJAN FORMAGGIA, (FAIRLEE, VT).

Abstract.
The present paper takes into consideration different types of organic catalysts in Ni-H Low Energy Nuclear Reactions (LENR), of the type described, among others, by FOCARDI ET AL. 1998 and CAMPARI ET AL., 2004, and more recently developed for industrial use by Rossi (FOCARDI-ROSSI 2010; see also assesment of results in LEVI 2011), wherein a catalyst currently covered by industrial secret is used in order to enhance the production of heat. The authors of the present paper describe the results obtained by doping Ni micropowders with different kinds of
catalysts of organic (processed vegetable and animal) origin, thereby duplicating or bettering Rossi’s result. Results were obtained at the Summer N-Physics Lab, Lake Morey College, Fairlee VT in June-July 2012.

Sicuramente vedremo presto i vari Ciuchi, Maiani, Polosa, Riquer, Ruocco, Vignati - già distintisi nel rivelare al mondo (e primi al mondo) i gravi errori commessi da Widom, Larsen e Srivastava nelle loro teorie sulle LENR - di nuovo in azione per smontare pure questo gustosissimo paper... buon appetito! ;-)

martedì 23 ottobre 2012

La vostra vita non è affar vostro

36 : commenti
Il titolo di questo post è una frase, attribuita a qualche maestro Zen, che lessi una decina d'anni fa non ricordo più su quale libro o dispensa; la ricordo perché mi colpì a tal punto che scrissi su essa il brano che segue. Ero reduce da un ritiro di meditazione Vipassanā di 10 giorni - di quelli tosti, con regola del silenzio, piccoli pasti vegetariani, orari sonno-veglia monastici ecc. - e avevo di conseguenza la mente in uno stato di particolare lucidità, come ben sa chi ha un po' pratica di meditazione.
***
"La vostra vita non è affar vostro."

Sono convinto che  questa frase, attribuita a un saggio monaco Zen, sia un  koan ed esprima pertanto un paradosso in grado di condurci a una verità spirituale. 
La vostra vita non è affar vostro vi pare un'affermazione fatalista? Che allude a un destino prestabilito? Che incita alla deresponsabilizzazione o cose simili? Be', proprio la sua origine Zen lo esclude.  Infatti lo Zen è una filosofia che vuole responsabilizzarci a partire dalle nostre azioni più semplice, invitandoci a dormire se abbiamo sonno, a bere se abbiamo sete, a mangiare se abbiamo fame, a lavare il nostro piatto se abbiamo finito di mangiare ecc. Pensateci bene e converrete che sono precetti affatto banali a confronto di come ci comportiamo di norma: sono chiavi per essere consapevoli istante per istante ed essere perciò a pieno titolo responsabili della nostra vita.

La vostra vita non è affar vostro
racchiude più significati: siete alienati dalla vostra vera vita, quella da cui proviene la vostra Anima; la vita che vivete è falsa, è solo ciò che vi propina come tale la società; la vostra falsa vita non riguarda la vostra Anima; la vostra vera Vita, di cui magari nemmeno sospettate l'esistenza, non riguarda la vostra coscienza limitata; aprite gli occhi e fate sì che la vostra vita divenga finalmente affar vostro!
L'intuito mi suggerisce tutto ciò, ma non è detto che una verità spirituale non possa essere pure logica. Provo dunque a dimostrarla. In caso di mal di testa saltate alla conclusione!
Se la nostra vita non è affar nostro allora non ci appartiene più, ne siamo stati alienati ed espropriati. Perciò dire la vostra vita non è affar vostro o la vostra vita non è vostra è del tutto equivalente. Anche il passaggio dalla seconda persona plurale alla prima persona singolare non ne muta il senso: la mia vita non è mia
la vostra vita non è affar vostro = la mia vita non è mia 
Cosa significa mia?
A quale me si riferisce? Può riferirsi a due soggetti ben diversi:
a) la mia parte conscia (l'io, il soggetto che pensa se stesso nella dimensione umana);
b) la mia totalità spirituale (il , il soggetto oltre i limiti percepibili dall'io, l'Anima stessa).

Tale bipartizione può essere associata alla teoria della reincarnazione: l'io-individuo è espressione dell'incarnazione presente; il -Anima è eterno, persiste in tutto il ciclo karmico.


Cosa significa vita?
Quale vita? Anch'essa può intendersi in due modi:
c) la vita fenomenica di cui sono cosciente (la vita terrena illusoria);
d) la Vita inconoscibile che sottende la realtà di tutte le cose (la Vita eterna).

Tra la bipartizione a) e b) dell'aggettivo possessivo e quella c) e d) del nome vi è un perfetto parallelismo: la vita terrena è quella dell'io-individuo, la Vita eterna è quella del Sé-Anima.
In altre parole anche la seconda bipartizione può essere associata alla teoria della reincarnazione: la vita terrena è quella dell'incarnazione presente; la Vita eterna è quella dell'Anima immortale. 
Torniamo alla frase la mia vita non è mia. Usiamo il simbolo per esprimere la correlazione tra nome e aggettivo possessivo e indichiamo quest'ultimo con X; sostituiamo non è con il simbolo e vita con Y; trascuriamo la presenza dell'articolo la che non è rilevante in questo ragionamento. Così, in forma sintetica, la frase la mia vita non è mia diventa:

e) X∪Y≠X (la mia vita non è mia)

Facciamo un'ulteriore specificazione: sia X l'aggettivo possessivo riferito al Sé-Anima di cui al punto b) e sia x l'aggettivo possessivo riferito all'io-individuo di cui al punto a).


Allo stesso modo sia Y la Vita eterna del Sé-Anima di cui al punto d) e sia y la vita terrena dell'io-individuo di cui al punto c).

Ora, in base alle combinazioni di X, x, Y, y, costruiamo tutte le possibili forme (otto) dell'espressione e) X∪Y≠X, ovvero tutti i possibili significati (sensati e no) estrapolabili della frase la mia vita non è mia, a sua volta equivalente a la vostra vita non è affar vostro:

1) x
y≠x (la vita terrena dell'io non è dell'io
2) xyX (la vita terrena dell'io non è dell'Anima)  
3) Xy≠x (la vita terrena dell'Anima non è dell'io
4) Xy≠X (la vita terrena dell'Anima non è dell'Anima
5) xY ≠x  (la Vita eterna dell'io non è dell'io
6) xY≠X (la Vita eterna dell'io non è dell'Anima)
7) XY≠x (la Vita eterna dell'Anima non è dell'io)
8) XY≠X (la Vita eterna dell'Anima non è dell'Anima)

Poiché la vita terrena  è per definizione quella dell'io-individuo e la Vita eterna è quella del Sé-Anima, posto che il simbolo = rappresenti è, usando le poche regole che abbiamo definito possiamo logicamente costruire due nuove espressioni tautologiche:

9) x
y=x (la vita terrena dell'io è dell'io)
10) XY=X (la Vita eterna dell'Anima è dell'Anima)

Notiamo subito che l'espressione 9) contraddice la 1) e la 10) contraddice la 8). Del resto le espresiioni 1) e 8) sono dei nonsense così come le 3), 4), 5), 6)... o forse sono dei nonsense solo per la logica umana binaria (l'io mortale non può avere una Vita eterna, l'Anima immortale non possa avere una vita terrena ecc.), però ciò ci porterebbe verso discorsi che esulano dall'obbiettivo della presente trattazione.


Conclusione


Eliminate tutte le espressioni che risultano immediatamente illogiche nel nostro mondo (ma che potrebbero avere senso in altri piani di esistenza), restano logiche, razionali e sensate la 2) e la 7), che esprimono due verità complementari:
  • la vita terrena dell'io non è dell'Anima  
  • la Vita eterna dell'Anima non è dell'io
Esattamente quanto volevasi dimostrare: la nostra vita non è affar nostro.
Il saggio monaco Zen ci esorta insomma a essere consapevoli che la vita terrena che stiamo sperimentando è poca cosa, proprio niente, rispetto alla Vita eterna della nostra Anima; ci sprona a guardare alla nostra esistenza da una prospettiva più elevata, a viverla più consapevolmente di come stiamo facendo.

lunedì 22 ottobre 2012

Un passo avanti e due indietro...

172 : commenti
Riporto una interessante email di Vincenzo Valenzi, inviata da Zanzibar, che riassume bene il dibattito attualmente in corso sulla Widom Larsen Theory (una delle tante teorie in campo per spiegare le evidenze sperimentali della cold fusion), che ha avuto una decisa impennata al seguito dell'intervento di alcuni ricercatori italiani, così come continua la "lotta" tra ricercatori pro e contro l'ipotesi piezonucleare. Si tratta in entrambi i casi della recrudescenza del confronto, che va ormai avanti da più decenni, tra scienza mainstream e LENR... prove tecniche di rivoluzione insomma.

***

da: Vincenzo Valenti
data: 22 ottobre 2012 08:21
oggetto: Un passo avanti e due indietro... sul fronte della FF/LENR

Un passo avanti e due indietro: sembra questa la chiave di lettura degli ultimi avvenimenti sul fronte della Fusione Fredda/LENR.

Cominciamo dal passo avanti, l’importante articolo teorico di Maiani, Ruocco e coll. [del 28/09/12]. sulla teoria di Widom Srivastava Larsen. Finalmente si apre un grande dibattito teorico che è essenziale per avanzare sulle applicazioni industriali oramai prossime tra l’altro al mercato.

Lo speaker del Gruppo Antonello Polosa racconta a Wired.it, ripreso da Galileo e Green Style:
“Gli errori che abbiamo individuato sono di vario genere”[...]. “Ce ne sono alcuni abbastanza grossolani, legati alle conversioni tra unità di misura, e altri molto più sottili, relativi all'interpretazione delle forze nucleari in gioco. Ciononostante, sono convinto della buona fede degli autori: purtroppo, come capita spesso nella scienza, hanno commesso degli errori. Se i calcoli fossero stati giusti, avremmo fatto un grande passo avanti verso la fusione fredda, ma sfortunatamente non è così”.

Wired.it riferisce quindi che: 
L'articolo contesta i risultati di alcuni lavori precedenti (li trovate qui [2006]qui [2007] e qui [2008]), i cui autori mostravano come gli elettroni degli atomi di idrogeno intrappolati nel palladio avessero una certa probabilità di arrivare molto vicino ai protoni del nucleo e colpirli. A questo punto, i protoni si sarebbero convertiti in neutroni lenti e avrebbero innescato una reazione a catena, fondendosi con il litio 366 e rilasciando una grande quantità di energia. 
Srivastava, Widom e Larsen (questi gli autori degli articoli contestati), hanno presentato il loro lavoro in parecchie conferenze internazionali, riscuotendo un discreto successo, finché non si sono imbattuti nei fisici dell'Infn, che, notando una serie di anomalie, hanno ripetuto i calcoli e smascherato gli errori.



“Quelli di Srivastava, Widom e Larsen sono una serie di argomenti che, separatamente, sono plausibili” continua Polosa...

Ma il problema infatti appare proprio l’insieme dei fenomeni, i cosiddetti fenomeni collettivi nucleari che avevano portato Giuliano Preparata allo sviluppo del Path Integral e all’adozione della Coherent Quantum Electrodynamics per interpretare i fenomeni coerenti nucleari (vedi Rapporto 41 dell’ENEA) e anche i fenomeni collettivi nella materia vivente che manifesta livelli di ordine superiori inconcepibili con una visione esclusivamente parcellare (ne parlerò stasera alle 21.30 su richiesta della direzione in una conferenza al Karafuur Resort di Zanzibar, per raccontare meglio alcuni risultati della farmacolettrodinamica nel trattamento di ustioni estese da esposizione solare, su cui Giuliano Preparata diede un contributo decisivo nella definizione e nella comprensione dei meccanismi elettroquantistici dei farmaci nella sua ultima conferenza a fine secolo scorso sul ruolo della QED in medicina.

Appare ancora oggi questo il punto chiave nella interpretazione dei fenomeni nucleari oggetto della contesa teorica, e in questo senso la risposta di Widom Srivastava e Larsen [del 17/10/12] pubblicata anche questa su ARVIX, sembra mostrare una capacità di leggere i fenomeni collettivi nucleari utile a interpretare ciò che accade nei laboratori dove, scrive Repubblica, ben 17.000 repliche sperimentali di Fusione Fredda sono riuscite negli ultimi vent'anni.

Del passo avanti sulla teoria abbiamo detto sopra, DEI DUE PASSI INDIETRO segnaliamo come scrive Green Style:
E se questo riguarda il lavoro di Srivastava, Widom e Larsen, su quello di Rossi e Focardi i fisici hanno poco da dire. Lo stesso Polosa infatti nota la differenza di approccio fra i tre studi presi in esame e quelli che starebbero dietro l’E-Cat: 
Pons, Fleischmann, Rossi e Focardi avevano ben poco di scientifico, o quantomeno non hanno saputo dimostrare alla comunità la reale efficacia delle loro scoperte. In questo caso, siamo davanti a un lavoro molto più dignitoso dal punto di vista della fisica.

Così dopo la sottolineatura degli errori teorici con la matità rossa, arriva la matita blù per sottolineare che “Pons, Fleischmann, Rossi e Focardi avevano ben poco di scientifico”. Sulla base di quali parametri Polosa e coll. facciano tali dichiarazioni non è dato di sapere. Anzi qualcosa abbiamo appreso dai Mille non garibaldini che avevano scritto al ministro per combattere contro gli studi inutili.

Apprendiamo con imbarazzo che la “lotta continua”, caseggiato per caseggiato e all’INIRM i ricercatori si rifiutano di lavorare con il Presidente dell’Ente prof. Alberto Carpinteri. 

C’è di che andare poco fieri nel bailamme italiano. Vorrei solo comunicare che a breve Maiani, Ruocco e colleghi dovrebbero avere tra le mani un articolo teorico di quelli che gradiscono che dimostrerebbe che i fenomeni piezonucleari sono plausibili in teoria e i dati sperimentali sembrano fondati e logici e forse sono un avanzamento teorico e sperimentale importante per la scienza di base e perchè no applicata.

Nel frattempo godiamoci la risposta di Widom Srivastava e Larsen [del 17/10/12] a Maiani Ruocco e coll. che farà piacere a quanti vogliono che la scienza tra una scintilla e l’altra vada avanti per il bene dell’Umanità.

Non si tratta di “sconfessare chi li sconfessa” come chiede Green Style nelle conclusioni della sua nota ma di lavorare tutti insieme per lo sviluppo della conoscenza nei meandri nucleari della materia …anche vivente… please

domenica 21 ottobre 2012

La domenica enigmistica

24 : commenti
Ossimoro
(6 5)

Ci va il primo.


Con tutti i fisici, chimici, ingegneri, cuochi, camerieri ecc. che bazzicano questo blog, quasi mi vergogno di proporvi un giochino così facile... però mi è venuto in mente proprio oggi, mentre facevo la FAImarathon (ve ne ho parlato ieri) nel bosco di San Francesco ad Assisi, e non resisto a proporvelo!

Solita regola: chi indovina l'ossimoro non scriva subito la soluzione, ma permetta di giocare a tutti gli altri. Grazie.

sabato 20 ottobre 2012

21 ottobre 2012: FAImarathon!

135 : commenti
Un piccolo spot!

Mi permetto di consigliarvi per la giornata di domani, la "maratona" (tranquilli, è solo una passeggiata!) che il Fondo Ambiente Italiano ha organizzato in tutta Italia:
FAIMARATHON, l'unica maratona che si corre con gli occhi.
Per partecipare non serve essere sportivi ma è necessario avere la voglia di lasciarsi soprendere dalle bellezze della nostra Italia: la FAIMARATHON è una maratona culturale, un percorso tra strade, piazze e monumenti di 70 città italiane, nato per mettere in luce la bellezza che non siamo abituati a osservare: quella dei luoghi in cui viviamo.
Alla tappa di partenza riceverai lo zainetto, la pettorina da vero maratoneta, la cartolina con tutte le tappe, l'adesivo della campagna "Ricordati di salvare l'Italia", un buono omaggio di ingresso in uno dei Beni FAI (valido per una persona) e se completerai il percorso potrai ricevere il coloratissimo foulard del FAI!


È possibile iscriversi online fino alle 16 di oggi, sabato 20 ottobre, con particolari agevolazioni (5€ per i single, 8€ in tutto per coppie o famiglie!). In alternativa ci si può iscrivere direttamente domenica mattina a uno dei tanti punti di partenza della FAImarathon.

Ulteriori informazioni sulla pagina web dedicata:
http://www.fondoambiente.it/ricordati-di-salvare-l-italia-fai-marathon.asp

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Sono contento che ultimamente si riprenda a parlare di tante altri argomenti nel blog, oltre all'E-Cat dell'Ing. Rossi. Ma gli ecat-dipendenti stiano tranquilli: il 2012 riserva loro ancora tante belle sorprese. Buon weekend.

Ripercorriamo la storia del Bioscanner Trimprob

34 : commenti
"Il “bioscanner” viene prodotto, certificato e validato dal Ministero della Salute, distribuito in commercio. Elogiato da pubblicazioni scientifiche internazionali. Ma nel 2007 Finmeccanica dice basta: il progetto non è una priorità strategica per il gruppo. Cessa così la produzione della macchina che, in due minuti, identifica i tumori. Nel 2008 Trim Probe Spa è messa in liquidazione. Da allora Clabruno Vedruccio è costretto a mantenerne i costi di brevetto, non proprio alla portata di tutti. Una storia paradossale."

Arrivando in fondo a questo post troverete la fonte del brano che avete appena letto. E ne vale la pena. Infatti in Italia la disinformazione sul Bioscanner Trimprob da qualche anno è pressoché endemica, lo dimostra il fatto che (vedasi il post di ieri in cui annunciavo il ritorno in commercio della sonda diagnostica) esiste una pagina inglese di Wikipedia che parla molto positivamente di questa invenzione mentre l'equivalente pagina italiana è stata cancellata a maggio scorso! Lo dimostra il fatto che nel suddetto post qualcuno ha lasciato questo commento: 

...mi par di capire è che Finmeccanica (azienda enorme, che non ho particolarmente simpatica), pur detenendo il brevetto, non ha ingegnerizzato lo strumento e non l'ha messo a disposizione del grande pubblico.


Affermazione che contraddice in toto proprio quanto riportavo nel post! Perciò per ulteriore chiarezza di tutti vi invito a leggervi tre documenti.

1. Per prima cosa ho linkato, fotografato e riportato qui la pagina web di Finmeccanca - Galileo Avionica Italia (http://www.galileoavionica.it/trimprob/index-ita.html) risalente al 2003 e che ancora non è stata cancellata, in cui si presentava il Trimprob al momento di uscire sul mercato:
Galileo Avionica, una Società Finmeccanica operante nel campo della Difesa, avvalendosi di competenze e tecnologie militari avanzate, ha industrializzato una strumentazione diagnostica, portatile e non invasiva, denominata TRIMprob (Tissue Resonance Interfero-Meter Probe), che consentirà di evidenziare in tempo reale e in maniera decisamente precoce diverse patologie, dagli stati infiammatori alle formazioni tumorali.
Lo strumento, di semplicissimo utilizzo, consente di esaminare i diversi distretti del corpo umano in pochi minuti, senza la necessità di rimuovere gli indumenti e senza provocare il minimo disagio per il paziente.

L’apparecchiatura è composta da una sottile sonda cilindrica della lunghezza di circa 30 centimetri alimentata a batterie e da un ricevitore. Un applicativo software appositamente elaborato da Galileo Avionica è deputato all’acquisizione, alla lettura e alla gestione dei dati diagnostici.

Il TRIMprob emette un segnale elettromagnetico di debole intensità, che si autosintonizza su frequenze caratteristiche delle strutture esaminate. Quando questo campo elettromagnetico incontra sulla propria linea di propagazione un aggregato in stato biologico alterato, si innesca un fenomeno di interferenza con la struttura in analisi.
Tale fenomeno, interpretato attraverso algoritmi proprietari, consente di identificare differenti patologie: neoplasie, fibromi, calcificazioni, stati infiammatori, problemi circolatori, lesioni osteo-articolari, muscolari e tendinee.
Interamente sviluppato in Italia il prodotto, basato sulla tecnologia HSM (Hybrid State Maser) ideata dal fisico Clarbruno Vedruccio e già presente in alcuni esemplari prototipici dallo stesso realizzati, è stato industrializzato da Galileo Avionica a seguito dell'acquisizione dei diritti di sfruttamento dall’inventore. Tale tecnologia consente di generare campi elettromagnetici ad alta coerenza spaziale e temporale e, grazie alle proprietà dei segnali HSM, rende possibile la realizzazione di sensori miniaturizzati in grado di interagire a livello microscopico con la “materia” da esaminare.
Questo risultato è stato raggiunto anche grazie alle competenze del Laboratorio Elettromagnetismo Avanzato dello stabilimento torinese di Galileo Avionica, che in oltre trenta anni di attività ha avuto in Italia e all’estero riconoscimenti di eccellenza, collaborando costantemente con Università e centri di ricerca sia civili che militari.
La tecnologia HSM offre notevoli prospettive di sfruttamento sia per applicazioni militari sia per la sicurezza nazionale, potendo essere utilizzata nella individuazione di materiali e ordigni esplosivi.
Le prime esperienze sono state infatti condotte dal Dr. Vedruccio sulla ricerca di disomogeneità nel terreno,finalizzate alla localizzazione di ordigni esplosivi interrati. Grazie alla sua felice intuizione, si è osservata un’interferenza dello strumento anche con la “materia” biologica, che ha consentito di realizzare un primo prototipo dimostratore. Da lì si è giunti oggi al TRIMprob, in grado di fornire in tempo reale lo stato di salute di tessuti e organi umani.
Al fine di certificarne la validità medico/diagnostica sono stati condotti e conclusi diversi protocolli di sperimentazione relativi a distretti clinici specifici, in particolare prostata, mammella e stomaco/duodeno. Tali studi hanno fornito risultati decisamente promettenti in termini di sensibilità, specificità e accuratezza della metodica.
Attualmente sono in corso sperimentazioni su fegato e polmone ed è prevista, a breve, l’attivazione di studi clinici relativi ad altri distretti quali cuore, tiroide, utero e pancreas.
La commercializzazione dei primi esemplari di TRIMprob, specifici per la prostata, è prevista per l’estate 2003.

Considerazioni sul Bioscanner TRIMprob
(autore: Andrea Michielin)

1 : commenti
L'aspetto relativo alla capacità di diagnosi oncologica non invasiva dello strumento e alla possibilità di monitorare in questi casi l'andamento di una terapia medica è indubbiamente quello di maggior rilievo e sicuramente riveste una grande importanza.
Il valutare però esclusivamente questa funzione può significare il sottostimare o sottovalutare le reali ed effettive capacità e potenzialità dell'apparecchio il quale presenta altre funzioni diagnostiche che, se non possono essere considerate altrettanto importanti, devono essere valutate quantomeno molto utili.
Il TRIMprob ha una operatività che si svolge su più livelli, utilizzando 3 frequenze, una delle quali è utilizzata per indagare il vascolare ed è in grado di segnalare condizioni acute, di infiammazione (vale qui come esempio una “semplice” Prostatite), un'altra delle quali è in grado di analizzare il parenchima e di segnalare condizioni di alterazione cronica (qui vale l'esempio della Ipertrofia Prostatica benigna) oltre che essere in grado di rilevare e segnalare l'eventuale presenza di calcificazione dei tessuti.
In tal senso, lo strumento si rende certamente utile per indagare con velocità e precisione una ampia serie di casi i quali, fortunatamente, non sono affetti da patologia oncologica (o non risulteranno affetti da cancro) ma che possono presentare disfunzioni, disturbi e alterazioni di varia natura e che spesso corrono il rischio di restare senza diagnosi o possono trovare una diagnosi errata, con conseguente errata terapia, anche a causa della obiettiva difficoltà nella identificazione del problema e delle sue cause che le normali indagini diagnostiche presentano.
Trattandosi di diagnosi anche molto precoce, oltre che non invasiva, (precoce al punto che la persona potrebbe anche non presentare alcun significativo o identificativo segno o sintomo od alcuna variazione dei normali valori nel risultato delle analisi - ad esempio ematochimiche) si apre quindi la possibilità di individuare condizioni iniziali di disturbo o disfunzione su cui è possibile intervenire efficacemente in termini di prevenzione. L'intervento preventivo può essere in grado di evitare che si realizzino condizioni croniche, degenerative, le quali potranno poi sfociare anche in un evento oncologico.
Molto dipende dalla capacità dell'operatore nel saper interpretare correttamente e coerentemente i grafici, i quali devono essere valutati sia singolarmente che nelle loro interazioni. Questa capacità, quando presente, unitamente alle conoscenze mediche, consentirà di fornire diagnosi molto dettagliate e precise.
La capacità di interpretare correttamente la risposta del test nella sua integralità, cioè a dire la capacità di riconoscere e saper dare una spiegazione alle interazioni che i 3 segnali possono andare a costituire, rende inoltre possibile il chiarire condizioni disfunzionali, per così dire pre-patologiche, altrimenti poco comprensibili.
Da non sottovalutare assolutamente è quindi la possibilità di correzione di diagnosi errate che spesso comportano la somministrazione di terapie inadeguate o inutili le quali potranno non infrequentemente causare danno.

Oltre a ciò, esiste di fatto la possibilità di intervenire con maggior successo attraverso una strategia di medicina non convenzionale, biologica o integrata che dir si voglia, in tutta una serie di condizioni “subacute o subcliniche”, solitamente croniche (e qui ci si può riferire ad esempio perfino ad alcuni disagi di salute che sovente vengono ad esternarsi come più o meno gravi disturbi cosiddetti neurocomportamentali e identificati come psichici, mentali, psichiatrici e come tali trattati spesso con soli psicofarmaci e/o supporti psicologici ma che da questi non trovano alcun effettivo giovamento o risoluzione ideale a causa della difficoltà o impossibilità di giungere a stabilire cause che possono tradursi in condizioni infiammatorie di organi e tessuti coinvolti nella biochimica cerebrale e nella immunità, ad esempio, oppure in quella epatica, surrenalica, tiroidea).
Certamente sta nella qualità dell'operatore, del medico, nella sua sensibilità e capacità di osservazione, nella sua capacità di interpretazione dei dati ottenuti nel loro complesso, riuscire a trarre conclusioni diagnostiche corrette e a proporre terapie adeguate, ad ogni singolo caso, poiché ogni individuo presenta o può presentare caratteristiche diverse sia pure avendo la medesima diagnosi medica, diamo ad esempio, giusto per restare in tema, un disturbo di ansia o da attacchi di panico.
Alla luce quindi delle possibilità più ampie offerte da questo strumento si può e si deve ampliarne il campo applicativo, per così dire, per condurlo appieno alla sua utilità.

Un piccolo esempio è dato dal caso di un paziente al quale, effettuato il test col TRIMprob a livello articolare, era stata segnalata la presenza di un lieve problema infiammatorio al ginocchio. Il paziente in questione non segnalava dolori né sintomi particolari e per tale motivo era rimasto piuttosto sorpreso e poco convinto della cosa ma, incuriosito, si è recato a visita da un amico fisiatra il quale ha confermato la presenza di un iniziale problema dei legamenti, affermando che il trascurare questa condizione avrebbe condotto quasi certamente a danni di maggior rilievo, ritenendo opportuno intervenire con una terapia denominata proloterapia (http://it.wikipedia.org/wiki/Proloterapia) la quale, allo stato attuale e dopo successive verifiche, sembra aver portato a risoluzione.
Il paziente verrà seguito nel tempo per valutarne comunque l'andamento.

Un altro esempio è dato da un paziente affetto da un disturbo del sonno per il quale aveva necessità di assumere farmaci, al quale è stata identificata una lieve alterazione a livello epatico - non riscontrata attraverso le transaminasi – sulla quale si è intervenuti con una terapia biologica detossificante ed epatoprotettiva, la quale ha restituito un sonno normale al soggetto in questione, non avvertendo più la necessità di farmaci.

L'utilità dello strumento e del test viene quindi ad essere evidente all'interno del contesto di una medicina che venga espressa nelle sue più vere e reali capacità e funzioni, in termini molto più estesi di quanto sia il solo campo della diagnosi oncologica.

Andrea Michielin

Interpellanza sulla PAS

9 : commenti
Proprio pochi giorni fa Valeria ha portato sul blog (qui) il tema importantissimo della PAS (sindrome da alienazione genitoriale). Vi riporto integralmente, dal resoconto stenografico della seduta alla Camera dei Deputati del 18 ottobre 2012 (pagg. 76-77), il testo dell'esito dell' interrogazione dell'on. Borghesi (Idv) all'indirizzo del Ministero della Salute sulla validità della sindrome definita PAS.

***

Elementi in merito alla sindrome di alienazione genitoriale, con particolare riferimento al suo inserimento nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali - n. 2-01706

PRESIDENTE. L'onorevole Borghesi ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-01706, concernente elementi in merito alla sindrome di alienazione genitoriale, con particolare riferimento al suo inserimento nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (Vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti).

ANTONIO BORGHESI. Signor Presidente, signor sottosegretario, noi abbiamo inteso chiedere al Ministro della salute, ed abbiamo presentato questa interpellanza urgente, anche a seguito di un fatto di cronaca drammatico, dal quale è emersa l'esistenza di questa sindrome denominata PAS (parental alienation syndrome) o, in italiano, sindrome di alienazione genitoriale.
Questa sindrome assumerebbe, come pilastro della diagnosi, il rifiuto di una figura genitoriale (cioè più propriamente una sorta di conflitto di fedeltà verso un genitore in caso di separazione) ed avrebbe, secondo quello che si è appreso dalla stampa, degli effetti assolutamente devastanti sui minori (ad esempio disturbo di personalità, disturbo dissociativo di tipo disaffettivo o psiconevrosi depressiva).
Noi vogliamo chiedere e chiediamo al Ministro della sanità se questa malattia mentale, questa sindrome, risulti inserita nel manuale diagnostico statistico dei disturbi mentali, il cosiddetto DSM-IV, che è il punto di riferimento per tutti i disturbi mentali, o, qualora la risposta fosse negativa, se il Ministro non intenda promuovere le necessarie iniziative nei confronti di quei medici o di quegli esercenti attività sanitarie che dovessero farne oggetto di diagnosi e, quindi, considerare questa PAS una malattia di tipo psicopatologico.

PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per la salute, Adelfio Elio Cardinale, ha facoltà di rispondere.

ADELFIO ELIO CARDINALE. Sottosegretario di Stato per la salute. Signor Presidente, onorevoli deputati, ringrazio gli onorevoli interpellanti per aver sollevato la delicata questione relativa alla sindrome parental alienation syndrome (PAS o sindrome di alienazione genitoriale), in quanto mi si consente di puntualizzare che detta sindrome è stata di recente ipotizzata da uno studioso statunitense, Gardner, e che anche negli Stati Uniti essa è tuttora soggetta ad amplissime discussioni e non ha ricevuto alcun riconoscimento ufficiale secondo i canoni della medicina delle evidenze scientifiche.
Secondo Gardner, la PAS è un vero e proprio disturbo che si sviluppa prevalentemente nel contesto di controversie per la custodia dei figli e sarebbe il frutto di un condizionamento dei figli da parte di un genitore, così detto «alienante», che porterebbe i figli ad esibire astio e disprezzo ingiustificato e continuo verso l'altro genitore, così detto «alienato».
Peraltro, Gardner ha ulteriormente descritto il costrutto di alienazione genitoriale in numerosi lavori autopubblicati, cioè non sottoposti alla verifica della letteratura specifica propriamente detta, ad alcun filtro di pubblicazione mediante revisione di esperti, la cosiddetta peer review, che oggi è il canone principale di valutazione delle pubblicazioni scientifiche anche nei concorsi universitari.
La sindrome in esame non risulta inserita in alcuna delle classificazioni in uso (ICD-10, ovvero International classification of diseases; DSM-IV, ovvero Diagnostic and statistical manual of mental disorders), né si è a conoscenza di un suo possibile inserimento nell'edizione del DSM-V, attualmente nella fase di definizione.
In effetti, la sindrome PAS non viene considerata come un disturbo mentale, ed è stata oggetto di attenzione prevalentemente in ambito forense, più che da parte della psichiatria e della psicologia clinica. In merito alle iniziative per verificare il ricorso diagnostico alla sindrome PAS da parte di alcuni medici nel nostro Paese, è opportuno rilevare che tale aspetto rientra nell'ambito delle competenze professionali e della coscienza del medico curante.
L'Istituto superiore di sanità, interpellato perché è il più alto organo di consulenza scientifica del Ministero, ha sottolineato che i fenomeni di ritiro dell'affetto da parte del bambino nei confronti di uno dei genitori, emersi in alcuni casi di affidamenti a seguito di divorzio, possono essere gestiti dagli operatori legali e sanitari senza necessità di invocare una patologia mentale per spiegare i sentimenti negativi di un bambino verso un genitore. L'inutile e scientificamente non giustificato etichettamento come «caso psichiatrico» può rendere ancora più pesante la difficile situazione di un bambino conteso.
Sebbene la PAS sia stata denominata arbitrariamente dai suoi proponenti con il termine «disturbo», in linea con la comunità scientifica internazionale, l'Istituto superiore di sanità non ritiene che tale costrutto abbia né sufficiente sostegno empirico da dati di ricerca, né rilevanza clinica tali da poter essere considerata una patologia e, dunque, essere inclusa tra i disturbi mentali nei manuali diagnostici.
Se posso, poi, alla fine della risposta ufficiale esprimere una mia valutazione, come medico e cittadino, credo che provvedimenti si dovrebbero prendere contro alcuni genitori che si vedono strappati i figli e non intervengono in maniera brutale.

PRESIDENTE. L'onorevole Borghesi ha facoltà di replicare.

ANTONIO BORGHESI. Signor Presidente, signor sottosegretario, mi definisco, in linea di massima, soddisfatto perché lei ha riconosciuto, anche attraverso l'Istituto superiore di sanità, che questa sindrome non è contemplata da questo manuale, che è il manuale di riferimento per le malattie di tipo psichiatrico e per le psicopatologie.
Se mi permette, devo, però, dire che sono solo parzialmente soddisfatto sulla seconda parte delle sua risposta. Le spiego il perché. Quando lei dice che «è rimessa al medico», penso che, se un medico utilizza una diagnosi e sulla base di una perizia un magistrato, poi, assume come esistente una sindrome che, in realtà, non esiste, questo può portare poi a provvedimenti che possono diventare assolutamente devastanti per chi li deve subire.
Allora, le faccio un parallelo. Qualora vi fosse un medico chirurgo che dovesse intraprendere l'uso di un metodo chirurgico, quindi per operare dei pazienti, senza averlo fatto in qualche modo valutare e validare dalla medicina e questi pazienti dovessero morire uno dopo l'altro, troverei che il Ministro della salute non potrebbe ritenersi esente e non potrebbe darmi la stessa risposta che lei mi ha dato ora, ossia di rimettersi alla valutazione del medico, ma avrebbe il dovere, assolutamente, di intervenire per fermare qualcuno che sta ammazzando delle persone, perché questo sarebbe in un caso del genere.
Faccio il parallelo, perché non vedo grande differenza rispetto al caso che abbiamo considerato. Quindi, mi farebbe piacere - e lo dico in conclusione - che, invece, il Ministero della salute o l'Istituto superiore di sanità si attivassero per interrompere una pratica che non è riconosciuta né accettata dalla medicina e dalla psichiatria internazionale ed europea.
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