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venerdì 30 settembre 2011

Fatti non parole!
A ottobre l'ora della verità per l'E-Cat

240 : commenti
Sul data-base dell'EPO (European Patent Office) è stato pubblicato (qui) un invito di Andrea Rossi all'esaminatore a partecipare, il prossimo 6 ottobre, al test di un modulo dell'impianto da 1 MW (!) alla presenza di diversi scienziati di tutto il mondo: il test si svolgerà a Bologna e durerà 24 ore. A questo punto non sono più tenuto a mantenere il segreto sulla location, cioè quella consueta, specificata chiaramente nel documento.

Ringrazio Vettore di avermelo segnalato per primo!

Ne approfitto per confermare la mia partecipazione al test in questione e precisare che questa volta non farò dirette: pubblicherò la mia testimonianza sul test nei giorni seguenti, coordinandomi con Ny Teknik e Focus. Sottolineo che verrà resa pubblica parecchia documentazione, scritta e video.

Come promesso, il corso degli eventi accelera.

Warm regards :-)

P.S. E tra qualche mese...? Vedi sotto! :-)  
strip by http://freeenergytruth.blogspot.com/


giovedì 29 settembre 2011

Il tricorder di Star Trek
lo ha inventato un Italiano

118 : commenti
Clarbruno Vedruccio con la sonda del TRIMprob in mano
Eccovi la scheda sul TRIMprob preparata, con passione, da Fr@ncesco CH. Ci sono talmente tante cose che mi colpiscono in questa storia, e che la differenziano da tante "belle promesse" non mantenute:
  • il TRIMprob è adottato in una cinquantina di ospedali del Servizio Sanitario Nazionale e ci sono tanti medici che lo adoperano e ne testimoniano la validità;
  • deriva da ricerche in ambito militare, come la maggioranza della migliore tecnologia che ci circonda;
  • la Finmeccanica ne aveva acquisito il brevetto, ma ha smesso di produrlo perché poco remunerativo!
Buona lettura e approfondimento.

P.S. Fr@ncesco CH ha aggiunto molti link in fondo alla scheda, tutti da esplorare. Consiglio di partire dal video in cui lo stesso inventore Clarbruno Vedruccio racconta e spiega origine, funzionamento e validità del TRIMprob. 

***

Caro Daniele,

vagando su questo blog ho scoperto che Andrea Rossi vuole dedicare il 50% dei proventi che egli riuscirà a ottenere dalla sua invenzione ad aiutare i bambini affetti dal cancro.

Siccome io provengo da una famiglia di clinici, qualcosa sui tumori la so. Ciò che so è abbastanza sconfortante, perché al di là di quello che viene detto sui media in realtà finora nessuno sa come mai si forma una neoplasia, salvo in pochissimi e rarissimi casi. E ancora meno si sa sui tumori in sé, tanto è vero che la stragrande maggioranza dei cosiddetti "esperti" del ramo propone metodi per annichilire le CELLULE tumorali. Il che in linea di massima serve a molto poco, visto che il cancro è una malattia di tipo TESSUTALE e non CELLULARE.

Sicché lo stato dell'arte, riassunto così, è francamente alquanto demoralizzante.

E allora, non c'è proprio alcunché da fare per evitare le morti inerenti alle patologie tumorali?

In effetti esiste qualcosa di rivoluzionario per raggiungere questo obiettivo, uno strumento innovativo che è a mio avviso è una scoperta apicale, e tale scoperta è stata fatta da un italiano: Clarbruno Vedruccio.

Vedruccio non ha scoperto come curare il cancro. Tuttavia ha scoperto un sistema per diagnosticare il tumore che è assolutamente straordinario.

Hai presente il TRICORDER di Star Trek? Cioè quell'apparecchio minuscolo che, nella serie, per esempio il dott. McCoy tiene in mano e che nel giro di 20 secondi gli permette di fare una diagnosi precisa dello stati di salute del paziente? Ecco: Clarbruno Vedruccio HA INVENTATO IL TRICORDER!!!

Ovverosia ha inventato un sistema, estremamente poco costoso, capace di individuare una massa tumorale allo stadio iniziale.

Talmente allo stadio iniziale che nemmeno con una TAC si riesce a individuare.

E mentre un apparecchio per fare TAC costa mediamente milionate di euro, un TRICORDER di Vedruccio costa 40000 euro (listino Finmeccanica-Galileo Avionica, il che significa che l'effettivo costo di produzione non supererà qualche migliaio di euro).

Immagina se tutti i medici generici del mondo fossero dotati di un TRICORDER: immagina quante vite potrebbero essere risparmiate!

A questo punto chiunque potrebbe pensare che se davvero esiste uno strumento così rivoluzionario allora sicuramente l'azienda che dispone del brevetto dell'invenzione fa senza dubbio affari d'oro...

L'azienda che dispone del brevetto è Finmeccanica, azienda che fa affari d'oro commerciando in armi, ma che dopo avere prodotto per un po' il TRICORDER ora non lo produce più.

Secondo me però non c'è alcun complotto, il motivo della scelta di Finmeccanica è a mio avviso molto semplice: Finmeccanica è abituata a vendere prodotti che costano centinaia di migliaia di euro e spesso anche milioni e decine di milioni di euro (tipo missili, elicotteri, etc) e per loro natura tali prodotti permettono di fornire guadagni elevatissimi per ogni pezzo venduto.

Ergo, Finmeccanica commercia in prodotti che hanno un margine di guadagno elevatissimo.

Così il problema del TRICORDER è semplicemente che, per gli standard di Finmeccanica, COSTA TROPPO POCO.

E dunque Finmeccanica, che è specializzata in tutt'altro tipo di prodotti, NON SA COSA FARSENE DEL TRICORDER!!!

Ma la cosa che ovviamente mi colpisce di più è per quale motivo un maser (perché il TRICORDER di Vedruccio è un maser) individui un tumore.

Perché se un maser individua un tumore allora è chiaro che siamo di fronte alla scoperta di una nuova proprietà del tumore.

E ALLORA ECCO LA MIA IDEA: se Andrea Rossi ha scoperto davvero ciò che egli afferma di avere scoperto allora sicuramente la sua invenzione lo renderà molto ricco.

Se egli, come ha affermato, vuole aiutare a debellare il cancro nei bambini dedicando a tale scopo il 50% dei profitti derivanti dalla sua invenzione allora perché non suggerigli di provare a vedere se Finmeccanica accetta di cedergli il brevetto del TRICORDER?

So che forse con questa idea viaggio troppo con la fantasia, però immaginati se un giorno non molto lontano grazie ad Andrea Rossi la mortalità per le patologie neoplastiche calasse del 50%...

E ciò è possibilissimo da conseguire in prospettiva, se tutti i medici generici fossero muniti del TRICORDER di Clarbruno Vedruccio.

Un ultima postilla: mi sono dimenticato di scrivere il nome ESATTO dell'invenzione di Clarbruno Vedruccio:

T R I M P R O B

ovverosia

T R I corder
M edical
P R O B e


AGGIORNAMENTO:

Vettore (un altro utente del blog) ha aggiunto un interessante contributo:

“Ho fatto alcune indagini sul Trimprob.
Contrariamente all'impressione che avevo avuto all'inizio è una cosa seria, con tanto di pubblicazioni scientifiche e test clinici effettuati su decine di migliaia di casi. Tant'è vero che ha avuto tutte le certificazioni e approvazioni che servono.
Il suo funzionamento è molto semplice in teoria, ed è lo stesso identico principio che si usava nei "dip meter" (http://en.wikipedia.org/wiki/Grid_dip_oscillator) molti anni fa, la scoperta inattesa è che anche i tessuti biologici presentano delle risonanze in particolari condizioni. Quando si parla di frequenze e risonanze, si intendono concetti fisici precisi, non c'entrano niente cose come l'omeopatia o altri concetti "new age".
Riguardo ai brevetti ce n'è solo uno italiano di Vedruccio del 1999, che non mi risulta sia stato esteso. La storia che Galileo Avionica non abbia interesse a produrlo è convincente (si è trovata con questa tecnologia derivante da applicazioni militari e l'ha sviluppata, ma ovviamente non è il suo business).
La difficoltà a trovare acquirenti è giustificata da una scarsa conoscenza della tecnica e da una certa ritrosia dei medici nell'adottarla (ai medici non piacciono le novità...). Questi sono comunque secondo me ostacoli contingenti, che saranno superati una volta diffusa la conoscenza a livello scientifico (quando una cosa diventa trendy poi i medici la vogliono...).
A mio parere la tecnologia è molto semplice ed il brevetto praticamente inutile: non ci sono ostacoli seri di nessun tipo alla sua diffusione, se non la scarsa conoscenza...”

Se le cose stanno effettivamente come afferma Vettore allora significa che se una società fosse interessata a produrre l'apparecchio essa potrebbe farlo senza problemi.

Forse che la società di Andrea Rossi in futuro potrebbe essere interessata?


ULTERIORI INFORMAZIONI SUL TRIMPROB

QUOTIDIANI

Le caratteristiche del trimprob illustrate dal Corriere della Sera:

http://www.corriere.it/salute/dizionario/trimprob/index.shtml
“Strumento nato da un’idea di un fisico italiano, Clarbruno Vedruccio, derivata dalla tecnologia militare. Esso è attualmente impiegato, in alcuni centri italiani, nella diagnosi precoce del cancro della prostata. Il suo impiego originario riguardava la ricerca delle mine antiuomo. Lo strumento funziona come uno scanner ed emette delle onde elettromagnetiche a bassissima potenza (10 mW, circa cento volte inferiori a quella dei normali telefoni cellulari) che raggiungono l’organo da esaminare ad una frequenza di 450 MHz e poi rimandano ad un apparecchio ricevente segnali diversi, in base alle alterazioni cellulari riscontrate. Queste onde vengono poi raccolte su un monitor ed elaborate da un computer e danno 4 tipi di risposta: semplice infiammazione, ipertrofia prostatica benigna, calcificazione o tumore prostatico. L’apparecchio consiste in un tubo cilindrico lungo 30 centimetri, collegato con un computer, posto a circa due metri di distanza, attraverso un software. Viene appoggiato sul cavallo dei pantaloni del paziente (che resta dunque vestito e in piedi) e lo specialista legge sul monitor il responso. L’esame può andare da 1 a 2 minuti al massimo e possiede una precisione che arriva al 93% nella diagnosi tumorale e all’82% in caso di test negativo.La nuova diagnostica è stata provata su 1022 pazienti. Riscontrata la sovrapponibilità della nuova diagnostica con quelle classiche, nei cui confronti rimane al momento una tecnica complementare, sono emersi altri vantaggi: fornendo una sorta di mappa del tessuto, consente un minor numero di prelievi bioptici e si può impiegare anche nel monitoraggio dell’efficacia delle terapie. L’apparecchio è stato sperimentato anche sul tumore del seno e dello stomaco-duodeno. È già stata programmata la sperimentazione per quelli di fegato e polmoni.”

Scheda sul trimprob dal sito del Corriere della Sera:

Articolo de Il Giornale:

PAGINA SU WIKIPEDIA

VIDEO

Video nel quale lo stesso Vedruccio illustra la sua invenzione:

Video del Dottor Carlo Bellorofonte nel quale egli illustra l'uso del trimprob:

Video del Dottor Marcello Tufano che illustra la sua esperienza pluriennale con il trimprob

STUDI SCIENTIFICI SUL TRIMPROB:

Risultati da Publimed:

Risultati da Springer:

Elenco di ulteriori pubblicazioni:

mercoledì 28 settembre 2011

I nostri passi non sono mai per caso

13 : commenti
Luglio '06, a spasso trai vicoli di Padova - foto di D. Passerini
Uno dei prossimi temi che voglio affrontare nel blog è il TRIMprobe di Clarbruno Vedruccio, "sistema elettromedicale non invasivo per la diagnostica di patologie tumorali che interagendo con il metabolismo del paziente, rileva la presenza di tali patologie nell’organo in esame" (da Wikipedia). Attorno al TRIMprob è infatti nata una bella discussione tra i commenti al precedente post, dove avevo svelato data e modalità del prossimo test dell'E-Cat: Nuovo test E-Cat il 6 ottobre.

Non mi soffermo oltre al momento, perché sul TRIMprob domani pubblicherò una dettagliata scheda preparata dal nostro Fr@ncesco CH, condita di molti link ad articoli e video. Voglio però raccontarvi cosa ho scoperto oggi, incuriosito da questo argomento. 

Già da ieri, leggendo alcune spiegazioni sui principi alla base del funzionamento del TRIMprob mi è parso di notare qualche analogia con le informazioni che mi dette, al volo qualche mese fa, Roy Virgilio riguardo le apparecchiature per combattere i tumori messe a punto da Francesco Piantelli; infatti da molti anni lo scienziato senese divide lodevolmente le sue energie tra ricerca sulla cella a fusione fredda e nuovi metodi per la cura del cancro. 

Così stamattina ho telefonato a Roy per avere conferma. Anche lui non ha ancora approfondito bene l'argomento TRIMprob, ma da quello che ha letto e sentito l'apparecchiatura diagnostica di Vedruccio e quelle curative di Piantelli si basano su concetti simili e, in particolare, sulla Elettrodinamica Quantistica Coerente di Giuliano Preparata. Per saperne di più, mi ha consigliato il video di un intervento della IV Conferenza Nazionale sulle Nuove Energie, tenutasi a Grottammare (AP) il 13-14 maggio 2006, intitolato "Gli ultimi sviluppi teorici in campo biologico della Elettrodinamica Quantistica Coerente" in cui parlarono Emilio del Giudice e Getullio Talpo...

(il link al video è qui, ma guardatelo dopo, anche perché dura più di un'ora)

...Getullio Talpo!

Questo nome è stato l'apriti sesamo istantaneo di un ricordo obliato. "Parliamo di un Getullio Talpo di Padova morto nell'estate del 2006?" ho chiesto a Roy. Ma la sua risposta era superflua: sentivo che non poteva essere altrimenti.

Luglio 2006. Mi trovavo a Padova per assistere mia madre ricoverata presso l'ospedale cittadino. Era stato necessario programmare un intervento per asportarle un meningioma cresciuto all'altezza della tempia destra, appena sopra l'occhio, le cui dimensioni erano ormai tali da potere arrecare importanti deficit neurologici per compressione dei tessuti cerebrali circostanti.

Mentre pregavo che si risvegliasse dell'anestesia e venisse confermato il buon esito dell'intervento, camminavo senza una meta, seguendo le strade e i vicoli che m'incuriosivano.  A un certo punto mi trovai davanti a un palazzo particolarmente antico e mi affacciai su un cortile interno. Era in corso una commemorazione. Non ricordo bene - sono passati cinque anni - ma mi pare che a parlare fosse la figlia del defunto: un grande uomo... uno studioso... aveva messo a punto delle macchine per curare... con le sue ricerche aveva cercato di aiutare concretamente il genere umano... anche se spesso era stato osteggiato da alcuni suoi colleghi scienziati... il suo nome mi colpì perché era particolare e me l'appuntai... Getullio Talpo.

Ho raccontato tutto questo a Roy Virgilio e ci siamo emozionati insieme ad osservare - ancora una volta - che nulla accade per caso. Ricordo bene la sensazione che provai entrando in quel cortile: come se qualcuno o qualcosa mi stesse chiamando là.

Poi ho telefonato ad Andrea Rampado e gli ho chiesto se avesse mai sentito parlare di Getullio Talpo. Quando mi ha risposto che lo aveva conosciuto molto bene, ho sentito i brividi lungo la schiena. Andrea mi ha raccontato a lungo come e percome lo avesse conosciuto, poiché era molto interessato alle ricerche che conduceva. A questo punto gli ho raccontato della cerimonia funebre in onore di Getullio Talpo a cui avevo partecipato, senza volerlo, a Padova a luglio 2006. Andrea è stato in silenzio per qualche secondo, poi ha detto: "Sì, c'ero anch'io..." e mi ha spiegato che quel posto è il famoso Palazzo del Bo.

C'è dell'altro.

A Padova, quell'estate del 2006, zoppicavo. Infatti all'inizio di giugno mi era inspiegabilmente andato in tilt il ginocchio sinistro. Tutto era iniziato con un leggero dolore, appena percepibile che si presentava dopo qualche chilometro di corsa per poi cessare al termine dell'attività sportiva. Poi un giorno, mentre raccoglievo banalmente un foglio da terra, avevo sentito una fitta acuta dietro il ginocchio: nel giro di una giornata si era gonfiato come un pallone. Il fisiatra esaminandomi non ebbe dubbi: dovevo per forza avere subito un grosso trauma. Eppure non era così. Fatto sta che lo interpretai come un segnale: dovevo cambiare direzione nella mia vita. L'incidente era accaduto subito dopo una presentazione di Ventidue passi d'amore a Bari... nel corso di 6 mesi avevo fatto tredici presentazioni del mio primo libro in giro per l'Italia, alcune erano andate molto bene, quella di Bari no, era andata talmente male da togliermi la voglia di farne altre. L'incidente al ginocchio mi parve confermare questa decisione.

Per ingannare il tempo, durante la pausa forzata a casa col ginocchio immobilizzato, scoprii il mondo dei forum: passai un mese a scrivere su internet partecipando a infinite discussioni. Lì nacque il seme che di lì a pochi mesi mi avrebbe portato ad aprire questo blog.

Mentre  assistevo alla commemorazione di Getullio Talpo, fui commosso dalle parole dei presenti che raccontavano di lui... volevo andare a stringere la mano ai suoi figli, ma non ne ebbi coraggio... in fondo cosa c'entravo io con quella storia? Sarei risultato invadente... fuori luogo? Alla fine desistetti. Non avrei mai immaginato che quell'incontro casuale di allora avrebbe acquistato un senso adesso, e proprio grazie alle persone conosciute tramite questo blog.

Chiamatele, se volete, coincidenze! Preferisco di gran lunga l'espressione "sincronicità junghiane", quelle che ci fanno scoprire che i nostri passi, anche quando sembrano del tutto casuali, col tempo tivelano di seguire direzioni ben precise.
A proposito. Se a qualcuno di voi interessa provare a fare due passi sui carboni ardenti, il 7 ottobre prossimo, in un agriturismo sui colli tra Perugia e Gubbio, si terrà un nuovo corso di firewalking da mattina a sera, pasti compresi alla cifra di 100€ + IVA. Chi fosse interessato può contattare la trainer Melinda Bianchi: 348-3805635 / http://www.blogger.com/studiomelindabianchi@libero.it. Sia io che mia figlia abbiamo fatto firewalking con Melinda un mese fa e siamo rimasti entrambi molto soddisfatti (ho raccontato qualcosa nel blog, qui in particolare).

Approfitto infine di questo post sui generis per ricordare che oggi si chiude la votazione del Blog Award 2011: se volete votare o consigliare di votare questo blog nella categoria MIGLIOR BLOG A SFONDO SOCIALE fate ancora in tempo (qui il link).

lunedì 26 settembre 2011

Nuovo test E-Cat il 6 Ottobre

343 : commenti
Stamattina, sulla mailing list del CMNS, il premio Nobel Brian Josephson ha diffuso il seguente annuncio.

I have received this information from Prof. Levi:
On October 6 we will have the opportunity to make a long (more then 12 hours) test of one of the modules of the Rossi 1 MW generator. The module will be opened to us and we will have the opportunity to verify volumes and weights of the internal components.
Heat measurements will be done condensing all the steam produced in  heat exchanger and a secondary circuit where no water will be vaporized.
This is NOT an official test of the University of Bologna because the contract is not active yet.

"Ho ricevuto questa informazione dal Prof. Levi:
Il 6  Ottobre avremo l'opportunità di fare un lungo test (più di 12 ore) di uno dei moduli del generatore da 1 MW di Rossi. Il modulo ci sarà aperto e avremo l'opportunità di verificare volumi e pesi dei componenti interni.
La misura del calore sarà fatta condensando tutto il vapore prodotto nello scambiatore di calore e in un circuito secondario dove l'acqua non verrà vaporizzata.
Non si tratta di un test ufficiale dell'Università di Bologna in quanto il contratto non è ancora attivo."

Ero al corrente di tutto ciò da mercoledì scorso e ho rispettato la richiesta di riservatezza che mi era stata fatta in cambio della confidenza. Poche ore fa, visto che dal CMNS di solito le notizie si diffondono in fretta, ho scritto a Rossi chiedendogli se potevo citare il comunicato di Josephson qui su 22 passi prima che qualcun altro lo facesse altrove.

Rossi mi ha autorizzato lo "scoop", dandomi di pubblicare anche questa sua postilla a scanso di equivoci: 

The measurement of energy will not therefore be made on the steam, to avoid all the issues concerning  the quality of the steam, but the measurements of energy will be made on the delta T of the water of the secondary circuit heated by the steam! This way, the amount of energy produced will be calculated  in an undisputable way. The steam runs in a primary circuit, which is a closed loop, where  the steam is condensed after exchanging  heat with the water of the secondary circuit, which will  never evaporate. Therefore, the energy is calculated on the base of the delta T of the heated water and its flow rate, indipendently from the temperature of the steam, that does not enter in the energy calculation parameters.

Andrea Rossi
"La misura dell'energia non sarà quindi fatta sul vapore, per evitare tutte le questioni relative alla qualità del vapore, le misure di energia saranno invece fatte sul delta T dell'acqua del circuito secondario scaldato dal vapore! in questo modo, la quantità di energia prodotta sarà calcolata in modo incontrovertibile. Il vapore circola in un circuito primario, che è un sistema chiuso, dove il vapore si condensa dopo lo scambio di calore con l'acqua del circuito secondario, che non evapora mai. Pertanto, l'energia è calcolato sulla base del delta T dell'acqua riscaldata e della sua portata, indipendentemente dalla temperatura del vapore, che non entra nei parametri di calcolo dell'energia."
 
Mi sembra giusto sottolineare che trattasi esattamente del setting sperimentale che Giuseppe Levi,  già a febbraio, mi spiegò di avere pensato per i test ufficiali sull'E-Cat programmati all'UniBO, setting in seguito convalidato assieme ai professori dell'Università di Uppsala. Questo lo dico per rispondere a un altro fisico, noto in ambito LENR e con lo stesso nome di battesimo di Josephson, che esprime, sempre sulla mailing list del CMNS, dubbi sulla competenza di Levi. Parlo di Brian Ahern ovviamente.

A ottobre darò qui sul blog, la massima copertura sull'effettuazione del test con Brian Josephson... e per ora non dico altro. Aggiungo solo che l'espressione "more then 12 hours" pone un limite inferiore, ma non certo superiore: insomma, stavolta confido in una bella 24 ore!

domenica 25 settembre 2011

Ci avviciniamo al momento della riscossa

15 : commenti
È da un po' che non affronto direttamente la questione E-Cat. I più intuitivi avranno capito che dietro il silenzio sta bollendo in pentola qualcosa di molto grosso. 

A differenza del significato di due quartine che scrissi a Pasqua, e di cui non è ancora maturato il tempo d'avverarsi, quello delle due che ho composto stasera sarà svelato molto presto.
In cui più o meno alcuno se l'aspetta
di due gemelle B quella più nobil
orgoglio avrò a tener la mano stretta
gran tappa a pensionar l'età dell'oil

ché i serpi ed i giullari svaniranno
messi a tace' dai lor stessi vapori:
un delta T sincero e senza inganno
al Barbarossa renderà gli onori.

P.S. di poche ore dopo: il grosso ve l'ho già svelato! ;)

22passi alla XIX Marcia della Pace Perugia-Assisi

22 : commenti
Il manifesto ufficiale della Marcia della Pace Perugia-Assisi 2011
L'ultima Marcia della Pace a cui partecipai fu la XVI edizione contro la miseria e la guerra, quella dell'11 settembre 2005 di cui vi ho parlato qualche giorno fa. Questo blog sarebbe nato pochi mesi dopo dopo, il 5 gennaio 2006. Da allora il tempo è volato via veloce come un neutrino! 

Siamo già alla XIX Marcia della Pace Perugia-Assisi intitolata quest'anno "per la pace e la fratellanza tra i popoli" come fu per la prima edizione del 1961 voluta da Aldo Capitini. All'edizione 2011 hanno aderito più di 1000 scuole, istituzioni, associazioni da ogni parte d'Italia.

Nel suo piccolo anche 22 passi d'amore e dintorni è cresciuto in fretta, tanto da concorrere quest'anno al titolo di Blog Awards 2011 nella categoria Miglior blog a sfondo sociale (ricordo che si può votare fino al 28 settembre a questo link).

Se oggi, dalle 9 alle 15, volete un collegamento in diretta con i marciatori non violenti in cammino dal capoluogo umbro fino alla cittadina di S. Francesco, potete lasciare un commento a questo blog. Tramite iPhone potrò leggere e rispondervi e raccontarvi le impressioni che raccoglierò strada facendo, però sempre scrivendo nello spazio commenti di questo post: editarne uno vero e proprio via telefonino è improponibile. 

OCCHIO PERCIÒ OGGI ALLO SPAZIO COMMENTI!

NOTE PERSONALI
  • Mi unirò alla marcia pochi chilometri dopo la sua partenza, a Ponte San Giovanni, e la concluderò a Santa Maria degli Angeli pochi chilometri prima della sua conclusione alla Rocca Maggiore che domina Assisi. 
  • Con me verranno mia figlia e altre due care persone per un totale di 99 anni d'età e 24 anni e 3 mesi in media a testa... be', magari per me! :-)

ALTRI LINK:

sabato 24 settembre 2011

Storia dei modelli dell'atomo dal 1897 in poi (parte 1)

29 : commenti

Pubblico la prima parte del secondo contributo di Luca Chiesi a questo blog dopo Breve preistoria della fusione fredda.

Si tratta di una breve nota storica sui modelli d’atomo che Luca ha tratto e condensato dalla Analisi storico-critica dei modelli dell’atomo, di Roberto A. Monti (Inediti n°12, Società Editrice Andromeda, 186 pagine, 31€) dove sono presenti le riproduzioni di tutti i testi originali che troverete brevemente citati. Una sintesi perfetta per chiunque voglia approfondire come si siano evoluti i modelli dell’atomo direttamente sugli scritti dei fisici che li hanno ideati, visti con un occhio critico, creativo, pungente.

Buona lettura

***

La prefazione di Roberto Monti è da leggere con molta attenzione, perché arriva al cuore di uno dei nodi cruciali della fisica moderna:

Il fatto che Relatività e Meccanica Quantica urtino prepotentemente contro il comune buon senso è spesso esorcizzato citando l’affermazione, attribuita ad Albert Einstein, secondo cui: “Il senso comune è quello strato di pregiudizi depositatosi nella mente prima dei diciotto anni”. Esiste tuttavia un’altra possibile definizione: “Il comune buon senso è l’insieme di quelle informazioni stratificatesi nel corso di millenni di sperimentazione del mondo fisico che, occasionalmente, riescono a sopravvivere dopo i primi diciotto anni della nostra educazione 1”.

A partire dal 1905 questi due modi di intendere il buon senso hanno determinato, nell’ambito della Filosofia Naturale, l’esistenza di due speciali categorie di individui: i Fisici-Metafisici, per i quali l’evidenza è apparenza; e i Fisici-Fisici, per i quali l’evidenza è evidenza. Come è noto da lungo tempo ormai, Galileo ha affermato, per bocca di Aristotele, che “Ciò che l’esperienza e il senso ci dimostra deve essere anteposto a qualsiasi discorso ancorché ne paresse assai fondato2”.
Oggi io voglio solamente sottolineare l’opportunità di non rinunciare al dubbio nei confronti di qualsiasi teoria che pervenga a conclusioni del tutto diverse, e contrarie, a quanto si aspetterebbe una comune persona di buon senso.
Questo è per l’appunto, il caso di Relatività e Meccanica Quantica3”.

Molte obiezioni che vengono normalmente poste sulla questione “fusione fredda”, come in passato sulle trasmutazioni non radioattive degli elementi (effetto Kervran) e in generale sulle LENR, derivano dal fatto che provengono da persone che partono da principi differenti.
Come è noto, se i principi generali da cui si parte per fare un ragionamento deduttivo non sono gli stessi, sarà molto difficile giungere a conclusioni simili, anzi, spesso saranno addirittura opposte; come in effetti accade piuttosto spesso, come si vede persino sulle pagine di questo blog.

È per questo che credo sia fondamentale, per tutti quelli che ne hanno le capacità e la volontà, non limitarsi ad accettare lo “status quo” scientifico, ma metterlo in discussione senza alcun tipo di timore reverenziale, se evidenze sperimentali danno modo di credere che i modelli comunemente accettati non riescano a spiegarle tutte in maniera sufficientemente ragionevole.
Dare la risposta giusta per il motivo sbagliato non ha un gran valore. E questo vale anche per i modelli fisici o matematici: essi sono sempre e solo dei tentativi di rappresentare la verità, ma diamo per certo che non la raggiungeranno mai e che quindi è …piuttosto frequente che permettano previsioni giuste ma per motivi errati. Questo è il modo in cui la scienza si evolve (come descrive Kuhn in “La struttura delle rivoluzioni scientifiche”, 1967), con periodi di grande sviluppo di alcune teorie seguiti da rovinosi crolli delle stesse, per far posto a nuove teorie meno viziate da pregiudizi o errori e più vicine alle vere leggi che governano il mondo (questo perlomeno in occidente - sarebbe bello se qualcuno dei lettori con sufficienti competenze potesse approfondire il legame tra sviluppo del pensiero scientifico e alimentazione dei vari popoli: mi sembra che in quelli vegetariani o cerealicoli questo non avvenga, mentre nei popoli anche carnivori sì. Curioso, no?).
Si può dire ciò che si vuole, ma senz’altro una mappa dipende dal territorio che rappresenta, e non viceversa: se ci si fissa troppo sulla prima dimenticando di guardare il secondo si corre il rischio di prendere dei grossi abbagli. Esattamente come sta succedendo per la questione delle trasmutazioni.

Ma iniziamo ora a leggere alcuni brevi estratti del libro.
Originariamente, la “Analisi storico-critica dei modelli dell’atomo” doveva cominciare da Kervran, dopo un incontro di Roberto Monti con Renzo Boscoli, il quale, alla… confessione di Monti di ritenere l’atomo addirittura “rigido”, rispose traendo da un mucchio di libri proprio quelli di Kervran, i più importanti dei quali sono già stati citati nel mio primo contributo a questo blog.
Ma avendo voluto controllare se per caso qualcuno lo avesse preceduto su quella via in passato, Monti si era imbattuto in Thomson, e poi Lewis e Allen. Insomma, era in bella compagnia!

Ecco quindi che la sua analisi storico-critica dei modelli dell’atomo cominicia proprio dall’inizio, ovvero…

1897 - J.J.Thomson scopre che i raggi catodici sono particelle materiali cariche di elettricità negativa i.
Scrive: “The most diverse opinions are held as to these rays; according to the almost unanimous opinion of German physicists they are due to some process in the aether to which [..]no phenomenon hitherto observed is analogous: another view of these rays is that, so far from being wholly aetherial, they are in fact wholly material, and that they mark the paths of particles of matter charged with negative electricity[..]”

1904 - J.J.Thomson si pone il problema della struttura del­l'atomo: “The atoms of the elements consist of a number of negatively electrified corpuscles enclosed in a sphere of uniform positive electrification[..]; we suppose that the atom consists of a number of corpuscles moving about in a sphere of uniform positive electrification: the problems we have to solve are (1) what would be the structure of such an atom, i.e. how would the corpuscles arrange themselves in the sphere; and (2) what properties would this structure confer upon the atomii”.

1904 - Tenendo conto della scoperta dell'elettrone, H. Nagaoka modifica il “Saturnian System” di Maxwell. Sostituisce i satelliti di Maxwell con anelli di elettroni e il centro di attra­zione con una particella carica positivamente. Nagaoka parte facendo presente la fondamentale obiezione di Sir Oliver Lodge ad un “Saturnian System” di elettroni: gli elettroni in orbita dovrebbero perdere energia rapidamente e cadere sul nucleo.
Nagaoka pensa di poter dimostrare che, in opportune condi­zioni, il sistema è stabile. Sulla base del suo modello ritie­ne anche di poter spiegare le righe spettrali e la radioatti­vità. Conclude tuttavia riconoscendo di non aver fornito al­cuna dimostrazione ma piuttosto utili suggerimenti, suscet­tibili di ulteriori sviluppi iii.

1905 - Albert Einstein formula la teoria della Relatività Ristretta. In un momento cruciale per lo sviluppo della Fisica Atomi­ca comincia a scomparire la base stessa, il sistema di riferi­mento del puzzle: l'etere.
Questa graduale scomparsa pregiudicherà irrimediabilmente lo sviluppo di un modello dell'atomo consistente con l'evi­denza sperimentale chimico fisica e stereochimica, e deter­minerà la nascita della Meccanica Quantistica iv, v.
"Fra i principali risultati della teoria della relatività indichiamo qui i due che devono interessare anche gli inesperti. Il primo consiste nel fat­to che l'ipotesi dell'esistenza di un mezzo, che riempie lo spazio e serve alla propagazione della luce, deve cadere. La luce non appare più, secondo la nuova teoria, come lo stato di moto di un mezzo sconosciuto, ma come una entità fi­sica alla quale si attribuisce un'esistenza indi­pendente" vi.

MIUR: un Ministero in buone mani

84 : commenti
L'intelligenza grida vendetta di fronte al comunicato ufficiale con cui Maria Stella Gelmini, in qualità di Ministro - e si vede con quanto merito - dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ha salutato ieri l'annuncio del CERN sui neutrini superluminari.

Screenshot dal sito del MIUR del comunicato in questione.
“Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna. Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo.
Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.
Inoltre, oggi l’Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l’anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante”.


A parte la gaffe stessa del tunnel, a parte quel "superamento della velocità della luce" di tono più consono a celebrare il primo aereo supersonico (era il 1947) che i neutrini rivelatisi più veloci di c, ma ve lo immaginate un traforo di 730 km da Ginevra a L'Aquila che costasse sul serio all'Italia poco più della metà di quanto destina annualmente al CERN?! Son cifre che sembrano proprio campate in aria, basti considerare che il costo previsto del nuovo tunnel del Gottardo (che con "soli" 57 chilometri sarà il più lungo del mondo) è di circa 8500 milioni di euro!

Non si smentisce il vizio di questo Governo, dal vertice alla base, di dare parole e numeri a vanvera... tanto - dice il berlusconiano pensiero - la maggioranza degli elettori è abituata a guardare Mediaset: che spirito d'osservazione vuoi che abbia!

E ora che potrà mai fare il Ministro Maria-tunnel Gelmini per metterci una pezza??

Azzardo qualche ipotesi:
  1. Butterà fuori dal suo staff il genio burlone (o il distratto ignorante) autore di tale comunicato.
  2. Sosterrà di essersi confusa con quel ponte sullo stretto tanto voluto dalla sua compagine di governo: un lapsus freudiano insomma.
  3. Dirà che lo ha firmato senza leggerlo... tanto è occupata a dare un senso alle proprie "riforme".
  4. Dirà che le era sembrato ovvio che un tunnel dovesse per forza esserci, basta un po' di logica!
  5. Di sicuro non rassegnerà le dimissioni: più facile vedere un cammello superare la velocità della luce che un Ministro del PdL passare per la cruna delle dimissioni.

La morale? Nella scienza ogni tanto qualche rivoluzione capita, in politica invece ne capitano molto meno di quanto sarebbe sacrosanto.

P.S. Ma la realtà supera la fantasia più che i neutrini la velocità della luce, ecco la risposta dell'Ufficio Stampa di Maria-tunnel Gelmini che suona veramente come uno spernacchio all'intelligenza di ogni elettore.

È bene evidenziare quanto sia ridicola (1) questa difesa confrontandola con (2) il passo incriminato:

(1) Polemica destituita di fondamento è assolutamente ridicola. È ovvio che il tunnel è quello nel quale circolano i protoni dalle cui collisioni ha origine il fascio di neutrini che attraversando la terra raggiunge il Gran Sasso.

(2) Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.
 
Intanto, giustamente, l'ironia nel web si spreca!

"Governo: le lamentele sui limiti delle infrastrutture autostradali sono strumentali. Nel Tunnel Gelmini si può andare più veloci della luce" (il governo del fare, indubbiamente!)

"Altro comunicato da Palazzo Chigi. È un grande risultato: il limite della velocità della luce era una pesante eredità lasciataci dal precedente governo"  (nessuno dubita che quello in carica i limiti nemmeno sappia cosa siano!)

"Il MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) precisa: il tunnel Gelmini fu in realtà fatto costruire da Mussolini nel '43 per fuggire dal Gran Sasso." (a quel tempo il tunnel proseguiva fino alla Germania, poi il tratto Ginevra-Monaco fu fatto saltare dai nazisti in ritirata!)

Replica l'opposizione: "Il governo si deve dimettere perché non è stato in grado di prevedere questa catastrofe per la fisica conservatrice e reazionaria." (è tempo di fare una rivoluzione... scientifica!) 

Insite l'opposizione: "La Gelmini si deve dimettere perché dopo tanti soldi spesi per il tunnel non è riuscita neanche a far rispettare il limite di velocità." (manco un autovelox o un tutor per neutrini, un vero scandalo!)

"I neutrini hanno superato il limite di velocità consentito per il tunnel Gelmini, ma la multa è stata condonata con una legge ad particellas."  (tanto per cambiare!)

"Già istituiti i posti di controllo all'ingresso del Tunnel Gelmini: chi siete? dove andate? un neutrino" ("Non ci resta che piangere", è il caso di dirlo!)

"Si informano i signori passeggeri che il binario 9 e 3/4 non conduce a Hogwarts, ma al CERN di Ginevra" (che pensino a sostituire Tremonti con Harry Potter?!)

"E guidare a fari spenti nel Tunnel Gelmini per vedere, dove il neutrino va a morireee" (queste sì che sono emozioni!)

"I neutrini finalmente fuori dal tunnel, si cerca lo spacciatore che li ha riforniti" (stupefacente!)

"Il vuoto assoluto necessario per il tunnel Gelmini è stato cortesemente fornito dal cervello della medesima" (la scienza non guarda in faccia nessuno!)

LINK:  

venerdì 23 settembre 2011

Per la nuova scienza europea

20 : commenti
22 passi d'amore e dintorni ospita un resoconto di Andrea Rampado su un recentissimo viaggio fatto a Bruxelles per una audizione al Parlamento Europeo...

***

Per la nuova scienza europea

Da destra a sinistra Fabio Cardone e Alberto Carpinteri
Il 20 settembre scorso ho avuto il piacere e l'onore di accompagnare al parlamento europeo una delegazione italiana di scienziati con a capo il prof. Alberto Carpinteri del Politecnico di Torino e attuale presidente dell'INRIM (Istituto Italiano Ricerche In Metrologia), e il prof. Fabio Cardone del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche).

Nella foto accanto i due prof, durante una delle tante discussioni sui massimi sistemi (potrei ascoltarli per ore).
In volo da Bergamo a Bruxelles
Siamo arrivati puntuali alle 10:15 a Bruxelles con volo da Bergamo Orio al Serio, la giornata si presentava limpida e soleggiata con una quasi totale assenza di nuvole.

Al nostro arrivo siamo stati accolti da una banda musicale con majorette e ballerine; da
bravi italiani siamo rimasti piacevolmente sorpresi e compiaciuti, ma poi alla fine abbiamo scoperto che non era per il nostro arrivo.
Lo stesso giorno abbiamo incontrato il deputato europeo italiano della Commissione Industriaed Energia (ITRE), per discutere la risoluzione sulle piezoreazioni di cui allego copia dai documenti pubblici ufficiali del parlamento europeo, risoluzione che è stata ripresentata in sede di audizione dopo che aveva subito un momentaneo ritardo a causa degli eventi di Fukushima.
2.3.2011
B7-xxx/2011
PROPOSTA DI RISOLUZIONE 
presentata a norma dell'articolo 120 del regolamento
sull’utilizzo delle reazioni Piezo-nucleari per lo sviluppo di tecnologie nucleari pulite e lo smaltimento di scorie radioattive
Aldo Patriciello
Proposta di risoluzione del Parlamento europeo sull’utilizzo delle reazioni Piezo-nucleari per lo sviluppo di tecnologie nucleari pulite e lo smaltimento di scorie radioattive
Il Parlamento europeo,
  • Vista la Ris. 15 giugno 1992 del Consiglio;
  • vista la Carta Europea dell'Ambiente dell'8 dicembre 1989;
  • visto il Dec. 98/CE/CECA/EURATOM del 23 settembre 1997;
  • vista la Dec. 1999/819/EURATOM del 16 novembre 1999;
  • visti gli articoli 48 e 120 del regolamento del Parlamento;
A. Considerando la notevole dipendenza dell'Unione Europea dalle importazioni energetiche;
B. considerando l'abbondante disponibilità di materiale fissile a seguito dell’accordo bilaterale di disarmo nucleare del 2009 tra USA e Russia
C. considerando che in Italia sono stati condotti importanti studi sulle reazioni piezo-nucleari e che tali ricerche possono favorire lo sviluppo di tecnologie nucleari pulite per la produzione di energia e lo smaltimento delle scorie radioattive;
1. invita il Parlamento e la Commissione ad istituire fondi da destinare a quei soggetti pubblici e privati che intendano partecipare allo studio ed alla realizzazione di sistemi di produzione di reazioni piezo-nucleari a fini ambientali (smaltimento di scorie radioattive), medicali (per la produzione di neutroni ad uso terapeutico) e di produzione energetica;
2. chiede al Consiglio di stabilire procedure comuni per l'utilizzo delle reazioni piezo-nucleari per agevolare la cooperazione energetica e rafforzare la sicurezza energetica dell'Unione.
Da destra a sinistra, Oreste Rossi e Andrea Rampado
Il giorno dopo, 21 settembre, siamo stati accolti in audizione ufficiale presso la direzione Ricerca e Sviluppo del commissariato europeo.
L'audizione è avvenuta alla presenza del Direttore Generale che ha mostrato compiacimento per i risultati ottenuti dagli enti pubblici e privati nello studio dei fenomeni connessi alla cavitazione e in particolare per i fenomeni che evidenziano l'esistenza di nuove reazioni nucleari.
All'audizione, in rappresentanza della componente parlamentare, è intervenuto l'Onorevole Oreste Rossi, già estensore di una circostanziata interrogazione parlamentare al fine di porre le nuove reazioni piezoenergetiche all'attenzione delle istituzioni europee.

L'apertura dei lavori è toccata alle 15:00 al prof. Fabio Cardone del CNR che in 20 minuti ha presentato “La storia delle reazioni Piezonucleari”; in pratica ha riportato quanto era stato presentato al convegno che si è tenuto al Politecnico di Torino il 14 Aprile scorso e che è visionabile su Vimeo a questo link e ampiamente documentata sul blog NUOVO NUCLEARE.

Alle 15:25 ha iniziato la sua presentazione il prof. Alberto Carpinteri del Politecnico di Torino: da subito ha messo in evidenza i risultati sperimentaliottenuti al Politecnico e dal suo gruppo.
Una mole di dati incredibile, centinaia di test e di analisi che confermano la realtà di queste nuove e strane reazioni, ma la cosa più importante è stata la presentazione della correlazione con fenomeni naturali: in pratica il Prof. Carpinteri ha dimostrato, con l'aiuto del suo gruppo di studio, che questi fenomeni esistono anche in natura e al tempo stesso giustificano molte anomalie geofisiche che altrimenti non avrebbero spiegazioni plausibili e dimostrabili, come il dimezzamento del ferro sulla crosta terrestre e l'aumento in proporzione dell'alluminio.
Non solo, ha dimostrato come tutti gli altri elementi presenti sulla crosta terrestre sono strettamente correlati alle reazioni piezonucleari prodotte dall'azione tettonica dello spostamento delle masse continentali che esercitano pressioni di diverse ordine di grandezza superiori a quanto stanno riproducendo nei laboratori del politecnico di Torino.
Le implicazioni di queste scoperte, come ha sottolineato il prof. Carpinteri, non solo aprono una via nuova nella comprensione della formazione della Terra e dei pianeti in generale, ma soprattutto in futuro ci permetteranno probabilmente di predire con precisione eventi devastanti come il terremoto di Fukushima.
Molto altro ancora è stato presentato dal prof. Carpinteri nonostante i soli 20 minuti a disposizione: scoperte estremamente interessanti che purtroppo per ora non posso riportare perché ancora oggetto di revisione prima delle pubblicazioni, che spero non tarderanno troppo ad arrivare.
Gli argomenti trattati dal prof. Carpinteri sono stati di estrema rilevanza con implicazioni in tutti i campi della scienza finora conosciuti. Ha infine sottolineato l'importanza dell'approccio multidisciplinare e della ricerca di base, a fronte della difficoltà oggi di ottenere fondi per la ricerca e lo sviluppo in questo nuovo particolare campo.
Quest'ultimo punto è stato accolto con compiacimento e fortissimo interesse da parte della commissione
parlamentare europea.

Per approfondire:
La mia presenza all'audizione è servita a testimoniare e presentare di quanto oggi l'industria ha già sviluppato o sta sviluppando in merito all'utilizzo di reattori di cavitazione nei vari processi chimico
fisici industriali, nella depurazione delle acque e dei reflui e molto altro nonostante la ricerca scientifica sia ancora agli albori di una epocale scoperta.
Il mio intervento è durato 5 minuti ed è stato oggetto di approfondimenti e verifiche nel dibattito finale, durante il quale ho fatto presente che esiste un accordo generale con l'attuale sottosegretario allo sviluppo economico con delega all'energia, Onorevole Stefano Saglia, per fornire all'ente di ricerca ENEA un reattore a cavitazione preindustriale per mettere a punto lo smaltimento definitivo di scorie nucleari liquide, per la ricerca applicata e lo sviluppo, sottolineando come si sia creato un nuovo proficuo rapporto tra scienza e imprenditoria, dove quest'ultima si mette a disposizione gratuitamente per la ricerca ottenendo benefici per Scienza, Società, Nazione, Popolo.
Finita l'audizione ci siamo salutati con la convinzione di aver dato inizio ad un nuovo percorso per la scienza (in quelle stesse ore diventava ufficiale in sede europea la recente dichiarazione del CERN in merito ai neutrini superluminari) non solo in ambito europeo e comunitario, e soprattutto a una nuova strada di collaborazione tra impresa e scienza.
Andrea Rampado

giovedì 22 settembre 2011

Verso la fisica del XXI secolo...
più veloci della luce!

232 : commenti
L'annuncio che è uscito oggi sui giornali da parte di Zichichi potrebbe avere un giorno un valore storico. Si aspetta la conferma ufficiale, intanto, osservando il tempo impiegato da un fascio di fotoni e uno di neutrini a coprire la distanza tra il CERN di Ginevra e il laboratorio del Gran Sasso, sembrerebbe proprio che i neutrini vadano più veloci della luce, con buona pace di Einstein.

Qui potete leggere il primo articolo uscito sulla stampa odierna.

E qui l'articolo su Repubblica.it e quello sul Corriere.it che evidenziano il ruolo svolto dal gruppo di ricerca guidato da Antonio Ereditato.

Saltando di palo in frasca.

Qalche giorno fa Luca Chiesi mi ha inoltrato una email inviata all'inizio del mese dalla Fondazione di Ruggero Santilli, per presentare una relazione in cui Santilli parla di alcune implicazioni sperimentali di un esperimento del CERN, qualcosa che tocca la relatività, la velocità della luce, la ricerca di nuove particelle, la supersimmetria ecc.

Riporto a seguire solo l'inizio della mail e non la relazione di Santilli, in quanto estremamente "tecnica". Accogliendo il suggerimento di Luca, potrei inviare la relazione a qualche lettore in gamba e competente in materia, che se la sentisse di studiarlo e farne un riassunto divulgativo per tutti, da pubblicare qui sul blog naturalmente. 

Aspetto candidature!

***

-------- Messaggio originale --------
Oggetto:    [Santilli-Foundation] Replacing supersymmetries with Lie-admissible theories
Data:    Sat, 3 Sep 2011 17:44:00 -0400

We have received the following comments from Prof. R. M. Santilli we believe being, following the recent negative experimental results at CERN, as being of interest for the physics community at large.  YT.
Richard Anderson
Trustee The R. M. Santilli Foundation
http://www.santilli-foundation.org/
http://www.world-lecture-series.org/
=================================================

Critical comments would be appreciated

INFORMAL SUGGESTIONS ON THE REPLACEMENT OF SUPERSYMMETRIES,
DARK MATTER AND ALL THAT
Ruggero Maria Santilli
The Institute for Basic Research, Florida, U.S.A.

Dear Colleagues,

According to widespread views, recent experiments at CERN have disproved the validity of supersymmetries, dismissed the existence of the hypothetical dark matter, and stimulate a call for a more appropriate theory
http://www.bbc.co.uk/news/science-environment-14680570
http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=beautiful-theory-collides
http://www.sciforums.com/showthread.php?t=106674

Our group has independently reached the same conclusions. In fact, we have established experimentally the redshift of light propagating within physical media without any relative motion, thus achieving a numerical representation of the dynamics of galactic stars via the mere loss of energy by light to the innergalactic medium without any need for hypothetical conjectures. Additionally, we have identified decades ago serious structural inconsistencies of  the supersymmetric theories, and presented other views fully aligned with the indicated recent trend. The astrophysical implications will be discussed at our forthcoming meeting

San Marino Workshop on Astrophysics and Cosmology for Matter and Antimatter
September 5 to 9, 2011
http://www.workshops-hadronic-mechanics.org/

Workshop Aim
http://www.workshops-hadronic-mechanics.org/workshop_aim.html

Experimental Confirmation of Santilli IsoShifts
http://www.workshops-hadronic-mechanics.org/isoshifts.php

In view of the above, I have been asked by various colleagues to outline my views in the replacement of supersymmetries, dark matter and all that, which I do below.
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