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venerdì 10 settembre 2010

Apri la tua finestra

Un piccolo racconto trovato in rete, dedicato a tutti quei pesciolini che si sentono morire di sete, in mezzo al mare...
Un uomo aveva sempre il cielo dell'anima coperto di nere nubi. Era incapace di credere alla bontà. Soprattutto non credeva alla bontà e all'amore di Dio. Un giorno mentre errava sulle colline che attorniavano il suo villaggio, sempre tormentato dai suoi scuri dubbi, incontrò un pastore. Il pastore era un brav'uomo dagli occhi limpidi. Si accorse che lo sconosciuto aveva l'aria particolarmente disperata e gli chiese: "Che cosa ti turba tanto, amico?". "Mi sento immensamente solo". "Anch'io sono solo, eppure non sono triste". "Forse perché Dio ti fa compagnia..." "Hai indovinato". "Io invece non ho la compagnia di Dio. Non riesco a credere al suo amore. Com'è possibile che ami gli uomini uno per uno? Com'è possibile che ami me?". "Vedi laggiù quel villaggio?", gli chiese il pastore, "Vedi le finestre di ogni casa?". "Vedo tutto questo". "Allora non devi disperare. Il sole è uno solo, ma ogni finestra della città, anche la più piccola e la più nascosta, ogni giorno viene baciata dal sole, nell'arco della giornata. Forse tu disperi perché tieni chiusa la tua finestra".

5 : commenti:

La_chia♠ ha detto...

Bellissimo racconto, è un buon insegnamento

Daniele Passerini ha detto...

Una domanda. Tra le ragazze e ragazzi tuoi coetanei sono tante e tanti a essere saggi come te?
Perché se così fosse sarei più tranquillo per il futuro di questo mondo! :)

La_chia♠ ha detto...

Io, quello che hai detto, lo ritengo un complimento e ti ringrazio.
A dir la verità c'è una mia cara amica, a cui sono molto legata, e io e lei siamo le uniche del mio gruppo ad essere "diverse". Forse siamo diventate così per degli avvenimenti che succedono e di cui sentiamo parlare, infatti sono stati un po' lo stimolo per farmi pensare che noi siamo il futuro e dobbiamo dimostrare che siamo all'altezza di questo. Oggigiorno la maggior parte delle persone anziane ma anche adulte ti valutano per quello che vedono e non stanno ad ascoltare. Si basano solo sulle storie che sentono dire ma sbagliano. E anche di grosso. C'è molto di più oltre la persona che noi percepiamo, ci sono le qualità e così via. Insomma voglio dimostrare che qualcuno di piccolo come me può farsi valere in questo mondo di giganti. Ora sto parlando anche un po' dei miei sogni però. :)

Daniele Passerini ha detto...

Tu e la tua amica: cercate di contagiare altri vostri amici della vostra "malattia"! ;)
E in bocca al lupo per i sogni... ricorda che nel momento in cui ti chiedi come realizzare un sogno lo stai già trasformando in un obiettivo; i sogni in generale restano tali, mentre gli obiettivi si possono conseguire.

La_chia♠ ha detto...

Cercheremo di farlo in quest'anno scolastico! :)
Me lo ricorderò benissimo! Grazie

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